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Il Blog di Donatella Elvira Camatta | www.partecipaMi.it
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.: Il Blog di Donatella Elvira Camatta
Mercoledì, 21 Giugno, 2006 - 14:15

DICIAMO " NO"...al Referendum 25/26 Giugno 2006


Diciamo no al progetto dei razzisti di sbranare questo paese per poter 
cosi'
meglio negare l'eguaglianza di ogni essere umano, per poter cosi'
meglio
sopraffare la differenza di ogni essere umano, per poter cosi' meglio
violare la dignita' di ogni essere umano.
Diciamo no al progetto dei fascisti di asservire il parlamento al capo
del
governo, di sostituire il plebiscitarismo alla democrazia
rappresentativa,
di sostituire il totalitarismo al pluralismo e alla separazione dei
poteri,
di sostituire il culto del capo alle regole dello stato di diritto.
Diciamo no al progetto dei mafiosi di imporre il dominio della forza al
posto della forza delle leggi, di garantire impunita' ai potenti
criminali,
di mettere in ceppi il potere giudiziario, di sostituire la barbarie al
diritto.
Al referendum del 25-26 giugno 2006 noi votiamo "NO" !!

Mercoledì, 21 Giugno, 2006 - 13:19

Comitato CTPC giugno 2006

Comunicazione Giugno 2006

                                  

Carissime e Carissimi,

nel momento attuale stiamo vivendo un grosso impegno preliminare, sostenuto da diversi volontari.

E’ una fase lunga ma necessaria per sostenere con una struttura adeguata al ruolo che ci siamo dati come Comitato.

Situazione che vi è stata fatta presente anche nell’ultima comunione sul NUOVO ASSETTO DELL’ASSOCIAZIONE: non appena il Notaio avrà espletato procedura per la formalizzazione potremo dare il via al rapporto organizzato con l’Azienda Trasporti Milanese e non più solo individuale come avviene oggi con le segnalazioni Clienti Point; anche perché potremo stare in giudizio per gli associati, creando dei presupposti legali.

Un passo avanti rispetto al rapporto creato da ATM che è a senso unico, in quanto le nostre segnalazioni sui disservizi sono, oggi, sistematicamente disattese.

Un ruolo attivo rispetto al quale ci attendiamo di essere affiancati anche dal Difensore Civico, al quale abbiamo consegnato la nostra documentazione elaborata sulle segnalazioni di questi ultimi cinque mesi.

Dopo due incontri svolti, ci è stata comunicata telefonicamente la scelta del Difensore Civico, il quale si  concentrerà autonomamente su due problemi: i ritardi sulle linee e la rumorosità delle linee metropolitane.

Ora, attendiamo di conoscere il contenuto della comunicazione ufficiale inviata all’ATM.

 

In merito al problema della rumorosità delle linee metropolitane, sollevato nei giorni scorsi da diversi giornali cittadini, l’avvocata Veronica Dini sta preparando una lettera di diffida all’Azienda di Trasporto che definiremo insieme ad altre associazioni: Avvocati Senza Frontiere e Movimento Difesa del Cittadino; rispetto a questa scelta siamo invitati a dare un nostro contributo soprattutto esplicitando sulla base delle segnalazioni, una relazione sulle situazioni più urgenti (ritardi, affollamento, caldo, i problemi che hanno gli anziani rispetto ai mezzi pubblici e disservizi vari).

 

Resoconto dei gruppi di lavoro

 

Tutte le segnalazioni ricevute, come ricorderete, sono state da noi raccolte in quella che noi abbiamo definito Mappa del Disagio e nei gruppi di lavoro del 7 e del 15 giugno ‘06, seguendo la traccia di una nostra aderente, abbiamo discusso un elenco comprensivo dei vari tipi di disservizi da voi segnalati (ma anche per le segnalazione future) che ci servirà principalmente non come un freddo e anonimo riferimento statistico, ma per costruire una conoscenza del vissuto delle cittadine e cittadini attraverso le centinaia di testimonianze dirette dello stato del trasporto locale come servizio essenziale, in un determinato contesto sociale ed economico.

Tutto questo lavoro è essenziale proprio perchè abbiamo coscienza dell’importanza sociale del buon funzionamento del trasporto pubblico, unico vero antidoto contro il mal di traffico il quale prosegue inesorabilmente e a progressione geometrica,  per migliaia di persone quotidianamente, imponendo un prezzo altissimo alle cittadine e cittadine.

 

L’elaborato finale sotto forma di una locandina, come base di presentazione del Comitato ai passeggeri, il quale sarà definito nel prossimo incontro del 22 giugno ’06, dalle ore 17,30/19 - presso la sede UTP Via Borsieri, 4.

