.: Per una Milano sostenibile...
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Inserito da il Inserito da Elena Sisti il Mer, 17/02/2010 - 23:08

GREEN LIFE alla Triennale di Milano

Vi segnaliamo una mostra in corso attualmente alla Triennale di viale Alemagna e aperta fino al 28 marzo 2010 su progetti realizzati nel mondo riguardanti l’architettura sostenibile.

E’ incoraggiante, perché dimostra che – quando c’è la volontà -  le soluzioni per una città sostenibile, a basso consumo e molto più vivibile, esistono !!!

Qui di seguito in pillole alcuni argomenti.

Prima sezione: vari edifici nel mondo costruiti a basso impatto ambientale.

Es.: la California Academy of Sciences a San Francisco di Renzo Piano in cui un edificio di ben 38.000 mq è stato costruito con materiali riciclati ed ha una climatizzazione affidata alla sola ventilazione naturale.

 

Esempi a Milano:

Complesso Zona Tortona 37 di Matteo Thun – ottimizzazione dell’efficienza energetica.

La nuova sede della Regione Lombardia.

Sede della 3M a Pioltello, architetto Mario Cucinella.

 

Seconda sezione: presentazione di vari materiali edilizi ricavati da scarti di altri materiali (incredibile …)

Terza sezione: progetti urbanistici e di quartieri.

 Esempi:

Germania, Friburgo, quartiere Vauban: sono stati ridotti gli spazi per le auto private, i parcheggi sono ai margini del quartiere, gli spazi risultanti sono stati sfruttati per aree verdi e luoghi per bambini.

Svezia, Stoccolma: negli anni ’70 sono iniziati i risanamenti dei cortili privati dal punto di vista igienico, estetico, funzionale e sociale. Sono stati creati collegamenti tra i cortili limitrofi. Il progetto, chiamato “Cortili vivi e verdi”  è servito ad aumentare la consapevolezza ambientale degli abitanti.

In altre città della Svezia: recupero totale di quartieri degli anni ’60 – ’70 : abbassato le case di un piano e l’85% del materiale smontato derivato è stato recuperato e riutilizzato…

Austria, Vienna: Bike City: 99 appartamenti con l’idea progettuale principale di costruire solo il 50% dello standard dei parcheggi auto. Anche qui le risorse risparmiate sono state investite a favore della bici e degli spazi ludici.

Altro esempio a Vienna: la Autofreie Mustersiedlung per 244 appartamenti: letteralmente il nome significa quartiere modello libero dalle macchine !!!

 

Milano: c’è il progetto degli 8 Raggi Verdi, percorsi ciclabili dal centro città verso l’esterno e il progetto dei 90.000 alberi voluti da Abbado (coordinatore Renzo Piano).


Elena Sisti

Genitori Antismog

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Gio, 04/02/2010 - 16:30

Da milano.corriere.it:

I risultati sull'ultimo numero di «Epidemiologia e prevenzio­ne»

Gli scienziati: «Smog, Ecopass inutile. Dati fuorvianti sulla salute»


L'analisi del caso Milano: «Nessuna variazione apprezzabile nei livelli d’inquinamento»

MILANO - Partono da una buona noti­zia: «La riduzione dell’inquina­mento negli Usa ha comporta­to un considerevole migliora­mento della speranza di vita». Messaggio, che riecheggia lo slogan elettorale del presiden­te Obama: «Si può fare». Poi però si passa alle «notizie così così», che arrivano da Milano. Dove, dopo l’introduzione del­l’Ecopass, «non è stata apprez­zata l’auspicata diminuzione dell’inquinamento». E, forse ancor peggio, non c’è stata una reale valutazione di effica­cia sulla salute degli abitanti. «Senza questa valutazione, po­tenzialmente già inserita nel programma di attuazione del­la misura, si millanta credito e si imbrogliano i cittadini».

