.: Milano Expo 2015
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Gio, 14/10/2010 - 11:42

Da milano.corriere.it:

dalla parte del cittadino

L’Expo e i referendum «verdi»
Ritrovare la voglia di partecipare

Gentile dottoressa Bossi Fedrigotti, negli ultimi anni ho visitato diverse città, non solo in Europa, che hanno ospitato o si apprestano ad ospitare grandi eventi internazionali, come l'Expo e le Olimpiadi. Per tutte l'evento ha assunto il ruolo di catalizzatore di investimenti innovativi per una trasformazione urbana che mette al centro la vivibilità. In tutte i cittadini si sono sentiti orgogliosi di partecipare a questo processo collettivo rivolto al futuro. A Milano gli scontri sulla «valorizzazione immobiliare» del sito Expo, così lontani dagli interessi dei cittadini, rischiano di compromettere questa tensione ideale. Con un gruppo di cittadini stiamo promuovendo una raccolta di firme per cinque referendum consultivi, secondo le regole previste dallo statuto del Comune, che nel loro complesso identificano una visione di sviluppo della città più attenta all'ambiente e alla qualità della vita. Si propone, tra l'altro, di dimezzare il traffico e le emissioni, raddoppiare il verde, dare spazio a pedoni e biciclette, utilizzare energia pulita, riscoprire parte dei Navigli, cogliendo appieno l'opportunità Expo (i quesiti sono su www.milanosimuove.it). Perché i referendum vengano indetti ci vogliono 15 mila firme. Siamo a metà dell'opera. Il prossimo weekend abbiamo bisogno di attivare almeno cento punti di raccolta in tutta la città. Stiamo cercando cinquecento volontari che dedichino anche solo tre ore a questa attività «di strada», nell'autentico spirito di un'iniziativa che si fonda sulla partecipazione dei cittadini. Chi vuole dare una mano può telefonare allo 02/39542026 o inviare una mail a referendum.milano@gmail.com. Il cambiamento cammina sulle gambe di ognuno di noi!

Edoardo Croci

Lei ha colto bene l'atmosfera che si respira in città a proposito di Expo: sfiducia, disillusione, quando non irrisione. Ne so qualcosa io, a causa di questa rubrica, dove la manifestazione viene citata a ogni piè sospinto, quasi soltanto, però, con scetticismo, oppure per denunciare magagne milanesi indegne di questo mitico (e mitizzato) appuntamento. Sarebbe, perciò, davvero auspicabile riuscire a modificare il diffuso sentimento comune, risvegliando nei cittadini la speranza, l'attesa e anche l'orgoglio per quanto tutti insieme si riuscirà a fare. Poiché condivido in pieno le intenzioni dei referendum, secondo le quali tra gli obiettivi dell'Expo ci deve essere anche quello di rendere migliore e più vivibile la nostra città, pubblico volentieri il suo appello.

Isabella Bossi Fedrigotti
14 ottobre 2010

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 11/10/2010 - 20:29

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Sul sito Internet Cubeyou

Milano da "navigare" in 3D

Turismo o shopping: la città, i suoi monumenti e i suoi negozi sono a portata di mouse grazie a realistiche passeggiate tridimensionali. L'assessore Morelli: "Uno strumento innovativo di marketing per promuovere il capoluogo lombardo, anche in vista degli appuntamenti internazionali come Expo"

Il logo di Cubeyou

Milano, 11 ottobre 2010 - Per scoprire le vie, i negozi e i palazzi storici di Milano oggi basta un semplice click, grazie al sito Internet "cubeyou.com", la nuova piattaforma digitale presentata questa mattina a Palazzo Marino dall’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Identità Alessandro Morelli e realizzata dalla società Cubeyou.

“Un nuovo strumento digitale a disposizione dei cittadini e di tutti coloro che vogliono conoscere la nostra città attraverso una vera e propria passeggiata virtuale – ha detto l’assessore Morelli -. Cubeyou rappresenta una delle migliori leve di marketing a disposizione dell’Amministrazione per qualificare, comunicare e promuovere la città, la sua storia e i suoi monumenti in vista di un grande evento internazionale come Expo 2015".

