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.: Il Blog di Domenico Palladino
Mercoledì, 21 Ottobre, 2009 - 02:52

Padroni di cani incivili: protesta al Corvetto

Lo slalom tra gli escrementi canini non è ancora stato elevato al rango di disciplina olimpica, ma conta già diversi praticanti. Ad esempio gli abitanti del quartiere Corvetto che la mattina si trovano a passare da via Mincio e via Panigarola fino a via dei Cinquecento. Sembra infatti che i cani della zona abbiano preso le due vie per il luogo ideale dove espletare i propri bisogni, tanto che ogni giorno i marciapiedi vengono puntualmente inzozzati. “Più che i cani sarebbero da punire i padroni”, chiosa la signora Emilia, “che dovrebbero raccogliere le cacche, o quanto meno portare i cani in qualche parco pubblico”. “Chissà se questi proprietari di cani sarebbero contenti se tutto il vicinato andasse a fare i propri bisogni sul pavimento di casa loro”, ironizza Massimo, da poco residente in piazzale Ferrara, a metà strada tra le due vie. “Dovrebbero esserci dei vigili a fare le multe” denuncia il proprietario di un esercizio commerciale nella zona “Ma qui hanno paura a farle anche a un motorino in sosta vietata, figuriamoci a chi sporca per strada”. Aggiunge infine la signora Emilia: “La situazione di via dei Cinquecento è più vivibile perché l’Amsa passa a pulire dopo il mercato del martedì, ma su via Mincio, dove i marciapiedi sono anche più stretti, camminare è quasi impossibile e la gente preferisce fare magari una strada più lunga, ma senza dover stare sempre attento a dove si mettono i piedi”.

Domenico Palladino

Ciao Domenico

Il problema che tu menzioni purtroppo é diventato quasi istituzionale.
All'interno delle zone o dei quartieri esistono persone che ci si domanda spesso perchè sono stati spesi tanti soldi per farli studiare.

Alcuni affermano che l'educazione non si vende al mercato...

Le campagne di sensibilizzazione non valgono a niente se non si é educati dentro e se non esiste un reale organo di controllo.

I cagnolini non hanno colpe se i loro padroni sono incivili.

E pensando a quei  componenti di alcune forze dell'ordine che spesso per negligenza  non sentono, non vedono, e non parlano, sarebbe onesto da parte loro (visto che c'è tanta disoccupazione) che cambiassero mestire  o lo lasciassero a chi ha davvero bisogno di lavorare... (se si ha paura di affrontare coloro che commettono illeciti) perchè percepire un salario senza lavorare é da disonesti.

Forse per loro esiste la filosofia ..."Finchè la barca và" 
e non pensano che tutti  bene o male siamo sulla stessa barca e  che quando affondano le navi ...muoiono anche i topi.

R.M

Se l'uomo riuscisse a capire che nulla é eterno, forse riuscirebbe a rispettare tutto ciò che lo circonda... Vagabond

Commento di Raffaele Mazzariello inserito Ven, 23/10/2009 12:40