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Venerdì, 13 Giugno, 2008 - 14:32

molotov presso prefabbricati di Via Morosini angolo Via Bezzecca

Milano, 5 giugno 2008

 
 
c.a dell’Assessorato alla Sicurezza del Comune di Milano;
del Settore Sicurezza del Comune di Milano;
dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Milano;
della Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4 di Milano;
della Commissione Sicurezza del Consiglio di Zona 4 di Milano;
p.c. del Consiglio di Zona 4 e di tutte le sue componenti
 
 
 
 
Interrogazione in merito al lancio da parte di ignoti e al conseguente scoppio di una molotov presso prefabbricati di Via Morosini angolo Via Bezzecca
 
Preso atto
 
Che nella notte tra mercoledì 14 e giovedì 15 maggio è stata lanciata una molotov contro i prefabbricati situati in Via Morosini angolo Via Bezzecca da parte di ignoti non ancora identificati
 
considerato
 
che in quegli stabili, già di per sé fortemente precari e in gravi condizioni di abbandono, pernottavano da tempo migranti alcuni dei quali provenienti dall’ex caserma dell’aviazione, ormai demolita, di Viale Forlanini, oppure da analoghe situazioni di forte disagio ed emarginazione, molti dei quali ricnosciuti titolari a livello internazionale del diritto di asilo politico
 
constatata
 
la gravità dell’atto che avrebbe potuto procurare vittime di un gesto barbaro e feroce confidando nel percorso della Magistratura nell’individuare e punire i colpevoli di tale azione
 
preso atto
 
della presenza di una seria e condannabile escalation di gesti di intolleranza e di xenofobia, istigati da espressioni e dichiarazioni pubbliche che alimentano gravemente questi sentimenti, come denunciato nel discorso del Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, in occasione del 62° Anniversario della Repubblica Italiana
 
visto anche
 
che tale gesto si è verificato in un lasso temporale altamente ravvicinato tra un attacco intimidatorio eseguito da ignoti al Centro Sociale Autogestito Vittoria, che ha visto scritte di natura neofascista e razzista sulle mura perimetrali dell’edificio, e le dichiarazioni da parte degli organizzatori del concerto nazirock, tra cui Cuore Nero e Forza Nuova, che si sarebbe dovuto tenere in Largo Marinai d’Italia, la cui autorizzazione, rilasciata dal settore Parchi e Giardini del Comune di Milano, è stata revocata il giorno antecedente dalla Prefettura per motivi seri di pericolo per la quiete sociale e l’ordine pubblico nella zona, di volere ugualmente eseguire l’illegittima manifestazione a prescindere dalle disposizioni dell’autorità con toni minatori
 
si chiede
 
-  all’Assessorato alla Sicurezza del Comune di Milano di provvedere a garantire un servizio maggiore di prevenzione, nelle zone indicate come vulnerabili a simili attacchi violenti, coordinando un’azione congiunta con i Comandi della Polizia Locale di zona, non informati, per quanto concerne la nostra zona, della presenza dell’autorizzazione del concerto nazirock in Largo Marinai d’Italia;
- all’Assessorato alle Politiche Sociali di provvedere a intervenire ad assicurare giusta collocazione ai migranti di cui sopra, individuando le cause che hanno influito queste persone a trovare riparo in sedi non consone e fortemente inadeguate, assicurando ai medesimi i diritti che sono prescritti e previsti dalle Convenzioni Internazionali e dalla Legge Nazionale sul diritto d’asilo politico che vincola il Comune a disporre misure e mezzi di tutela e di integrazione della persona.
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Venerdì, 13 Giugno, 2008 - 14:31

Centri di aggregazione giovanile (C.A.G.)

 
 
Milano, 5 giugno 2008

c.a della Commissione Consiliare Nr 12  SICUREZZA - DECENTRAMENTO E AREE CITTADINE  del Comune di Milano;
dell’Assessorato al Decentramento e alle Aree Cittadine del Comune di Milano;
della Commissione Servizi Sociali del
del Consiglio di Zona 4

 
 
 
 
Interrogazione in merito all’ordine del giorno in discussione in Commissione Consiliare Nr 12  SICUREZZA - DECENTRAMENTO E AREE CITTADINE, tenutasi Venerdì 30 Maggio, “Centri di aggregazione giovanile (C.A.G.)”
 
