Grazie mille
vi ricordo che il 24 aprile scorso la Fondazione RCM e Fiab Ciclobby onlus hanno avviato l'iniziativa congiunta www.sicurezzastradale.partecipaMi.it (vedi news di partecipaMi) e che su www.sicurezzastradale.partecipaMi.it dove i cittadini hanno già segnalato (e segnalano) sia:
- che problematiche generali non strettamente legate ad un punto della città.
Via Dei Missaglia, altre due morti annunciate nell’incrocio killer
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/266
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/279
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/184
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/272
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/254
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/203
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/153
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/154
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/198
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/175
Intanto, Eugenio Galli (Presidente di Fiab Ciclobby onlus), in occasione della seconda riunione del Tavolo sulla Sicurezza Stradale di Milano dell'01 ottobre scorso, ha consegnato all'Ing. Stefano Riazzola (referente "tecnico" del Tavolo) un documento riassuntivo di ciò che è stato segnalato/proposto su http://www.sicurezzastradale.partecipaMi.it sino al 29 settembre 2008.
Da tempo i cittadini segnalano che il semaforo per l'attraversamento pedonale tra via Tibaldi e Via Balilla è troppo veloce e non sincronizzato.
Chi scende dal tram 15 o dal bus 91 e vuole attraversare verso via Balilla ha il semaforo pedonale rosso per attraversare la corsia preferenziale, mentre è verde di fronte verso via Balilla.
Risultato i pedoni prendono la rincorsa quando viene verde, ma si trovano di fronte il giallo che subito diventa rosso.
Non tutti sono dei maratoneti per cui sono in molti i pedoni che attraversano la strada in due tempi respirando gli scarichi delle macchine ferme al semaforono o che sfrecciano sulla via Tibaldi.
La Polizia Locale di via Tibaldi 41 è stata avvisata più volte, ma non succede niente.
Tutto resta come prima. Non ci sembra che sia un grosso problema dare una regolata al semaforo!!!
Dal sito Web del Comune di Milano:
Sviluppo Sostenibile
A ogni via una "classe" di rumore
Milano, 17 ottobre 2008 - Presentato ai Consigli di Zona il Piano di Azzonamento Acustico che detta le norme in materia di inquinamento da rumore e stabilisce i criteri per la classificazione delle zone del territorio comunale con l’obiettivo di prevenire il deterioramento di alcune aree cittadine e fornire al tempo stesso uno strumento di pianificazione.
“Abbiamo compiuto un lavoro approfondito e importante che ci permetterà finalmente di mettere in atto una seria azione di prevenzione e di controllo sui danni provocati dall’inquinamento acustico in città - ha detto l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci –. Il piano esamina la città in modo capillare, tiene conto degli sviluppi urbanistici già pianificati e costituisce la base per il successivo piano di risanamento acustico e per attivare i controlli della vigilanza urbana”.
Il Piano è stato presentato ai Presidenti dei Consigli di Zona che trasmetteranno i loro pareri entro il 7 novembre. Successivamente passerà all’esame del Consiglio comunale e sarà poi oggetto di consultazione pubblica prima della sua adozione definitiva.
Il Piano, che è un “atto di governo del territorio” (stabilito dalla “Legge Quadro sull’inquinamento acustico” 447/95, dalla Legge Regionale 13 del 10/08/01 e dal documento tecnico regionale di riferimento), introduce una classificazione del territorio in zone omogenee, assegnando ad ogni porzione una classe acustica tra le 6 individuate dalla normativa.
All’interno di ogni classe acustica si applicano determinati valori limite di rumore: i limiti più bassi sono quelli stabiliti per la classe I, la più protetta, e vanno via via crescendo per raggiungere i valori più alti in corrispondenza della classe VI. Come unità minima territoriale, ai fini della definizione delle classi acustiche omogenee, è stato considerato l’isolato.
La più alta percentuale di territorio rientra nelle classi III e IV, che da sole rappresentano circa l’85% dell’intera superficie comunale, e sono le aree a più intensa attività umana e densità di popolazione. La percentuale di territorio compresa nelle classi estreme, I e VI, è molto bassa: si tratta di aree particolarmente protette (classe I) e di aree esclusivamente industriali (classe VI).
La classificazione acustica di ogni area tiene conto dei vincoli derivanti dalla normativa: struttura del territorio, densità di popolazione, presenza e densità di attività artigianali, commerciali ed industriali, vicinanza con le infrastrutture di trasporto, presenza di recettori sensibili, classificazioni acustiche dei comuni confinanti e da altri fattori.
