Siamo invasi dalla baby gang dei borseggiatori, dalle prostitute in una casa adibita al loro lavoro e a pochi passi dalla celebre "libreria dei ragazzi" di via tadino, siamo sommersi dalla sporcizia che si accumula davanti ai phone center di via petrella e gaffurio, non riusciamo ad attraversare i passaggi pedonali perchè siamo circondati da decine di furgoni che consegnano e ritirano merce dai negozi di via petrella, gestiti da pakistani, creando una situazione identica a paolo sarpi, senza parlare della cronica mancanza dei vigili che permettono quindi ogni sorta di infrazione sino ad arrivare al martedi a al sabato dove il mercato di benedetto marcello raggiunge l'apice del delirio, del degrado e dell'incuria verso tutti quelli che risiedono nelle vie coinvolte e hanno il rumore dei mezzi AMSA che rispuliscono lo scempio mlasciato sino a mezzanotte !!
Insomma, siamo nel centro di Milano, ma la situazione è vergognosa e peggiora sempre di più!!
L'unico modo per farci sentire è quindi scendere in strada e abbiamo bsiogno di una massiccia presenza per far capire al nostro governo cittadino che siamo stanchi e stufi di questa vergogna.
Abbiamo anche noi il diritto di vivere le nostra strade nella legalità, nella pulizia e nel rispetto del convivere civile.
Tenendo all’oscuro tutti -... pare anche il consiglio di zona 3...- senza sentire il parere di cittadini, genitori, docenti e dirigenti, questo ufficio anagrafe consente attualmente l’accesso indiscriminato di ogni tipo di utenza all’interno del plesso scolastico.
E' sato aperto in condizioni di assoluta precarietà, in barba ad ogni attuale normativa sulla sicurezza, con una staccionata in legno a mò di divisorio con il cortile della scuola, con un'entrata che rimane aperta e da cui i bambini possono uscire.
Già dal primo giorno si vedono vagare estranei per la scuola elementare, e i commessi devono occuparsi degli utenti 'smarriti'.
E se sapeva, non gli è venuto in mente di contrastare l'insediamento di un ufficio anagrafe all'interno di una locazione così 'delicata' come una scuola elementare?
www.gianlucaboari.it
Il titolo della discussione è qualcosa di nuovo o è già materia di democratico confronto da parte dei cittadini con i vari consigli di zona ?
Mi permetto di portare alla Vs attenzione quanto rilevo da un pò di mesi a questa parte. Per inciso ho fatto alcuni interventi per il Pru Rubattino .
I residenti di un quartiere hanno i comitati.
Il comitato si rivolge al CDZ.
Il CDZ, non avendo poteri decisionali, passa la palla al Comune di Milano . E aspetta. Siccome i tempi di risposta sono lunghi, fa petizioni su petizioni.
Per avere delle risposte chiare e precise sui tempi di attuazione di quanto proposto , possono passare anni.
Stanchi di aspettare, i cittadini si rivolgono alle istituzioni comunali, direttamente o tramite più qualificate conoscenze o gruppi o altre associazioni.
In tutti i casi vi sono migliaia di persone , ognuno per proprio conto ,che intasano di richieste i vari assessorati per avere delle risposte sempre sullo stesso argomento . E il tempo per fare le cose effettive ?
C'è chi scrive direttamente al sindaco, al vice sindaco, agli assessori, al presidente del CDZ, ai consiglieri etc etc..
La stampa e il web sono intasati di richieste da parte dei cittadini nella speranza di poter dare maggiore visibilità ai loro problemi.
I componenti dei comitati, dedicano parte del loro tempo, e del loro denaro e/o quello dei cittadini, per promuovere iniziative / manifestazioni ,sempre per sensibilizzare le amministrazioni locali.
Ho assistito a manifestazioni in cui hanno partecipato componenti del consiglio di zona e non succede niente.
Mi rendo conto che i tempi della politica sono necessariamente più lunghi a causa delle varie discussioni fra maggioranza ed opposizione.
Ma dopo tanto tempo le parole perdono di significato . I tempi si dilatano. Ed è proprio questo che si vuole.
Esasperare gli animi, costringere a manifestazioni spontanee senza autorizzazioni, creare scompiglio e disagi ad altri cittadini. Mettere gli uni contro gli altri.
Quando poi si parla di ROM ,di extracomunitari , evviva ! finalmente possiamo appellarci alle forze dell'ordine . E allora si interviene con piglio e addirittura ci si mette alla testa dei cittadini di un quartiere.
Perchè il presidente e il vice presidente del consiglio di zona non si mettono alla testa dei cittadini del loro quartiere e marciano verso palazzo Marino.? Mi diranno che lo fanno già vero.? Ma io ho visto qualcosa quando ci sono di mezzo i Rom o gli extracomunitari. I problemi di un quartiere come quelli del Rubattino, non hanno ancora raggiunto livelli di conflittualità tali da poter essere di interesse ?
Nel forum di partecipami.it , si svolgono discussioni del tipo , comunisti, fascisti etc etc. Il semaforo , le barriere antirumore per fare un esempio,non hanno colore politico.
Mi appello al presidente ed al vicepresidente del CDZ 3 . Per il Pru Rubattino, Vi prego intervenite presso il Comune di Milano con maggior convincimento e forza. Siete tutti d'accordo sul da farsi. Perchè aspettare troppo. ?
