.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 6
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Inserito da il Inserito da Enrico Vigo il Gio, 02/04/2009 - 08:29

Alla Attenzione della competente Commissione CdZ6, suo Presidente e Consiglieri

cpc: al Presidente CdZ6 Dr. Girtanner
       ai Consiglieri del CdZ6
       al Dirigente Scolastico, il Preside Dr.Gilioli
       al Presidente del Consiglio di Istituto Comprensivo De Nicola Dr. Carlesi
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Istituto Comprensivo Statale De Nicola, Via De Nicola, 40 (Scuola Media S.Ambrogio)
SICUREZZA ambiti comunali esterni al plesso scolastico, Comune di Milano.
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Faccio ISTANZA alla Commissione affinchè si occupi del problema di seguito enunciato:

In relazione alla ubicazione del plesso scolastico in oggetto, sito proprio in curva ed alla fine di un rettifilo privo di dissuasori di velocità, che causa purtroppo oggettivamente un continuo passaggio di automezzi a velocità sostenuta, si pone il problema oramai annoso della segnalazione del plesso scolastico e dell'attraversamento di scolari entrata ed uscita da scuola, con cartellonistica e lampeggianti gialli idonei ad allertare gli automomobilisti  e ad invitarli a moderazione di velocità e prudenza, al fine di garantire maggiore sicurezza agli alunni che frequentano la scuola.

Inoltre sarebbe opportuno allargare (raddoppiare) il marciapiede che corre lungo la strada di fronte al cancello d'entrata dela scuola in Via De Nicola all'altezza del n. 40 (per rendere più agevole il passaggio dei ragazzi; infatti al mattino in attesa di entrare a scuola, essendo il marciapiede stretto e poco capiente, si riversano pericolosamente in strada; lo stesso fanno i pedoni in transito a quell'ora trovando il marciapiede intasato.

Infine la piazzetta in pietra antistante il cancello andrebbe allargata di almeno m. 4 per parte, per poter accogliere un maggior numero di studenti in attesa di entrare a scuola in luogo idoneo; il prato (infestato di deiezioni canine che i ragazzi ogni mattina si portano sotto le scarpe in classe, con problemi di igiene), ubicato tra il marciapiede ef il cancello perimetrale della scuola andrebbe adeguatamente piantumato con alberi idonei.

Gli ambiti qui descritti sono tutti di proprietà comunale senza interferenze private.

Ringrazio anticipatamente per il cortese interessamento, e resto in attesa di Vs. cortese risposta.
Cordiali saluti.

Enrico Vigo
Presidente Comitato Genitori Plesso Media S.Ambrogio

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 30/03/2009 - 17:06

Dal sito Web del Comune di Milano:

Al via il Progetto "Do Eu Know?"

Palmeri: "Cerchiamo 60 milanesi ambasciatori d'Europa"

Comune di Milano e Caritas Ambrosiana insieme per promuovere lo spirito comunitario. Il Presidente del Consiglio comunale: "Avvicineremo i cittadini alle istituzioni. Previsto il coinvolgimento delle 9 Zone di decentramento"

Milano, 30 marzo 2009 – Sessanta milanesi diventeranno protagonisti delle decisioni dell’Unione europea grazie al progetto “Do Eu know?”, promosso da una rete di soggetti internazionali guidati da Caritas delle Diocesi della Lombardia in partnership con la Presidenza del Consiglio comunale, nell’ambito del programma comunitario L’Europa per i cittadini (azione 1: Cittadini attivi per l’Europa – misura 2.1: Progetti di cittadini).
L’iniziativa, che interessa altre 5 città europee (Atene, Valladolid, Varsavia, Linkoping in Svezia e Veliko Turnovo in Bulgaria), partirà ufficialmente il 31 marzo da Milano con il convegno inaugurale a Palazzo Marino “Il ruolo delle istituzioni e dei cittadini per un’Europa più democratica”.

“Do Eu know?” è stato presentato dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, dal Direttore di Caritas Ambrosiana don Roberto Davanzo, dal consigliere comunale Andrea Fanzago e dall’esponente della Rappresentanza a Milano della Commissione europea Matteo Fornara.