Altro problema esaminato e che verrà discusso nel prossimo incontro, è relativo ad una nostra posizione come Comitato  sugli incidenti riguardanti i deragliamenti dei tram, che solo nel 2005 sono stati circa 40 mentre in questo primo semestre si sono già verificati 36. E’ veramente colpa dei nuovi scambi elettromeccanici? Anche il Comitato ha una sua idea e proposta.

 

Sempre nei gruppi di lavoro si è discusso con Patrizia, promotrice di diverse iniziative sulla realtà del Quartiere San Siro, relativo alla rete del trasporto pubblico, parcheggi e al problema affollamento/caos di conseguenza allo Stadio, concordando per il futuro quale iniziative svolgere in comune, su vari aspetti del trasporto urbano in quel territorio e nella massima autonomia tra Associazioni e Comitati.

 

Anche il gruppo A.R.T. Associazione Regionale Trasporti (Buonoconto e Ferrari) ci ha informati del progetto TILO, Società Ferroviaria Lombardo-Ticinese che ha preso in carico il servizio regionale in tutto il Canton Ticino, e in Lombardia, sulla direttrice Milano-Chiasso, evidenziando come le due aree, elvetica ed italiana, abbiano mosso un passo in avanti non piccolo, perché le linee ferroviarie che offrono passaggi molto ravvicinati dei convogli,  potranno far crescere nell’utenza la voglia di treno anche come succedaneo del metrò, se non addirittura del tram.

Per tutte le informazioni sull’attività ART telefonare 338/6433500 – 339/4336154.

 

 

 

Anna Celadin

Comitato CTPC

 

Venerdì, 16 Giugno, 2006 - 13:43

GRAZIE, ADESSO TOCCA ANCHE A ME!

Ringrazio tutti coloro che con la loro fiducia hanno permesso la mia partecipazione al Consiglio di zona 9 per il gruppo dei Verdi per la Pace.
Ribadisco il mio invito a PARTECIPARE ATTIVAMENTE alle attività politiche e ad aiutarmi con stimoli, suggerimenti e perchè no critiche, in questo mio nuovo  impegno nell'unica zona di Milano che vedra l'Unione al governo.
Doppia emozione e doppio impegno.
ADESSO TOCCA A NOI. 
Un particolare ringraziamento a RCM e a Oliverio che hanno permesso a un "imbranato tecnologico" come io sono di imparare nuovi metodi di comunicazione e di relazione.

Venerdì, 16 Giugno, 2006 - 13:26

Premio Strega 2006 - Alla Costituzione Italiana

PREMIO STREGA 2006|60
_____________________

Premio Strega speciale alla Costituzione Italiana in occasione del sessantesimo anniversario
mercoledì 21 giugno 2006, ore 19.30

Roma, Piazza del Campidoglio
Riceve il premio il Presidente Emerito - Oscar Luigi Scalfaro

in rappresentanza dei Costituenti
_____________________

Nel sessantesimo anniversario della Repubblica Italiana e a sessanta anni dall’inizio dei lavori dell’Assemblea Costituente, il Premio Strega, che festeggia la sua sessantesima edizione, rende onore alla nostra carta costituzionale con un Premio Strega speciale che intende essere un omaggio e una testimonianza di adesione ai principi fondamentali enunciati dalla Costituzione, oltre che un riconoscimento alle qualità espressive di un testo capace, come una grande opera letteraria, di parlare "per tutte e a tutte le coscienze".

Alla vigilia di una importante consultazione referendaria, il Premio Strega intende favorire la diffusione e la conoscenza della Costituzione Italiana celebrando la nitidezza e l’attualità dei principi che essa enuncia. Il Premio speciale viene consegnato in Piazza del Campidoglio, mercoledì 21 giugno, ad uno dei “padri costituenti”, il Presidente Emerito Oscar Luigi Scalfaro.

La nostra carta costituzionale, certo, non è un testo letterario. Quale "Bibbia laica", secondo le recenti parole di Carlo Azeglio Ciampi, essa è una fonte profonda di ispirazione per l’intera vita della società. Grazie a essa intendiamo come la nostra società è o come dovrebbe essere, ha aggiunto ancor più di recente il presidente Giorgio Napolitano nel suo primo incontro pubblico, dedicato a  ragazze e ragazzi delle nostre scuole. Dunque, è una sorgente viva e preziosa per rendere l’intero tessuto sociale e istituzionale conforme ai principi fondamentali che essa enunzia.

