Maria Lucia Caspani
Vice Presidente Nazionale Dipas
Delegazione di Milano
Ho il piacere di presentare ai milanesi detto Progetto, che ritengo possa essere di utilità in vista del 2015.
E' necessario che qualche pensionato abbia uno scatto di volontà.
In trepidante attesa porgo cordiali saluti.
Sarebbe bello se venissero fatte nuove fontane in tutta la citta ` di Milano compresa l ` area metropolitana . Ne vedrei bene per esempio una in piazza duca d ` Aosta di fronte alla stazione centrale , una di fronte alla stazione Garibaldi . Mi piacerebbe anche che la brutta fontana davanti al castello sforzesco venisse riprogettata e rifatta con una piu ` adatta e piu ` bella .
Mi piacerebbe molto che a Milano sorgesse una cittadella delle religioni con una grande moschea templi buddisti induisti e di altri credi , nonche` venisse organizzato un corso universitario di teologia e religioni comparate ove poter studiare storia e attualita` di cristianesimo ebraismo islam buddismo induismo shintoismo e delle altre religioni del mondo .
OSSERVATORIO DI MILANO
Via F.Albini 3 20139 Milano tel. O257301721
SECONDO L'OSSERVATORIO DI MILANO NELLA PRIMA SETTIMANA DI AGOSTO RESTANO IN CITTA' 100.000 MILANESI IN PIU' RISPETTO ALL'ANALOGA SETTIMANA DELLO SCORSO ANNO
Secondo l'Osservatorio di Milano un dato sorprendente emerge da un’analisi approfondita della raccolta dei rifiuti solidi urbani nella prima settimana di agosto rispetto all'analoga dello scorso anno.
“L'incremento dei milanesi è di circa 100.000 unità, un dato mai registrato negli ultimi 15 anni -ha dichiarato il Direttore dell'Osservatorio di Milano Massimo Todisco – un dato che testimonia come la crisi economica colpisca in profondità il capoluogo lombardo costringendo molte famiglie a ridurre il periodo di vacanze o addirittura a rinunciarci rifugiandosi magari in gite giornaliere all'Idroscalo o in piscina”.
I dati provenienti dall'AMSA ed elaborati dall'Osservatorio parlano chiaro: l'anno scorso nella prima settimana di agosto sono state raccolte 6.700 tonnellate di sacchi neri (quelli della raccolta indifferenziata). Quest'anno siamo passati a 7600 tonnellate, 1100 in più.
Se si calcola che il consumo giornaliero di rifiuti pro capite è di un 1,5 chilogrammi, di cui un 33% è di differenziata, quello che rimane, cioè più di 1 chilogrammo, che in una settimana diventano 7 chilogrammi, va nella raccolta indifferenziata, quella presa in esame.
Tenendo conto inoltre di un 20% di indifferenziata in più che si registra fra l'ultima settimana di luglio e la prima di agosto, in quanto chi rimane a casa in ferie fa pulizie di cantine, garage, e altro, si comprende come si arrivi a 100.000 presenze in più rispetto allo scorso anno.
Secondo l'Osservatorio questo aumento di presenze rispetto la prima settimana di agosto dello scorso anno è confermato anche da un incremento del fatturato della grande distribuzione che varia dal 7% al 10%.
“Ci auspichiamo che a questo incremento di popolazione -ha dichiarato Massimo Todisco – faccia riscontro un aumento nelle due settimane centrali del mese di presenza di esercizi commerciali aperti di prima necessità, indispensabili per chi resta e non ha vicino un supermercato: ci riferiamo in particolare a panifici, latterie, bar e ristoranti”.
“Purtroppo -ha continuato Todisco – siamo pessimisti a proposito in quanto Milano rispetto a Roma e Torino non ha emesso ordinanze che obbligano questi esercizi a turnare, pena multe salate”.
L'Osservatorio nei prossimi giorni a tal proposito terrà delle conferenze stampa in periferia, a cavallo di Ferragosto, per verificare la presenza di esercizi commerciali aperti e lo stato delle condizioni di vita dei cittadini rimasti a Milano.