Il piano individua anche i recettori sensibili, dal punto di vista acustico, che necessitano di una protezione elevata: si tratta di 750 tra strutture scolastiche di ogni ordine e grado e biblioteche, 52 strutture sanitarie con degenza, 64 Residenze Sanitarie Assistenziali e 78 tra parchi e giardini pubblici. L’individuazione delle infrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali, ha inoltre permesso la classificazione delle aree limitrofe.
Il piano costituisce un elemento importante di una più vasta strategia antirumore promossa dall’Amministrazione comunale che prevede anche la stesura di un regolamento per la riduzione dell’impatto acustico, sulla scorta dell’esperienza già maturata la scorsa estate in occasione dei concerti allo stadio San Siro e con la definizione di un protocollo volontario con i gestori dei locali notturni. La strategia antirumore adottata dal Comune prevede anche il rafforzamento dell’attività di controllo da parte della vigilanza urbana per garantire il rispetto delle norme.
Dal gennaio di quest’anno, la Polizia municipale ha effettuato 8.686 controlli. Nel 2007 le verifiche sono state complessivamente 13.129.
SCHEDA - La mappa del Piano di Azzonamento Acustico del Comune di Milano
Da sito Web del Comune di Milano:
Via Vaiano Valle
Nomadi, blitz al campo non autorizzato
Undici agenti e due ufficiali della Polizia Municipale, supportati da un contingente della Polizia di Stato e dei Carabinieri, oltre a un nucleo della Croce Rossa sono intervenuti alle 7 del mattino. L’insediamento non autorizzato di via Vaiano Valle è sorto su un’area di proprietà privata nel 1995. Le attuali 21 costruzioni abusive in legno sono già state denunciate all’autorità giudiziaria, ma condonate per stato di necessità.
“Questo intervento ‘conoscitivo’ da parte di vigili e Forze dell’ordine – ha commentato De Corato – va nella direzione positivamente intrapresa dal Comune di Milano e dalla Prefettura per scoraggiare l’insorgere di nuovi campi irregolari e allontanare gli abusivi. Con azioni di controllo, contenimento e ‘moral suasion’ che hanno di fatto diminuito sensibilmente la presenza di nomadi sul territorio cittadino. Operazioni che d’ora in avanti si concentreranno sempre più verso tre tipologie di occupazioni illegali: aree private, baraccopoli e campi non autorizzati ma consolidati".
“La nomina del Prefetto a commissario straordinario – ha aggiunto il vice Sindaco – è stato un passaggio importante che ci ha permesso di avviare subito il censimento dei campi autorizzati dal Comune. E che ci vedrà intervenire ancora negli insediamenti abusivi. Ricordo che solo nel 2008 ci sono stati 22 interventi di sgombero che si aggiungono alle 60 operazioni dell’anno scorso e ai 350 allontanamenti dalle strade effettuati tra 2007 e 2008”.
Dal sito Web del Comune di Milano:
La sede sarà in piazzale Abbiategrasso
Una nuova casa per il Centro di Ricerca Teatrale
Milano, 22 settembre 2008 - “Insieme alla Triennale e al CRT abbiamo raggiunto un’intesa per la creazione della nuova sede del Centro di Ricerca Teatrale che finora era ospitato al Teatro dell’Arte di viale Alemagna. La nuova casa del CRT sarà in piazzale Abbiategrasso, in zona Chiesa Rossa: un centro di produzione teatrale che contribuirà a dar vita al quartiere”.
Lo ha annunciato oggi l’assessore alle Aree cittadine e Consigli di Zona, Ombretta Colli, alla presentazione della stagione 2008-2009 del CRT.
“La collaborazione tra Comune, Triennale e CRT crea un dialogo innovativo tra committenza, progettazione e produzione artistica – spiega l’assessore Colli -. E lo fa in un quartiere di periferia come il Gratosoglio, a sud della città, che si sta affermando come distretto culturale. Un quartiere lontano dal centro, certo, ma facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici di superficie e con la metropolitana”.
“Le due sedi del CRT, quelle di via Dini e di piazzale Abbiategrasso, si vanno ad affiancare al Teatro Ringhiera di via Boifava che ha riaperto i battenti lo scorso anno. Dopo due anni di chiusura – aggiunge Colli -, il Comune ha affidato al gestione del teatro alla compagnia Atir che la scorsa settimana ha presentato la sua prima stagione completa. Da non dimenticare la biblioteca di via Chiesa Rossa e, infine, la Chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa, dell’architetto Giovanni Muzio, illuminata dall’installazione permanente di Dan Flavin, voluta dalla Fondazione Prada. La periferia, dunque, cambia volto e anima. E lo fa, anche attraverso la cultura che non può e non deve essere qualcosa per pochi, ma si deve aprire alla città e a tutti i milanesi”.
