.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 8
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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 06/07/2007 - 09:05

dal sito Web del Comune di Milano:

Un nuovo progetto per le Zone di Milano
Incontri periodici con i cittadini e gli ospiti dei Centri di aggregazione multifunzionali
 
“Vivere il territorio, parlare con la gente, ascoltare direttamente dai cittadini ciò che hanno da dire, i loro problemi, i loro disagi, le loro richieste senza intermediari”.  L’assessore alle Aree cittadine e ai consigli di zona Ombretta Colli ha dato il via al progetto “Parla, ti ascolto” che prevede una serie di incontri periodici con i cittadini e gli ospiti dei Cam (Centri di aggregazione multifunzionali) delle nove zone di Milano.
“L’iniziativa nasce dopo un anno di confronto con le associazioni, i presidenti, i consigli di zona, i direttori di settore e i presidenti con l’obiettivo di dare la parola a chi vive davvero la città e i servizi che il Comune e, in questo caso, le zone offrono”, ha detto l’assessore.
La prima tappa del tour è stata al Cam Scaldasole in via Scaldasole 3/A, in zona 1. Qui tutti i giovedì dalle ore 14.30 alle ore 18 gli anziani del quartiere si danno appuntamento per scatenarsi in un pomeriggio di ballo liscio. In seguito Ombretta Colli si è spostata in Zona 4 al Cam Mondolfo, via Mondolfo 1 dove dalle 14.30 alle 17.30 è in programma lo “Spazio anziani”.
VENERDI' 6 LUGLIO - Ancora ballo liscio, alle ore 16,  in Zona 7 al Cam Olmi il via delle Betulle 39.
A seguire al parco Solari l’assessore incontrerà i bambini che si cimenteranno, dalle ore 17 alle 19 nei “Giochi di una volta”. Il pomeriggio, organizzato dall’Associazione Astratti contatti in collaborazione con il consiglio di zona,  prevede un excursus di giochi ormai caduti in disuso: dal gioco del fazzoletto  al tiro alla fune. I bambini dai 4 anni in su saranno divisi a squadre e verranno loro spiegate le origini dei giochi dei loro genitori. Uno spazio verrà anche allestito per accogliere i bambini da 0 a 3 anni.
LUNEDI' 9 LUGLIO - Alle ore 14.30 la Zona 3 aprirà nell’aula consigliare di via Sansovino 9 una mostra di pittura di giovani artisti milanesi.
Intrattenimento per i più piccoli in Zona 8 al Cam Pecetta in via della Pecetta 29 dalle 15.30 alle 18.30 con Coloriamo la Natura.
 “L’obiettivo è di andare a visitare con cadenza regolare tutte le zone della città. Andare nelle strutture dove gli anziani e i ragazzi si divertono per vedere di volta in volta quali sono i problemi, quali le eccellenze e capire, insieme ai cittadini, come poter arrivare a migliorare il servizio”, ha detto l’assessore Colli.

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Inserito da il Inserito da Elena Paredi il Lun, 02/07/2007 - 10:31

Buongiorno.
Per necessità lavorative abbiamo dovuto iscrivere nostro figlio ad una scuola dell'Infanzia estiva.
Purtroppo, con avviso all'ultimo minuto (!!!) lo hanno messo anzichè in quello vicino di Via Varesina e più consono alle nostre esigenze, in quello di Via Cretese, ben più lontano.
Il problema che si è subito presentato è il vicino campo nomadi: infatti, ci è stato detto di mettere un lucchetto al passeggino per non "farlo rubare dagli zingari" !!!
In seguito abbiamo anche saputo che ci sono già stati problemi di convivenza civile per il disturbo che gli zingari arrecano al giardino dell'asilo attiguo al campo nomadi.

Ora mi domando: ma come è possibile ubicare un campo nomadi attaccato ad una scuola dell'Infanzia ?
come è possibile che non vi sia, soprattutto, vigilanza più serrata visti i problemi GRAVI che gli zingari arrecano ?

Francamente noi genitori NON ci sentiamo affatto sicuri e tutelati. Abbiamo PAURA per l'incolumità di nostro figlio.

