.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 4
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Inserito da il Inserito da Massimo Miccoli il Mer, 22/04/2009 - 11:23

Salve,

 Da pochi mesi abito in Piazza Giuseppe Grandi, al sesto piano di un palazzo che da su croso XXII Marzo.

Arrivando da Viale Bianca Maria, ho subito notato che pavimenti e mura vibravano al passaggio di mezzi quali: autobus, tram ecc.

Mi hanno detto che è tutto normale, sarà vero? Ad ogni modo ho notato che con il passare dei mesi le buche e le crepe

sul fondo stradale di corso XXII  sono aumentate  e di conseguenza la consistenza delle vibrazioni nel mio appartamento.

In particolare, ho notato che le vibrazioni crescono durante lunghi periodi di pioggia.

Dato che ho dei bambini in casa e la cosa mi preoccupa, senza parlare del fastidio che queste vibrazioni provocano a causa delle numerose sollecitazioni che il palazzo riceve nell'arco di una giornata, mi chiedevo se esiste una soluzione a questo tipo

di problemi, se sono già noti ed a chi rivolgersi.

 

Grazie,

 

Massimo

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Inserito da il Inserito da Alessandro Rizzo il Mar, 07/04/2009 - 14:47
Alla c.a. del Settore Biblioteche del Comune di Milano
della Direzione Biblioteca Via Oglio 18 di Milano
della Commissione Educazione e Biblioteche del Consiglio di Zona 4 di Milano

Interrogazione in merito alla chiusura anticipata dei locali della Biblioteca di Via Oglio 18 nella giornata di giornata di mercoledì 1 aprile 2009 avvenuta alle ore 17,30 anzichè alle 19,45 come previsto dall'orario di servizio

Considerato
che nella giornata di mercoledì 1 aprile i locali della Biblioteca di Via Oglio 18 sono stati chiusi con netto anticipo rispetto all'orario di servizio ufficiale, ossia alle ore 17,30 anzichè alle ore 19,45

visto che

la chiusura anticipata ha arrecato vari disagi per l'utenza, che ha dovuto abbandonare i locali della biblioteca anticipatamente e, date le numerose rimostranze pervenute, senza nessuna forma di dovuto e naturale preavviso, nè di comunicazione delle motivazioni della chiusura

preso atto

che un simile disagio si è ripetuto per la seconda volta nel corso dell'ultimo mese, dato che già si è verificata una chiusura prolungata dei locali della stessa biblioteca nella giornata di mercoledì 18 marzo, senza una capillare comunicazione anticipata del disagio all'utenza, dato che diverse e diversi si sono arrecati presso i locali stessi e non hanno potuto usufruire del servizio, probabilmente non informati in tempo della sospensione

constatato

che sarebbe opportuno che qualsiasi chiusura anticipata, se non per motivi inerenti alla programmazione delle iniziative definite dalla Biblioteca, debba essere comunicata con lauto anticipo e con un dovuto preavviso, essendo diritto dell'utente venire a conoscenza dei motivi e delle cause della sospensione temporanea del servizio di pubblica utilità e interesse

e che tale chiusura venisse comunicata anche al presente Consiglio di Zona organo politico responsabile del funzionamento politico amministrativo e della conoscenza dello stato dei servizi pubblici erogati sul territorio circoscrizionale

si chiede
alla Direzione della Biblioteca di Via Oglio 18 il motivo della chiusura anticipata avvenuta in data MRCOLEDI' 1 APRILE, se tale chiusura è prevista nell'ambito del regolamento e se è prevista in futuro un'eventuale e ulteriore chiusura dei locali con il mero carattere di "eccezionalità";
alla stessa Direzione il motivo per cui la chiusura anticipata sia avvenuta senza alcun preavviso dovuto e adeguato all'utenza, arrecando pregiudizio e disagi alla medesima;
alla Direzione Biblioteche del Comune di Milano se per chiusura anticipata o non prevista dall'orario del servizio giornaliero si intenda giustificabile qualora avvenga con carattere di eccezionalità e che cosa si intenda sotto l'accezione di eccezionalità della chiusura anticipata, nonchè se sia prevista una forma di risarcimento anche simbolico per l'utenza qualora tale chiusura avvenisse senza preavviso dovuto all'utenza

