
“Il Comune deve essere per i milanesi come una casa di vetro: apriamo le porte dell’istituzione municipale alla Città,per far conoscere i nostri interventi e sottoporli alla valutazione di tutti” (dal periodico del Comune di Milano “Le Porte di Milano”)
Purtroppo in Consiglio di zona sette si è persa l’opportunità di far sentire l’importanza dei cittadini e concretizzare le parole del Sindaco Letizia Moratti.
Visto l’esito negativo della votazione sulla delibera consiliare riguardo al “Regolamento per la partecipazione dei cittadini alle scelte di trasformazione urbana”, per molti dei consiglieri di zona 7, i cittadini sono utili solo ed esclusivamente in fase di elezioni quando gli si chiede di esprimere un voto o una preferenza. Una volta raggiunto lo scopo di essere eletti, il cittadino perde valore e diventa un ostacolo anche per chi è stato eletto.
La motivazione con cui è stata respinta già in commissione la proposta di regolamento è la seguente:
La commissione, “delibera di esprimere parere negativo poiché il nuovo regolamento per la partecipazione dei cittadini alle scelte di trasformazione urbana” tenderebbe a burocratizzare ulteriormente le funzioni dell’istituzione, rendendo altresì praticamente ininfluente la funzione dei consigli di zona, togliendo il necessario livello di rappresentanza ai consiglieri eletti. Si tenderebbe così a sostituire le scelte e le decisioni politiche delle commissioni istruttorie, aperte a tutti i cittadini, dei consigli di zona e del consiglio comunale con forme assembleari che estenderebbero i tempi già eccessivamente lunghi della macchina burocratica dell’amministrazione in materia di urbanistica, trasformando di fatto l’organismo politico in una specie di assemblearismo permanente che causerebbe estreme difficoltà di scelte tempestive”.
Ritengo che l’informazione ai cittadini non sia una burocratizzazione in quanto si parla del bene dei cittadini stessi, il territorio, e non di un bene della pubblica amministrazione. Invece questo bene viene trattato come se fosse un bene privato.
Inoltre ritengo aleatorio e privo di fondamento che la partecipazione dei cittadini alle scelte dell’amministrazione possa in qualche modo togliere rappresentanza ai consiglieri eletti, anzi darebbe forza ai consiglieri in quanto avrebbero dalla loro parte il consenso dei cittadini facendo così pesare il loro ruolo istituzionale. In quanto poi alle “estreme difficoltà di scelte tempestive” bhe! lasciatemi almeno sorridere: quali scelte in materia urbanistica possono mai essere tempestive.
Purtroppo i cittadini, sono considerati alla stregua di sudditi, in quanto non vengono adeguatamente informati sulle scelte importanti, ed in particolare sulle scelte di trasformazione urbana. Sembra passare una sola parola d’ordine:”non disturbate il manovratore”.
Un appello mi sento di fare come cittadino: partecipate alle commissioni ed ai consigli zona, non è più tempo di delegare! E’ necessario partecipare, e soprattutto essere informati. L’informazione è potere! E il territorio è del cittadino.
Il documento bocciato è leggibile su http://www.partecipami.it/?q=blog/546
Una quasi buona notizia: è stata approvata la mozione, anche se in parte purgata dalle parole” Trasparente” e dalla seconda frase del deliberato “entro un raggio di circa 1.000 metri avente come centro il luogo effettivo della variante.” sulla maggior pubblicizzazione dei manifesti riguardanti le varianti al territorio. E’ un piccolo passo avanti.
Il documento è leggibile su http://www.partecipami.it/?q=blog/546
Saluti
Isidoro Spirolazzi
Consigliere Zona 7 Milano
Lista Civica Ferrante


Le risorse finanziarie
E' da segnalare la partecipazione finanziaria allo sviluppo del parco da parte della cittadinanza, che eroga contributi liberi seppure limitati per l’uso dei portici e contributi per la partecipazione ad iniziative specifiche (attività per i bambini, attività per le scuole, orti urbani, uso della foresteria).
In via sperimentale, nel 2005 - 2006 è stata attivata anche una campagna di "azionariato" tra i soci di Italia Nostra e altri cittadini (anche attraverso la vendita del Calendario Portfolia 2006 prodotto dall’Amministrazione comunale), che hanno contribuito alla raccolta fondi per la realizzazione di un’area giochi nell’ampliamento di Boscoincittà: sono stati raccolti 2.500 euro.
Il bilancio di Boscoincittà e di Parco delle cave sono redatti secondo i principi civilistici e rendono conto di tutti i ricavi siano essi provenienti da contribuzioni pubbliche che private. Le riserve (avanzi di esercizio) che talvolta si generano sono sistematicamente portate a nuovo e investite nello sviluppo delle iniziative.
Leggi i dati e il documento completo su:
www.cfu.it


