.: Il Blog di Karen Maria Caterina Donofrio

« | Maggio 2025 | |||||
---|---|---|---|---|---|---|
Lun | Mar | Mer | Gio | Ven | Sab | Dom |
1 | 2 | 3 | 4 | |||
5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 |
12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 |
19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 |
26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 |
Un Dirigente Scolastico: ecco cosa chiederei al Sindaco
- garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici al fine di renderli più decorosi ed accoglienti;
- abbattere le barriere architettoniche soprattutto nelle situazioni più difficili andando a individuare delle priorità
- fornire gli arredi necessari; spesso banchi, sedie, lavagne, cattedre e armadi sono inutilizzabili, ma non abbiamo la possibilità di sostituirli; non dimentichiamo l'esigenza di installare le tende laddove non ci sono e di provvedere al lavaggio periodico;
- organizzare interventi di supporto qualificati, non improvvisati ( es. alfabetizzazione alunni stranieri ecc.)
- mantenere le attività di supporto quali "Scuola Natura" e "Nuoto", i servizi integrativi – pre-scuola,giochi serali e Centri Estivi, facendo attenzione alla qualità
- evitare gli "sprechi" in iniziative di "immagine"
- ripensare all'organizzazione dei servizi per la prima infanzia; la recente riorganizzazione ha portato ad uno scadimento della qualità.
Cosa chiederei nell'immediato al nuovo Ministro:
- innanzitutto il ripristino di un quadro di chiarezza rispetto ad una serie di questioni che sono state molto contestate e sulle quali sono pendenti vari ricorsi; mi riferisco, in particolare, all'obbligatorietà o meno dell'adozione della Indicazioni Nazionali , al documento di valutazione, al portfolio ecc..............
- la revisione della Riforma della scuola Superiore
- la soluzione della questione delle inidoneità dei collaboratori scolastici e la garanzia di un organico ATA adeguato alle varie situazioni ;
- l'obbligatorietà della formazione in servizio in quanto l'accezione "diritto-dovere" è troppo debole
- la revisione del regolamento sulle supplenze
Mi rendo conto di aver mescolato questioni di fondo a questioni "spicciole", ma credo sia necessario che si stabilisca bene, a priori, quale debba essere la "mission" della scuola italiana oggi per il bene delle giovani generazioni e del Paese tutto: solo da qui si potrebbe ripartire per le correzioni di rotta necessarie a garantire un servizio di qualità.