Alessandro Rizzo

Consigliere Lista Uniti con Dario Fo – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4
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Inserito da il Inserito da Antonella Fachin il Ven, 03/04/2009 - 12:08

5 aprile, ore 11: MILANO AMA LA LIBERTA' E RIPUDIA IL FASCISMO

COMUNICATO STAMPA di ANPI Crescenzago
DOMENICA 5 APRILE ORE 11 IN PIAZZA DELLA SCALA E ALLA LOGGIA DEI MERCANTI ONORIAMO I CADUTI PER LA LIBERTA’
 Le Associazioni partigiane e dei Deportati, in un incontro con il Prefetto di Milano dottor Gian Valerio Lombardi, svoltosi ieri in corso Monforte, hanno avanzato la richiesta al rappresentante del governo, nella sua veste di garante dell’ordine pubblico, di intervenire per sospendere la manifestazione promossa da Forza Nuova e da altre associazioni neonaziste d’Europa ed  internazionali,  che è in programma per domenica 5 aprile in un albergo di Milano.
Le Associazioni partigiane e dei deportati, domenica 5 aprile alle ore 11  si recheranno in Piazza della  Scala per deporre una corona alla targa che ricorda Milano medaglia d’oro della Resistenza e, successivamente in corteo,   alla Loggia dei Mercanti a deporne un’altra ove  si ricordano  le vittime milanesi del nazifascismo.
Milano, 2 aprile 2009

 MILANO AMA LA LIBERTA'
MILANO RIPUDIA IL FASCISMO
Domenica 5 Aprile i neo fascisti di Forza Nuova intendono organizzare un
incontro a cui parteciperanno negazionisti, xenofobi, omofobi e razzisti da
tutta Europa.
Il copione l'abbiamo visto a Bergamo, dove la parata fascista e le cariche
contro gli antifascisti, oltre a evidenziare la reale natura di questi
soggetti hanno anche dimostrato, per l'ennesima volta, di quali appoggi
godano. Quello che intendono fare a Milano è quindi l'ennesima
provocazione ad uso e consumo di chi tenta di attaccare i diritti e le
libertà di tutti noi, di chi foraggia questi personaggi soffiando sulle
paure e sulle insicurezze diffuse per seminare odio, paura e politiche
securitarie.
A Milano non c'è spazio per i fascisti.
Il sostegno o il tacito assenso che le istituzioni milanesi stanno dando a
questa iniziativa, per quanto venga presentato come rispetto della
democrazia, non è casuale.
La città che questa giunta vuole costruire ha necessità dell'azione
devastante dei fascisti: differenze azzerate, pattugliamento di ronde per
tutelare l'ordine degli affaristi d'ogni risma, dei redditieri e del
profitto.
La città di De Corato e Moratti è una città impaurita e blindata, una
città vuota e infelice.
E che nessuno ospiti il convegno di Forza Nuova dieventandone quindi
complice, che si rifiuti la cittadinanza ai negazionisti e ai razzisti,
come già fatto dalle Stelline che in seguito alle pressioni della Milano
antifascista stanno facendo marcia indietro.
Ma Milano non è solo odio e paura. E' fatta anche da chi rifiuta chi
semina odio per la diversità e cultura autoritaria. E' fatta di medici che
non vogliono essere delatori, di studenti, insegnanti e genitori che
rifiutano le classi separate, migranti che non vogliono più essere merce,
di donne e uomini liberi che non sopportano più chi vuole decidere delle
loro vite.
E' una città plurale, una città antifascista.
Milano ama la libertà.
Domenica 5 aprile ore 15.00 piazza della Scala.

Happening culturale, performance teatrali, reading, musica, interventi
davanti Palazzo Marino, una giornata di mobilitazione cittadina, di
riappropriazione di spazi ,di libertà contro i fascisti e i razzisti e le
politiche securitarie che legittimano questi utili idioti
Milano antifascista e antirazzista.

