Fischi del 1° Maggio
Si è parlato tutto oggi delle contestazioni avvenute alla manifestazione del 1° Maggio contro la candidata sindaco del centro-destra Letizia Moratti.
Io credo che, nonostante i fischi siano da condannare perchè l'invito era stato rivolto dalla CGIL per dare un segno di svolta, siano anche più che normali in seguito ai disastri fatti dalla Moratti come Ministro dell'Istruzione, dell'Universtà e della Ricerca in tema di svolgimento di un lavoro sereno all'interno del mondo della scuola e della ricerca.
Io credo di conoscere abbastanza bene la realtà della scuola, dovendola affrontare ogni giorno, e vedo sempre più precariato all'interno di essa e questo non è un bene considerando il ruolo fondamentale che essa deve svolgere all'interno della società.
Infine ci tengo a precisare come i fischi avvenuti durante la manifestazione del 25° Aprile, condannati e da condannare sempre e comunque, erano figli delle alleanze del suo Governo con le forze di estrema destra come Alternativa Sociale, le stesse che purtroppo si sono rinnovate anche nella nostra Milano.
Anche per questo credo sia giusto dare una svolta alla città dopo 14 anni e dopo queste estreme alleanze.
A presto...
Ferrante Sindaco
Salve a tutti
Apro il blog per comunicare con voi. Per qualsiasi domanda o dubbio vi invito a inviarmi una e-mail all'indirizzo presente nella pagina personale e che vi ripropongo qui (ciccio87@fastwebnet.it).
Questo blog sarà lo strumento di comunicazione con voi, cercherò di aggiornarlo ogni qualvolta ci saranno notizie da dare o commentare.
A presto...
Federighi per l'Ulivo in Zona 8
Ferrante Sindaco
Intrevista a "Buongiorno Lombardia"
Ecco i link per guardare alcuni video tratti dalla trasmissione di Tele Lombardia, "Buongiorno Lombardia" del 26 Aprile scorso, in cui parlo della mia proposta contro il caro prezzi, di anziani, di sicurezza e immigrazione.
Milano dai Valori di Pace e NonViolenza
Pace e nonviolenza
Milano deve diventare promotrice dei valori della pace e della nonviolenza. Il primo passo è dare un riconoscimento istituzionale a questa tematica, istituendo per la prima volta un Assessorato alla “Pace e Nonviolenza”. Questo ufficio comunale metterà in moto attività culturali, istituirà corsi di nonviolenza nelle scuole e sensibilizzerà i cittadini attraverso incontri pubblici.
Proponiamo il gemellaggio di Milano con una città irachena.
Il Comune deve inoltre esercitare pressione sulle aziende belliche per la riconversione civile delle loro attività.
Dedicato a chi ha voluto la bicicletta...
In via Idro stiamo "smazzandoci" la campagna elettorale milanese almeno da febbraio; tutto è iniziato con grande entusiasmo, ma il rischio è di arrivare al momento cruciale con le gambe molli e finire fregati in volata.
Come si ragionava un po'di tempo fa, ci sono due difficoltà :
* in periodo elettorale non si trova nessuno che ti dica di no, in compenso ogni incontro, ogni discussione, dev'essere pietita con telefonate interminabili, agende impossibili, poca voglia di impegnarsi;
* i partiti e le liste da una parte si uniscono, dall'altra hanno una paura folle che uno rubi i voti all'altro. Così ognuno viaggia per conto suo.
Non so se nel resto d'Italia è così, questo è il clima che si respira a Milano (nessuna sorpresa se qui il centro destra governa dal tardo medioevo!)
Le prospettive per il mese di maggio sono ancora individuare degli interlocutori affidabili al Comune e in Provincia, e nel contempo ottenere il favore delle tante forze che si riconoscono nello schieramento dell'Unione.