L’obiettivo di Cubeyou è quello di creare la prima città virtuale capace di riprodurre tutte le variegate attività presenti a Milano, esaltandone l’identità di città storica ed operosa. A tale scopo sono stati identificati alcuni palazzi che rappresentano la vita pubblica della città e delle sue istituzioni, edifici che solo in alcuni casi e in alcuni giorni vengono aperti al pubblico: da Palazzo Marino al Castello Sforzesco, da Palazzo Sormani all'Anagrafe di via Larga, dal Planetario all'Acquario Civico.

“Milano è prossima ad ospitare Expo 2015 – spiega Federico Treu, amministratore delegato di Cubeyou - un evento che farà conoscere la città in tutte le sue sfaccettature. Per questo motivo ci pare il luogo più indicato per compiere il primo passo nello sviluppo di un progetto che offre straordinarie opportunità di comunicazione ai settori del commercio e dei servizi, che rimangono fra gli assi portanti dell’economia del capoluogo e dell’intera regione".

“Le innovative modalità tecnologiche di Cubeyou con la possibilità di passeggiare nelle vie ed entrare virtualmente nelle attività commerciali della città visitandole come nella realtà e quindi potendo conoscere offerte, eventi, prodotti – rileva Renato Borghi, vicepresidente di Unione Confcommercio Milano – possono certamente aiutare a valorizzare anche dal punto di vista turistico la straordinaria qualità del mondo milanese dello shopping".

Cubeyou nasce con una precisa connotazione che la differenzia nel vasto mondo delle tecnologie per la Rete. Non è, infatti, nè un motore di ricerca nè un portale di informazioni, ma un fornitore di servizi e soluzioni web: una vera e propria “web tool box", una “cassetta degli attrezzi" virtuale su internet al servizio dei negozi e delle attività commerciali. Grazie alla piattaforma tecnologica basata sul web 2.0, l’esercente stesso è in grado di gestire in maniera autonoma la propria immagine online (informazioni, dati, promozioni, eventi, ecc.). Inoltre, la piattaforma ha la particolarità di essere aperta, in modo che gli utenti stessi possano migliorarla e co-svilupparla in un ambiente “open source".

I numeri confermano l’interesse del mercato cittadino verso questa proposta innovativa. Nel primo semestre di prevendita, oltre 4.000 esercizi commerciali a Milano hanno siglato un accordo con Cubeyou e già utilizzano la ‘’web tool box’’.

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 08/10/2010 - 16:19

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

EXPO. Il COMMISSARIO MORATTI INVIA LETTERA AI PROPRIETARI DELLE AREE

Milano,  8  ottobre  2010- Il Commissario Straordinario Delegato Expo 2015, Letizia Moratti, ha inviato una lettera ai proprietari delle aree del sito espositivo.  La lettera, datata 7 ottobre 2010, evidenzia “la decisione dei soci di Expo 2015 S.p.A. del 20.07.2010 di verificare e approfondire la soluzione  di  pervenire  ad  un’intesa tra i soggetti pubblici e i privati proprietari  per ottenere  l’immediata e incondizionata disponibilità delle aree  ed  in  seguito  l’acquisizione  –  senza  esborsi  -  del diritto di proprietà  della  parte  destinata permanentemente  all’ uso pubblico e del diritto  di superficie della parte utilizzabile solo temporaneamente per la manifestazione, con un contributo economico dei privati per l’infrastrutturazione sulle aree di sviluppo, la  cui  disciplina urbanistica è contenuta nella proposta di Variante ai PRG vigenti di Milano e  di  Rho,  attualmente in pubblicazione, concordemente elaborata da tutti gli  Enti  interessati  e  che  sarà  definita  nell’ambito dell’Accordo di Programma promosso dal Comune di Milano”.