L’analisi del «caso Milano» è il cuore dell’ultimo numero di «Epidemiologia e prevenzio­ne», la rivista scientifica che rappresenta la voce dell’epide­miologia in Italia. Una delle premesse, nella serie di articoli, è che l’Eco­pass ha «indubbi meriti ogget­tivi per quanto riguarda il messaggio educativo e gli ef­fetti sulla circolazione strada­le». Sull’inquinamento però il discorso è diverso. Già l’espe­rienza della congestion charge di Londra dimostra che il calo dell’inquinamento è impercet­tibile. Il Comune di Milano, a livello di marketing politico, ha puntato però moltissimo sulla riduzione dello smog, parlando di un meno 30 per cento (di solito senza spiegare che quella riduzione riguarda solo le emissioni di scarico delle auto e solo l’interno del­l’area Ecopass).

I calcoli dimo­strano invece che, consideran­do nel complesso la città, la ri­duzione sarebbe marginale, «pari allo 0,77 per cento». Seguono i risultati di uno studio pilota sull’Ecopass di Giovanni Invernizzi e Ario Ru­precht, che hanno fatto una se­rie di percorsi dentro e fuori l’area Ecopass con una centra­lina portatile. Obiettivo: verifi­care se ci sono differenze tra dentro e fuori. I risultati «sug­geriscono che tale provvedi­mento non sia in grado di pro­durre variazioni apprezzabili nei livelli d’inquinamento, a conferma della necessità di in­terventi strutturali su scala più ampia». Messaggio, sottin­teso: bisogna fare di più per ri­durre lo smog.

Molto più grave è invece la diffusione, da parte del Comu­ne, di «dati fuorvianti» sui be­nefici dell’Ecopass per la salu­te dei milanesi. La campagna pubblicitaria di Palazzo Mari­no a fine 2008 parlava infatti di un meno 2,5 per cento sui ricoveri per malattie respirato­rie. Da dove viene quel dato? Nel report sui primi 11 mesi di Ecopass il Comune ha inse­rito uno studio dell’ospedale San Paolo sulla relazione tra malattie respiratorie dei bam­bini e livelli di smog. Quel la­voro non è però una ricerca scientifica, ma semplicemen­te un abstract presentato a un congresso. E diceva soltanto: meno smog, meno malattie (una relazione ormai assodata da oltre un decennio). A que­sto punto è accaduta una cosa strana: il capitolo dedicato a «effetti sulla salute» è sparito dal report definitivo su 12 me­si di Ecopass. Ultima nota: dal 2009 il Co­mune non pubblica più sul suo sito neanche le relazioni mensili, che servirebbero a in­formare i milanesi su come stia andando il ticket anti­smog.

Gianni Santucci
28 maggio 2009

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Gio, 04/02/2010 - 16:27

Da milano.corriere.it:

L'ex assessore all'ambiente con Fedrighini, Montalbetti e Morandi

Smog, Croci lancia il suo laboratorio

Critiche ai provvedimenti presi e proposte: «congestion charge» rafforzato e pedaggio per i Tir

MILANO - Promuovere una corretta conoscenza sulla qualità dell'ambiente urbano milanese e formulare proposte efficaci per il suo miglioramento. Con questi obiettivi nasce nel capoluogo lombardo il Laboratorio civico sostenibilità urbana «Milano respira», promosso dall'ex assessore all'ambiente, Edoardo Croci, dal capogruppo dei Verdi, Enrico Fedrighini, dal consigliere di Milano civica Carlo Montalbetti e da Giancarlo Morandi, già vicepresidente della Regione Lombardia. Le prime valutazioni riguardano, naturalmente, i provvedimenti sull'emergenza aria: i promotori hanno messo in evidenza «le carenze delle attuali modalità con cui è stata fronteggiata l'emergenza e la necessità di un approccio coordinato e pianificato con caratteristiche di efficacia e tempestività».