“Cerchiamo 60 ambasciatori d’Europa – ha spiegato il Presidente Manfredi Palmeri – capaci di arricchire le istituzioni comunitarie attraverso la voce dei cittadini su temi vicini alla propria comunità territoriale. Il previsto coinvolgimento delle 9 Zone di decentramento e la possibile creazione di una comunità virtuale su Facebook contribuiranno ad aumentare la sensibilità dei milanesi verso la Ue: potremmo dire che, fatta l’Europa, bisogna fare gli europei”.
“La platea dei soggetti interessati – ha proseguito Manfredi Palmeri – sarà estesa alla città attraverso l’elaborazione di questionari, le conferenze pubbliche sul Trattato di Lisbona, la diffusione dei risultati del progetto e il convegno finale a Palazzo Marino con le proposte da inviare alle istituzioni comunitarie”.

“È importante colmare l’attuale deficit informativo e democratico della Ue – ha detto don Roberto Davanzo – realizzando un’integrazione non solo dei mercati ma anche dei cittadini che possono riconoscersi in una comune visione antropologica dell’uomo basata su valori condivisi”.

“I contenuti del progetto, che sono i contenuti dell’Europa – ha dichiarato Andrea Fanzago – vanno portati direttamente nelle Zone di Milano perché diventino patrimonio comune”.
Tre gruppi milanesi di lavoro (giovani, adulti e operatori sociali), ciascuno sotto la guida di un tutor, seguiranno un corso di formazione sulle opportunità offerte ai cittadini dalla nuova Costituzione europea (il Trattato di Lisbona), con l’elaborazione di raccomandazioni, in particolare sui temi delle politiche giovanili, dell’immigrazione e dell’istruzione, da consegnare ai rappresentanti della Commissione e del Parlamento europeo che si riuniranno a novembre Palazzo Marino.
Una scheda di iscrizione al progetto, con un mini-sondaggio sul grado di conoscenza dell’Europa (da inviare entro il 15 aprile via mail a europa.ambrosiana@caritas.it o via fax allo 02/76021676) è disponibile sui siti del Comune di Milano e di Caritas Ambrosiana.

La scheda da compilare per partecipare ai Gruppi di lavoro

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Inserito da il Inserito da Angelo Valdameri il Mar, 24/03/2009 - 15:34

Allego la lettera che la rappresentante di un gruppo di cittadini residenti della case Aler di via Lorenteggio 203 ha inviato al Presidente del Consiglio di Zona 6 denunciandoo la pericolosità della via Lorenteggio.
Traffico impazzito, inquinamento acustico, ambientale, degrado diffuso, arredo urbano, mezzi pubblici.
Già in passato hanno chiesto aiuto al Consiglio di Zona 6 e ora ritornano alla carica con una nuova lettera. Invito le commissioni Casa e Territorio ad affrontare al più presto le tematiche sollevate e assieme ai residenti trovare le necessarie soluzioni.
Angelo valdameri, consigliere di zona 6 Lista Fo

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Inserito da il Inserito da Luciano Bartoli il Mar, 24/03/2009 - 09:12

23 marzo 2009
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.

Il Consiglio di zona  nel 2008 approvò un programma sulla falsa riga del 2007 mai realizzato nel 2008 dai commercianti, oggi con Nostra grande soddisfazione, la società consortile Navigli Lombardi, costituita da Regione Lombardia, Provincia di Milano e Pavia e relative Camere di Commercio Industria e Artigianato, Consorzio est - Ticino Villoresi e 46 dei 51 Comuni rivieraschi compresi i Comuni capoluogo di Milano e Pavia, ha riproposto in Consiglio Di zona 6 il Nostro metodo di gestione creato per l'estate 2007.
In un clima accuratamente disteso, dopo qualche iniziale interrogativo e qualche fuga comprensibilmente meditata, la politica ha fatto la sua scelta, approvando in maggioranza l'idoneità della linae di programma culturale per l'estate sui Navigli.
In verità, un vero programma fatto di orari luoghi ed eventi non è stato ancora presentato, ma pur restando di mio personale interesse è secondario, mi chiedo piuttosto se il Nostro vecchio programma non sia  oramai superato e non adatto a addolcire le difficili realtà createsi anche dopo la malgestione dell'estate sui Navigli 2008, e soprattutto a che cosa serva un programma culturale ?
sicuramente a due principali scopi:

1.      il primo, concreto, di permettere ai commercianti di pagare l’occupazione di suolo pubblico scontata dell’80%

2.      il secondo, più “concettuale”, è quello di mitigare le tensioni tra i diversi attori sociali del territorio che la chiusura estiva dell’area rende critiche fino all’estremo.

ritenendo ciò, pur apprezzando profondamente lo sforzo che Navigli Lombardi sta per fare, ovviamente non per far pagare meno tasse ai Commercianti,
Vi auguro anticipatamente buona Estate.