Firma e diffondi la petizione on line "Milano rifiuta la manifestazione
delle destre xenofobe d' Europa" promossa dai circoli Anpi
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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 30/03/2009 - 17:06

Dal sito Web del Comune di Milano:

Al via il Progetto "Do Eu Know?"

Palmeri: "Cerchiamo 60 milanesi ambasciatori d'Europa"

Comune di Milano e Caritas Ambrosiana insieme per promuovere lo spirito comunitario. Il Presidente del Consiglio comunale: "Avvicineremo i cittadini alle istituzioni. Previsto il coinvolgimento delle 9 Zone di decentramento"

Milano, 30 marzo 2009 – Sessanta milanesi diventeranno protagonisti delle decisioni dell’Unione europea grazie al progetto “Do Eu know?”, promosso da una rete di soggetti internazionali guidati da Caritas delle Diocesi della Lombardia in partnership con la Presidenza del Consiglio comunale, nell’ambito del programma comunitario L’Europa per i cittadini (azione 1: Cittadini attivi per l’Europa – misura 2.1: Progetti di cittadini).
L’iniziativa, che interessa altre 5 città europee (Atene, Valladolid, Varsavia, Linkoping in Svezia e Veliko Turnovo in Bulgaria), partirà ufficialmente il 31 marzo da Milano con il convegno inaugurale a Palazzo Marino “Il ruolo delle istituzioni e dei cittadini per un’Europa più democratica”.

“Do Eu know?” è stato presentato dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, dal Direttore di Caritas Ambrosiana don Roberto Davanzo, dal consigliere comunale Andrea Fanzago e dall’esponente della Rappresentanza a Milano della Commissione europea Matteo Fornara.

“Cerchiamo 60 ambasciatori d’Europa – ha spiegato il Presidente Manfredi Palmeri – capaci di arricchire le istituzioni comunitarie attraverso la voce dei cittadini su temi vicini alla propria comunità territoriale. Il previsto coinvolgimento delle 9 Zone di decentramento e la possibile creazione di una comunità virtuale su Facebook contribuiranno ad aumentare la sensibilità dei milanesi verso la Ue: potremmo dire che, fatta l’Europa, bisogna fare gli europei”.
“La platea dei soggetti interessati – ha proseguito Manfredi Palmeri – sarà estesa alla città attraverso l’elaborazione di questionari, le conferenze pubbliche sul Trattato di Lisbona, la diffusione dei risultati del progetto e il convegno finale a Palazzo Marino con le proposte da inviare alle istituzioni comunitarie”.

“È importante colmare l’attuale deficit informativo e democratico della Ue – ha detto don Roberto Davanzo – realizzando un’integrazione non solo dei mercati ma anche dei cittadini che possono riconoscersi in una comune visione antropologica dell’uomo basata su valori condivisi”.

“I contenuti del progetto, che sono i contenuti dell’Europa – ha dichiarato Andrea Fanzago – vanno portati direttamente nelle Zone di Milano perché diventino patrimonio comune”.
Tre gruppi milanesi di lavoro (giovani, adulti e operatori sociali), ciascuno sotto la guida di un tutor, seguiranno un corso di formazione sulle opportunità offerte ai cittadini dalla nuova Costituzione europea (il Trattato di Lisbona), con l’elaborazione di raccomandazioni, in particolare sui temi delle politiche giovanili, dell’immigrazione e dell’istruzione, da consegnare ai rappresentanti della Commissione e del Parlamento europeo che si riuniranno a novembre Palazzo Marino.
Una scheda di iscrizione al progetto, con un mini-sondaggio sul grado di conoscenza dell’Europa (da inviare entro il 15 aprile via mail a europa.ambrosiana@caritas.it o via fax allo 02/76021676) è disponibile sui siti del Comune di Milano e di Caritas Ambrosiana.

La scheda da compilare per partecipare ai Gruppi di lavoro

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Inserito da il Inserito da Federica Giordani il Mar, 10/03/2009 - 11:36

Qui il servizio video e fotografico pubblicato sul quotidiano on line "La Voce" sulla protesta dei residenti di Corso XXII Marzo

sul tema del degrado della piazzetta di Santa Maria del Suffragio.

http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=29272&gallery=1

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Inserito da il Inserito da Enza Battista il Gio, 05/02/2009 - 00:28
DA UN INTERVISTA NEL QUARTIERE

Nessuno ha la bacchetta magica per cambiare le cose in un attimo, ma una maggiore attenzione e più ascolto alle problematiche di via Tommei potrebbero davvero fare la differenza.