Preso atto
 
Che venerdì 30 maggio presso la Sala Commissioni di Palazzo Marino si è tenuta la riunione della Commissione Consiliare Sicurezza, Decentramento e Aree Cittadine avente come punto all’ordine del giorno della discussione il tema inerente i “Centri di Aggregazione Giovanile (CAG)”
 
Considerata
 
L’importanza che assumono e hanno assunto nel passato questi organismi vitali punti di aggregazione e di riferimento culturale e sociale per le giovani generazioni, soprattutto nelle zone periferiche con funzione prettamente di prevenzione della dispersione e dell’emarginazione sociale, tramite piattaforme che propongono una discreta socializzazione
 
 
constatata
 
la costante diminuzione dei fondi destinati per le attività dei centri disposti nelle convenzioni redatte tra l’amministrazione comunale, il settore decentramento, e le organizzazioni che gestiscono i centri, spesso cooperative e fondazioni, spesso dirette e costituite dalle stesse animatrici e dagli stessi animatori, inficiando, così, la continuità della programmazione delle attività soprattutto nei mesi estivi e nelle fasce di orario extrascolastiche, momenti dell’anno e della giornata più importanti per l’erogazione del servizio a cui i centri sono preposti
 
 
considerato altresì
 
che la diminuzione dei fondi predisposti nelle diverse convenzioni determinano un abbassamento del livello di retribuzione per il personale addetto, ormai da qualche anno non più contingentato ai livelli e valori indicati nelle tabelle ISTAT
 
preso atto
 
che la qualità del personale impiegato e addetto, animatrici e animatori, è professionalmente elevata e che tale livello consente di elargire un servizio adeguato alle esigenze sociologiche del territorio dove i centri operano e in riferimento alla tipologia di utenza dei singoli quartieri
 
visto anche
 
che nella nostra circoscrizione operano da anni alcuni centri di Aggregazione Giovanile e che tali centri hanno saputo promuovere iniziative di socializzazione e di coinvolgimento delle giovani generazioni, importanti e utili anche per l’amministrazione decentrata in quanto hanno garantito un’accurata analisi e un puntuale studio della dimensione sociale e civile dei contesti in cui operano
si chiede
 
-  alla Presidenza della Commissione Sicurezza, Decentramento e Aree Cittadine del Consiglio Comunale quali siano stati i punti affrontati nella discussione e se siano stati predisposti testi che andranno a produrre proposte di delibere in merito ai Centri di Aggregazione Giovanile, e se tali proposte siano implicative di modifiche strutturali delle linee guida e di indirizzo della gestione dei centri medesimi;
- all’Assessorato alle Aree Cittadine se sia stato predisposta una proposta, magari già discussa in sede di commissione, che preveda una modifica degli attuali criteri e delle attuali linee di indirizzo di gestione dei CAG e se sussiste la volontà, magari in ambito di assestamento di bilancio, di prevedere una modifica dei contenuti economici generali delle diverse convenzioni che singolarmente i vari soggetti erogatori del servizio vanno a predisporre con l’amministrazione comunale, al fine di assicurare una copertura più ampia della programmazione delle attività e un aumento degli indici retributivi del personale impiegato.
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Venerdì, 13 Giugno, 2008 - 14:29

CONTROLLI DELLA POLIZIA MUNICIPALE AI PASSEGGERI ATM

INTERROGAZIONE

 
SUI CONTROLLI DELLA POLIZIA MUNICIPALE AI PASSEGGERI DELLE VETTURE ATM
 
In merito ai controlli operati nei giorni scorsi da agenti della Polizia Municipale ai passeggeri di vetture filotranviarie ATM, si chiede al Vice Sindaco e all’Assessore competente sulla Polizia Municipale:
 
-         se i controlli siano stati finalizzati al possesso del documento di viaggio (operazione normalmente svolta da personale ATM); in tal caso se sono stati effettuati a tutti i passeggeri presenti in vettura o solo ad alcuni di essi;
-         se invece i controlli siano stati finalizzati all’accertamento delle generalità di cittadini comunitari e extracomunitari e al regolare possesso per questi ultimi del permesso di soggiorno (operazione normalmente svolta insieme a Polizia di Stato e/o Carabinieri);
 