Vi prego , non rispondetemi con la Sinistra e la Destra, Maggioranza Opposizione. I problemi che avete già evidenziato più in alto, e tutti d'accordo, non hanno colore !! O, si !?
Occorrerà riflettere attentamente sulla domanda provocatoria che è nel titolo di questa discussione.
Le Vs riposte , mi aiuteranno a capire dove sbaglio ovvero a dare delle conferme.
Saluti
Giuseppe Larovere
Dai sestrieri alle Zone
Dal Lazzaretto alla “Garibaldina”
Gli atenei milanesi
Faceva il palo nella banda dell’Ortica…
Il liberty in Zona 3
I segni dell’arte e della fede
Archeologia Industriale
Milano 1889
Gianluca Boari
Presidente Commissione Cultura, Manifestazioni e Tempo Libero - Comunicazione
Consiglio Zona 3
Buongiorno a tutti,
è ormai qualche anno che aspetto che aprano la nuova biblioteca in via Valvassori Peroni: circa 2-3 anni fa hanno costruito un orribile cubo (amen...), ma in questi giorni lo stanno smantellando!
Qualcuno sa dirmi che succede?
Grazie.
Armando
Gianluca Boari
www.gianlucaboari.it
Come è noto il Decentramento a Milano versa in uno stato penoso dopo i dieci anni delle due giunte Albertini in cui i Consigli di Zona sono stati relegati al ruolo di cenerentole dell'amministrazione della nostra città.
I "Parlamentini" della nostra città esercitano scarssissimi poteri e possono usufruire di finanziamenti ridicoli, se si pensa che esercitano la loro giurisdizione su una popolazione che va dai 100.000 ai 130.000 abitanti.
Proprio l'eseguità dei fondi messi a disposizione delle Zone richiederebbero oculatezza e saggezza nel loro utilizzo. Che dire allora dell'intenzione della maggioranza di finanziare la manifestazione denominata "Elezione di Miss Zona 3"? Questo "evento" (così almeno viene definito dai consiglieri di maggioranza) è stato proposto dalla società che gestisce su tutto il territorio della provincia di Milano le fasi eliminatorie di Miss Italia che ha chiesto un finanziamento di 7000 euro, somma che per le povere casse di un Consiglio di Zona è di tutto rispetto, tanto è vero che il finanziamento avverrà col concorso di ben tre Commissioni (Sport e giovani - Attività produttive - Cultura e tempo libero).
Ma, al di là della somma richiesta, è la qualità della proposta che desta più di una perplessità. Non c'è modo più intelligente di spendere questa cifra? Non vi sono problemi più urgenti da affrontare o manifestazioni più intelligenti da appoggiare?
Nella prima commissione che abbiamo dedicato all'argomento la maggioranza si è dimostrata sorda alle nostre obiezioni e del tutto risoluta nel procedere al finanziamento. E' stato anche detto che la qualità della manifestazione è assicurata dal fatto che la grande Sofia Loren si segnalò proprio essendo stata eletta Miss Italia... E sì, perché la maggioranza ha in mente un ruolo femminile come quello degli anni cinquanta, quando effettivamente per uscire dal ruolo di subordinazione in cui le donne si trovavano una manifestazione del genere sicuramente serviva. Oggi Miss Italia è uno dei tanti penosi carrozzoni televisivi che anche la televisione di stato purtroppo ci propina. Perché dobbiamo come Consiglio di Zona 3 farci complici dello squallore culturale e della visione della donna che è sottessa a questa manifestazione?
Non solo i Consiglieri di opposizione ma tutta la cittadinanza attendono una risposta.
Alberto Farina - Consigliere di Zona 3 - L'Ulivo
Ps. La prossima commissione sull'argomento si terrà venerdì 4 maggio dalle 19 alle 20 presso la sede di Via Sansovino n. 9
Tel. 392 0319092
Da quando sono terminati i lavori di sostituzione delle rotaie, Viale Piave è stato ristretto - in quanto sono stati allargati a dismisura i marciapiedi - e trasformato in un percorso da minigolf.
Con questa operazione stupida e miope, realizzata con i nostri soldi, ci hanno pure rubato oltre 200 posti auto.
Residenti cornuti e mazziati...
Stranamente, questa eliminazione di posti auto ha trovato quasi concomitanza con il termine dei lavori del parcheggio di Viale Majno, quasi sempre vuoto o quasi. Risulterebbe, inoltre, che la proprietà del parcheggio sia la stessa che ha avuto i diritti della costruzione di quello in Piazza Oberdan sotto l'antico albero Bagolaro che verrebbe distrutto. Ovviamente sono solo concomitanze, però...
In particolare, il tratto che va dal civico 43 a Via Morelli, che non ha posti auto per i residenti, è impercorribile: ogni giorno qualche specchietto delle auto in sosta viene portato via da qualche camioncino di passaggio.
Spesso le code di veicoli non lasciano spazio al passaggio di ambulanze e pompieri, e rendono l'aria irrespirabile.
Anche i tratti successivi (lato civici dispari) hanno i marciapiedi inutilmente larghi: si potrebbero recuperare almeno un centinaio di posti auto per i residenti. Come ? con poca spesa sarebbe sufficiente applicare uno scivolo di asfalto ai maxi-marciapiedi, in modo da farvi parcheggiare le auto per metà sopra, ma all'assessore Croci l'idea non piace: Croci preferirebbe allargare il marciapiedino lato tram, in modo da rubarci altri 30 posti auto...spendendo molti più dei nostri soldi.