La generale situazione di degrado, che in realtà vede coinvolto non solo il condominio di via Tommei ma anche la zona fino a via degli Etruschi, grava sulla qualità della vita degli inquilini, i quali nonostante le proteste avanzate sembrano non essere ascoltati da chi di dovere.
I residenti richiedono innanzitutto che venga aumentato il numero di pattuglie della polizia, soprattutto nelle ore notturne; atti di vandalismo e microcriminalità costringono quasi ad un vero e proprio coprifuoco non appena cala il buio.
La poca sicurezza è solo la punta dell’iceberg: i disagi vanno dalla scarsità di parcheggi (che si fa sentire soprattutto in giorno di mercato, il mercoledì), alla mancanza di spazi per i giovani; i ragazzi che si ritrovano al civico 3 di via Tommei hanno a disposizione solo uno spiazzo, senza neanche panchine per sedersi, ed inevitabilmente il vociare provoca le lamentele dei vicini, e da li la situazione spesso degenera in accese discussioni, addirittura fino ad episodi di violenza.
Vetri dei portoni e serrature rotte, muri scrostati e pasticciati, rifiuti gettati nei cortili e sui marciapiedi antistanti il condominio.
E, cosa che ha fatto veramente arrivare gli inquilini al culmine della rabbia, scarafaggi ovunque. Dietro i muri, lungo le tubature, in casa.
E’ una situazione accettabile questa, nel 2009, in un palazzo a poca distanza dal duomo, in una città che si sta preparando per l’Expo 2015??
Il riscaldamento nelle abitazioni è al minimo, in alcune scale addirittura assente, in pieno inverno.
Assenti sono anche gli ascensori, in un palazzo che se potesse parlare si metterebbe ad urlare di essere ristrutturato.
“E’ partito un piano di riqualificazione della zona” spiega un gruppo di inquilini. “Durante i lavori verremo trasferiti in altre abitazioni, in altre zone. Le spese di trasloco dovrebbero essere a carico dell’ALER, ma quanto dovremo sborsare poi per tornare alle nostre case, a lavoro finito?”.
E ancora, inquilini che si lamentano degli occupanti abusivi, mentre altri sostengono che “ci sarà anche il problema degli abusivi, ma come la mettiamo con tutti quegli appartamenti vuoti, chiusi, che non vengono dati a nessuno, neanche a chi ha bisogno? C’è totale menefreghismo da parte di chi di dovere”.
Se un piano attuato dall’alto non si preoccupa delle piccole realtà su cui va ad agire, può apportare tutte le novità che vuole, ma resterà sempre di base il malcontento. Forse prestando maggiore ascolto alla voce di chi vive in prima persona i problemi di via Tommei, anche qualsiasi piano di riqualificazione potrebbe assumere un significato diverso.
 
Alice Fasoli

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Inserito da il Inserito da Alessandro Rizzo il Gio, 29/01/2009 - 12:45

I consiglieri del Gruppo La Sinistra in Consiglio di Zona 4, Alessandro Rizzo, Massimo Gentili e Daniele Olivieri, hanno dichiarato nella seduta di giovedì 15 gennaio di devolvere il gettone di presenza, che ammonta a 50 €, a iniziative di sostegno e di solidarietà attiva alle bambine e ai bambini martoriati e vittime di una guerra di aggressione nella Striscia di Gaza.