Sentiamo che il riconoscimento del premio speciale è poca cosa di fronte al travaglio secolare, culminato nella Resistenza e nella Liberazione, che portò a quella concordia di pensieri e intenti da cui nacque  questo testo. Ma il premio speciale e le iniziative di promozione della  conoscenza e diffusione della lettura della nostra legge fondamentale sono la forma che ci è data, in questo comune anniversario, per testimoniare la nostra adesione profonda ai principi della Costituzione della  Repubblica.

Tullio De Mauro

Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci
In rappresentanza degli Amici della Domenica, corpo elettorale del Premio Strega 

 

 

Danno  il Premio  Strega  2006......per  la attuale  Costituzione Italiana ...e Me la Vogliono Cambiare?????!!!!!!!

Giovedì, 15 Giugno, 2006 - 14:51

PARTITO UMANISTA DICE NO

IL PARTITO UMANISTA DICE NO AL REFERENDUM
PER L’APPROVAZIONE
DELLA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE
Siamo in presenza del tentativo di cancellare anche quel poco di democrazia, limitata e formale, di cui godiamo oggi.
La riforma della Costituzione attuata dal centrodestra, spacciata come un importante passo verso il decentramento, accentra invece i poteri nello Stato e in particolare nelle mani di una sola figura: il primo ministro. È questa la parte davvero importante e pericolosa della riforma.
Il Partito Umanista continuerà a fare pressione per aumentare gli spazi di partecipazione e per la creazione di una democrazia partecipativa, in cui i cittadini siano realmente coinvolti nelle scelte che li riguardano.
Di seguito il calendario degli incontri pubblici e dei banchetti informativi organizzati dal Partito Umanista per spiegare ai cittadini le ragioni del NO:
martedì 20 giugno
ore 21.00  - Centro di Comunicazione in Via F. Sforza, 51 – incontro pubblico

 

mercoledì 21 giugno
ore 17.00 – 19.00 – Via Paolo Sarpi ang. Via Niccolini – banchetto stradale informativo
ore 20.00 - Tempio d'Oro, Via delle Leghe, 23 – incontro pubblico
sabato 17 giugno
ore 16.00 - 19.00 – Via Paolo Sarpi ang. Via Niccolini – banchetto stradale informativo
ore 17.00 - Centro La Svolta in Viale Ungheria, 20 – incontro pubblico

 

Per informazioni:
Ufficio Stampa Partito Umanista Milano

Lunedì, 12 Giugno, 2006 - 10:56

Possibilità di voto a Milano anche se non residenti?

 

 Richiesta

 

Salve,
mi chiamo Alessandro e sono un giovane di Napoli, trasferito a Milano per
lavoro. Per questo motivo mi trovo nell'impossibilità di tornare a Napoli
per esprimere il mio dissenso al prossimo referendum. C'è qualche
possibilità che io possa votare quì a Milano?
Nota: nella stessa situazione si trova anche la mia ragazza, ma lei lavora a
Pisa.

Grazie
ale

 

Domenica, 11 Giugno, 2006 - 12:44

La Data del Referendum

                        Il Referendum si svolgerà il 25 e il 26 giugno 2006
Il quesito referendario
Il quesito referendario che si troverà sulle schede reciterà:
<<Approvate il testo della legge costituzionale recante: “Modifiche alla parte II della Costituzione”, approvata in seconda votazione dalla Camera dei Deputati nella seduta del 20 ottobre 2005 e dal Senato della Repubblica nella seduta del 16 novembre 2005, il cui testo è stato pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” – Serie Generale – n.269 dek 18 novembre 2005?>>

Il voto
Trattandosi di un referendum confermativo della legge, si avrà che:
Se vinceranno i NO: la modifica alla Costituzione sarà respinta.
Se vinceranno i SI: la modifica alla Costituzione sarà promulgata; le novità entrerebbero in vigore secondo i tempi indicati nelle nuove disposizioni transitorie.

Il Quorum
Per i referendum Costituzionali, a differenza dei referendum legislativi previsti dall’art.75, non è necessario il raggiungimento di nessun quorum. La votazione sarà valida indipendentemente dal numero di votanti.

Sabato, 10 Giugno, 2006 - 19:38

Salviamo la Costituzione ... Incontro Zona 6

Riunione STRAORDINARIA

Mercoledì 14 giugno ’06. ore 21.00

Cooperativa Barona E.Satta - Via Modica 8. Mi.

 

Salviamo la Costituzione

NO alla riforma.
“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione.”
P. Calamandrei, Discorso agli studenti milanesi
Si invitano: i cittadini,
le sezioni ANPI zona 6,
il comitato per il NO zona 6,
i Partiti     Politici,
le Associazioni, i Comitati,
i Sindacati,
 gli Enti e le Scuole,
gli Istituti e tutte le realtà locali,
a partecipare, per una programmazione organizzativa nell’imminenza del referendum confermativo.