«ESTENDERE L'ECOPASS» - Le richieste riguardano, in primo luogo, il rafforzamento di Ecopass «mantenendo in modo permanente la tariffazione per i veicoli 4 (e merci euro 5) diesel senza filtro antiparticolato che sono responsabili del 21% delle emissioni di PM10 allo scarico. Tale misura - secondo i promotori del laboratorio - consentirebbe di stabilizzare una ulteriore riduzione di 5.000 veicoli (-6%) al giorno in ingresso nell'area Ecopass, con una corrispondente riduzione delle emissioni allo scarico dell'8%». Più in generale e in prosepttiva «Ecopass dovrebbe evolversi verso un sistema di congestion charge, allargato a tutti i veicoli, con esclusione di quelli strettamente ecologici».

PEDAGGIO PER I TIR - Per quanto riguarda il traffico commerciale, le proposte riguardano una «low emission zone» in corrispondenza delle tangenziali. L'attuale normativa europea consente infatti di tariffare i veicoli merci pesanti sopra le 12 tonnellate (sopra le 3.5 dal 2012) con un pedaggio giornaliero di 11 euro, modulabile sulla base delle emissioni. Questo provvedimento da assumersi a livello provinciale, secondo i promotori «consentirebbe di generare risorse da reinvestire nella mobilità sostenibile superiori ai 10 milioni di euro annui e di stimolare l'ammodernamento dei mezzi, con una riduzione delle emissioni significativa». (fonte: Agi)

04 febbraio 2010

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Inserito da il Inserito da Claudio Edossi il Mer, 27/01/2010 - 22:15

Scopro solo ora questo video

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Complimenti a Fedrighini che ha fatto una perfetta sintesi della (pessima) situazione!

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Inserito da il Inserito da Maria Teresa Punzo il Lun, 14/12/2009 - 15:39

Sono convinta che i cambiamenti devono partire anche dal basso, dal cittadino singolo che deve vivere in modo consapevole e responsabile, non uso più l'automobile per andare al lavoro approfitto del passaggio di mio figlio fino a Rogoredo dove prendo il passante, comodissimo arrivo in dateo in meno di 10 minuti. Però se non ho la macchina non posso arrivare a Rogoredo, abito a Chiaravalle due km. di distanza da Rogoredo, ho scritto più volte al sindaco all'assessore al traffico, no risposte, rispetto ad una soluzione semplicissima, un marciapiede o una pista ciclabile lungo la via S.Arialdo da Chiaravalle a Rogoredo. Abbiamo solo un autobus (n°77) che  ci porta a Corvetto, quando passa e la mattina alle sette è dura! Naturalmente non ho abbandonato solo l'automobile da cui prima dipendevo molto, ma spesso insieme a residenti del borgo puliamo le strade ricettacolo di rifiuti e spazzatura di ogni tipo.....
grazie dell'attenzione Maria Teresa P.

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Inserito da il Inserito da Fabio Cremascoli il Lun, 14/12/2009 - 12:40
Anche a Milano i tempi sono  maturi per cominciare a discutere di "Decrescita Felice" (altrimenti detta "sobrietà felice") e di "Iniziative di transizione".
I concetti di decrescita e di sobrietà si disseminano infatti sempre più nella società milanese  tanto che persino la Chiesa ha spesso invitato i cittadini, gli stessi bambini, a una maggiore solidarietà e a stili di vita più sostenibili, in epoca di crisi.
Tra i fautori di questa condotta vi sono persone di diversa provenienza culturale e politica con a cuore i problemi del picco del petrolio, dei cambiamenti climatici e della società, che affermano un nuovo paradigma di sviluppo di tipo qualitativo e non quantitativo, da perseguire dal basso, con un coinvolgimento consapevole delle persone nella cosa pubblica.
Ciò che differenzia questo modo d’agire da quello dell’ecologismo tradizionale è una trattazione di tipo non conflittuale dei problemi  economici, sociali e ambientali, per cui il cambiamento non può avvenire se per primo non si modificano i rapporti di fondo tra le persone, nel senso di una maggiore coesione sociale e della "costruzione" di una visione di futuro condivisa.
Questa rivoluzione apparentemente innocua si comincia dai piccoli gesti quotidiani come autoprodurre in casa yogurt e pane, scambiarsi del tempo o cose con il baratto, fare acquisti collettivi o a km 0, coltivare orti urbani, evitare gli sprechi (energetici, di cibo…), riciclare, riparare le cose, ecc.
Chi vi aderisce si fa promotore di soluzioni semplici ed efficaci che possono incidere sul sistema della produzione e dei consumi,  per realizzare uno “sviluppo soft” della collettività, basato su una più armonica integrazione delle funzioni umane con quelle dell’Ecosistema.
Il Gruppo della decrescita felice di Milano potrà portare contributi attivi nel dibattito cittadino, sia per migliore la qualità attuale della vita urbana che per realizzare insieme un futuro più giusto e sostenibile per le nuove generazioni.