La questione internazionale risulta essere molto delicata. Da una parte abbiamo la rivendicazione di un riconoscimento internazionale di un diritto di un popolo di poter vivere nella propria terra, di poter affermare la propria cultura, di poter diventare sovrano per quanto riguarda la propria storia attuale e futura, mentre dall'altra parte abbiamo uno stato, quello israeliano, che vede la propria popolazione vittima di un terrore e di uno stato di guerra permanente. Israele da anni si instaura su un modello fortmenete militare, che opprime le libere energie vitali di uno sviluppo civico e culturale del Paese. La Palestina vede gradualmente diminuire il proprio territorio, spesso con devastazioni, molto più spesso con coatte espropriazioni di case e di strutture sociali, nonostante esista una convenzione dell'ONU che prevede di reinstaurare i confini predisposti nel 1948, prima dell'espansione di Israele. Io, personalmente, concepisco come fondamentale l'idea dei due popoli in due stati: un diritto reciproco di autonomia e di convivenza pacifica, che non può essere oggetto di motivi bellici e di conflitto permanente, ma di una trattativa alla luce di quanto disposto e stabilito dall'ONU e dalla Comunità Internazionale.

Gli scenari che abbiamo sotto i nostri occhi quotidianamente sono assolutamente terrificanti, così come terrificante risulta essere il fatto che le vittime di questa guerra e violenza siano i più piccoli, le bambine e i bambini della scuola di Gaza, soggetti a un attacco militare efferato che ha distrutto l'edificio e causato morti.  E' anche inconcepibile tollerare l'utilizzo di armi non convenzionali, anche se non comprendo quali possano essere quelle convenzionali, al fosforo, che crea danni irreparabili sulle popolazioni colpite.

Proprio per questo abbiamo pensato e condiviso che anche in un contesto apparentemente lontano, quale il Consiglio di Zona 4, ma comunque istituzionale, non si possa rimanere indifferenti di fronte a tale conflitto efferato e brutale e che debba essere richiesto a gran voce unanime l'impegno delle organizzazioni internazionali, del nostro Parlamento, dell'Europa nel risolvere pacificamente questo disumano attacco militare, che miete vittime innocenti e che non influisce, ma anzi altera i rapporti, allontanando per sempre ogni spiraglio di uscita da questa triste e omicida spirale di violenza.

Alessandro Rizzo

Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - GRUPPO LA SINISTRA

Consiglio di Zona 4 Milano

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Mer, 28/01/2009 - 16:07

Dalla sezione "EVENTI" di partecipaMi:

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

URBANISTICA. MASSEROLI ILLUSTRA PROTOCOLLO D’INTESA CON I CONSIGLI DI ZONA

Milano, 28 gennaio 2009 – Domani, giovedì 29 gennaio, alle ore 12.15, all’Urban Center, in Galleria Vittorio Emanuele, l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli presenterà alla stampa un protocollo d'intesa tra l'Assessorato allo Sviluppo del territorio e i Consigli di zona.

Il protocollo, che sarà sottoscritto da tutti i presidenti delle zone, prevede la condivisione preliminare dei nuovi progetti urbanistici di Milano.

Dove:
Urban Center, in Galleria Vittorio Emanuele.
Quando:
Giovedì 29 Gennaio - 12:15
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Inserito da il Inserito da Alessandro Rizzo il Gio, 15/01/2009 - 17:14
Gurppo Consiliare La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano
via Oglio, 18
20139 Milano tel. 02 884.58400
fax 02 884.58418
 
Milano, 15 gennaio 2009

c.a del Settore Decentramento del Comune di Milano;
dell’Ufficio Tecnico del Comune di Milano;
del Vicesindaco del Comune di Milano, Riccardo Decorato;
del Ufficio Tecnico del Consiglio di Zona 4 di Milano;
del Settore Decentramento di Zona 4 di Milano
 
 
 
Interrogazione in merito al sistema di riscaldamento e suo funzionamento presso i locali del Teatro della Quattordicesima e l’androne prospiciente
 