Per il momento, si è fatto un piccolo asso avanti: Dijana Pavlovic, candidata per il comune con un'altra lista, è disposta a spendersi sulle nostre richieste
Nella foto, tre facce, un unico programma
Nello Statuto dei Consigli di Zona ( art.95)
Il Comune fuori legge
Nello statuto dei consigli di zona (art. 95) è prevista la promozione dell'informazione e la partecipazione dei cittadini delle zone, vengono previste indagini, verifiche e dibattiti sui problemi della comunità locale e su quelli di interesse specifico della zona. Il comune ha accentrato tutti i servizi di base, togliendo potere ed autonomia anche economica ai consigli di zona e non ha mai messo in pratica l'articolo 95 evitando la consultazione e la partecipazione dei cittadini. Per questo motivo il Comune può essere definito "fuori legge", nel senso che non applica e non rispetta il suo stesso statuto!
Lettera aperta ai teatranti
Lettera ai teatranti
Siamo tutti stanchi e sfiduciati di avere a che fare con politiche “culturali” che hanno da sempre privilegiato i salotti-degli-eventi-istituzio
E’ ora che noi portiamo il Teatro in Comune in prima persona, di rifiutarci di delegare la nostra vocazione e il nostro lavoro a soggetti, convinti che il teatro sia una “seccatura inevitabile” o un “serbatoio di voti”, e non la risorsa più importante per una società che pretende di essere civile e democratica. Ricordiamoci l’affermazione di Brecht: “il teatro di un paese esprime le condizioni della società cui appartiene.” E noi sappiamo bene che la situazione teatrale odierna rispecchia il degrado di una politica concepita come un pragmatico Mercato delle Vacche.
Lavoriamo insieme su un progetto comune sommando forze ed energie. Potrebbe essere questa la volta buona: temi come Spazi – Modalità degli Interventi pubblici – Gestione comune di luoghi – Organizzazione comunitaria della promozione – Diritto costituzionale ad esprimere liberamente le nostre idee e le nostre concezioni teatrali e tanti altri ancora, meritano un nostro tentativo diretto.
Renzo Casali
Ecco alcune idee per Milano e i milanesi
Una delle tematiche che mi ha colpito di più all’interno del programma di Letizia Moratti è il riferimento alla “partecipazione responsabile” dei cittadini milanesi nella costruzione della Milano di domani.
La gestione della cosa pubblica a mio avviso non può infatti prescindere dalla partecipazione del cittadino e dall’analisi dei bisogni e delle criticità concrete della nostra società al di là delle ideologie e degli schieramenti.
Ecco alcune considerazioni e proposte che mi piacerebbe sottoporre all’attenzione del consiglio comunale milanese:
L’euro ci ha resi più poveri ed ha reso più fragili diverse fasce sociali come gli studenti, le giovani coppie in cerca di casa, gli anziani. E’ stato istituito un Osservatorio Sui Prezzi sicuramente interessante ma che rischia di diventare fine a se stesso se non opportunamente supportato da strumenti di comunicazione che consentano non solo di monitorare i prezzi, ma anche di informare i cittadini su dove e come si può spendere meno e meglio in città.
PROPOSTA: creare il Giornalino Della Spesa (declinato opportunamente anche su internet e tv), distribuito gratuitamente a tutti i milanesi attraverso i principali canali di distribuzione esistenti.
Il giornalino avrebbe anche il vantaggio di stimolare la concorrenza tra distributori e quindi incidere sensibilmente sulla riduzione dei prezzi.
Difesa dei cittadini più deboli
La pluralità di Milano, e la grande capacità della nostra città di assorbire tutte le diversità in una sintesi felice e compiuta, deve a mio avviso essere supportata da strumenti in grado di tutelare le diversità, prevenire e contrastare tutte le forme di discriminazione legata alla razza, alla religione, all’orientamento sessuale e all’identità di genere
PROPOSTA: creare a livello comunale uno Sportello Anti-discriminazione in grado di tutelare concretamente le fasce più deboli della società milanese. Promuovere iniziative sociali, culturali e di intrattenimento che valorizzino l’apporto e il valore di questi cittadini in modo da integrarli nel tessuto sociale e sensibilizzare i milanesi al rispetto del valore della diversità come occasione di arricchimento culturale e umano.
