.: Linea Diretta con il Consiglio di Zona 3
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Inserito da il Inserito da Gianluca Boari il Dom, 02/11/2008 - 12:54

Buon giorno,

segnalo che fino al giorno 6 novembre è aperto il bando per individuare l'organizzatore della sedicesima edizione del Concorso Presepi di Zona 3 proposto dalla Commissione Cultura.
Spero che il bando possa rimanere aperto qualche giorno in più (come ho chiesto agli uffici tecnici) per dar modo a più soggetti di proporsi come organizzatori.

Trovate tutti i particolari al seguente link:

http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/garecontratti.nsf/WEBAll/C92CBDF7944D598DC12574EF003A8302?opendocument

Credo molto in questa iniziativa che oltre ad avere l'ovvio significato religioso rappresenta anche un'iniziativa a sostegno delle tradizioni della Nazione Italia e momento di incontro della comunità di Zona 3.

Un saluto.
Gianluca Boari
Presidente Commissione Cultura e Manifestazioni
Consiglio Zona 3
www.gianlucaboari.it
Tel. 392 0319092

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Inserito da il Inserito da Giuseppe Larovere il Sab, 01/11/2008 - 14:59
Carissimi,
 
vi informiamo che come ANPI Zona 3 e in collaborazione con la Provincia di Milano, abbiamo indetto una borsa di studio per l'anno scolastico 2008/2009 in memoria di Giovanni Pesce, Medaglia d'Oro al valor militare della Resistenza e simbolo dei più alti valori della Lotta di Liberazione.
 
Il bando e la locandina che pubblicizza l'iniziativa sono scaricabili anche da
 
 
Un cordiale saluto.
 
ANPI Lambrate/Ortica
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Inserito da il Inserito da Antonella Fachin il Ven, 31/10/2008 - 15:52

Riporto qui di seguito un articolo apparso su ChiamaMilano di oggi 31 ottobre 2008.
Il problema è annoso e  il Comune, proprietario delle "casette" di via Crescenzago, continua a prendere tempo e a posticipare gli interventi.
Sembra proprio che ci siano due metri e due misure nel valutare i rischi per la sdalute delle persone: se sei un privato devi attivarti subito se sei un ente pubblico puoi rinviare e rinviare e rinviare...!
... e le autorità di controllo che fanno?

Il Comune forse aspetta che gli abitanti facciano un esposto alla Procura della Repubblica?

Cordiali saluti a tutti/e
Antonella Fachin
Consigliere Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
---------------------------------------------  

ANCORA UN ANNO DI AMIANTO
Programmata la bonifica delle “casette” di Crescenzago…tra quattordici mesi

Di amianto ci si ammala, di amianto si muore. Il toccante monologo di Felicetti ce lo ricorda; certe cose non andrebbero dimenticate.
Nemmeno a Milano, nemmeno a Crescenzaogo.
Crescenzago e la sua storia infinita. Eterna, come l’eternit.
Le casette sono sempre lì, tali e quali a un anno fa.
L’amianto ricopre ancora i tetti di via Castano, via Corato, via Molfetta, via Andrea Bregno, via Rovato.
Centodiciassette famiglie aspettano da anni la bonifica promessa.
Dopo il sopralluogo dello scorso maggio effettuato da una squadra di tecnici comunali, ora si sta redigendo il progetto definitivo.
Un milione e settecentomila euro è la cifra già stanziata per coprire le spese di rimozione dell’amianto. La patata bollente è di fatto passata dall’Assessorato alla Casa a quello dei Lavori Pubblici. I cantieri, assicurano dallo staff di Simini, inizieranno entro la fine del 2009. Ovvero tra quattordici mesi.
Dal settore Casa invece fanno sapere che al momento non è in ballo alcun piano di mobilità: l’intervento di bonifica, infatti, non sarebbe così invasivo da richiedere lo spostamento degli inquilini dalle proprie abitazioni.
Un ostacolo in meno, dunque, conoscendo le tempistiche che questo tipo di procedure generalmente richiede (vedi la lentezza nel ricollocare in appartamenti funzionali ed adeguati gli inquilini delle Torri di via Tofano o delle “White” di via Feltrinelli).
Tutto potrebbe filare liscio. Eppure in passato la questione è stata troppe volte rimandata, archiviata nella categoria degli interventi da fare ma non subito, delle questioni urgenti ma non prioritarie.
Tra più di un anno, forse, le cose cambieranno. L’amianto, per almeno per altri dodici mesi, rimarrà sulla testa di centodiciassette famiglie.