Considerato che
Ripetutamente sono state sollevate istanze da parte dei gestori dello spazio teatrale del Teatro della Quattordicesima ubicati in Via Oglio 18 presso il Centro Civico di Zona 4 di Milano e che tali istanze erano indirizzate a denunciare uno stato permanente di assenza del servizio di riscaldamento nei locali interessati, e in particolare la sala teatrale, gli spazi scenici e i camerini interni alla struttura, nonché l’androne e il corridoio di accesso alla sala, prospiciente allo spazio teatrale
visto
che dopo ripetute segnalazioni al Vicesindaco e all’Ufficio Tecnico del Comune non è stato ancora predisposto un servizio di intervento utile e funzionale a rimuovere questo stato di cose e che nonostante il disservizio perduri da tre mesi, ossia tutto il periodo invernale, arrecando pregiudizio alle attività artistiche e alla copiosa utenza che ogni settimana vive il teatro e usufruisce degli spettacoli, nonché alle stesse lavoratrici e lavoratori
considerata anche
che i tecnici sopraggiunti per riattivare i sifoni posti nell’androne del teatro abbiano ravvisato presenze di fanghi nelle tubature di conduttura dell’acqua calda, e che tali presenze ostruiscono il passaggio della stessa e sono conseguenza di un’assenza perdurata e perdurante di adeguata manutenzione del servizio di riscaldamento
e considerato inoltre
che è stata riscontrata una mancanza totale del servizio di spalatura della neve nel corridoio esterno conducente al Teatro e che tale assenza ha creato problemi alle lavoratrici e ai lavoratori della struttura, tanto che questi ultimi si sono trovati a supplire la mancanza del servizio rimuovendo direttamente la neve
si segnala inoltre
che fino a ieri la temperatura registrata nei locali era in media di 16 gradi nelle ore pomeridiane, mentre in alcune fasi della giornata si sono riscontrate anche temperature di 10, 11 gradi nella parte riguardante l’androne
 
si chiede
-         al Settore Decentramento del Comune di Milano di provvedere a garantire un’adeguata manutenzione della struttura, possibilmente nel quadro complessivo di un’anagrafe delle esigenze di interventi strutturali di cui il teatro necessita, in specifico al sistema generale di riscaldamento, alle tubature di conduzione dell’acqua calda;
-         allo stesso Settore e all’Ufficio Tecnico del Comune di Milano, e al Vicesindaco Decorato, facendo seguito alle ripetute segnalazioni emesse e predisposte dalle operatrici e dagli operatori della struttura  artistica indirizzate al Vicesindaco Decorato finalizzate a denunciare la situazione di totale assenza di servizio di riscaldamento adeguato, di provvedere a disporre nell’immediatezza procedure utili a rimuovere lo stato di alto disagio e ripristinare una condizione climatica di vivibilità dei locali;
-         allo stesso Settore e all’Ufficio Tecnico del Comune di provvedere a riattivare il servizio di riscaldamento, considerando le cause che hanno prodotto un inconveniente riguardo la totale assenza di una manutenzione adeguata e continuativo del sistema di riscaldamento complessivo;
-         infine al Vicesindaco Decorato e al Settore di competenza i motivi e le cause che hanno determinato la totale assenza di un servizio di spalatura della neve nel corridoio prospiciente la struttura teatrale e conducente alla medesima, nonché un intervento tempestivo e adeguato a rimuovere la permanenza di ghiaccio sul selciato, pericoloso per i passanti
 
 
Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo per Milano – Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano

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Inserito da il Inserito da Alessandro Rizzo il Sab, 20/12/2008 - 16:35

«Pensiamo che il tipo di sviluppo economico e sociale capitalistico sia causa di gravi distorsioni, di immensi costi e disparità sociali, di enormi sprechi di ricchezza.»
Enrico Berlinguer

 
«Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.»
Enrico Berlinguer
 
 
 
Comunichiamo che i gruppi Lista Uniti con Dario Fo per Milano, Comunisti Italiani e Partito Socialista fondano un Gruppo unitario, La Sinistra.
Manifestiamo così la volontà di procedere a Sinistra verso l’unità e la convergenza di idee, valori e progetti. Pur mantenendo i rapporti con le realtà e le organizzazioni di provenienza nutriamo l’esigenza di evidenziare un inizio di percorso comune che trova storie e culture diverse, ma coese per la difesa di principi democratici imprescindibili, nati dalla Resistenza Partigiana e fondatori di uno stato costituzionale basato sui valori di giustizia, uguaglianza e libertà, di rispetto dei diritti civili e umani, di promozione della dignità e dell’autodeterminazione della persona in quanto lavoratrice, concorrente al progresso civile e sociale del Paese e della collettività.
 
