.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 8
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Inserito da il Inserito da Marta Falanga il Sab, 17/11/2007 - 19:07

Scrivo perchè giusto questa sera si è verificato l'ennesimo incidente sull'incrocio fra Viale L. Scarampo e Viale P.O. Vigliani. Probabilmente, anche questo è stato mortale.
In questo incrocio si sono verificati e continuano a verificarsi numerosissimi incidenti, alcuni di lieve entità, altri che provocano la morte dei coinvolti. Non molto tempo fa è morto un motociclista, investito da un'auto. Alcuni mesi fa una vettura che ha imboccato l'incrocio a grandissima velocità ha addirittura divelto i corrimano situati al bordo del marciapiede prima di arrestarsi; il conducente è morto.
Si potrebbe andare ancora avanti a lungo, o citare anche gli innumerevoli tamponamenti o incidenti di entità minore che si verificano.

Credo che il problema stia in parte nel fatto che si tratta del primo incrocio regolato con semaforo che incontra chi entra in città dall'autostrada, arrivando spesso a velocità troppo elevata; in parte nel fatto che, per essere un incrocio così ampio, la segnaletica è davvero scarsa: non ci sono strisce che indichino esattamente dove si debbano fermare le auto che devono svoltare e il semaforo con le frecce per la svolta c'è solo per una direzione.

In ogni caso, io trovo la situazione davvero pericolosa. Ormai capita ogni settimana di sentire almeno un botto causato da un incidente. Personalmente, pur abitando in un palazzo che dà sull'incrocio, cerco sempre di evitarlo, o comunque di non effettuare svolte.
Questa situazione mi pare ormai palese da diversi anni, ma non mi sembra che se ne sia mai parlato nel quartiere. Possibile che le autorità non se ne siano accorte e che i vigili di zona non l' abbiano segnalata? Possibile che non si possa fare niente? Magari mettere una rotonda, o dei rallentatori, o in ogni caso migliorare sensibilmente la segnaletica.

Augurandomi che venga preso in considerazione questo stato di pericolosità, porgo cordiali saluti.

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Inserito da il Inserito da Vincenzo Marchetti il Mer, 07/11/2007 - 15:03
Scrivo per la situazione che ormai è fuori controllo relativa all’ invasione di zingari a Milano e  nella ns. zona e più precisamente all ' occupazione del Parchetto  del CTS  di Via della pecetta che stà diventando una loro " cittadella".
Il  CTS e il suo  Parchetto sono  da sempre un luogo di iniziative sociali ed un luogo di ritrovo sicuro di  tutti i bambini della zona  ma da un po’ di tempo  è diventato il ritrovo di innumerevoli  zingari ( ogni giorno sono sempre di più) .
 Questi zingari  bivaccano o meglio “risiedono” sia nelle terre di nessuno delle  ferrovie sia  sotto il ponte  del cavalcavia Bacula dove passano i treni delle Ferrovie Nord  ;  l’ ultima è che  hanno  fatto un buco nel muro di cinta tra ferrovia e parco così da  accedere direttamente dalla loro residenza  al verde ed alla  tranquillità del  Parchetto .
 Fatevi un giro, anche  quando il parco è chiuso  alla sera e nei festivi  e vedrete  che la chiusura vale esclusivamente per gli   italiani e i " regolari" perché loro , naturalmente , sono i padroni del parco e fanno quello che vogliono ( si lavano, fanno tornei di  calcio a più squadre , ecc.) .
La polizia locale ed i carabinieri di zona conoscono molto bene la situazione ma stanno a guardare e hanno sempre evitato di intervenire forse perché  aspettano o  l’esasperazione totale della gente  o che  succeda “ il fatto”.

Se tutti i cittadini   della zona  si lamentano e si sentono insicuri e se chi ci rappresenta fà sempre finta di non vedere credo che qualche iniziativa popolare sia da portare avanti ,  perché non è giusto arrivare  al punto di tenere in casa i “ nostri “ bambini e di  evitare  di portarli a giocare  al  “ loro “ parchetto  e di vedere la nostra zona  trasformarsi  in  è  un luogo di accattonaggio , ruberie e furti il cui epicentro è il rifugio del cavalcavia Bacula.
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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 22/10/2007 - 21:49

Dal sito Web del Comune di Milano:

Trasporto pubblico

Zone più collegate

Domani gli assessori Colli e Croci incontrano i presidenti delle nove Zone per discutere del potenziamento del trasporto pubblico locale

Domani, martedì 23 ottobre, alle ore 14, l’Assessore alle Aree cittadine e Consigli di Zona Ombretta Colli e l’Assessore al Traffico e alla Mobilità Edoardo Croci incontreranno presso la Sala Formazione di via Larga, 12 i presidenti delle nove Zone di Milano per discutere del potenziamento del trasporto pubblico locale. Alla riunione, che si terrà a porte chiuse, parteciperanno anche Roberto Massetti, direttore generale di Atm, e Amerigo Del Buono, responsabile per la programmazione del servizio di Atm.