In questo caso si chiede:
-         con quale criterio si sono selezionate le persone da controllare: si sono chiesti documenti identificativi a tutti i passeggeri? Ciò non risulta: si è dunque proceduto valutando i tratti somatici, il colore della pelle, l’abbigliamento dimesso?
-         se ai fermati accertati come irregolarmente presenti nel nostro Paese siano state chieste le fonti di reddito e se, conseguentemente, si intenda procedere contro chi retribuisce in nero la prestazione di lavoro dei fermati, una volta accertata l’attendibilità delle loro dichiarazioni in merito;
-         se non debba riconoscersi il carattere discriminatorio e umiliante di tale pratica di accertamento in un luogo pubblico circoscritto, mirata solo su alcuni e non su tutti i passeggeri;
-         se non si dovrà in futuro tutelare la credibilità  e la dignità delle nostre istituzioni, in questo caso la Polizia Municipale, risparmiandola dall’impiego in azioni tanto spettacolari e utili al facile consenso, quanto inefficaci se finalizzate alla repressione del crimine.
 
 
I consiglieri di Zona 4:
 
 
Massimo Gentili – gruppo PdCI
Alessandro Rizzo – gruppo Lista Fo
 
 
 
 
 
Milano, 5 giugno 2008

Venerdì, 13 Giugno, 2008 - 14:28

casi di aggressione a danno di donne in Corvetto

 
 
22 maggio 2008

c.a dell’Assessorato alla Sicurezza del Comune di Milano;
del Settore Sicurezza del Comune di Milano;
del Comando della Polizia Locale della Zona 4;
della Commissione Sicurezza del Consiglio di Zona 4 di Milano.

 
 
 
 
Interrogazione in merito a casi di violenza e di aggressione sessuale a danni di donne nelle zone adiacenti a Piazzale Corvetto
 
preso atto
 
che domenica 11 maggio si è verificato in una zona isolata adiacente a Piazzale Corvetto un atto di violenza sessuale e fisica a danni di una giovane donna magrebina e che tale episodio si inserisce in un’intensificazione della presenza e della realizzazione di simili fatti che arrecano pregiudizio all’incolumità personale
 
considerato
 
che condizione del verificarsi di simili episodi devono indurre l’amministrazione comunale a considerare forme che prevengano, più che reprimano, reati sessuali a danno di persone, e che tale situazione si verifica maggiormente in assenza di una presenza istituzionale e di momenti di aggregazione e di riqualificazione sociale della zone interessata, dato che ormai è scientifica la connessione tra degrado ed emarginazione, da una parte, e devianza dall’altra, agendo sulla matrice innanzitutto sociologica del crimine
 
preso atto
 
delle dichiarazioni dell’Assessore alla Sicurezza, il vicesindaco Decorato, che ha previsto l’intensificazione di controlli affidati alla Polizia Municipale e alla Pubblica Sicurezza utili a prevenire tali fenomeni e a reprimerne la portata, senza palesarne la portata, il contenuto e le linee di indirizzo complessivo disponibili in merito
 
si chiede
 
-  all’Assessorato alla Sicurezza del Comune di Milano quali siano le disposizioni prese in merito funzionali a fronteggiare questa emergenza e quali siano le proposte disposte utili a prevenire il ripetersi recidivo di simili fatti e atti intollerabili, considerando come prioritario un programma indirizzato a determinare conseguenze deterrenti per la commissione dei reati;
- all’amministrazione comunale se sono previsti progetti di riqualificazione sociale utili a garantire una presenza istituzionale nella zona, da tempo abbandonata in uno stato di degrado e di isolamento, al fine di prevenire situazioni, oggi presenti, di emarginazione e di solitudine funzionali a fenomeni di devianza;
- alla Commissione Sicurezza del Consiglio di Zona 4 di indire una riunione di commissione in merito, alla presenza di funzionari del Settore e/o dell’Assessorato Sicurezza e soprattutto, in riferimento a una mozione deliberata dal presente Consiglio di Zona 4, dandone, così, piena attuazione, alla presenza di un commissario del Comando della Polizia Locale di Zona 4, al fine di verificare meglio le linee di intervento da parte dei differenti organi in base alle loro diverse funzioni e competenze.
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Venerdì, 13 Giugno, 2008 - 14:27

lavori intervento strutturale presenti presso il Parco Formentano

 
 
5 giugno 2008

c.a del Settore Parchi e Giardini del Comune di Milano;
del Settore Lavori Pubblici del Comune di Milano;
del Settore Arredo Urbano del Comune di Milano;
della Commissione Territorio del Consiglio di Zona 4 di Milano.