Il nostro impegno consiste nel garantire l’espressione di una rappresentanza di un’altra Milano, che riconosce la città in una sofferenza sociale, civile e ambientale senza precedenti, proponendosi alla Zona, alla città e alle forze politiche come un luogo nel quale tutti possano condividere e praticare gli obiettivi per i quali “La Sinistra” nasce e si propone: partecipazione, diritti sociali e culturali, ambiente e territorio, ambiti generali ma declinati in contenuti specifici concreti.
Per questo il Gruppo consiliare La Sinistra intende lavorare al contrasto del degrado sociale, politico e ambientale, e alla salvaguardia del bene pubblico e delle sue istituzioni, al sostegno di comitati e associazioni di cittadini che chiedono rispetto, dignità dell’abitare e del lavoro, diritto alla salute e difesa dell’ambiente; e proseguirà nell’impegno volto alla difesa della cultura del confronto, democratica, solidale, antirazzista e antifascista.
 
 
Come diceva Franco Fortini, noto poeta antifascista, “Non vogliamo sperare niente. Il nostro sogno è la realtà”: ed è proprio in nome di questo principio che intendiamo partire sempre da un’attenta analisi del reale, della società, delle sue contraddizioni e complessità, e non da ricette precostituite; per superarle a prescindere da appartenenze sessuali, di genere, ideologiche, politiche, religiose e soprattutto economiche.
 
Milano vive le contraddizioni più eclatanti e antinomiche della contemporaneità, rilevando le necessità di superare situazioni di emarginazione sociale, di lesione dei diritti ambientali, di soppressione e non riconoscimento dei diritti sociali e civili – il nostro Ortomercato è un impressionante esempio di questa somma di storture, di intolleranza ed esclusione, di forme di regressione della vita sociale, ridotta alla salvaguardia del proprio recinto, alla difesa del piccolo gruppo cui si appartiene, improntata a paura e rancore, spesso contornati da atti di violenza e di xenofobia, omofobia. Crediamo fortemente che oggi più che mai per affermare i diritti della persona, in un socialismo e progressismo dell’essere umano, quindi del cittadino e in una visione municipale, sia necessario agire con il senso e la consapevolezza della collettività, perché come diceva Alexander Dubcek «Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno.»
 
E' in atto da parte dell'amministrazione di centrodestra un attacco alle strutture pubbliche erogatrici di servizi essenziali e indispensabili per tutta la cittadinanza, nella garanzia di un accesso universale e indiscriminato. Sempre più pressanti le privatizzazioni e le esternalizzazioni di centri fondamentali nella rete dei servizi sociali ed educativi.
 
In Consiglio di Zona 4 la Sinistra ha espresso non solo opposizione, ma anche ha proposto modelli alternativi di riqualificazione e miglioramento dei criteri di erogazione. Ne sono esempi le mozioni presentate per l'affermazione del carattere pubblico di gestione dei Centri di Aggregazione Multifunzionale, e, sul versante educativo e formativo, la promozione e la tutela della continuità dei corsi elargiti dalle scuole civiche serali, vero patrimonio pubblico all'insegna del diritto allo studio.
 
Come Sinistra affermiamo che il carattere pubblico del patrimonio comunale debba essere amministrato non attraverso una semplice democrazia della delega, ma bensì nel sottomodello rappresentativo-partecipativo che sia previsione della partecipazione istituzionale a prescindere dall’appartenenza sociale, di reddito e di etnia.
Il diritto di voto ai migranti sarebbe un’ottima risposta avanzata in questo senso. Siamo convinti, come diceva Salvador Allende, del fatto che «La democrazia non è solamente la possibilità ed il diritto di esprimere la propria opinione, ma è anche la garanzia che tale opinione venga presa in considerazione da parte del potere, la possibilità per ciascuno di avere una parte reale nelle decisioni.».
Il bene pubblico viene vissuto, anche dalle nostre istituzioni, come semplice somma di interessi privati; la crisi istituzionale, prima ancora che dovuta alla scarsità di risorse disponibili, riguarda lo svuotamento di ruolo e prestigio delle istituzioni, nazionali e locali, e la loro subordinazione ai grandi interessi privati.
I Consigli di Zona sono vissuti come inutili o come dispensatori di sussidi, come sportello informativo, o alla meglio come strumento per esercitare una debole funzione di pressione verso il Comune; l’amministrazione comunale lascia morire i Consigli di Zona privandoli di ruolo e autonomia; anche così si consuma il valore della partecipazione alla vita pubblica.
 