L’incontro si inserisce all’interno di un ciclo di riunioni volute dall’Assessorato alle Aree Cittadine e ai Consigli di Zona per coinvolgere i presidenti di zona nelle scelte dell’Amministrazione. Lo scorso 21 settembre  l’Assessore alla Mobilità e Ambiente Edoardo Croci ha illustrato il piano per la salute e per l’ambiente e ha raccolto alcuni suggerimenti arrivati dalle zone sulla regolamentazione della sosta nelle diverse aree della città.

L’incontro di domani verrà dedicato al trasporto pubblico e grazie alla presenza di alcuni rappresentanti di Atm sarà possibile dare risposte immediate ad alcune delle richieste che verranno avanzate dalle zone.

"E’ importante che i Presidenti siano costantemente informati di quello che succede all’interno di Palazzo Marino", spiega l’Assessore Colli . "Le Zone - sottolinea - sono la prima interfaccia tra l’amministrazione e il cittadino e il loro contributo su alcuni temi legati alla quotidianità può fornire utili informazioni per agire in modo più diretto e mirato. Domani riferiremo nei dettagli tutto ciò che è stato fatto per potenziare il trasporto pubblico e ascolteremo ogni suggerimento relativo, soprattutto, a quelle zone periferiche oggi ancora troppo isolate dal resto della città".

“Il potenziamento delle linee di trasporto pubblico effettuato il 15 ottobre è un passo nel quadro di un più ampio miglioramento del servizio – spiega l’Assessore Croci –. Attraverso la collaborazione dei consigli di zona sarà possibile prevedere interventi puntuali sul territorio”.

(22 ottobre 2007)

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Inserito da il Inserito da Francesco Bonacci il Gio, 18/10/2007 - 16:32

Quarto Oggiaro: problemi vecchi e nuovi, interventi sbagliati e solite lacune.
Su Quarto si son spesi ultimamente molti soldi molto male. Una grande occasione persa, per troppe dimenticanze, troppa supponenza, troppa incompetenza, troppa arroganza.

I soldi dei fondi Urban II scialacquati per far autorimesse interrate per i vigili urbani, ripavimentazione bicolor dei posti auto, restyling superfluo del Vivaio, piste ciclabili mai percorse ne’ più percorribili (per parcheggi selvaggi e dissesti), realizzazione di una cosiddetta piazza di fronte alla piscina che altro non è che un cul de sac di piastrellatura cementizia triste ed inutile; utili sì i dossi dissuasori, ma perchè escludere proprio gli incroci più pericolosi, in via Pascarella, o le piste da corsa di via Graf e Concilio?

Che dire del mega- parcheggio a pagamento di fronte alla Stazione Nord, rimasto ovviamente desolatamente vuoto visto che il parcheggio libero gratuito fuori non manca?

Per non parlare di quella truffa dell’ex Gronda Nord, oggi Strada interquartiere.

Di una concezione urbanistica vecchia di sessant’anni, cantierata ora nel tratto di Quarto spacciando su cartelli e depliant l'intervento come principalmente volto alla realizzazione di parchi e piste ciclabili, tacendo dell’assurdo incuneamento di tutto il traffico veicolare alla faccia delle sbandierate politiche antinquinamento, in fregio alle case di Concilio senza una barriera antirumore, aggirando l’obbligo di Valutazione d’impatto ambientale con un raggiro formale (parcellizzazione in più tratti).

Nel migliore dei casi ora si realizzerà una “gronda lenta”, con uno stillicidio di incroci semaforizzati che la renderebbero congestionata lungo tutto il percorso. Se invece fosse vero, come sostiene l’assessore Croci, che il tratto di Quarto “morirà” in Bovisasca, allora è solo un’opera assurda destinata a rovinare inutilmente la vita degli abitanti di Via Concilio non prevedendo alcuna barriera anti- rumore verso gli stabili rispetto a cui passa in fregio.

Per quanto riguarda il parco in progetto –al fine di compensazione-,un parco già c’era ed è stato divelto da alcuni anni per il cantiere, il problema era e sarà semmai l’assenza di controlli, essendo in balia di cani di grossa taglia senza collare e bande di teppistelli che passano il tempo a spaccare i giochi dei bambini.

Perchè realizzarla a forza sta maledetta Gronda? Ovvio, per far lavorare le imprese.