 
 
 
 
Interrogazione in merito ai lavori di intervento strutturale presenti presso il Parco Formentano e, in particolare, adibita all’area giochi per le bambine e i bambini
 
considerato che
 
avevo già presentato in data 17 aprile un’interrogazione dove si richiedeva la motivazione, il tempo, la durata, i costi e la finalità dei lavori presenti presso il Parco Fomentano e, in particolare, nell’area adibita ai giochi per le bambine e per i bambini
 
preso atto
 
che tale area, già abbastanza esigua vista la copiosa portata della richiesta e dell’utilizzo del servizio, è frequentata da un’ampia utenza data la presenza vicina di istituti scolastici, quali una scuola per l’infanzia, una scuola primaria e un asilo nido, e che in tale area giochi molte strutture erano state rese inagibili e altre erano state estratte per l’esecuzione dei lavori
 
preso atto
 
che tali lavori proseguono e che, in base ad alcune istanze e osservazioni di alcuni residenti della zona, spesso genitori dei piccoli utenti dell’area, sono stati sigillati uno scivolo e un’altalena, nonché alcune strutture, come l’attuale altalena accessibile è fortemente instabile arrecando, così, pregiudizio all’utenza
 
si chiede
 
-  al Settore Parchi e Giardini e al Settore Lavori Pubblici la motivazione del proseguimento dei lavori e la funzione degli interventi ancora presenti e insistenti sull’area giochi;
- agli stessi settori se è previsto il ripristino in tempi molto ristretti della situazione precedente, disponendone anche un congruo ampliamento strutturale dell’area, data la presenza abbondante di utenti;
- agli stessi settori se tali interventi siano funzionali alla realizzazione di una riorganizzazione complessiva del Parco e a una sua riqualificazione, leggendo e documentando le volontà di progettare aree adibite a performance artistiche e letterarie, nonché culturali e ad adibire il parco alla copertura del servizio di connessione wireless e, in caso affermativo, testimoniando ed esprimendo la forte utilità di tali progetti di intervento di adempiere a un’organizzazione complessiva del parco che non pregiudichi ulteriormente e ultroneamente l’area giochi presente, garantendone un ampliamento in risposta alle esigenze e alle necessità ivi presenti.
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Venerdì, 13 Giugno, 2008 - 14:26

Comitato Paritetico per il mobbing del Comune di Milano

 
 
Milano 5 giugno 2008

c.a della Presidenza della commissione Consiliare Nr 03  PARI OPPORTUNITA' del Comune di Milano;
della Presidenza della commissione Consiliare Nr 15  POLITICHE DEL LAVORO E DELL'OCCUPAZIONE - PERSONALE - FORMAZIONE - RICERCA E INNOVAZIONE del Comune di Milano
dell’Assessorato alle Politiche dell’Occupazione e al Lavoro del Comune di Milano;
del Settore al Lavoro del Comune di Milano;
della presidenza del Consiglio Comunale di Milano;
della Commissione Servizi Sociali del Consiglio di Zona 4 di Milano.

 
 
 
 
Interrogazione in merito al punto all’ordine del giorno della riunione di commissione Consiliare congiunta Nr 03  PARI OPPORTUNITA' e Nr 15  POLITICHE DEL LAVORO E DELL'OCCUPAZIONE - PERSONALE - FORMAZIONE - RICERCA E INNOVAZIONE di martedì 20 maggio avente come punto all’ordine del giorno “Audizione del Comitato Paritetico per il mobbing del Comune di Milano”
 
considerato che
 
martedì 20 maggio alle ore 16,00 presso la Sala Commissioni di Palazzo Marino è stata indetta la commissione consiliare congiunta Nr 03  PARI OPPORTUNITA' e Nr 15  POLITICHE DEL LAVORO E DELL'OCCUPAZIONE - PERSONALE - FORMAZIONE - RICERCA E INNOVAZIONE avente come punto all’ordine del giorno la discussione “Audizione del Comitato Paritetico per il mobbing del Comune di Milano”
 
constatato
 
che nell’ordine del giorno si considera l’attività svolta da parte del Comitato Paritetico per il mobbing del Comune di Milano
 