Gradirei una risposta urgente da chi di dovere

Grazie

Paredi Elena
Milano

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Inserito da il Inserito da Cristina Selva il Lun, 04/06/2007 - 17:24
Mi rivolgo ai cittadini genitori della Zona 8. Dal 21 maggio nella nostra scuola di Piazza Bacone in Via Matteucci 3/A hanno aperto uno sportello per l'anagrafe e un ufficio che (inspiegabilmente) offre servizi per la vostra zona (iscrizioni alla refezione, giochi prescuola e giochi serali, centri estivi). Se non erro da un cartello si legge Uffici Ex Gattamelata.
Io la vostra zona non la conosco ma stento a credere che non ci fosse un posto più vicino e ugualmente idoneo (si tratta di pochi metri quadrati). Se qualcuno vi si è già recato saprà che è in atto una nostra protesta perchè da quando sono stati istituiti questi uffici il cancello è sempre aperto dando la possibilità a qualsiasi estraneo di entrare.
I nostri bambini non possono più giocare in cortile perchè potrebbero essere avvicinati da estranei, comunque osservati e anche uscire se sfuggono al controllo.
Chiedo a tutti voi di fare pressione affinchè decentrino nella vostra zona, magari presso il vostro Consiglio di Zona, il vostro ufficio.
Infatti, mentre per lo sportello dell'anagrafe tutti i responsabili si sono detti d'accordo sulla chiusura, per qualto riguarda quello sportello la competenza non è loro.
Aiutateci.
Grazie.
Cristina Selva

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mer, 11/04/2007 - 16:25
dal sito Web del Comune di Milano:

IN PERIFERIA LO SPORT "BATTE" IL DEGRADO. COLLI E TERZI: "RIVITALIZZEREMO I QUARTIERI PER CONTRASTARE IL DISAGIO GIOVANILE"

Nella realtà italiana il fenomeno del disagio giovanile sta assumendo una rilevanza significativa anche fuori dall’ambito scolastico. Il Comune interviene con strategie che mirano a  promuovere le potenzialità e le risorse di ciascuno nel contesto sociale di riferimento.
Nove incontri, uno per Zona, con genitori, allenatori e agli addetti ai lavori, per promuovere la cultura dello sport fra i giovani e restituire un ruolo primario all'attività motoria. Queste sono le premesse da cui parte il progetto, "Genitori e figli nello sport. Crescere insieme", presentato dagli assessori Ombretta Colli (Aree Cittadine e Consigli di Zona) e Giovanni Terzi (Sport e Tempo libero), insieme al presidente di Psicosport, la psicologa e docente universitaria Marisa Muzio, e al ct della Nazionale di basket, Sandro Gamba.

"Con questi corsi intendiamo rivitalizzare le periferie e creare momenti d’incontro e aggregazione, spazi culturali e per lo svago – ha spiegato l’assessore Ombretta Colli. - La percezione della sicurezza è strettamente legata al livello di vivibilità dei quartieri e alla loro capacità di rappresentare l’identità dei luoghi e delle comunità che li vivono".
Il Comune mette a disposizione dei giovani milanesi spazi in cui possono praticare sport in maniera corretta e con insegnanti professionisti. Sono 141 impianti: l’Arena Civica gestita dal Comune, gli impianti affidati a Milanosport (33) e quelli affidati a terzi (107).

"Proponiamo a tutti i soggetti che lavorano o vivono a contatto con lo sport uno strumento per capire e prevenire fenomeni di disagio nei ragazzi e nel mondo sportivo cittadino. I fatti di Catania, la violenza negli stadi, i casi di bullismo nelle scuole– ha detto l’assessore Terzi -  sono tutti episodi da analizzare e prevenire. Milano offre molto a livello sportivo: le società sportive registrate dal Coni sono circa duemila, mentre le 9 zone della città hanno a disposizione strutture che garantiscono un’offerta altamente qualificata. Sport come presidio sociale e sport per tutti: ecco i nostri obiettivi". 

