.: Il Blog di Stefano De Allegri

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NO ALL'INCENERITORE!!!
Dal confronto tra i dati consuntivi dell’Osservatorio della Provincia di Milano e quelli previsivi del Piano dei Rifiuti del Comune di Milano, approvato il 14 novembre 2001, emergono queste osservazioni:
Un punto percentuale di raccolta differenziata in più vale, per Milano, circa 8.000 ton/anno di rifiuti da sottrarre all’eventuale secondo termovalorizzatore.
La stessa direttiva europea 76/2000/CE considera questi impianti pericolosi in quanto emettitori di diossine (ben il 70%!).
E’ possibile pensare ad una filiera alternativa dei rifiuti? SI!
Le alternative tecnologiche per il trattamento dei rifiuti esistono e si usano già in altri paesi del mondo. Esistono oggi dei separatori di rifiuti meccanizzati dalle capacità sorprendenti. Una volta separati i rifiuti costituiscono la vera ricchezza. Penso al trattamento dell’umido per ottenere composti umatici (non compost) per l’agricoltura. Inoltre questo tipo di impianti permette il riutilizzo degli scarti di macellazione ed ittici (scarti che altrimenti hanno un elevato costo di trattamento), il riutilizzo dei fanghi di depurazione delle acque.
Penso al riutilizzo di gomme e plastiche per l’ottenimento di gas e benzine utili in impianti per la produzione di energia elettrica. Penso al riutilizzo della carta non contaminata per produrre nuovamente quaderni, giornali, etc.; ed all’utilizzo della carta contaminata per ottenere pasta di cellulosa per pannelli fonoassorbenti. Insomma soluzioni tecnicamente valide ed economicamente più vantaggiose esistono