preso atto
 
che il tema di cui il Comitato è competente in materia è di grave portata e complesso aspetto, dato anche il fatto di provvedere ad attivare forme e regole indirizzate a tutelare la dignità personale delle lavoratrici e dei lavoratori, in un’ottica di rispetto della persona e dei propri diritti
 
visto in diritto
 
che esiste una letteratura giuridica e normativa ricca in ambito di difesa dal mobbing e di contrasto a fenomeni discriminatori e di esclusione all’interno della struttura organizzativa del lavoro, in ogni ambito si consideri, sia essa pubblica, sia essa privata, partendo come riferimento primario alla legge per la sicurezza sui luoghi di lavoro, legge n° 626/94
 
si chiede
 
-  alla Presidenza delle rispettive commissioni di tra i destinatari della presente quali siano stati i punti discussi in merito al punto all’ordine del giorno e quali siano state le decisioni prese a riguardo, qualora si ipotizzi la redazione di un testo di relazione da sottoporre al consiglio comunale in merito a disposizioni utili e funzionali a reprimere e prevenire fenomeni di mobbing all’interno della struttura comunale;
- all’Assessorato alle Politiche dell’Occupazione e al Lavoro del Comune di Milano se è prevista una proposta di delibera in riferimento e prendendo come base la normativa vigente a livello nazionale, le disposizioni in materia, la letteratura giurisprudenziale in materia di cause giuslavoristiche e, infine, utile e funzionale a prevenire e reprimere fenomeni di mobbing all’interno della struttura comunale;
- all’Assessorato stesso, al settore di riferimento e alla Presidenza del Consiglio Comunale quali siano le funzioni e i ruoli a cui il Comitato paritetico per il mobbing è stato istituito  e da chi è composto, dato che dalla definizione pariteticità si intende la presenza di componenti esterni, se è a termine e quali siano i poteri a esso attribuiti.
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Venerdì, 13 Giugno, 2008 - 14:25

Interrogazione edilizia scolastica

 
 
Milano, 5 giugno 2008
 
 
 
 
 
c.a della Presidenza della commissione Consiliare Nr 17  EDUCAZIONE - SERVIZI ALL'INFANZIA del Comune di Milano;
del Settore Educazione del Comune di Milano;
dell’Assessorato all’Educazione e ai Servizi Sociali del Comune di Milano;
della Commissione Educazione del Consiglio di Zona 4 di Milano;
p.c. della Commissione Edilizia del Consiglio di Zona 4 di Milano
 
 
 
 
Interrogazione in merito al punto all’ordine del giorno della riunione di commissione Consiliare Nr 17  EDUCAZIONE - SERVIZI ALL'INFANZIA di venerdì 16 maggio avente come punto all’ordine del giorno “Criteri ed indirizzi per l'organizzazione degli interventi di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria negli edifici scolastici”
 
considerato che
 
venerdì 16 maggio alle ore 14,30 presso la Sala Commissioni di Palazzo Marino è stata indetta la commissione consiliare Educazione e Servizi all’infanzia avente come punto all’ordine del giorno la discussione in merito ai “criteri ed indirizzi per l’ organizzazione degli interventi di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria negli edifici scolastici”
 
considerato altresì
 
che è in fase di discussione consiliare la disposizione dell’Assessorato all’Educazione di delegare come competenza ai consigli circoscrizionali la definizione dei criteri di indirizzo e delle linee di controllo e di monitoraggio della qualità dei servizi scolastici inerenti alla ristorazione e alle mense, iniziando a impostare un decentramento delle funzioni che dovrebbe avere come obiettivo e finalità una gestione più razionalizzata del settore scolastico, se corrispondente alla proposta
 
preso atto
 
che tali progetti di delibera sono ancora oggetto di discussione della commissione di riferimento e che, oltre al monitoraggio del servizio mense, specificatamente non sono state previste né delineate competenze ulteriori affidabili ai consigli circoscrizionali in merito al settore dei servizi scolastici
 
visto in diritto
 
che sussiste una competenza analoga svolta da parte dell’assessorato educazione alla Provincia di Milano e che, in base alla compresenza di simili funzioni di primaria importanza per l’offerta scolastica, sarebbe opportuno garantire una gestione coordinata e coerente in merito alla manutenzione ordinaria delle strutture scolastiche nel suo complesso
 