Calendario dei primi incontri:
16 aprile – Zona 3, Sala Consiliare in via Sansovino 9
9 maggio – Zona 8, Sala Consiliare in via Quarenghi 21
21 maggio – Zona 2, Teatro San Domingo in via Rovino 11/A
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Inserito da il Inserito da Angelo Dani il Gio, 15/03/2007 - 23:52
INDENNITA DI FUNZIONE?
MADDECHEAHO!?!
 
Il Consiglio di Zona 8, nella seduta di giovedì 15 marzo 2007, ha votato a maggioranza (12 voti favorevoli contro 11 contrari e 3 astenuti) una delibera in cui si chiede al Consiglio Comunale e alla Giunta del Comune di Milano, di aumentare l’attuale compenso percepito dai Consiglieri di Zona, trasformandolo in indennità di funzione, fino ad 1/3  di quanto percepisce oggi un Presidente di Consiglio di Zona.
 
Riteniamo assolutamente fuori luogo e offensiva della dignità del Consiglio stesso e di tutti i Consiglieri di Zona tale delibera.
 
Sono ormai anni che l’opposizione di centrosinistra a Milano chiede a viva voce che i Consigli di Zona vengano effettivamente dotati di deleghe e attribuzioni operative tali da renderli veramente proficui e utili nei confronti della cittadinanza.
Ma sono ormai anni che chi governa Milano ritiene inutile il decentramento, e dopo aver “anestetizzato” i consiglieri di Zona con i gettoni di presenza, ha completamente svuotato di potere e di significato politico la presenza stessa del Consiglio.
 
Eppure, nonostante questa inerzia che dura da anni, troviamo ancora chi ha il coraggio di chiedersi in sostanza aumenti di stipendio senza avere ancora alcun vero potere operativo.
 
E’ opportuno che la cittadinanza sia consapevole di questo, e che mentre il centrosinistra si batte da anni nelle Zone per avere dignità istituzionale, veniamo offesi da questi comportamenti.
 
E’ indubbio che chi, come molti di noi, svolge con coscienza il ruolo istituzionale, impiega tempo e risorse per rispondere al meglio alla passione verso il bene comune; ciò non toglie che nella attuale situazione di assoluto svuotamento di competenze, una richiesta di aumento dell’indennità, a prescindere dalle sue forme e dalla sua legittimità, appare come minimo fuori tempo, fuori luogo, di cattivo gusto.
 
Chiediamo al Consiglio Comunale e alla Giunta di respingere questa iniziativa, di accelerare i tempi per una vera riforma del Decentramento, e solo dopo determinare il compenso per i Consiglieri; prima dimostriamo quello che sappiamo fare, e dopo parliamo del nostro compenso.
 
Angelo Dani
Ulivo Zona 8

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Inserito da il Inserito da Elena Paredi il Lun, 12/03/2007 - 11:13

Vorrei sottoporre al consiglio di Zona 8 un problema che reputo piuttosto serio.
Ogni mattina passo da Via Albenza per portare mio figlio al Nido di Via Grigna (Via Mottarone). E' un pezzo di strada "nascosto" che si trova a ridosso del giardino recintato della scuola.
Mi è capitato più volte di trovare: 1° documenti di una ragazza gettati per terra.
2° una borsa con documenti, ed altri effetti personali
3° un'altra borsa con altrettanti documenti, sempre gettata per terra.
In tutti i casi ovviamente non vi erano soldi.
Molto presumibilmente gli scippatori considerano ormai quel piccolo tratto di strada come loro "pattumiera" personale.
Non si potrebbero installare delle telecamere per vigilare meglio ?
E soprattutto per rendere quella strada più sicura, dato che si ritrova vicino ad una scuola. Per la sicurezza di mamme e bambini.

Grazie

Cordiali Saluti
Paredi Elena

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Inserito da il Inserito da Manuela Valletti il Lun, 12/02/2007 - 15:28

Mi rivolgo ovviamente al consiglio di circoscrizione 8  per segnalare che sul viale Salmoiraghi esiste proprio dalle 9 di sera e ad oltranza un rigo di prostituzione veramente imponente con personaggi che proteggano le prostitute che si attestano nei giardini retrostanti difronte alla Chiesa. Chiedo un intervento di segnalazione da parte delle istituzioni alle forze dell'ordine, i cittadini lo hanno già fatto, senza grande successo.