Chi fosse interessato alla costituzione di un circolo MDF (Movimento Decrescita Felice) a Milano può inviare una email a: perterra@gmail.com. Sono previsti incontri nel 2010 per la creazione di un gruppo-guida.
Per saperne di più su questi temi leggi l'articolo di Maurizio Pallante, presidente nazionale MDF, qui

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Inserito da il Inserito da Fabio Zanini il Mer, 09/12/2009 - 12:41

Segnalo che sul sito della SEA è attivo un modulo per inoltrare "segnalazioni ambientali": 
In pratica potete segnalare il disturbo causato dal transito degli aerei.
Ad esempio io ho segnalato il passaggio delle 5.35 che con il suo bel frastuono questa mattina mi ha svegliato (e ieri alle 2.30 e l'altro ieri.. ecc. ecc.).
 
Purtroppo in questi anni l'attività dello scalo è stata rispettosa dell'ambiente e dei cittadini solo per brevissimi periodi e solo sotto forti pressioni dei cittadini e dei loro rappresentanti.
Un po' alla volta si sta però cominciando ad affrontare il problema dell'inquinamento acustico in modo sistematico, i piani di zonizzazione acustica nei comuni e la mappa delle curve isofoniche prodotta dalla Commissione Aeroportuale per l'aeroporto di Linate: stabiliscono quali sono i limiti al rumore, per le varie aree e per le fasce diurne e notturne.
Il monitoraggio attraverso le centraline SEA insieme alle segnalazioni dei cittadini oggi permetterebbero di multare gli aerei fracassoni facendo in modo che rispettino quota e procedure antirumore passando sopra le nostre case. 
Questo servizio andrebbe fatto conoscere meglio a tutti i cittadini.
Intanto passate parola
Fabio

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Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Gio, 03/12/2009 - 11:39

Da milano.corriere.it:

il governatore: minoranza di pm politicizzati»

Smog, il Codacons lancia class action
Formigoni: «Giustizia a orologeria»


Esposti in 11 città italiane. Il presidente della Regione: «Perché l'avviso di garanzia soltanto a me?»

MILANO - Non solo a Milano, ma anche nelle altre 12 maggiori città italiane la popolazione subisce i danni delle eccessive concentrazioni di Pm10: per questo il Codacons ha deciso di lanciare una class action per danni da smog e chiede che vengano aperte indagini anche in altre città. Le informazioni di garanzia inviate ieri al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, al presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e al sindaco di Milano Letizia Moratti si basano infatti su un esposto che il Codacons ha presentato sulla base di una ricerca dell'Oms sull'impatto del pm10 e dell'ozono sulle popolazioni delle 13 maggiori città italiane e di un altro studio sull'inquinamento a Milano finanziato proprio dal Comune.

L'INIZIATIVA SUL WEB - L'associazione dei consumatori aveva presentato esposti in 11 delle 13 città oggetto della ricerca dell'Oms e ora ha deciso di raccogliere le firme per una class action per danni da smog che partirà nel gennaio del 2010. «Tutti i cittadini - si legge in una nota del Codacons - che si considerano danneggiati dall'inquinamento delle proprie città potranno manifestare sul web la proprio volontà di aderire alla futura azione legale del Codacons nei confronti degli enti locali responsabili, volta a far ottenere il risarcimento per i danni subiti connessi all'eccesso di smog nell'aria».