Il voyeurismo macabro sembra avere numerosi sostenitori. L'indignazione del pubblico che legge la notizia è generale, eppure, tutti i siti che offrono descrivono la nuova attrazione hanno i server che fanno fatica a sostenere il traffico. Strana ambivalenza. La crudeltà paga anche se tutti si dimostrano contrari a questo tipo di esibizione, di cattivo gusto e poco edificante. Ma siamo sicuri di pensarla veramente così? I fatti di cronaca più cruenti fanno audience, eppure non c'è niente di interessante nello scoprire che una bambina è stata abusata e poi uccisa, o nello spettacolo di un'esecuzione capitale. Strana doppia morale, da una parte la condanna, la curiosità morbosa. E voi che ne pensate?
Antonio Marino
Componente Commissioni Istruttorie
Consiglio di Zona 4
La Commissione Sicurezza, Decentramento e Aree cittadine e la Commissione Salute sollecitano i milanesi a compiere un importante gesto civile e generoso verso chi ha bisogno. Campagna di sensibilizzazione rivolta ai giovani
Non è vero che non possiamo fare niente per salvare la vita delle persone. Donando sangue si fa proprio questo: un gesto nobile e dunque gratificante. E Palazzo Marino si schiera a fianco dell'Avis per sensibilizzare i milanesi e, soprattutto, i giovani.
La Commissione Sicurezza, Decentramento e Aree cittadine e la Commissione Salute hanno effettuato un sopralluogo presso la sede dell'Associazione di volontariato, in largo Volontari del Sangue 1, per lanciare un appello e coinvolgere nuovi cittadini nel processo di raccolta sangue. L'obiettivo è soprattutto diffondere la cultura della donazione alle nuove generazioni per far fronte all’ “emergenza sangue”.
Nel 2007 Milano ha potuto contare su 18.537 donazioni compiute da 9.197 soci Avis. Sono alcuni dei dati emersi nel corso dell'incontro. Il fabbisogno di sangue, purtroppo, aumenta continuamente per sostenere la crescente qualità e specializzazione dell’attività sanitaria: dagli interventi chirurgici complessi ai servizi di emergenza, all’assistenza agli ammalati oncologici anche nelle loro case.
A Milano c’è bisogno di 20mila nuovi donatori in più per far fronte al bisogno di 40mila unità senza ricorrere alle strutture sanitarie del resto della Lombardia.
Un'emergenza che si può superare facilmente se coloro che sono idonei a donare il sangue diventassero donatori abituali. Un gesto, questo, senza alcun danno perché l’organismo reintegra il sangue molto velocemente.
Essere un donatore significa, infatti, compiere un gesto utile per la collettività e avere il vantaggio di un controllo costante del proprio stato di salute grazie alle visite mediche e agli esami di laboratorio che sono eseguiti ad ogni prelievo.
Antonio Marino
Componente Commissioni Istruttorie
Consiglio di Zona 4
ARAS Gli Angeli Restano In ascolto, Associazione ONLUS ,
e' un Telefono di ascolto e relazione di aiuto.
Per diventare volontari.
338/743 84 61
Info:aras@angelinascolto.it
Tel.02 739 539 26
WWW.ANGELINASCOLTO.IT
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Se invece non puoi o non ti interessa fare volontariato, chiedo un aiuto per avere consigli su siti o cos'altro per cercare nuovi volontari.
l'estate e' il periodo piu' intenso, dove la solitudine ed il disagio si fanno piu' forti, e i telefoni di ascolto diventano sempre piu' spesso quasi UNICO
punto di riferimento.
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da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/07_Luglio/17/anagrafe_code.shtml
Pillitteri: più sedi aperte rispetto al passato, è un problema di abitudine
Anagrafe, troppi uffici chiusi: code e disagi
Lunghe mattinate d'attesa nel salone di via Larga: in coda per un certificato ci possono essere anche più di duecento persone
MILANO - Il primo bigliettino ritirato allo sportello informazioni porta il numero «A501». Sono le 12.50 di martedì. Un paio di righe più giù, l'indicazione di quanto durerà questa lunga mattinata di coda nel fresco salone dell'anagrafe in via Larga: «Persone in attesa: 228». Per ottenere il certificato ci vorranno più di un paio d'ore. L'impiegato, molto efficiente una volta raggiunto, lo stamperà intorno alle 15. Nel frattempo, le persone in coda hanno fatto in tempo a leggere i cartelli «Milano semplice» e sbuffare, uscire per una serie interminabile di caffè e sigarette, litigare per i posti a sedere.