Giulia Cusumano

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Inserito da il Inserito da Giuseppe Larovere il Dom, 26/10/2008 - 10:57

Carissimi,

 

grazie alla brillante idea e preziosa disponibilità di alcuni iscritti alla nostra sezione, abbiamo la possibilità di realizzare un dvd sulla Resistenza nella Zona 3.

 

L’idea “originale” sarebbe quella di riprendere in fotografia o in filmato le numerose lapidi presenti nel quartiere, non limitandosi solo alla targa ma anche riprendere il passaggio, il traffico, i luoghi dove le lapidi sono situate.

 

Un altro punto interessante del filmato potrebbero essere i tanti posti della Zona 3 dove si sono svolti avvenimenti legati alla Resistenza o dove c’erano presidi nazi-fascisti.

 

Per la realizzazione del progetto è necessaria la partecipazione di tutti coloro che per hobby o per interesse vogliano contribuire, per esempio con

 

la stesura di un testo

la ricerca e la scelta delle musiche

la stesura della sceneggiatura

la cura del montaggio e/o delle riprese

la ricerca di memorie – ricordi – documenti

mettendo a disposizione la propria voce come eventuale voce narrante

 

Attendiamo i vostri riscontri e le vostre eventuali disponibilità.

 

A presto!

 

 

Anpiortica

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Inserito da il Inserito da Giuseppe Larovere il Ven, 24/10/2008 - 09:02

NUOVE RESISTENZE: ROBERTO SAVIANO

Ci sono momenti in cui la parola Resistenza si invera drammaticamente nel presente e in quei momenti la lotta di liberazione non rappresenta solo un patrimonio storico, ma diventa un’esperienza viva di cui tutti siamo ancora testimoni e alcuni, più consapevoli e coraggiosi, protagonisti.

Il caso di Roberto Saviano ricorda, proprio quando diventano sempre più frequenti i tentativi di rimuovere o snaturare la memoria storica del nostro Paese, che la Resistenza, intesa come sforzo per vedere concretamente realizzati i principi della democrazia e dello stato di diritto, non è finita.

Continua la Resistenza nel pensiero e nell’azione di chi lotta per una società di uomini e donne liberi di esercitare i fondamentali diritti costituzionali: il diritto al lavoro, all’istruzione, alla salute, diritti oggi messi fortemente in discussione dal diffondersi del lavoro precario, dall’attacco durissimo alla Scuola e alla Sanità pubblica (...) http://www.anpiortica.it/news.htm

Anpi Lambrate Ortica

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 20/10/2008 - 12:08
Caro Presidente, cari Consiglieri di Zona 3,
vi ricordo che il 24 aprile scorso la Fondazione RCM e Fiab Ciclobby onlus hanno avviato l'iniziativa congiunta www.sicurezzastradale.partecipaMi.it (vedi news di partecipaMi) e che su www.sicurezzastradale.partecipaMi.it dove i cittadini hanno già segnalato (e segnalano) sia:
- situazioni critiche localizzate sulla mappa di Milano;
- che problematiche generali non strettamente legate ad un punto della città.
Nella speranza che prendiate a cuore le segnalazioni dei cittadini, mettendo in atto nelle opportune sedi istituzionali tutti gli atti necessari a dare un seguito ai loro preziosi input, vi riporto di seguito le situazioni critiche localizzate sulla mappa di Milano relative alla Zona 3:

Muore al semaforo investita da un camion
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/304

Semaforo difettoso
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/192

Viale Forlanini: riqualificazione anche in termini di sicurezza?
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/142
Via Porpora: Pericolo, traffico e rumore
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/141
Attraversamento viale Abruzzi (altezza via Donatello) impossibile!
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/98
Incroci pericolosi con Via Panfilo Castaldi e Via Lecco,...
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/90
Ci vorrebbero semafori pedo ciclistici
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/43
Pavè sconnesso in via bassini angolo viotti
http://www.sicurezzastradale.partecipami.it/posts/view/105

Intanto, Eugenio Galli (Presidente di Fiab Ciclobby onlus), in occasione della seconda riunione del Tavolo sulla Sicurezza Stradale di Milano dell'01 ottobre scorso, ha consegnato all'Ing. Stefano Riazzola (referente "tecnico" del Tavolo) un documento riassuntivo di ciò che è stato segnalato/proposto su http://www.sicurezzastradale.partecipaMi.it sino al 29 settembre 2008.

