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AMBIENTE. MASSARI PRESENTA INIZIATIVA “CHIUDI IL RUBINETTO”
Milano, 27 aprile 2010 – Domani, mercoledì 28 aprile, alle ore 10.00, presso lo Spazio Acqua MM di via Cenisio 39, l’assessore all’Ambiente Paolo Massari presenterà l’iniziativa “Chiudi il rubinetto” per sensibilizzare i milanesi al risparmio idrico e a ridurre lo spreco di acqua. La campagna, patrocinata dal Comune, è ideata da GlaxoSmithKline.
Intervengono: · Carlo Carrettini, direttore Acquedotto di Metropolitana Milanese spa · Eugenio Venditti, direttore marketing GlaxoSmithKline CH Italia · Mark Rhodes, VP Sustainability del gruppo GlaxoSmithKline · Roberto Rizzo, giornalista
P.S.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
AMBIENTE. ON LINE “CHIUDI IL RUBINETTO”, LA CAMPAGNA WEB CONTRO LO SPRECO D’ACQUA
Milano, 28 aprile 2010 - “Tutte le iniziative che tendono al risparmio e alla valorizzazione della risorsa acqua vanno promosse e sostenute, soprattutto se utilizzano uno strumento nuovo e giovane come il web, che è un media amico dell’ambiente perché non usa la carta per far girare intorno al mondo informazioni utili e best practice”. Lo ha affermato oggi l’assessore all’Ambiente Paolo Massari alla presentazione della campagna di comunicazione “Chiudi il rubinetto”.
Il sito www.chiudilrubinetto.it è interamente dedicato al progetto di sensibilizzazione al risparmio idrico ideato da GlaxoSmithKline per informare sullo spreco di acqua nella vita di tutti i giorni, a partire da quella che viene utilizzata quando ci si lava i denti. Il sito sarà on line fino a luglio; una pagina dedicata si trova anche su Facebook.
“Occorre sostenere tutte quelle imprese che si impegnano dal punto di vista della responsabilità sociale e della sostenibilità ambientale – ha detto Massari –. Nei processi produttivi, oltre alla ‘carbon footprint’, cioè l’emissione di Co2 prodotta, si può calcolare anche la ‘water footprint’, la cosiddetta impronta idrica, cioè la quantità d’acqua necessaria per la produzione di un determinato bene. Tenere presente quanta acqua serve per realizzare un certo prodotto è un gesto di attenzione verso l’ambiente che può portare a grandi risparmi anche economici”.
“Il caso del dentifricio – ha aggiunto – è un autentico paradosso: la ‘water footprint’ per la sua produzione incide per l’1% sull’impatto idrico complessivo del prodotto, perché il 99% dello spreco è dovuto a un evento ‘post-produzione’, cioè alla cattiva abitudine di far scorrere l’acqua mentre ci si lava i denti. Per questo, insegnare a bambini e adulti a tenere chiuso il rubinetto mentre si svolgono altre attività per cui l’uso dell’acqua non è indispensabile è un importante contributo alla crescita di una coscienza eco-responsabile in ognuno di noi”.
“Il risparmio dell’acqua - ha dichiarato l’ingegner Carlo Carrettini di MM spa, direttore responsabile dell’Acquedotto di Milano - comporta un vantaggio economico per la collettività, in quanto tutta la fase di pompaggio e trattamento dell’acqua ha costi molto elevati (captazione, potabilizzazione, distribuzione, riduzione delle perdite, gestione della rete di fognature e della fase di depurazione). Una delle voci più rilevanti dei costi del servizio infatti è quella relativa ai consumi energetici che pesano complessivamente per circa il 16%”. “Bene quindi il messaggio educativo di questa campagna che passa anche dalla responsabilizzazione dell’adulto; spesso è l’esempio, più che la conoscenza, a formare le generazioni future”.