Quando si parla di anziani a Milano spesso ci si riferisce solo all’assistenza sanitaria. Senza dimenticare quanto di importante è stato fatto, si fa e si farà da un punto di vista sanitario, mi piacerebbe portare l’attenzione su tutto quel mondo di persone ultra settantenni che godono di ottima salute ma che ogni giorno lottano contro la solitudine, la depressione, l’esclusione e la marginalità. Molte persone anziane vivono spesso la città come una giungla, sono sole e non hanno stimoli; molte di loro sarebbero estremamente attive se solo ne avessero la possibilità e costituiscono un contributo prezioso per la società milanese. Non dimentichiamo che gli anziani di oggi sono i giovani che ieri hanno reso grande la nostra città.
PROPOSTA: Attivare una serie di iniziative di intrattenimento per persone anziane (in collaborazione con gruppi di volontariato e giovani artisti) utilizzando le strutture del comune (normalmente vuote la mattina ed il pomeriggio) e le nostre piazze. Penso ad eventi e spettacoli di varia natura (teatro, musica, ballo, letture, feste, sagre ecc) che oltre ad intrattenere gli anziani offrirebbero a molti giovani artisti alla ricerca di visibilità e lavoro, la possibilità di esibirsi e di affacciarsi al mondo dell’intrattenimento.
Istituire a Milano La Settimana Dei Nonni, una settimana dedicata alla terza età con convegni, dibattiti, tavole rotonde, e molto intrattenimento (es: gli anziani alla scala).
Attivare dei corsi di formazione gratuiti perché non si finisce mai d’imparare e di rendersi utili agli altri…
Quando si parla di immigrazione si affronta un tema scottante che riguarda da un lato la garanzia di legalità e sicurezza, ma allo stesso tempo comporta la necessità di prevenire la marginalità e l’esclusione come cause di disordine sociale.
Credo che l’amministrazione milanese debba attivarsi per offrire risposte concrete a chi viene qui per lavorare onestamente ed in piena legalità. Milano ha nei confronti di chi si rivolge alla nostra città in cerca di lavoro ed in particolar modo di chi abbandona nel paese d’origine le persone che ama per garantire loro un futuro migliore, il dovere morale di offrire quanto di meglio possa attraverso le proprie strutture.
Milano deve quindi candidarsi a rappresentare un faro internazionale di modernità, progresso e solidarietà.
PROPOSTA: Attivare dei Corsi di Formazione Professionale per immigrati regolari con famiglia nel paese d’origine nei settori di maggiore utilità economica.
Questi nostri ospiti a Milano, avrebbero in tal modo la possibilità di imparare un lavoro, di metterlo a servizio delle nostre imprese e dei nostri cittadini per un certo periodo, per poi far ritorno in patria nel più breve tempo possibile, con strumenti economici e professionali tali da consentire loro di apportare benessere e progresso alle proprie famiglie nei propri paesi d’origine.
Grandi eventi culturali cittadini, come mostre, concerti ecc., sono realizzati solo grazie all’interessamento ed al contributo diretto dei privati. Alcune realtà milanesi costituiscono delle eccellenze in campo internazionale che meritano di essere valorizzate e supportate.
PROPOSTA: Promuovere iniziative comunali di tipo economico (incentivi e contributi), fiscale (sgravi) e logistico, in grado di stimolare e supportare tali iniziative. Coordinamento strategico tra le varie realtà operanti sul territorio, snellimento burocratico e supporto di comunicazione.
Milano più bella
La nostra città è la città di alcuni dei più famosi e importanti stilisti al mondo, persone che hanno contribuito in modo tangibile a fare dello stile e del gusto italiani un punto di riferimento a livello internazionale.
L’ ascolto delle proposte dei cittadini avviato dal nostro candidato sindaco Letizia Moratti, DEVE continuare dopo le elezioni. Il cittadino, che spesso avverte una grande distanza nei confronti delle istituzioni, grazie a questo processo di comunicazione viene direttamente coinvolto nella gestione della città e nella sua trasformazione.