 
 
L'EXPO 2015 si avvicina e già si presentano scenari che preludono futuri appetiti e ansie edificatrici e cementificatrici, privatizzando il territorio della nostra città, minando alla base aree destinate a funzioni agricole. Milano richiederebbe ben altro: un piano generale di recupero alla vita e all’abitare dignitoso e sereno per tutte le periferie sociali e geografiche della nostra città, facendo leva proprio sulle risorse che questi luoghi oggi trascurati esprimono, e un maggiore investimento nella rete di trasporto pubblico, garantendo così una convenienza economica e sociale e umana dell'utilizzo dei trasporti pubblici rispetto a quello del mezzo privato.
La battaglia condotta anche in Consiglio di Zona contro l’uso arbitrario del territorio, contro i parcheggi interrati, spesso inutili e dannosi, come in piazzale Libia, via Frapolli e via Cipro, contro l’arrivo nel cuore della Zona dell’autostrada a quattro corsie prolungamento della Paullese: sono esempi importanti dell’attività consiliare della Sinistra sui temi urbanistici e ambientali.
 
La Zona 4 è interessata da profondi cambiamenti urbanistici, con vasti piani di cementificazione delle aree dismesse (per ultimo il disastroso piano per Porta Vittoria) che configurano il nostro territorio come somma casuale di spazi frammentati e diversissimi, totalmente privi di disegno politico amministrativo che non sia quello della delega in bianco all’iniziativa privata: quartieri popolari luoghi dell’emarginazione e della crescente povertà e ghetti di lusso calati sul territorio.
Continuerà in Consiglio di Zona 4 la lotta della Sinistra per garantire il diritto degli abitanti delle nostre case popolari all’attenzione istituzionale, a un incisivo piano d’intervento per il superamento delle condizioni di degrado e di rischio in cui versano questi quartieri. Significativi risultati sono stati ottenuti nel quartiere Mazzini, in via Salomone e in via Feltrinelli, le case costruite con l’amianto e dove l'assenza dell’intervento comunale ha arrecato danni irreparabili.
 
Occorre tutelare quello che resta del patrimonio ambientale ed ecologico della città: in Consiglio di Zona 4 la Sinistra ha condotto una riuscita battaglia per un rigoroso piano di bonifica sull’area ex Montedison – Santa Giulia, e ha presentato diverse interrogazioni e mozioni rivolte a proporre un'idea e un modello di sviluppo alternativo, umanamente, economicamente e, soprattutto, ecologicamente compatibile. Come Sinistra abbiamo proposto mozioni, approvate, circa un riutilizzo consapevole e cosciente dei rifiuti, con la costituzione di una ricicleria, oppure circa il risparmio della risorsa vitale idrica e l’enorme spreco di plastica e carburante, con l'istituzione delle Case dell’acqua per il prelievo gratuito di acqua anche refrigerata e gasata; infine la dichiarazione del territorio circoscrizionale OGM free, per una responsabilità e consapevolezza nel consumo alimentare.
 
Crediamo che in questa esperienza politica ci sia l’occasione per dare un segnale politico di unità che non sia omologazione e reductio ad unum delle varie realtà che danno vita alla medesima, ma sia uno spazio di contaminazione e di condivisione di responsabilità politiche, amministrative, istituzionali, sociali e culturali, verso una democrazia progressiva e partecipata. In pluribus unum: questa sarà la nostra caratterizzazione organizzativa in consiglio,che tenderà a evidenziare l’arricchimento del processo che mantiene per ognuno la facoltà del proprio riferimento politico della lista in cui è stato eletto, ma con la ricerca di una nuova sintesi culturale e programmatica.
 
I Consiglieri del Gruppo La Sinistra:
- Massimo Gentili
- Alessandro Rizzo
- Daniele Olivieri

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