Un intasamento che l'assessore per i Servizi al cittadino, Stefano Pillitteri, non riesce a spiegare: «Ogni tanto ci sono fenomeni di picco non decifrabili — dice — perché non ci sono motivi legati all'organizzazione del servizio. Quest'estate siamo riusciti a tenere aperti nove uffici dell'anagrafe rispetto ai sei che restavano in attività gli anni scorsi». Vero. Sta però di fatto che 7 degli uffici sono chiusi. E molti milanesi avranno fatto lo stesso ragionamento della madre che è rimasta nel salone a cullare il suo neonato per un'ora e mezza: «Avrei dovuto fare un lungo viaggio in macchina per raggiungere gli sportelli di via Padova, allora mi sono detta "meglio andare in via Larga, che almeno là ci sono molti più sportelli aperti"». Scelta sbagliata, perché nelle sedi periferiche si riesce a sbrigare qualsiasi pratica in pochi minuti.
E allora? «È più un problema di informazione che altro — continua Pillitteri —. Stiamo mandando centinaia di migliaia di lettere ai milanesi. Ma pesa ancora l'effetto dell'abitudine, le persone continuano ad andare in via Larga, senza contare tutti quelli che lavorano in centro e preferiscono fermarsi vicino all'ufficio ». Ci sono i servizi di prenotazione allo 02.02.02. Ci sono i servizi online sul sito del Comune, ma bisogna ammettere che le procedure, per molti non particolarmente "amici" del computer, restano uno scoglio insuperabile. «Non ci sono ancora le leggi — conclude Pillitteri — che ci permettono di far stampare i certificati direttamente a casa. Speriamo di poter aggiungere anche questo servizio al più presto». In attesa del futuro ipertecnologico, restano i bigliettini consegnati nel salone di via Larga. Sempre martedì, numero 652 staccato alle 14.28: 190 persone in attesa. Ieri è andata un po' meglio: alle 13.45, c'erano «appena» 103 richieste da soddisfare.
Gianni Santucci
17 luglio 2008
Dal sito Web del Comune di Milano:
Dialogo tra religioni
Moschea via Meda, un esempio da seguire
“La moschea di via Meda testimonia che l’ortodossia islamica non è in contraddizione con il vivere civile e, proprio per questo, può essere un modello per Milano e per il Paese, oggi in ritardo nella ricerca di una soluzione”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio comunale di Milano Manfredi Palmeri, incontrando l’Imam Yahya Pallavicini nella moschea al-Wahid di via Meda, “l’unica di Milano e la seconda ufficiale in Italia dopo quella di Roma”.
Accogliendo l’invito della Coreis, la Comunità religiosa islamica italiana fondata a Milano nel 1993 e presente in altre dieci città, il Presidente Palmeri ha incontrato anche l’Imam di Torino Hamid Distefano e l’Imam di Ventimiglia Abu Bakr Moretta.
“Possiamo trarre insegnamento – ha spiegato il Presidente Manfredi Palmeri – dal lavoro e dai sacrifici, anche economici, delle persone che hanno voluto realizzare questo luogo di preghiera nel pieno rispetto delle regole del nostro ordinamento, a partire dalle norme urbanistiche, e nel dialogo costante con le istituzioni”.
“Va sdoganato il termine ortodossia – ha proseguito Manfredi Palmeri – facendo capire che le religioni possono essere un ponte che avvicina perché rispondono alle domande di dialogo tra gli uomini, soprattutto nell’ambito di quelle monoteiste. Al contrario, strumentalizzare le fedi per dividere e per offendere è inaccettabile dal punto di vista civile e politico”.
Il Presidente Palmeri ha ricordato i momenti più significativi che hanno caratterizzato il dialogo tra Comune di Milano e Coreis. Lo scorso 6 marzo, nell’ambito della manifestazione “Imam e Rabbini” che aveva coinvolto le massime autorità religiose dell’Islam e dell’ebraismo di Milano, il Presidente Palmeri aveva incontrato al Circolo della Stampa l’Imam Pallavicini: unico esponente italiano dei 138 saggi musulmani di tutto il mondo firmatari, il 13 ottobre 2007, di una lettera aperta al Papa per il dialogo e la collaborazione.
Il 13 marzo il Presidente Palmeri era intervenuto alla presentazione pubblica a Palazzo Reale del libro “Dentro la moschea”, scritto dall’Imam Pallavicini: una raccolta dei sermoni tenuti nelle moschee del nostro Paese da 25 Imam della Coreis.
(14/07/2008)