Luciano Bartoli

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Inserito da il Inserito da Massimiliano Bombonati il Lun, 23/03/2009 - 14:08

Proposta di riassetto e riqualificazione Largo Giambellino

Mercoledi 25/03 ho convocato la Commissione Territorio, Ambiente e Urbanistica per analizzare le linee guida del progetto di riqualificazione di Largo Giambellino / largo Gelsomini:

Lo stato di fatto
L’area, a forma esagonale ad angoli arrotondati, è delimitata lungo il perimetro da strade a senso unico in direzione opposta, con ingressi e uscite da via Giambellino e via Lorenteggio e da due strade laterali con direzione via Odazio/ largo Giambellino e all’opposto largo Giambellino/ Via dei Tulipani.
Ad est (via Lorenteggio) è insediata una giostrina mentre sul lato opposto si trovano strutture per il gioco dei bambini. La zona centrale sterrata è costantemente occupata da auto in sosta che si immettono abusivamente sul terrapieno alle spalle della giostrina.
La zona è inoltre interessata da fenomeni di insediamenti temporanei di nomadi  (QUI LO STATO DI FATTO)
La proposta di riassetto
Si propone di riqualificare l’area, regolarizzando la sua “vocazione” a parcheggio e di ridisegnare la zona giochi, separandola nettamente dalla parcheggio, migliorandone quindi la fruibilità da parte della cittadinanza. Il nuovo assetto si propone di risolvere razionalmente sia l’intollerabile situazione della sosta irregolare, sia il degrado che presenta il terrapieno centrale, polveroso e ridotto ad acquitrino nei giorni di pioggia.
L’ambito centrale sterrato sarà pavimentato con autobloccanti con interstizi a verde. Lungo i due lati maggiori dove si sviluppano gli appezzamenti a verde con alberature, intervallati da passaggi pedonali, sarà insediata una duplice serie di stalli per il parcheggio a 45° per un totale di circa 110 posti auto.
L’area gioco per i bambini si raggiungerà attraverso gli attuali passaggi pedonali.
L’accesso veicolare alla zona parcheggi avverrà tramite due nuove strade carraie (ingresso e uscita) da realizzare nell’aiuola verde di largo Giambellino con collegamento diretto agli esistenti tratti stradali da e per via Giambellino. Sarà richiesta l’installazione di archi limitatori di altezza per impedire l’accesso a camper e roulotte.
A completamento del progetto, l’appezzamento a verde su largo Giambellino sarà attrezzato ad area cani. 
LA COMMISSIONE E' APERTA A TUTTI I SUGGERIMENTI, CRITICHE E PROPOSTE CHE VORRETE FARLE PERVENIRE TRAMITE COMMENTO A QUESTO POST.

Grazie
Massimiliano Bombonati
Presidente Commissione Territorio, Ambiente e Urbanistica
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Inserito da il Inserito da Salvatore Chiaia il Mer, 18/03/2009 - 10:43

Buongiorno,
volevo segnalare quanto accaduto a Barcellona nei confronti del gestore di locale.

http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/09/03/17/rumore_tortura_titolare_pub_carcere_555.html
http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_esteri/2009/03/17/1002345-rumore_tortura_proprietaria_carcere.shtml
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=50784&sez=LEALTRE

BARCELLONA (16 marzo) - Un tribunale di Barcellona ha condannato Maria del Carmen Ahijado, proprietaria di un pub del centro storico, a cinque anni e mezzo di carcere per reiterato eccesso di rumore notturno del locale. La corte ha riconosciuto colpevole la donna di lesioni da rumore contro tre inquilini residenti ai piani sopra il locale, reato per il quale dovrà scontare un anno e mezzo di carcere e pagare una multa di 6 mila euro.