FORMIGONI: PERCHE' SOLO A ME? - «Se ci fosse giustizia in Italia dovrebbero arrivare avvisi di garanzia a tutti i presidenti di Regione, di Provincia e ai sindaci». Se così non fosse «significa che c'è una minoranza di pm politicizzati e che c'è una giustizia ad orologeria», è stato il commento Formigoni in merito all'informazione di garanzia (guarda l'intervista su c6.tv). Perché, ha spiegato, «il Codacons ha inviato esposti a 11 città e se la giustizia fosse uguale per tutti (le informazioni di garanzia, ndr) dovrebbero arrivare a 11 governatori». Ma Roberto Formigoni non si ferma: «Dirò di più, se ci fosse una giustizia in Europa, allora starebbero per arrivare avvisi di garanzia a Londra e Berlino... Tutte città più inquinate di Milano». Anzi, secondo il governatore, «la Lombardia è l'unica regione in Italia con un piano antinquinamento molto forte».

02 dicembre 2009(ultima modifica: 03 dicembre 2009)

Notizie correlate:

- Inquinamento, Formigoni indagato dai pm di Milano con Moratti e Podestà

- Video, Formigoni: «Sono un ragazzo educato»

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Inserito da il Inserito da Maurizio Baruffi il Mar, 24/11/2009 - 12:53

Ci riproviamo, saranno solo annunci o si realizzerà qualcosa ?
La mia proposta è 10 marciapiedi a trimestre, siccome erano 80 quelli indicati significherebbe in due anni realizzarli tutti. In sicurezza, senza rischi per ciclisti e pedoni e senza fomentare più la "guerra fra poveri" di fronte all'invadenza delle auto.

Allego l'articolo odierno di Repubblica.

Maurizio Baruffi
Consigliere Comunale di Milano
tel 0288450208-9 fax 0288450062

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Inserito da il Inserito da Greta La Rocca il Gio, 12/11/2009 - 10:23