PROPOSTA: Attivare un meccanismo di comunicazione (linee telefoniche dedicate, sito del comune, giornalino del comune, trasmissioni tv) che sia capace da un lato di informare compiutamente tutti i cittadini (sulle iniziative, sui servizi, sugli eventi, sulle attività, sugli strumenti, sui progetti ecc), dall’altro, da parte dell’amministrazione, di recepire i bisogni, le proposte, le segnalazioni e le informazioni provenienti dai cittadini per darvi risposte concrete.
Il cittadino partecipa à aumenta il senso civico à aumenta la visibilità sulle iniziative e sulle problematicheà aumenta le responsabilità reciproca del cittadino e di chi è coinvolto nell’amministrazione comunale.
Intervista a Silvia Martini
Il Partito Umanista è presente nel quartiere da più di dieci anni con tre giornali distribuiti a Villa, Precotto, Gorla, Rovereto, Pasteur che si sono fatti portavoce delle molteplici realtà che lo costituiscono.
Ha partecipato a tutte le elezioni amministrative e svolto diverse campagne nel corso degli anni. Nelle prossime elezioni, concorre alla Presidenza del Consiglio di Zona 2 la candidata umanista Silvia Martini. Occhi verdi, grafica, trentenne, nata e cresciuta a Precotto come Fausto Bertinotti, ha curato l’immagine di Voci di Villa dal ’96, quando iniziò a militare nel P.U.
Alcune domande alla Candidata Umanista:
1. Come è iniziata la sua partecipazione, e qual è stata la molla che l’ha spinta ad interessarsi, così giovane, appena ventenne, alla questione sociale?
Sono stata fermata in metropolitana mentre tornavo dal lavoro, stavo cercando qualcosa che desse un senso alla mia giornata.
Io sono sempre stata attiva nel quartiere, ho iniziato fin da ragazzina in oratorio e la mia partecipazione prima al giornale e successivamente alla politica è stata una logica conseguenza. Ho sempre voluto sentirmi utile e non ho mai sopportato la violenza e i soprusi, nelle attività che ho svolto fino ad ora non ho fatto altro che cercare di raggiungere queste aspirazioni.
2. Lei si appresta a rappresentare il suo quartiere, i suoi vicini di casa, i commercianti del quartiere nel quale è nata è cresciuta, perché pensa di poterne interpretare le necessità ?
Questo quartiere ha una composizione particolare, un po’ città e un po’ paese, la gente che ci è cresciuta ci è rimasta.
A differenza di alcuni quartieri nei quali è sparito il piccolo commercio soppiantato dai grandi magazzini, ci sono ancora molti negozi e ancora non si è del tutto strappato quel tessuto sociale che nelle grandi città tende a lacerarsi.
Con questa realtà il Partito Umanista si è confrontato fin dai suoi esordi nel quartiere, per questo una delle prime attività che abbiamo svolto è stata una campagna in sostegno del piccolo commercio, attraverso locandine e realizzando una tessera sconto per poter acquistare dai commerciati che hanno aderito numerosi alla campagna. Distribuiamo il giornale di quartiere e ci autofinanziamo grazie al contributo dei negozianti del quartiere. Se abbiamo potuto continuare a lavorare in tutti questi anni è grazie alla gente che ci ha sempre appoggiato, siamo entrati nelle case e nei negozi e ormai siamo ben conosciuti e apprezzati tanto che siamo stati citati anche sul libro “Precotto e Villa nel Novecento�
Per questo contiamo di poter ottenere la fiducia che ci hanno sempre accordato anche per le prossime elezioni. La nostra attività sociale e politica non si interrompe dopo la campagna elettorale, la nostra presenza è costante e questo la gente lo sa.
3. Dal ’98 il Partito Umanista ha appoggiato attivamente il comitato di quartiere contro la metrotranvia a raso e la Gronda Nord, per quali ragioni?
Siamo contro la Gronda nord o strada Interquartiere Nord perché il progetto creerebbe un forte impatto ambientale e di inquinamento atmosferico e acustico. Dagli anni ’30, quando è stato proposto come tangenziale autostradale e poi ripresentato nel corso degli anni, sono cambiate molte cose sia dal punto di vista urbanistico che per la densità abitativa.