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 09/02/2007 - 16:11
Cari consiglieri e cittadini partecipanti a www.partecipaMi.it,
porto alla vostra attenzione l'ennesima lettera al Corriere della Sera relativa ai Consigli di Zona e al loro ruolo... ci adoperiamo, con il supporto della telematica, per far riacquistare la fiducia perduta ai cittadini e per far funzionare realmente il decentramento?

da ViviMilano - Il caso del giorno
http://www.corriere.it/vivimilano/caso_del_giorno/articoli/2007/02_Febbraio/09/caso.shtml

Delusi e frustrati, scontenti dei consigli di zona

Nei partiti si lavora sulla ricerca del consenso e sull’occupazione dei posti. E poi che fine ha fatto l’assessorato al decentramento?
  
Le scrivo con cognizione di causa poiché sono stata per 10 anni consigliere della zona di decentramento 19, ora inglobata nella 8 e poi non mi sono più ricandidata. I miei 10 anni al servizio dei cittadini della mia «cittadella» sono stati colmi di tanto lavoro e di tante frustrazioni. In quel periodo ero capogruppo del Pri e presiedevo le commissioni Sanità ed Educazione. Il mio dispendio di tempo e di energie era finalizzato sempre all'ascolto dei cittadini che mi si rivolgevano con la passione civile di chi crede di poter risolvere qualche piccolo problema. Ho ribadito spesso, direi tutte le volte che le istanze del consiglio venivano cassate o ignorate dal Comune centrale, la necessità che ogni consigliere presentasse le sue dimissioni per una questione di dignità e per non gravere sui costi dell'amministrazione comunale come peso morto: l'ho fatto senza successo. In realtà occorre dire che pochissime persone si accostano alla politica con spirito di servizio, i consiglieri di zona sono per la maggior parte politici, anzi portaborse di politici più importanti e quindi la loro presenza sul territorio con un ruolo comunque istituzionale ha la funzione di «tenere in caldo» l'elettorato di questo o quel consigliere comunale. Per concludere credo che nessuno cambierà nulla, questo decentramento una funzione ce l'ha e non è certo quella di essere realmente al fianco dei cittadini. Purtroppo!

Manuela Valletti


Gentile signora Valletti, partiamo dal finale della sua lettera per non lasciar cadere una questione, quella dei consigli di zona, che merita una seria riflessione sulla cosiddetta politica partecipata: se nessuno se li fila, questi consigli di zona a che cosa servono? Può darsi che la visione sia diversa a seconda del colore politico di chi scrive (in genere chi sta all’opposizione è sempre più critico), ma su una cosa mi sembra siano tutti d’accordo: l’attuale regolamento non funziona, la cabina di comando della politica ignora il decentramento, i consiglieri di zona potrebbero essere soci di una bocciofila, dell’Arci o di un circolo Lions e lo Stato risparmierebbe un bel mucchio di quattrini. Riceviamo e pubblichiamo altri contributi meritevoli che difendono la buona volontà di chi è stato investito da un mandato elettorale. Leitmotiv: l’amministrazione è sorda sia nei confronti dei cittadini, singoli ed organizzati, che dei loro eletti come legittimi portavoce. «I Consigli di Zona, ad oggi, funzionano senza che il vigente Regolamento del Decentramento sia attuato dal Sindaco, dalla Giunta, e anche dai presidenti di zona. Gran parte dei consiglieri supinamente subiscono in silenzio...» Qualcuno protesta. In zona 5, Ettore Brusatori (Lista Dario Fo), Claudio Muzzana (Margherita) e Gianni Esposto (Lista Ferrante) non nascondono l’avvilimento e ammettono uno «snervante lavoro investigativo presso i vari settori del Comune, per conoscere cosa si prevede di realizzare in zona....». Filippo Maraffi, di Rifondazione, segnala alcuni risultati raggiunti all’interno del consiglio di zona 1: recinzione dell'asilo nido di Via Palermo, rifacimento dei giardino di corso di Porta Romana e via Crivelli ristrutturazione ed al rilancio dei Centri di Aggregazione Multifunzionali fino ad ottenere le strisce pedonali dove erano necessarie, ma si dichiara «frustrato dallo scarso interesse, se non dal rifiuto assoluto, che le Giunte succedutesi negli anni, hanno riservato alle nostre deliberazioni». Io ho già detto come la penso e lo ripeto: tra politica e cittadini il meccanismo si è inceppato. Non è vero che i consigli di zona non facciano nulla, ma nei partiti si lavora molto sulla ricerca del consenso e sull’occupazione dei posti. Lo spirito di servizio? È una rarità. La politica- immagine ha altri slogan: si è per quel che appare. E a proposito di apparizioni, che fine ha fatto l’assessorato al decentramento? Forse sui consigli di zona può dirci qualcosa.