Il giudice inoltre le ha inflitto 4 anni di carcere per reato contro l'ambiente. Gli inquilini dovettero sopportare un rumore superiore ai 43 decibel, un volume ben superiore a quello consentito di notte. È la prima sentenza di questo tipo contro un gestore di un locale per lesioni a terzi. Nel 2008 furono condannati a 4 e 5 anni di carcere i proprietari di un bar musicale e una discoteca di Barcellona per genericamente per inquinamento acustico.

La condanna è senza dubbio curiosa soprattutto perche' noi residenti sui Navigli, oltre che dover subire il disagio della Movida, siamo sempre stati tacciati di "intolleranza" da tanti assessori ed amministratori Comunali. Alcuni di loro hanno spesso preso ad esempio la movida spagnola (Barcellona e Madrid in testa) dicendoci che li' le cose funzionano bene perche' i residenti sono tolleranti ed amano la movida.
Ricordo bene una dichiarazione dell'assessore Cadeo che inviatava noi residenti ad andare a vivere nel deserto.
http://archiviostorico.corriere.it/2007/luglio/05/Locali_notturni_appello_alla_Moratti_co_7_070705013.shtml

Adesso spero che qualcuno di loro faccia un passo indietro.

Grazie dell'attenzione,
    Salvatore Chiaia.

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Inserito da il Inserito da Angelo Valdameri il Mar, 17/03/2009 - 09:17

Allego l'articolo di Cronaca Qui del 11 marzo 2009 sui progetti negli ex scali ferroviari da dismettere. Angelo Valdameri, consigliere di zona 6 Lista Fo

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Inserito da il Inserito da Valentina Madella il Lun, 16/03/2009 - 10:05

buon giorno,

vorrei segnalare due situazioni di incroci con problemi, nel primo caso si tratta solo di una stranezza (trascurabile, se vogliamo) e nel secondo caso di un vero problema!

Sono i due incroci di piazza Ohm (tra via S.Rita da Cascia / via Richard e via Watt / via Cottolengo), e di via Cottolengo con via Guintellino / via Olgiati.

Nel primo segnalo l'inspiegabile abitudine della maggioranza degli automobilisti, quando svoltano a sinistra (da via S.Rita a via Cottolengo o da v.richard a via Watt), di NON lasciare il centro dell'incrocio alla propria destra - come ci insegnano a scuola guida -  ma di oltrepassare il centro dell'incrocio e tenerlo alla propria sinistra. Surprised

Questo naturalmente provoca, in momenti di traffico, la presenza di due file di auto che si bloccano l'una con l'altra... Non so se mi sono spiegata!
Inoltre gli automobilisti che non sono della zona e ignorano questa curiosa usanza, non vedendo alcuna striscia pitturata sull'asfalto, si dispongono correttamente (col centro dell'incrocio alla propria destra), ma rischiano così di fare un frontale con gli automobilisti residenti, che x abitudine si dispongono nel modo sopra citato!
In più di un caso ho visto guidatori della zona che rimproveravano (eufemismo) automobilisti "colpevoli" di essersi messi nella maniera giusta. Oltre che stressante, è pericoloso!

Sarebbe utile, se si desidera che la svolta a sinistra avvenga in maniera anomala, dipingere in terra delle strisce per indicare questo tipo di tragitto (in modo che venga seguito anche da chi non "conosce" l'incrocio).
Oppure, se è preferibile una svolta effettuata nel modo prescritto dal codice della strada, andrebbe multato chi sbaglia per dissuadere da questa abitudine.

Secondo incrocio: questo sì che costituisce un problema!

Tra via Cottolengo e via Guintellino / Olgiati c'è uno strana situazione: chi viene da via Cottolengo (lato nord-est) può solo andare a sinistra verso sud in via Olgiati, anche per proseguire nel secondo tratto a senso unico di via Cottolengo, in quanto questo si trova più a sud della prima parte della via. E deve dare la precedenza.
Per fare questo, è necessario porsi allo "STOP" e controllare l'arrivo di altre auto da via Guintellino.
Ecco il duplice problema: da una parte i residenti parcheggiano perpendicolarmente alla Via Cottolengo e fino al limite più estremo dell'angolo, provocando un notevole restringimento della corsia e occludendo la visuale. Inoltre  all'angolo tra Guintellino e Cottolengo c'è un bar tabacchi i cui clienti usano lasciare l'auto in seconda fila, proprio SULL'INCROCIO!