appuntamento al Boscoincittà - portico 3 cascina San Romano
ore 15,00 - inizio grande gioco
ore 16,30 - merenda sotto i portici
(gradite torte portate dalle mamme!)
Un pomeriggio di festa per dare il benvenuto all’autunno con un grande gioco a squadre dedicato ai bambini e alle bambine che hanno trascorso l’estate con noi, ma anche a tanti piccoli nuovi amici (6 – 10 anni)… possono giocare anche i genitori!!
I partecipanti saranno accolti sotto il portico 3 della cascina S. Romano dagli animatori del CFU.
Dopo la registrazione verranno divisi in 3 squadre eterogenee per età per giocare alla caccia al tesoro in programma per le ore 15.
Ogni squadra sarà seguita da un animatore del CFU e sarà composta da un numero di circa 20 bambini (+ i genitori).
Il gioco (durata indicativa di un’ora e mezza) prevede diverse tappe che attraverso quiz e prove, gimcane e corse porteranno alla scoperta degli ambienti naturali del parco, dei colori e dei sapori dell'autunno.
Alla fine del gioco è prevista la merenda sotto uno dei grandi portici della cascina.
Iscrizione telefonica obbligatoria (entro giovedì 18 ottobre)
la manifestazione si svolgerà anche in caso di maltempo
Per informazioni e iscrizioni:
Segreteria CFU/Italia Nostra - Boscoincittà http://www.cfu.it/dove.html Cascina San Romano
Via Novara 340 20153 Milano - Tel/Fax 02 4522401
dal lunedì al venerdì con orario 9-12,30 e 14-18
mailto:info@cfu.it - http://www.cfu.it


UN PARCO DA SCOPRIRE E GUSTARE
riprende il ciclo delle mattinate a tema per consocere il parco a cura delle Guardie Ecologiche Volontarie e del Centro Forestazione Urbana - Italia Notra
I FUNGHI
L'incontro si svolgerà a partire dalle ore 10 presso l'ex-cabina elettrica, che si trova nel cuore del Parco delle Cave, all'interno dell'area naturalistica e a ridosso della zona umida (ingresso da via Cancano). L'incontro, abitualmente, dura mezz'ora ed è seguito da una visita guidata tematica e da un aperitivo organizzato dai partecipanti.
L'ex-cabina elettrica è un punto di infomazioni sul Parco delle Cave, allestito dal Centro Forestazione Urbana per consentire a grandi e piccini - periodicamente - di approfondire tematiche specifiche che riguardano il parco. A partire dal mese di novembre del 2006 è cominciata una collaborazione tra GEV e CFU, che per il 2007-2008 propone il seguente calendario:
14 ottobre - i funghi
11 novembre - gli insetti: l'anoplophora chinensis
10 febbraio - i pesci
9 marzo - l'area naturalistica del parco: il legno morto
13 aprile - la zona umida
11 maggio - le zanzare: prevenire è meglio che curare
8 giugno - l'avifauna
Le attività sono gratuite. E' gradita conferma partecipazione
Per informazioni e iscrizioni: Segreteria CFU/Italia Nostra
Tel/Fax 02 4522401 dal lunedì al venerdì - info@cfu.it - www.cfu.it


A seguito della lettera convincente di Edoardo Croci nel corriere del 30 settembre 2007 riguardando Montenapoleone, mi sto chiedendo perché non viene mai prese in considerazione la zona di corso Vercelli. Io ci abito, e posso testimoniare che, tutto il giorno, è un vero caos di macchine in doppia fila e pedoni in mezzo al traffico, con ambulanze, a sirene spiegate, tram, taxi, che non riescono ad andare avanti. La notte, invece, è un deserto nel quale moto e macchine si comportano come si fosse in autostrada. So che i commercianti sono contrari, ma ci sono anche gli utenti e gli abitanti. Mi sto chiedendo perché non se ne parla mai? In quasi tutte le zone commerciali di Milano, si sta cambiando qualcosa per restringere la circolazione delle macchine. Corso Vercelli non mi sembra essere in nessun piano o mi sbaglio?