si chiede
 
-  alla Presidenza della Commissione Educazione del Consiglio Comunale quali siano stati i punti trattati e discussi, le proposte espresse e definite, in merito al punto dell’ordine del giorno della seduta del 16 maggio, come da oggetto della presente interrogazione, e se è già prevista una proposta che definisca i criteri e le linee di indirizzo per l’organizzazione del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture scolastiche da parte dell’assessorato competente;
- all’Assessorato competente se, in presenza di una proposta già definita in merito o di un progetto da delineare, è previsto il coinvolgimento degli organi consiliari decentrati e circoscrizionali e l’attribuzione ai medesimi di una parte della funzione che riguarderebbe il monitoraggio e il censimento delle necessità e delle urgenze di intervento strutturale, in quadrando una complessiva definizione di criteri e linee di indirizzo utili e funzionali a dare efficacia e maggiore razionalizzazione alla politica amministrativa di intervento;
- alla Commissione Educazione del Consiglio di Zona di indire una riunione di commissione in merito, con la presenza di un direttore del settore o di un rappresentante funzionario dell’assessorato, affinché si possa predisporre un elenco di proposte utili a integrare il progetto e il testo discusso in commissione affinché si dia centralità ai consigli circoscrizionali nella definizione delle linee di indirizzo per organizzare interventi strutturali di tipo ordinario o straordinario.
 
 
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Venerdì, 13 Giugno, 2008 - 14:04

AL CINEMA PER I NOSTRI DIRITTI

Venerdì 20 giugno 2008 - ore 20.30 presso l' Associazione Casa della Cultura Via Borgogna 3, 20122 Milano. In occasione del 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato
nell'ambito della campagna PIÙ DIRITTI, PIÙ SICUREZZA
siamo lieti di invitarvi alla proiezione del film:

RENDITION - detenzione illegale

La proiezione sarà preceduta da una breve presentazione a cura di Fabio Strazzeri (Responsabile dell'Ufficio Rifugiati e Richiedenti Asilo per la Circoscrizione Lombardia di Amnesty  International) e saremo lieti di offrire un rinfresco.
Durante la serata sarà possibile firmare appelli a favore delle Campagne sui Diritti Umani promosse da Amnesty International.
Ingresso ad offerta (suggeriti 6,00 Euro)
Un film di Gavin Hood. Con Reese Witherspoon, Jake Gyllenhaal, Meryl Streep, Alan Arkin, Peter Sarsgaard, Omar Metwally, Yigal Naor. Genere Thriller, colore 120 minuti. - Produzione USA, Sudafrica 2007 - Distribuzione Eagle Pictures.

Per ulteriori informazioni:  Amnesty Lombardia  Via degli Angioli, 1 – 20121 Milano tel. (02)72003901 – fax (02) 878176