A questo punto risolvere i contratti sarebbe complicato e oneroso, ma non impossibile, specialmente escogitando misure compensative sostenibili e solvibili.In alternativa, inserire idonei presidi antirumore dove occorre (tunnel, non smilzo filare di alberi giovani).

Ma il punto è: come può, un'amministrazione ha in programma di "vendere" politiche anti- inquinamento, imporre un'opera che va in tutt'altro senso?

A tale proposito: potenziamento dei trasporti pubblici. Tra le linee recentemente toccate dallo sbandierato potenziamento non figura ovviamente la 40, che pure in luogo della Gronda serve il complesso scolastico di Litta Modignani e l'università Bicocca. E non figura la richiesta “promozione” della Stazione Nord che attualmente è considerata una fermata urbana di serie B e quindi viene saltata dalla maggiorparte delle linee che vi transitano, Malpensa Express in primis. Ebbene, provate a salire al mattino sui carri- bestiame della 40 o del passante

Veniamo al fatidico capitolo Criminalità, “organizzata” a quanto pare, secondo i benemeriti resoconti di quest'estate sul Corriere della Sera. Ultimamente è comparsa una telecamera all'incrocio Satta- Traversi, opportunamente blindata. Cosa s'aspetta a piazzarne altre sugli altri incroci, i luoghi di spaccio, al capolinea della 57, fuori dalle scuole... L’occupazione abusiva degli appartamenti: De Corato quando è stato incalzato ha ventilato un intervento pilota su uno stabile dei tanti: resoconto e seguito eventuali, se ne sa qualcosa?

Un appunto sul mitico “nostro” scrittore nativo che tifa per l'identità consolidata del quartiere e ne difende la varia umanità verace dalla mala- informazione. Vorrei capisse, per l'empatia a cui il suo animo sarà sicuramente affinato, il peso e la responsabilità dei genitori preoccupati per l'ambiente a rischio -e diciamolo, “degradato”- in cui devono crescere i figli.

Certo c'è gente che sceglie di abitare a Quarto e che ci vive bene, per molti il degrado sociale non sarà condizionante. Ma perchè negare i mali, o ignorarli, o nasconderli?

Non tutto è negativo, certo. In tanti si danno da fare, tanto e bene, per il quartiere e rappresentano la vera linfa vitale, il nucleo sano e proficuo di una possibile “comunità” coesa, solidale e virtuosa; ma in una situazione emergenziale si trova conforto anche grazie a coloro che pur non essendo “attivi” per mancanza di tempo o di forze comunque rispettano le persone e le cose contribuendo alla missione del terzo millennio che, parafrasando Enzesberger, non è più tanto di far progredire il mondo quanto per prima cosa di conservarlo.

Pur di guadagnare tranquillità, o addirittura pur di non perdere la quota residua, saremmo disposti ad accontentarci dei vuoti urbani -meglio irrisolti che risolti in modo nocivo-, delle chiese nei prefabbricati, dei collegamenti faticosi. O lo sviluppo è sostenibile, o è meglio la conservazione.

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Inserito da il Inserito da Stefano dal Bosco il Mar, 09/10/2007 - 09:18

Buongiorno.
Vorrei segnalare una situazione conosciuta dalle forze di Polizia ma per la quale pare nessuno voglia intervenire.
All'angolo tra via Polidoro da Caravaggio e via Pierin del Vaga (siamo nella zona di viale Certosa all'altezza del concessionario Koelliker), adiacende ad un asilo privato e ad abitazioni di residenti, c'è questa area dismessa (un ex fabbrica) che viene utilizzata come abitazione dai trans della zona che sono, così, più vicini al luogo di "lavoro".

Ieri mattina, dalle finestre di un ufficio adiacente si è vista una rissa tra coloro che occupano abusivamente le costruzioni fatiscenti all'interno: bastonate, sassi in testa, urla, gente nuda che usciva dall'edificio attirato dalle urla.

Chiamata la Polizia, ci siamo sentiti rispondere che sono al corrente della situazione ma che, se la rissa non proseguiva, non sarebbero intervenuti (!!!!!)

Mi rendo conto che questo è solo un esempio del degrado di Milano.
Ma è da questi esempi che occorre partire per ridabire la scelta di legalità di una città che si professa civile.
Mi chiedo come sia possibile, anche nel nostro quotidiano, rispettare le leggi quando esempi come questo (occupazione abusiva, violazione della proprietà privata, schiamazzi, oltraggio al pudore, prostituzione) passano sotto silenzio.

Cosa si attende per intervenire?
Che ci scappi il ferito o, peggio, il morto?
Che qualche gruppo esasperato ed estremista compia dei reati contro questo degrado?