Grazie per ciò che riuscirete a fare per la Sicurezza Stradale Partecipata a Milano!
:-)
Oliverio
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Inserito da il Inserito da Antonella Fachin il Ven, 17/10/2008 - 14:34
Qualche secolo fa qualcununo disse: “EPPUR SI MUOVE!”
Ebbene, con qualche decennio di ritardo anche il Comune di Milano si sta muovendo in tema di RUMORE.
Come forse è noto, da oltre 16 anni il Comune di Milano - in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 1991- deve suddividere il territorio in classi acustiche in funzione della destinazione d'uso delle varie aree (residenziali, semi-industriali, ecc.) stabilendo poi, per ciascuna classe, i limiti delle emissioni sonore tollerabili.
Tutto ciò costituirà il Piano di Zonizzazione Acustica di Milano, che è parte integrante della pianificazione territoriale dell'Amministrazione Comunale, ne disciplina lo sviluppo urbanistico, commerciale, artigianale ecc., con l'obiettivo principale di garantire la salvaguardia della qualità della vita e della salute dei cittadini, anche mediante azioni idonee a riportare le condizioni di inquinamento acustico al di sotto dei limiti di norma.
Il Comune non ha ancora approvato il Piano di Zonizzazione Acustica di Milano ma, finalmente, pare che lo stia predisponendo.

Chi è interessato al problema è invitato a partecipare alla Commissione Ambiente convocata per martedì 21 Ottobre p.v., dalle ore 16.00 alle ore 18.00, presso il Consiglio di Zona, via Sansovino, 9, con il seguente ordine del giorno:
 
1) Comunicazioni del Presidente;
 
2) Illustrazione piano di zonizzazione acustica - parere.

 
Saranno presenti esperti del Settore Attuazione Politiche Ambientali del Comune di Milano.

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Inserito da il Inserito da Maurizio Forloni il Mer, 15/10/2008 - 09:54
Desidero porre all'attenzione l'ennesimo episodio che ci deve in qualche modo fare riflettere, o meglio, indurci a pensare a qualche iniziativa concreta.
Nella notte di lunedì 13/10/08 mio figlio Marco è stato minacciato con un coltello e rapinato mentre stava ricoverando la macchina al box. Si è trattato di rapina spicciola (ha fruttato poche decine di euro e un costoso giubbotto di pelle), niente di organizzato. Tuttavia la cosa pericolosa poteva essere la reazione fisica di mio figlio, che invece è riuscito a stare calmo.
La polizia subito avvisata, si è precipitata dando dimostrazione di grande coinvolgimento, e molte volanti sono state allertate per la caccia al malvivente (ragazzo giovane, di accento arabo, nascosto da casco motociclistico, sospettato quella notte di avere effettuato altri furti).

Riflessione a caldo:

Quando, oltre al costante controllo delle volanti, verrà anche effettuato il risanamento della zona con lo sradicamento delle strutture obsolete, cadenti e pericolose ancora esistenti che offrono copertura a questi malviventi?
Quando verrà data sicurezza e decoro alle centinaia di famiglie che vogliono concretamente convivere in un contesto di serena vicinanza?
Ho abitato in altre parti di Milano (anche socialmente più elevate) e raramente ho trovato la cordialità e la solidarietà delle famiglie del Rubattino.
Chiunque, oltre a noi, abbia il potere di intervenire non sciupi questo prezioso patrimonio!
Maurizio Forloni.

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Inserito da il Inserito da Antonella Fachin il Ven, 03/10/2008 - 14:53

Buongiorno a tutti/e.