A causa di questi due comportamenti spesso la corsia risulta quasi totalmente occupata e chi viene da via Cottolengo, procedendo da est a ovest, è costretto a passare nella corsia opposta - aggiungo, SENZA AVERE VISUALE DAL LATO DI VIA GUINTELLINO!

QUI PERO' RISCHIA DI FARE UN INCIDENTE, CON TORTO, se arriva all'improvviso un altro automobilista da via Guintellino (o da via Olgiati)!

Io sono solidale con i residenti, che se parcheggiano in quel modo evidentemente non hanno abbastanza posti auto o garage annessi alle loro abitazioni; condanno invece gli incivili clienti del bar, però capisco che sarebbero difficili da multare, in quanto si fermano solo pochi minuti ciascuno.
Suggerisco perciò che la viabilità dell'incrocio venga rivista in maniera da renderlo sicuro.

Che ne pensate?

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Inserito da il Inserito da Angelo Valdameri il Ven, 13/03/2009 - 09:11
INTERROGAZIONE URGENTE
Ponteggio pericolante via Andrea Ponti n°3
 
Premesso che:
 
-         In via Andrea Ponti al n°3 c’è un edificio che il Comune di Milano ha recentemente venduto al Fondo Immobiliare della B.N.L..
 
Posto che:
 
-         detto edificio è in condizioni di degrado e i lavori che doveva eseguire il Comune non sono mai stati iniziati.
-         manca un cartello con i riferimenti dei lavori da eseguire.
 
Constatato che:
 
-         sul fronte strada il ponteggio precedente – pericoloso perché cadente – è stato da poco sostituito e invece non risulta essere stato messo in sicurezza quello sulla facciata interna.
 
Appurato che:
 
-         il ponteggio sulla parte interna è ammalo rato in più punti e pericoloso per chi si trovasse a passare nei pressi visto che il cantiere non è recintato.
 
SI CHIEDE
 
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI ZONA 6
 
di attivarsi  presso i competenti settori del Comune di Milano affinchè:
 
-         sia si intervenga presso la proprietà per mettere in sicurezza il ponteggio sul retro della casa.
-         Vengano attuate tutte le misure di sicurezza;
-         Sia apposto un cartello con la descrizione dei lavori da eseguire.
 
Milano 12 marzo 2009
 
Angelo Valdameri Lista Uniti con Dario Fo
 
 

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Inserito da il Inserito da Angelo Valdameri il Mer, 04/03/2009 - 08:51

Presentata ieri sera al Consiglio di Zona 6 la sottonotata mozione urgente, sottoscritta dalla quasi totalità dei consiglieri di maggioranza e opposizione. Denuncia il grave stato di degrado e mancanza di sicurezza nei giradini di via Codara, vicino a piazza Cantore. Angelo Valdameri consigliere di zona 6 Lista Fo

                                           MOZIONE URGENTE
                         Giardini di via Codara – piazza Cantore
Premesso che:
-          in via Codara - piazza Cantore c’è una piccola area verde attrezzata con giochi per bambini;
-          l’area è piuttosto tenuta male, poco curata;
-          è l’unica in zona che può essere utilizzata per svago, sosta e tempo libero;
Posto che:
-          l’area è quasi sempre luogo di ritrovo per persone nullafacenti, sbandati, ricettatori di biciclette e altri illeciti che durante la settimana, ma in particolare il sabato, impediscono l’accesso e la permanenza a quanti, soprattutto mamme con bambini, vorrebbero utilizzare l’area giochi.
Appurato che
-          il sabato, nei pressi, ci sono sempre pattuglioni di poliziotti e durante la settimana la Polizia Municipale che presidia l’incrocio di piazza Cantore, non si capisce perché nessuno intervenga.
In relazione a quanto sopra si chiede al
                                         Presidente del Consiglio di Zona
di intervenire presso le autorità preposte affinché. 
-         si ristabilisca l’ordine e la sicurezza in questo territorio;
-          si solleciti la Parchi e Giardini a sistemare e riqualificare l’area:
-          ci sia un controllo costante delle frequentazioni e si allontanino quanti impediscono l’accesso con mercatini e/o deposito e ricettazioni di biciclette.

Milano   2 marzo 2009
Angelo Valdameri – Lista Uniti per Milano con DarioFo

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