Sabato, 10 Giugno, 2006 - 16:05

Grazie a tutti Voi !!!!!

La vittoria della exMinistra Moratti per noi popolo della scuola è stata una bella botta.
Dopo quattro anni di lotta contro la sua riforma vederla in Comune è un pò inquietante , comunque queste lotte   hanno permesso al centroSinistra di accorciare le distanze del risultato finale.
Purtroppo la realtà di Milano è molto più complessa ed articolata della realtà scolastica.
Possiamo essere contenti che molti nostri candidati di retescuole hanno avuto una buona affermazione.
E' Stata eletta la nostra Patrizia Quartieri al Comune e Roberto Medolago al consiglio di zona 9.
Il sottoscritto per soli 14 voti non è stato eletto nel consiglio di zona 6.
Ringrazio tutti i compagni/e e i molti non compagni che mi hanno votato per la stima e la fiducia che hanno in me.
Un caro saluto Maurello

Venerdì, 9 Giugno, 2006 - 21:47

REFERENDUM 25/26 giugno 2006 SCEGLI NO!

               AL REFERENDUM PER L’APPROVAZIONE DELLA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE
                                                       VOTIAMO E FACCIAMO VOTARE NO
Anziché avanzare verso il decentramento del potere e della democrazia partecipativa, siamo in presenza del tentativo di cancellare anche quel poco di democrazia, limitata e formale, di cui godiamo oggi.
La riforma della Costituzione attuata dal centrodestra è stata propagandata sotto il nome di “devolution”. Ma se con questo termine si intende un processo di riduzione delle competenze dello Stato e la loro attribuzione alle Regioni e agli enti locali, bisogna sottolineare che, di tutto ciò, nella riforma non vi è traccia. Anzi, è vero il contrario: si tratta di un passo indietro rispetto alla riforma del realizzata nel 2001 dal centrosinistra. Molte delle competenze allora attribuite alle Regioni, con quest’ultima riforma ritornano allo Stato; mentre si introduce un non meglio definito “interesse nazionale”, in difesa del quale le decisioni degli enti locali e delle Regioni possono venire annullate dal Parlamento.
La verità è che questa riforma, spacciata come un importante passo nella direzione del decentramento, accentra i poteri nello Stato e in particolare nelle mani di una sola figura: il primo ministro. È questa la parte davvero importante e pericolosa della riforma.
Impediamo questo slittamento in senso autoritario delle nostre istituzioni dicendo NO alla riforma costituzionale.
Ma non fermiamoci qui: continuiamo a costruire e a fare pressione perché aumentino gli spazi di partecipazione e si vada verso la creazione di una democrazia partecipativa, in cui  i cittadini siano autenticamente coinvolti nella gestione della cosa comune e nelle scelte che li riguardano.
Perché siamo contrari alla riforma della Costituzione:
- Il Presidente del Consiglio (che si chiamerà primo ministro) avrà poteri smisurati rispetto agli altri organi della Repubblica: Potrà essere sollevato dal proprio incarico solo in caso di morte, impedimento grave, o sostituzione da parte della sua maggioranza alla Camera. Potrà scavalcare il Senato federale imponendo il proprio parere su una legge.
- Si indebolisce la separazione tra potere legislativo (parlamento) ed esecutivo (governo) fondamentale per il buon funzionamento di una democrazia.
- Con la fine del bicameralismo viene meno la garanzia di bilanciamento dei poteri tra le due camere.
- Il Presidente della Repubblica perderà gran parte delle sue funzioni di controllo e bilanciamento.
- Si ridurrà l’autonomia della Corte Costituzionale dagli altri poteri, aumentando l’ingerenza politica nella nomina dei giudici.
- Si tratta di una finta devolution, perché di fatto le materie di competenza dello Stato verranno aumentate nel campo economico e delle politiche monetarie, nella tutela della salute, qualità alimentari, sicurezza del lavoro, grandi reti strategiche di trasporto, ordinamento delle professioni intellettuali, ordinamento sportivo nazionale, produzione strategica, trasporto e distribuzione nazionali dell’energia.
- Accentrando i poteri nel governo e contemporaneamente devolvendo altri poteri alle Regioni, aumenteranno i conflitti di competenza che rischiano di paralizzare le istituzioni del paese, gettandole nel caos.
- Non rappresenta l’intero paese, ma solo gli interessi arroganti di alcuni partiti che hanno dato l’assalto alla Costituzione. Da una Costituzione scritta con l’accordo di tutte le forze politiche, quella del ’48,  si passa ad una Costituzione voluta da poco più della metà del Parlamento.
Per saperne di più:

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