Riporto qui di seguito l'articolo apparso sul Corriere della Sera di ieri, 2 ottobre 2008.
Il titolo è esplicativo della situazione dei box sotterranei in Milano, durante l'era del sindaco Albertini, ed anche oggi durante l'era Moratti.
Nonostante le dichiarazioni è difficile poter affermare che ci sia stata soluzione di continuità con i metodi e i criteri adottati dall'allora Commissario straordinario Albertini.
Quali controlli, quali verifiche, quali prescrizioni ha sinora adottato la Giunta Moratti?!?!?
In particolare, dopo la recinzione del cantiere nel settembre 2007, i lavori in Rio De Janeiro sono iniziati nel novembre 2007 con l'espianto di due cedri del Libano e il loro trapianto in piazza Piola: uno dei due cedri -di oltre 50 anni- è già morto e l'altro purtroppo "non si sente molto bene".
Tali lavori sono stati effettuati SENZA contraddittorio, perchè il Comitato di Vigilanza è stato nominato dal Comune di Milano solo alcuni mesi dopo.
Analoga sorte è toccata a piazza Bernini: gli alberi sono stati abbattuti o espiantati in assenza del Comitato di Vigilanza e un giorno prima del sopralluogo della Commissione istruttoria comunale, che potè quindi vedere SOLO la desolazione e lo scempio procurato alla piazza Bernini.
Questi, peraltro, non solo gli unici casi di zona 3, anzi direi che tutti i parcheggi di zona 3 hanno una storia di problemi: per i danni procurati ai caseggiati limitrofi agli scavi, per le varianti autorizzate dal Comune che hanno profondamente cambiato la collocazione del parcheggio, per gli aumenti di prezzi dovuti a "imprevisti" assolutamente prevedibili, se non addirittura noti, per gli anni di disagio arrecato ai cittadini, per lo scempio procurato a piazze alberate e a giardini che erano luogo di incontro per gli anziani del quartiere, per i danni agli esercizi commerciali che hanno subito anni e anni di lavori e sospensioni ingiustificate dei lavori, finendo -alcuni, per fallire.
In particolare, oltre a piazza Novelli, Largo Rio De Janeiro e piazza Bernini, ricordo:
- via Ampere/Compagni: un infortunio sul lavoro molto grave + danni per centinaia di migliaia di euro agli edifici + lavori fermi da mesi (manca la sistemazione della superficie);
- via Bazzini: scavo a cielo aperto e bloccato da molti mesi;
via Benedetto Marcello: da anni -non da giorni, né da mesi, ma  DA ANNI!- i cittadini della via attendono che venga sistemata la superficie tramite la realizzazione del progetto che prevede una area giochi, il ripristino del verde e degli alberi e spazi di socialità, ma il Comune considera più importante accontentare gli ambulanti che vengono da ogni dove anziché i cittadini residenti che abitano il quartiere.

E adesso: buona lettura.

Cordiali saluti a tutti/e
Antonella Fachin
Consigliere Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
www.lasinistrainzona.it
 
 

Da ViviMilano:

In piazza Novelli passa l'elettrodotto: il Comune sapeva

Box a Milano, dieci anni di scandali

Documenti «falsi» per costruire 260 parcheggi, crepe nei palazzi, cantieri allagati dalla falda. In largo Rio de Janeiro tutto bloccato

- Moratti: commissione antimafia, adesso c'è il via libera

MILANO - I lavori sarebbero dovuti terminare a luglio scorso. E invece il parcheggio di piazza Novelli, zona Città Studi, è ancora una voragine che butta acqua e fango. Con i residenti dei palazzi intorno che si lamentano per le prime crepe nelle case. A 500 metri di distanza, in largo Rio De Janeiro, i lavori per i circa 260 box sotterranei sono iniziati (sulla carta) il 25 settembre 2007. È passato un anno, e non è iniziato neppure lo scavo. Ma la piazza da allora è distrutta: cumuli di terra, giardini recintati, alberi tagliati. Sono due piazze devastate. A tempo indeterminato. Da oggi i cittadini sanno perché: sotto l'asfalto di piazza Novelli passa l'elettrodotto, un'autostrada sotterranea che porta l'energia a Milano.

Il Comune sapeva. Ha autorizzato il cantiere. Nel 2005 ha addirittura approvato il raddoppio del numero dei box (da 284 a 483). E ora, a cratere scavato, nessuno sa come andare avanti. All'origine dei ritardi in Rio de Janeiro sembra esserci invece un inghippo di carte: la ditta avrebbe ottenuto l'appalto scambiando i permessi dei vigili del fuoco. Sono due situazioni esemplari nel megabusiness dei parcheggi sotterranei. Esemplari perché a costruire sono due gruppi chiave (uno oggi ha venduto) nella «spartizione» degli appalti assegnati dalla vecchia giunta.