Dal sito Web del Comune di Milano:
Mobilità sostenibile
Ecopass e il piano per Salute e l'Ambiente
Gli assessori Colli e Croci hanno presentato i nuovi provvedimenti ai presidenti dei nove Consigli di Zona
Il piano per la salute e per l’ambiente e l’Ecopass sono stati illustrati ai nove presidenti dei Consigli di zona dall’assessore alle Aree cittadine e ai Consigli di zona Ombretta Colli e dall’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci. Ai presidenti è stato distribuito del materiale che servirà loro per rispondere ai cittadini.
“E’ importante che all’interno della campagna di comunicazione relativa all’Ecopass i Consigli di zona ricoprano un ruolo di rilievo – ha detto l’assessore Colli -. Il messaggio che arriva alla cittadinanza deve essere chiaro e diretto e in questo senso le zone possono essere di grande aiuto”.
“I Consigli di zona sono la prima interfaccia tra l’Amministrazione e il cittadino – ha continuato l’assessore Colli – ed è importante che siano costantemente informati di quello che succede all’interno di Palazzo Marino. Durante l’incontro i singoli presidenti hanno rivolto perplessità e proposte sull’Ecopass, soffermandosi in modo particolare sul problema della regolamentazione della sosta, del potenziamento del trasporto pubblico e della viabilità all’interno della cerchia dei Bastioni”.
Nella prima parte dell’incontro, l’assessore alla Mobilità Edoardo Croci ha esposto nei dettagli la delibera per l’introduzione della pollution charge, uno dei provvedimenti previsti dalla Giunta per la tutela della salute e dell’ambiente, approvata lo scorso 20 luglio e che dispone l’istituzione di una zona a traffico limitato, corrispondente all’area delle cerchia dei Bastioni a cui le auto potranno accedere pagando un contributo in base alle emissioni inquinanti prodotte. In seconda battuta è stato affrontato anche il tema della sosta regolamentata che costituisce un altro degli interventi destinato a coinvolgere tutte le Zone della città, sia in centro che in periferia.
“Questo incontro – ha spiegato l’assessore Croci – ci ha consentito di confrontarci più direttamente con le esigenze dei cittadini che attraverso i presidenti dei Consigli di zona ci fanno pervenire istanze e suggerimenti per migliorare i nostri interventi sul territorio in tema di mobilità. Per questo abbiamo dato garanzia che i problemi rilevati e le perplessità esposte a cui abbiamo già dato una prima risposta oggi, saranno oggetto di un approfondimento, anche tecnico, che sarà illustrato in incontri nei singoli Consigli di zona, in programma a partire dalla fine di ottobre” .
(24/09/2007)


