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Da milano.corriere.it:
Mezzi pubblici più efficienti, parcheggi di interscambio, Strategie contro l’inquinamento «Un nuovo patto per la città» Teatro Puccini, Stati generali dei 180 comitati: «Pronti a fare la nostra parte, non sprechiamo un’occasione» MILANO - Una città da vivere, una città che funzioni, una città per tutti: pedoni, ciclisti, bambini. Una città con i trasporti efficienti e le strade ordinate, con i parcheggi fatti dove servono e dove il diritto di divertirsi la sera dei giovani (e non solo) si armonizzi al diritto di riposare degli altri. Non è esattamente la Città del Sole di Tommaso Campanella, l’utopia letteraria di un filosofo che propugnava una politica fondata sulla moralità in un’epoca caratterizzata da guerre, angherie, soprusi e violenze, dove tutto è accuratamente disciplinato. Ma i comitati milanesi, che nacquero vent’anni fa per risolvere un problema sotto casa, hanno certamente superato il particolare e imparato ad avere uno sguardo lungo sulla città. Sono diventati gruppi di pressione, capaci di progetti e di proposte. Martedì sera alle 21, nella cornice del rinato teatro Puccini in corso Buenos Aires (una delle loro battaglie vinte), si ritrovano a discutere attorno al «Manifesto per Milano. Proposte per il futuro della città», presentato da Giangiacomo Schiavi, vicedirettore del Corriere della Sera. Centottanta comitati cittadini, forse più. Quelli del «Coordinamento», di cui tengono le fila Salvatore Crapanzano ed Emilia Dragonetti, quelli della «Rete dei Comitati», nata nel 2005 con l’energia propulsiva di Roberto Prina, che da una battaglia persa (contro il cavalcavia di piazza Maggi) ha saputo convogliare in un movimento i comitati della zona Sud, Darsena, Navigli, Baravalle, Citylife, e della periferia Nord, i pionieri della resistenza anti-Gronda in testa. Con loro un arcipelago di associazioni e comitati che ogni giorno nascono nella metropoli. Tutti pungolo delle istituzioni e dei politici. «A Milano serve scrivere un progetto e farlo vivere, un progetto da condividere e fare proprio», dice il presidente del Consiglio Comunale, Manfredi Palmeri. Questa sarà l’occasione «per dar vita al Laboratorio civico, che partendo dal Manifesto per Milano possa raggruppare energie sociali e civili presenti in città», aggiunge Carlo Montalbetti, consigliere del centrosinistra. Serata in tre atti, il primo per spiegare la ragione del Forum, la seconda per illustrare il Manifesto, pensiero guida del movimento che sta nascendo dal basso, con l’intervento di esperti, dal sociologo Aldo Bonomi, e associazioni come Ciclobby e l’Utp (utenti trasporto pubblico), per chiudere le proposte (leggi «Le idee» di esperti e associazioni). Paola D’Amico 15 giugno 2010 Notizie Correlate: Le idee: dai parchi tematici al forum online Bandiere del Touring per le vie più pulite di G. Schiavi Il Manifesto per Milano Il decalogo Tutti gli interventi al dibattito Vai allo speciale Da milano.corriere.it: al Teatro Puccini gli Stati generali dei 180 comitati di quartiere Manifesto per Milano: le idee Dai parchi tematici per la cultura al forum sul web per raccogliere i contributi dei cittadini attivi NUOVO RINASCIMENTO I parchi tematici di scienza e musica TRASPORTO PUBBLICO |
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