Per poterlo realizzare oggi bisognerebbe espropriare e abbattere edifici, alberi e giardini. Ecco perché è impossibile da attuare. Le proposte alternative alla Gronda Nord sono il potenziamento del servizio pubblico e il miglioramento dei collegamenti per la zona Nord di Milano.
Per difendere il quartiere da questo abominio abbiamo partecipato ai presidi permanenti davanti al cantiere e con l’edizione del numero speciale di Voci di Villa che illustrava nei dettagli il progetto e le opinioni della gente.
4. Quali altre attività ha svolto nel quartiere il PU negli ultimi anni?
Il PU si è sempre schierato per la pace, per i diritti e per la solidarietà con gli altri popoli. Abbiamo organizzato fiaccolate e presidi contro la guerra nei balcani nel ’99, e contro gli interventi dell’esercito italiano in Afghanistan e in Iraq organizzato la campagna SOS Turchia dopo l’ultimo terremoto, nel corso della quale abbiamo raccolto beni di prima necessità inviati per i primi soccorsi. Abbiamo collaborato con il Comitato Milanese per la libertà di Silvia Baraldini, una campagna di sensibilizzazione sul verde pubblico per i parchi di Padre Semeria, via Cislaghi, via Giacometti ed ex parco Panza in collaborazione all’Associazione Insieme per Precotto. Partecipato alla campagna Emergenza Tzunami: organizzando una catena di solidarietà con raccolta e spedizione fondi, per gli abitanti del Tamil-Nadu in India colpiti dal maremoto.
5. Da circa sei anni è aperto in quartiere il Centro di Comunicazione Diretta in quartiere “Infinito� in via Breda 44, quali attività si svolgono al suo interno?
Il locale è aperto agli abitanti del quartiere, vi si svolgono corsi, seminari o serate di dibattito, ma anche cene e aperitivi, tutte attività finalizzate alla ricostruzione del tessuto sociale del quartiere.
Nel centro e attraverso il giornale abbiamo fatto alcuni esperimenti di Democrazia Reale per dare voce ai cittadini del quartiere di Precotto e Villa San Giovanni sui temi riguardanti Sanità , educazione e Qualità della vita.
6. Lei e altri componenti del Movimento Umanista nel quartiere state facendo da anni attività di volontariato in Senegal, organizzando campagne di appoggio umano nelle quali avete coinvolto il quartiere e il giornale, cosa ci può dire in proposito?
Si, abbiamo fatto vari viaggi, avviato progetti sul tema della sanità e sull’educazione. Gli abitanti e i commercianti del quartiere ci hanno aiutato molto partecipando alle cene, ai concerti e alle lotterie organizzate per finanziare il progetto in Senegal. Abbiamo inoltre organizzato diversi corsi di volontariato internazionale in quartiere per coinvolgere altri in questa iniziativa. Da qualche anno stiamo sviluppando la campagna STOPMALARIA per sensibilizzare, denunciare e prevenire la malaria in Senegal, qui in quartiere abbiamo raccolto fondi per l’acquisto di zanzariere da portare a Dakar.
Reddito Sociale garantito
Contro la precarietà del lavoro:
Reddito sociale garantito!”
Di fronte al crescente divario tra ricchi e poveri, tra lavoratori e disoccupati, tra chi ha un contratto fisso e chi è precario, il Partito Umanista propone delle misure per ottenere una ridistribuzione equa del reddito” afferma Valerio Colombo, candidato a sindaco del Partito Umanista.
Il Partito Umanista propone, quindi, la creazione di un Fondo Comunale destinato ad assegnare un reddito di base garantito alle persone prive dei mezzi di sussistenza: disoccupati, precari, lavoratori in mobilità o cassa integrazione, studenti, anziani con pensioni minime. Agevolazioni sui trasporti pubblici e sull’ICI per chi è senza lavoro fisso.
Infine, la creazione di una Banca Comunale che garantisca prestiti a interesse minimo o nullo, finanziando attività di microeconomia e cooperative che operano nel campo sociale.