Riforma dei Consigli di Zona: nuova democrazia o inutile burocrazia?
Si e' svolto lo scorso 17 settembre, al Centro Culturale Rosetum, l'incontro pubblico "CONVENZIONE cittadina delle PERIFERIE di Milano". L'appuntamento era organizzato dalla Consulta delle Periferie nell’ambito dell’iniziativa “2007 anno delle Periferie di Milano” con gli interventi di Manfredi Palmeri, presidente del Consiglio comunale di Milano; Massimo Girtanner, presidente del Consiglio di Zona 6 e Gianni Russo, direttore del mensile di Zona 9 "ABC". Manfredi Palmeri, che sta approfondendo i motivi del fallimento dell'attuale regolamento, ha evidenziato gli appesantimenti burocratici della macchina comunale e propone un decentramento più capillare con il ritorno ai venti Consigli di Zona e il ridimensionamento degli organici. Massimo Girtanner, al terzo mandato presidenziale di Zona 6, ha ammesso l'impossibilità di governare il territorio per la mancanza sostanziale di poteri operativi e auspica un radicale e urgente rinnovamento. Nell'esposizione di Gianni Russo è invece emerso che alla fine di luglio il direttore generale del Settore Decentramento ha inviato ai presidenti delle Zone la bozza del nuovo Regolamento per i Consigli di Zona" al fine di ottenerne un parere. L'iter prevede che la bozza, sentiti i presidenti, vada in Giunta per essere poi sottoposta ai Consigli di Zona, con lo scopo di acquisirne i pareri ufficiali e quindi tornare a Palazzo Marino per la discussione in Consiglio comunale. Dai primi commenti sembra che la bozza del nuovo Regolamento sia uscita dagli uffici del Settore Decentramento senza che il gruppo di lavoro, composto da quattro presidenti di Zona, abbia potuto dare un effettivo apporto. La prima bozza appare lacunosa e contradditoria: se all'articolo 2, la Zona sembra essere declassata a "sportello dell'Amministrazione sul territorio", in contrapposto compare il nuovo organo burocratico dell'Ufficio di Presidenza, che si aggiunge al Consiglio e al Presidente: un nuovo filtro, quindi, in contrasto con l'unanime richiesta di snellezza e compartecipazione. Nel dibattito con la folta e motivata assemblea sono emerse le spine che stanno allontanando la gente dalla politica, scavando nell'utimo decennio una voragine tra tra le istituzioni e la cittadinanza. Gli attuali Consigli di Zona sono stati unanimamente descritti come inutili contenitori di inefficienza e di sprechi: si viene a sapere che per i 359 Consiglieri delle nove Zone di Milano (per non contare i costi del personale amministrativo) vengono spesi ogni anno 3 milioni di Euro, con scarsi poteri di effettiva operatività nelle problematiche dei quartieri. Prima di sognare una difficile Municipalità, si auspica almeno che vengano gestiti capillarmente i servizi sociali, il traffico e viabilità, gli immobili ad uso scolastico, sociale e ALER. Per l’attento e appassionato pubblico, prioritaria è la vigilanza sull'uso del territorio e sul funzionamento dei pubblici servizi. Se pensiamo che la Zona 7 di Milano ha quasi 180.000 abitanti, risultando quindi uno dei più popolosi centri urbani della Lombardia, dovremmo pretendere la massima autorevolezza dai nostri rappresentanti politici locali: autorevolezza che si traduce semplicemente coniugando l’amore del territorio con la competenza... eppure la mia ventennale esperienza di volontario in difesa del territorio e della sua storia, mi rende pessimista. Dieci anni fa, nelle commissioni Ambiente e Urbanistica della zona 18, il contributo dei cittadini più sensibili al territorio veniva almeno ascoltato, anche se il numero dei rari e motivati rappresentanti politici, senza gettone di presenza, era esiguo. Negli ultimi anni ho dovuto assistere impotente a troppi abusi sul territorio, nonostante le commissioni fossero sempre affollate... Una mia personale sconfitta nell'ideale di salvaguardare storia e ambiente della periferia, grande bacino metropolitano, non solo in termini elettorali, bensi' di cultura e tradizioni milanesi. Ho comunicato ai presenti il dolore di non essere riuscito a salvare preziosi monumenti legati alla nostra storia (Cascina Airaghi, villa Rosnati, ecc) e antichi borghi (Quinto Romano, Quarto Cagnino, Lampugnano, Baggio, ecc) violentati da cementificazioni dissennate, nonostante i ripetuti interventi presso consiglieri e Istituzioni locali e centrali. Personalmente non ammetto che il PII Marchesi Taggia (ora denominato PII Parco delle Cave!) stia procedendo senza la giusta valutazione dell'impatto ambientale. Ricordo che una dozzina di anni fa il cosiddetto "matitone" un progetto meno invasivo e meno contiguo al Parco (ancora tutto da realizzare) fu bloccato sin dall’inizio in una vigile e analitica commissione per poi andare in Consiglio già sconfitto in partenza... Oggi assisto a tutta un'altra storia: un antico bosco distrutto per far posto a un immenso cantiere quinquennale che sta procedendo nel silenzio generale, senza alcuna opposizione, nonostante tuttora manchi il nullaosta della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici. Secondo la mia esperienza di vita, questo rappresenta il basso livello in cui l'istituzione territoriale è sprofondata: si sta edificando un nuovo quartiere a ridosso del "Tesoro del Mondo Unesco" di Milano e contiguo ad un percorso di interesse paesistico che va comunque salvaguardato (art. 40 PTC Provincia di Milano). Un "argomento tabù" anche per la quasi totalità dei Consiglieri di Zona... cartina di tornasole di una certa politica lontana dagli interessi della collettività con cui non vorremmo più avere a che fare. Da fatti come questi si comprende come il V-day non sia un fenomeno occasionale e tutta la politica, oltre al Decentramento, sia da rifondare..."O la Periferia, che spesso è un deserto affettivo, diventa città, sistema urbano arricchito, fecondato dalle “attività” della vita, o le città diventeranno dei mostri ingovernabili dove soltanto il centro sarà un’isola felice" (Renzo Piano, architetto)
Massimo de Rigo






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Sul sito troverete anche la lista aggiornata dei seggi per le primarie del 14 Ottobre.
Chi volesse participare attivamente a questo evento in qualità di scrutatore ci può contattare al nostro indirizzo email.
Infine segnalo che Sabato 15 Settembre dalle ore 11:00 alle ore 17:00 in PIAZZA DE ANGELI potrete trovare un banchetto informativo.
