Ho letto con attenzione tutte le risposte : molte mi trovano d'accordo, molte altre no, soprattutto quelle degli amministratori, guarda caso, che parlano di traffico, auto, mezzi pubblici come se ne fossero dei veri fruitori.
Ebbene no, mentre attendiamo i mezzi pubblici, sulle corsie preferenziali sfrecciano (sottolineo sfrecciano) auto blu che non fanno code, se inquinano pazienza, che non si devono preoccupare di traffico o di parcheggio!
E non si devono preoccupare dell'Ecopass.
Il Sig. Osnato afferma che esso ha contenuto le emissioni ( di chi paga o di chi non paga?) e che ha fluidificato la circolazione: dove? nella zona dell'ecopass dove abitano tutti i pendolari che entrano a Milano per lavorare o di chi deve recarsi in un ospedale del centro ( Gaetano Pini, Mangiagalli, Regina Elena. Policlinico)? 
E uno che è residente e che deve pagare per entrare e uscire di casa? Deve cambiare auto ogni volta che si cambiano le regole?
Così come è adesso concepito l'Ecopass è una fonte di sicuro guadagno per il Comune e null'altro, perchè chi paga entra, anche se inquina.
E poi solo chi abita nella zona dell'Ecopass ha diritto a respirare meglio?
Non faccio commenti sul problema se chi ha pagato le multe dovrà essere rimborsato o chi non le ha pagate non lo dovrà più fare : basterebbe solo questo problema per capire quanto macchinoso, poco utile, scarsamente ecologico sia questo sistema.
Le menti della nostra amministrazione sapranno escogitare qualcosa di meglio?
Speriamo di sì: intanto si avvicina l'inizio del riscaldamento ed allora come sarà l'aria che respireremo anche nella zone dell'Ecopass? 
Cordialmente   Cecilia Bonatti