Nel caso di errata visualizzazione il Comunicato stampa è qui pubblicato ecohousing-art.it
Alle Redazioni giornalistiche, Associazioni, Istituti d’Arte, Accademie di Belle Arti, Università, Enti, Istituzioni, Comuni, Aziende, Architetti, Ingegneri, Artisti, Designer
COMUNICATO STAMPA
Ecohousing Art, opere e progetti per abitare gli spazi
1a EDIZIONE CONCORSO NAZIONALE PREMIO IMMOBILIARE 2010
Riservato a Junior e Senior Artisti - Designer - Architetti - Ingegneri
Premi, 30.000 Euro dai partners dell'Industria dell'Abitare
Cataloghi, 372 opere e progetti work in progress, per oltre 30.000 copie
Mostra, 252 ideecostruttive esposte a Milano nel settembre del 2010
House Company, con la 1a Edizione di “Ecohousing Art - Premio Immobiliare 2010”,
si è prefissata l’obiettivo di far mettere in gioco il processo creativo dei partecipanti
e far condividere e valutare in itinere il loro prodotto dagli utenti registrati al sito.
La finalità del concorso è promuovere l’affermazione di nuove idee e nuove eccellenze
per metterle in relazione con le realtà economiche e produttive dell’Industria dell’Abitare.
Partecipanti al Concorso: Junior e senior Artisti, Designer, Architetti Ingegneri.
Sezioni del Concorso: Arte, Design, Architettura Ingegneria.
Tema del Concorso: Il Concorso di Ideecostruttive vuole richiamare energie mentali, suggestioni dell’anima, competenze specifiche per la realizzazione di opere e progetti che promuovano l’Ecosistema nel suo equilibrio Uomo - Casa - Ambiente. Eco-co-Housing = Ecologica - Integrazione - Abitativa intesa come reale intreccio di equilibri indissolubili che coniugano la sostenibilità ambientale, l’integrazione tra natura e ambiente costruito, il benessere umano a livello fisico - psichico, con la “socialità domestica”: l’uomo è a casa propria nel mondo e il mondo si fa casa negli uomini. Per ogni sezione una declinazione del tema al fine di realizzare opere e progetti.
Durata del Concorso dal 7 novembre 2009 al 31 maggio 2010
Termine iscrizione del Concorso 15 febbraio 2010
Giuria Popolare - Giuria Tecnica La votazione avviene attraverso un inedito meccanismo. House Company si è data l’obiettivo di far “mettere in gioco” agli utenti, Giuria Popolare, e alla Giuria Tecnica, formata da autorità, personaggi del mondo dell’Arte, dell’Architettura, del Design e del Real Estate, il processo creativo dei protagonisti partecipanti al Concorso di Ideecostruttive allo scopo di far condividere e valutare in itinere il prodotto della creatività Uomo-Casa-Ambiente attraverso 3 fasi: work in progress, award in progress, art show in progress.
Cataloghi Le “visioni” Ecohousing di artisti, designer, architetti e ingegneri. House Company produrrà e veicolerà un catalogo per ogni Sezione (372 opere e progetti) diffusi singolarmente, in un esclusivo cofanetto a tiratura limitata (30.000 copie) e numerata in abbinamento a Immobiliare 2010, la Guida all’Industria dell’Abitare.
Mostra 252 Ideecostruttive in mostra. Organizzata presso un importante spazio espositivo pubblico della città di Milano (sono al vaglio “Palazzo Reale” - “Triennale” - “Rotonda della Besana” - “Palazzo delle Stelline” - “Fiera di Milano”) e avrà luogo nel mese di settembre 2010.
Premi House Company e le Aziende partners del Concorso mettono in palio un montepremi complessivo di Euro 30.000,00 da suddividere tra i vincitori di ogni Sezione: Arte, Design, Architettura Ingegneria e Categoria: Junior e Senior. È inoltre previsto un ulteriore premio
Premio "Industria dell'Abitare” Giuria Tecnica, House Company, Aziende partners.
Eventi speciali Le migliori opere e progetti a concorso di tutte le sezioni e categorie saranno invitate a partecipare
ad ulteriori iniziative organizzate per attrarre aziende potenziali sviluppatrici dei progetti e curatori, collezionisti e galleristi potenziali acquirenti delle opere d’arte.
Finalità del Concorso Mettiamo l’accento sulla visione dell’ambiente naturale e dell’ambiente costruito come motore di una nuova economia. Una rivoluzione industriale basata su tecnologie pulite, efficienza energetica e fonti rinnovabili, risparmio di materia e di energia. La sfida ambientale, intesa come reale intreccio di equilibri indissolubili che coniugano la sostenibilità ambientale con l’integrazione tra natura e ambiente costruito, è una grande opportunità per l’Italia e per la sua economia. Lungimiranti, visionari, per indicare una strada per il futuro, non c’è altra via all’infuori di uno sviluppo di qualità. La modernizzazione ecologica dell’economia è decisiva per dare all’Italia uno sviluppo nuovo, forte, duraturo. Il meglio di sé, l’Italia, lo dà quando intreccia la cultura con l’impresa, l’ambiente naturale con l’ambiente costruito, l’innovazione con la tradizione, la tecnica con l’arte, il manufatto con il design.
Obiettivo del Concorso Non saranno i dazi a proteggerci e darci forza nella competizione internazionale, né la competizione al ribasso sul costo del lavoro, ma solo il saper produrre beni e servizi di qualità, la valorizzazione delle nostre vocazioni, delle nostre risorse, dei nostri talenti. Bisogna incoraggiare la ricerca e l’innovazione tecnologica per una riconversione ecologica dell’industria e creare i presupposti perché artisti, artigiani, architetti, ingegneri, designer investano in creatività e talento e gli imprenditori investano su di loro.
House Company lavorerà per portare l’attenzione degli imprenditori potenziali sviluppatori
dei progetti dei curatori, collezionisti e galleristi potenziali acquirenti delle opere d’arte.

Ulteriori informazioni: www.ecohousing-art.it
Società organizzatrice: House Company srl - strategie marketing per la comunicazione - 0392499190

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