Nel Consiglio straordinario del 18 settembre è stata approvata una mozione contro l'apertura di sale giochi (per ora in zona 5 le richieste sono sei).
Le richieste sin qui pervenute sono state bloccate in Consiglio, inizialmente non votandole e successivamente negando l'autorizzazione.
In tutta Milano le richieste stanno diventando numerosissime, presentate da strani personaggi italiani, cinesi, polacchi, russi ecc. ecc.
In piazzale Agrippa è funzionante una sala giochi, non autorizzata da nessuno, ma che per ora ha eluso i regolamenti comunali, facendola passare per club privato.
Nel citato Consiglio ho presentato uno scritto con ampie motivazioni contro l'apertura di sale giochi (chi volesse consultarlo acceda al sito www.mondivinio.altervista.org).
I cittadini sono contrari a dette aperture in zone residenziali e sono molto allarmati anche perchè in altre zona di Milano i permessi vengono concessi.
Anche la Polizia Locale, alla quale viene richiesto un parere, in parte lo ha negato ed in parte l'ha concesso.
In attesa di una regolamentazione a livello nazionale occorrono controlli severi prima sulle richieste presentate e poui su tutte le slot-machine già funzionanti in locali pubblici.
Buongiorno, volevo evidenziare lo stato di degrado di una parte di Via Broni (5-7-9-11) e via Gargano (la parallela).
I capannoni dismessi sono usati da alcune persone che ci vanno a dormire ma, anche se non so se la cosa sia legale, non è quello il problema, il problema sono i litigi che avvengono a tarda sera e, soprattutto i cumuli di immondizia che ci sono nel cortile (mi scuso se lo chiamo cortile, era un area dove facevano manovra i camion in quanto c'era un corriere fino ad Agosto 2007) in quantità tale da attirare topi (tanti) che "banchettano" nei rifiuti che le persone che vi alloggiano gettano.Io pensavo che un'area come questa fosse molto appetibile da un punto di vista edile in quanto molto vasta e all'interno della città ma, nonostante disabitata da mesi (l'ultimo, il corriere, è andato via ad Agosto 2007) non ho visto nessun tipo di intervento ne nessun tipo di inizio lavori.
Quello che mi chiedo è perchè le autorità non intervengano sia dal punto di vista della sicurezza per noi cittadini sia da un punto di vista ambientale (vedere topi che attraversano la strada dalla roggia Vettabbia per andare dentro i capannoni o persone ubriache che si picchiano una sera si e una no).
Chiedo se ci sono dei progetti di riqualificazione dell'area oppure dovremo (ma personalmente non so per quanto) vivere in una zona dove devo stare attento (molto) quando torno tardi alla sera o comunque godermi questo "spettacolo" fino a quando non deciderò di andarmene dalla zona.
Cordiali saluti a tutti
In data 10 marzo 2008 ho presentato una mozione in Consiglio di Zona 5 nella quale si chiede che venga ripristinato almeno un semaforo a pulsante comandato manualmente nell'attraversamento da via Ogliari verso via Isimbardi.
Abito in un condominio di 800 xsone, vogliamo iniziare il compostaggio condominiale...!
Conoscete qualcuno che può essere interassato al prezioso ed utilissimo concime che otterremo?
Noi da soli non riusciremo ad usarlo tutto, quindi se c'è qualcuno interessato che verrebbe a prenderselo me lo dica.
Voglio saxe anke come verrà a prenderselo, x poter costruire una compostiera che sia facile da svuotare (x un trattore, un rimorchio o col ragno ecc.).
Il mio condominio si trova in zona 5, prima di Rozzano, in via dei Missaglia.
Chiedete a chi si trova in zona se è interessato (agricoltori, ortisti, coltivatori di funghi, vivaisti, giardinieri, serre, fiorai ecc.).
Scriveteci anke x eventuali consigli...
GRAZIE della collaborazione!
Vogliamo diffondere l'idea a tutti i condomini di Milano, ai luoghi pubblici (fiere, scuole, mercati ecc)...
Per l'EXPO, vogliamo far diventare Milano la città più pulita (e più bella) del mondo!
Per convicere la gente puntiamo su:
- vantaggio economico (ancora non sappiamo bene quale)
- il fatto ke l'umido incenerito fa male
- il fatto che il Nord ha il terreno meno fertile d'Italia, quindi col nostro concime possiamo arricchirlo
- dobbiamo dare il buon esempio e far vedere che anke senza le istituzioni noi sappiamo adottare il comportamento migliore
- dimostare ke anke nelle grosse città si può arrivare al 70-80% di raccolta differenziata
- il tema dell' EXPO è "Nutriamo la Terra"
- le risorse della Terra non sono infinite
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