Giangiacomo Schiavi

09 febbraio 2007
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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Dom, 04/02/2007 - 14:57

dal sito Web del Comune di Milano:

http://www.comune.milano.it/webcity/portale/homepage.nsf/vinEvidenza/DSEV-6Y2N3K

ILLUMINAZIONE. IL PIANO DEL COMUNE PER STRADE E PALAZZI

Risparmio energetico e armonia con il contesto urbano sono alla base del nuovo piano di illuminazione attualmente allo studio dell'assessore ai Lavori Pubblici Bruno Simini. L’obiettivo è arrivare a un sistema "intelligente" che consente di accendere e regolare automaticamente i punti luce.

"Stiamo studiando un sistema di illuminazione che sia in grado di regolare l’accensione e l’intensità dell’illuminazione in base alle esigenze del luogo e del momento – ha spiegato Simini. – Ciò permetterà all’Amministrazione di ottenere anche un risparmio energetico".

"Ho intenzione di consultare i Consigli di Zona e ascoltare i milanesi - ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici - per capire in quali quartieri e in quali vie i cittadini provano maggior disagio o paura quando viene buio. Tutti possono intervenire, segnalando le situazioni di maggior pericolo. La collaborazione tra Amministrazione e residenti è importante, perché illuminazione vuol dire sicurezza: la luce tiene infatti lontane le attività illecite che godono solitamente della complicità del buio".

Il nuovo piano della luce è frutto anche del lavoro di squadra. "Sto lavorando - ha proseguito Bruno Simini - con i colleghi di giunta Maurizio Cadeo (Arredo Urbano), Vittorio Sgarbi (Cultura), Ombretta Colli (Periferie) e con il vice sindaco Riccardo De Corato per definire le priorità di intervento: partiremo dai punti di accesso alla città, come la Stazione centrale, l'aeroporto di Linate, i Cimiteri Maggiore e Monumentale e le vie limitrofe. Luoghi che rappresentano il biglietto da visita della città per chi viene da fuori e che spesso sono aree di ritrovo della piccola criminalità".

Infine, una particolare attenzione sarà data all’estetica: "Luce vuol dire sicurezza, comfort per i cittadini, ma anche estetica e appeal - ha concluso l’assessore Simini. Perciò i nuovi interventi terranno conto del contesto urbano circostante. Questa filosofia vale per i monumenti ma anche per le zone interessate da interventi di riqualificazione e per i quartieri di nuova edificazione".

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Inserito da il Inserito da Elena Paredi il Sab, 03/02/2007 - 18:12

Buona sera.
Sono una mamma di un bimbo di 1 anno.
Quando è nato gli era stato assegnato un pediatra lontano da dove abitiamo, perchè non c'erano posti liberi.
Qualche mese dopo abbiamo tentato di cambiarlo ma ci hanno risposto che non potevamo farlo salvo "gravi" motivi.
Abbiamo chiesto spiegazioni alla ASL 2 la quale con lettera raccomandata ci assicurava che potevamo cambiarlo senza motivare "gravi" motivi.
Ora vorremmo esercitare questo nostro diritto, visto che:
1. Il pediatra attuale è troppo fuori mano per noi.
2. E' venuta a mancare la fiducia per una serie di "suggerimenti" errati.
3. Abbiamo saputo di avere una pediatra proprio di fronte a noi, che ha liberi 2 posti.

Vorrei sapere se è possibile cambiarlo senza sentirci nuovamente rispondere che non possiamo .....

Grazie

Paredi Elena

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