In Rio De Janeiro lavora la Cooperativa Città studi nuova, appartenente alla galassia So.in.so. (coop rosse) che dal 1985 a oggi si è aggiudicata 56 concessioni per parcheggi interrati. In largo Rio de Janeiro la So.in.so. vince la gara nel 1989. L'intero sistema parcheggi si sblocca però solo molto più tardi, all'epoca del sindaco-commissario Albertini, e solo a quel punto (siamo nel 2005) l'azienda si preoccupa di chiedere l'autorizzazione ai vigili del fuoco. Il progetto prevede un sistema di sicurezza antiquato, che la legge vieta già da 19 anni. Progetto bocciato il 3 maggio 2006. Bisogna fare in fretta: viene fatto un nuovo progetto, stavolta in regola, approvato dai pompieri il 21 giugno.

Ad agosto 2007 il Comune firma la convenzione che cede la piazza alla cooperativa: al primo progetto (quello irregolare) sarebbe stata però allegata l'autorizzazione per il secondo. Ci sarebbe quindi uno scambio di carte alla base dell'assegnazione dell'appalto. A gennaio 2008 arriva però il colpo di genio: la Città studi nuova chiede al Comune di costruire un parcheggio da 4 piani invece di 3, che significa vendere più box e moltiplicare gli incassi. Motivazione: «Adeguamento alle prescrizioni pervenute dai vigili del fuoco». Che però non entrano nel merito dei progetti. Dicono solo sì o no sui sistemi di sicurezza. Rispetto ai progetti «fisarmonica », che potevano essere modificati con tranquillità in corso d'opera negli anni precedenti, a Palazzo Marino sono però cambiati giunta e tecnici. Risultato: bocciano il quarto piano e scoprono che la convenzione è basata su documenti definiti «inadatti».

Il 24 settembre scorso l'annuncio del ritiro del permesso di costruire. La cooperativa però si è già mossa nel palazzo, tanto che il 14 agosto scorso, con tutta Milano in ferie, la commissione edilizia del Comune si riunisce e approva una variante con il quarto piano. Oggi tutto è in mano alla soprintendenza per le Belle arti. Con il rischio, spiegano i cittadini, che «il prossimo 20 ottobre scatti il silenzio- assenso». Unico risultato certo, finora: un anno di piazza inagibile.

In piazza Novelli la gara invece è andata a un'altra delle imprese più fortunate nell'aggiudicazione degli appalti, la Quadrio Curzio. Tra 2002 e 2005 ha vinto 20 concessioni per parcheggi, le ultime 3 (tra cui Novelli) arrivate il 29 dicembre 2005, 48 ore prima del Capodanno e della scadenza dei poteri straordinari del sindaco. Il cantiere oggi ha un paio d'anni di ritardo. Una della cause principali: l'elettrodotto «scoperto » nel sottosuolo.

Scoperto? Una relazione del Comune la segnalava già a novembre 2005. Accorgersi di imprevisti che in realtà erano del tutto prevedibili era uno stratagemma usato per giustificare i ritardi nei cantieri (ed evitare così le penali, facendo salire allo stesso tempo il costo dei box: chi paga per i lavori «imprevisti » sono sempre i cittadini). La Quadrio Curzio si giustificava col Comune: ci segnalano «la presenza di un cavidotto... » (lettera del 26 maggio 2006). Quei cavi portano l'elettricità di mezza Milano e sono protetti da «vincolo di inamovibilità » del ministero. Da 18 mesi la Quadrio Curzio, e in seguito la Salini Locatelli, che ha rilevato il cantiere, propone progetti per continuare i lavori senza mettere a rischio l'elettrodotto. Nessuna delle proposte ha fornito finora le necessarie garanzie di sicurezza.

Gianni Santucci
02 ottobre 2008
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Inserito da il Inserito da Paola Brunetti il Ven, 03/10/2008 - 10:36
Anni fa c'erano i corsi CEP (Corsi educazione permanente) che permettevano di imparare musica, pittura, taglio e cucito, ecc. con prezzi modici (da ottobre a maggio circa 150.000 LIRE!!!)
Siccome due miei figli mi hanno chiesto di poter imparare a suonare un strumento (chitarra e tromba) ho provato ad informarmi in zona e le scuole ci sono ma i prezzi sono proprio alti! (dalle 60 alle 100 € all'ora per persona...).
Il consiglio di zona non potrebbe organizzare qualcosa in merito a prezzi accessibili, magari finanziando parte del corso?
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti a tutti.
paola

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