Mi piacerebbe avere la vostra opinione.
La zona in questione sta degradando sempre più  e, se non interveniamo quanto prima a riportare la legalità, si arriverà ad un punto di non ritorno, oltrepassato il quale sarà davvero difficile riportare a serenità un intero quartiere specie nelle ore notturne

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Inserito da il Inserito da Fabio Faletti il Ven, 05/10/2007 - 08:39

Buongiorno,
vorrei segnalare che l'incrocio tra via dei Frassini e via degli Ailanti, in piazza Pompeo Castelli, sta diventando, grazie alla strada di collegamento con la zona Bovisa, sempre più trafficato e pericoloso. Arrivando da via dei Frassini, per immettersi in piazza Pompeo Castelli alla mattina si deve attendere parecchio prima di poter passare questo incrocio, dove le macchine dirette e provenienti dal sottopassaggio della Bovisa arrivano a grande velocità. A mio parere sarebbe il caso di pensare di mettere un semaforo in questo incrocio, anche perchè l'attraversamento pedonale è veramente pericoloso.
Anche il traffico in via dei Frassini è ultimamente molto aumentato e la velocità dei mezzi in questa strada è veramente troppo sostenuta: è mio parere che sarebbe il caso di installare dei rallentatori di velocità in più punti lungo questa strada, anche per consentire un più sicuro attraversamento ai pedoni.
Grazie per l'attenzione

Distinti saluti

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Inserito da il Inserito da Laura Mastro il Gio, 04/10/2007 - 19:14

Sono stata delegata, dagli abitanti di alcuni palazzi in corso sempione, a sottoporre un disagio che ormai sta diventando per noi insostenibile.
Nonostante la creazione di parcheggi riservati ai residenti, sia in tutte le strade limitrofe ai " nostri" palazzi, sia in molti tratti del corso stesso, questa parte di controviale ne è priva. Tutto ciò contribuisce a creare un problema per noi già di per se stesso grave, ma ulteriormente aggravato dalla presenza di molti pub di nota fama, e dei relativi avventori automuniti. Poichè i palazzi di questo tratto del sempione risalgono ai primi del 1900 sono tutti privi di box o posti auto. Non riteniamo più possibile far affidamento sulla gentilezza dei vigili urbani, che ci lasciano parcheggiare le autovetture su tratti di marciapiede non ancora adibiti a questo scopo, pur avendone tutte le caratteristiche; nè riteniamo più possibile passare ore alla ricerca di un parcheggio anche nelle ore notturne.
Stiamo raccogliendo le firme di tutti i cittadini interessati al problema e ora vorremmo sapere a chi poter esporre la nostra situazione.
Ringraziando per la gentile attenzione, porgo distinti saluti.

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Inserito da il Inserito da Ilaria Fossati il Gio, 04/10/2007 - 10:33

Tempo fa in portineria erano state consegnate delle lettere dell'AMSA che comunicava che non ci sarebbe stato più bisogno di spostare le macchine il martedì notte perchè sarebbero state lavate con le lance: tutti i martedì sera via Procaccini è sempre vuota. Allora: o le lettere non sono state distribuite correttamente e non è stato pubblicato nulla sui quotidiani, oppure ci siamo sbagliati?
Gradirei sapere dove e come informarmi
grazie
cordiali saluti

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Inserito da il Inserito da Anna Comolli il Dom, 30/09/2007 - 17:41
Segnalo lo stato di incuria in cui si trova la grande aiuola all'incrocio delle vie Monti - Comerio - Nievo, dove i cespugli piantati anni fa stanno inesorabilmente seccando.
Il prato ingiallisce.
Dei quattro alberi piantati due anni fa: uno è morto, due sono quasi secchi e uno si è salvato: è la legge del più forte!
Al di là del taglio periodico dell'erba, nulla viene fatto; tanto meno l'irrigazione!
E' possibile che qualcuno se ne faccia carico: l'assessorato parchi e giardini, o qualche volonteroso sponsor?

Allo stato attuale è una visione veramente desolata.

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Inserito da il Inserito da Ilaria Fossati il Mar, 25/09/2007 - 11:01

c'è un bellissimo stabile, rimesso a nuovo da un paio di anni, di proprietà del Comune di Milano (pare) che è completamente vuoto se non si conta un presidio di vigilanza sempre attivo che, evidentemente paghiamo noi milanesi (per non far entrare abusivi?) Qualche tempo fa c'era stato un incendio nel sottotetto e si credeva che dopo la messa in sicurezza avrebbero assegnato gli appartamenti. E invece nulla. Chi ne sa qualcosa?

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