Venerdì, 13 Giugno, 2008 - 11:44

Inollerabile taglio al fondo lotta alla violenza sulle donne

Accade in ogni famiglia, è l'elemento fondamentale della conduzione economica di un nucleo, di tagliare le spese qualora ci sia una diminuzione delle entrate. E' tanto elementare che può destare stupore ribadirlo, come concetto. Avviene, così, anche se gestire un paese è ben diverso e complesso di una famiglia semplice, con le casse del nostro stato e con l'inizio della seconda era tremontiana. Il decreto pubblicato su Gazzetta Ufficiale il 29 maggio scorso, quindi a tutti gli effetti normativa dell'ordinamento, coercitiva e vincolante, prevede il taglio drastico di un fondo costituitosi con la Finanziaria 2008, che prevede, scusate prevedeva, lo stanziamento in capitolo di bilancio di 20 milioni di euro: parlo del Fondo per la lotta alla violenza sulle donne. La motivazione èdovuta al fatto che è stata fortemente ridotta una cospicua entrata derivante dall'Imposta Comunale sugli Immobili, che garantiva fondi utili e funzionali a espletare una serie di servizi sociali e socio assistenziali, tra cui il finanziamento dei Centri Donna, dei Centri contro la violenza sulle donne e dei provvedimenti e delle misure utili a fare fronte alla prevenzione dei crimini commessi contro le donne, i vari reati che aumentano progressivamente negli ultimi anni. Il taglio poderoso rischia di mettere in crisi questa rete e di rendere le donne più vulnerabili e indifese difronte alle prepotenze e alle violenze commesse non solo dai migranti, come invece la comunicazione mediatica tende a sottolineare, enfatizzare e denunciare in modo persistente, ma, soprattutto, da parte degli stessi familiari, conviventi e consorti, all'interno delle mura domestiche. La percentuale di questi ultimi casi è nettamente maggiore alla percentuale dei primi. Ultimamente abbiamo assistito attoniti all'impossibilità, anche per assenza di una legge che estenda gli stssi diritti e gli stessi doveri alle coppie di fatto, more uxorio, delle coppie di diritto, di una donna di denunciare il prioprio compagno di vita, se così si può definire, in quanto autore di violenze e di atti efferati contro la propria persona. Ma abbiamo visto, tanto per capovolgere l'assioma omologante dei media amanti della cronaca nera a effetto, anche un uomo italiano perpetrare una violenza sessuale e una molestia contro una studentessa di poringine magrebina di ben 13 anni: un fatto, è questo, ignobile e barbaro, che deve sapere trovare una condanna severa e indefessa.
Il taglio che si perpetra con questa decreto finanziario del governo avrò ripercussioni gravi sulle azioni per la lotta contro le violenze sulle donne. Saranno ridimensionati i servizi di ascolto e di denuncia degli atti criminali, in quanto non ci saranno sufficienti fondi che possano permettere ai centri donna di poter fare fronte alle spese del personale, che deve essere altamente professionale, vista la delicatezza del tema; ma sarà anche fortemente ridotta la possibilità di assistere la donna vittima di un reato di tale tipo, venendo meno il sostegno alle strutture, anche sanitarie e di assisitenza psicosociale, utili a reintegrare la persona fortemente devastata da un crimine ignobile.
Il numero delle donne soggette ad atti criminali di violenza e di molestia è aumentato: si contano ben 14 milioni nell'ultimo anno i casi. L'aumento è dovuto anche al fatto che molte donne avevano il coraggio e la volontà di denunciare i reati commessi a proprio danno contro la propria persona da parte di terzi.
I centri preposti al servizio di tutelare la donna e di prevenire tali reati, perseguirli, anche giuridicamente, e garantire l'assistenza medico sanitaria e sociale alla persona, sono gestiti da parte dei singoli comuni e, pertanto, l'eliminazione di una fonte cospicua di entrata, dettata dall'unica imposta che l'Ente locale può emettere, poteva emettere, determina un ridimensionamento forte e intollerabile delle spese per i servizi sociali: partire dal taglio al fondo per la lotta contro la violenza sulle donne significa non comprendere l'importanza di un'attività volta a denunciare e a penalizzare comportamenti altamente criminali di prevaricazione. E' maggiormente intollerabile che tale taglio avvenga nella consapevolezza dell'importanza del servizio, sacrificando in nome di una misura, alquanto criticabile, e fortemente demagogica, il taglio dell'ICI, un'azione utile per la collettività e la società, anche dal punto di vista educativo e pedagogico del rispetto della persona e della eguaglianza.

Spero e invito l'amministrazione comunale a divenire interprete di questa denuncia, prendendo una posizione verso il governo e il Parlamento, richiedendo il ripristino dei fondi previsti dalla legge Finanziaria 2008, e ad assicurare una continuità nell'erogazione dei servizi dei centri donna e dei centri antiviolenza presenti a Milano.

Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

Venerdì, 13 Giugno, 2008 - 08:06

Molinetto da lorenteggio:manifestazione e blocco del treno

 Manifestazione ieri a Corsico contro il raddoppio ferroviario a raso.

Alla vista di quello che stanno facendo al Molinetto di Lorenteggio è cresciuta la rabbia ed è stata bloccato un treno al passaggio a livello. Stanno realizzando un sottopasso ciclopedonale che sconfina in un’area parcheggio.
Alcuni minuti di tensione perchè la gente non si è voluta spostare dai binari fino a che il treno si è fermato a pochi metri.
C’è una situazione incresciosa.

SACAIM sta operando nonostante il divieto del Ministero dell'Ambiente.
Hanno modificato il progetto senza che nessuno sappia nulla, tantomeno i cittadini e si suppone che sia in atto un altro abuso.
I controlli istituzionali a Milano non ci sono, non si riesce ad individuare i responsabili che almeno diano spiegazioni ai cittadini ignari di via Gonin e via Molinetto.

I cittadini oggi si sono visti i cancellare i parcheggi ed hanno cominciato ad agitarsi.

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