Il  Commissario Straordinario Delegato Expo 2015,  “preso  atto  che  i rappresentanti di Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano hanno  convenuto  che la soluzione sopra indicata è allo stato percorribile per  assicurare l’immediata disponibilità delle aree, chiede ai proprietari delle  aree  Expo  di  confermare   entro  il  14  ottobre  p.v  la messa a disposizione incondizionata,   con   decorrenza   immediata   e  sino  al diciottesimo  mese  successivo  alla  conclusione  dell’evento,  delle aree ricomprese  nel  sito  espositivo,  così  come  individuato  nel Dossier di registrazione EXPO MILANO 2015, ITALIA, in previsione della costituzione di un diritto di superficie per le aree interessate da strutture e costruzioni temporanee e della cessione definitiva per le aree sulle quali verranno localizzate le opere permanenti di interesse pubblico e generale”.

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Dom, 03/10/2010 - 18:07

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Congresso mondiale del trasporto pubblico 2015

Milano tra le tre candidate

In lizza anche Francoforte e Montreal. Nel 2011 l’aggiudicazione finale. L’evento è organizzato da Uitp l’associazione che raggruppa 2.500 operatori del settore

Milano, 2 ottobre 2010 – “Abbiamo appreso con molto piacere dal presidente di Atm Elio Catania, che Milano è fra le tre città finaliste per ospitare il Congresso Mondiale del Trasporto Pubblico nel 2015, un evento importantissimo e di grande prestigio che potrebbe svolgersi nella nostra città proprio nell’anno di Expo”. Lo annuncia il vice Sindaco e assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato, Milano è la città selezionata insieme a Francoforte e Montreal. L’aggiudicazione finale è prevista per febbraio 2011.

“Un successo importante – sottolinea De Corato – che testimonia il riconoscimento internazionale nei confronti delle politiche per la mobilità sostenibile portate avanti dall’Amministrazione Moratti e che contribuirà a far conoscere a livello mondiale le eccellenze di Milano nel settore del trasporto pubblico”.

Il congresso è organizzato da Uitp(International Unionof Public Transport), il network che rappresenta oltre 2.500 operatori del settore della mobilità urbana, locale e regionale appartenenti a 80 Paesi di tutti i continenti.

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Stefano Margiotti il Gio, 30/09/2010 - 14:50
Colgo lo spunto/provocazione di Boeri per sottolineare che da sempre, come cittadino di zona 4, sono contrariato che non vengano prese decisioni intelligenti in merito alla delocalizzazione dell'Ortomercato. E' inconcepibile che una struttura, ideata per le esigenze di una  Milano anni '60 e in fase di sviluppo industriale e urbanistico, rimanga ubicata nella stessa zona, infliggendo ai residenti di zona 4 i suoi pesanti impatti ambientali (rumore e inquinamento) derivanti dal traffico pesante che viene a gravitare li (siamo ad appena 3,5 km da Piazza Duomo).
Quello che sorprende maggiormente e' che nemmeno il PGT, in corso di approvazione, che dovrebbe in primis mutuare i concetti di ecosostenibilita' ambientale in sintonia con il protocollo di Kioto citi minimamente tale area tra gli interventi URGENTI nella lista degli ATU (Ambiti di Trasformazione Urbanistica). Come e' possibile che non si prendano decisioni che spostino aree ad elevato impatto ambientale in zone periferiche vicino alle nuove infrastrutture in corso di realizzazione (es. TEM) e magari svolgere in ottica intermodale su scala metropolitana le proprie funzioni. E 'assurdo che la merce destinata al mercato metropolitano arrivi in citta' e venga riportata nel bacino della grande area milanese, duplicando i percorsi delle stesse merci in entrata e in uscita con i suoi pesanti impatti ambientali !
Visto che non e' ragionevole che si vada a caricare una zona gia' satura come il Nord Ovest (Fiera, Polo Sanitario, Expo,...) non e' una pessima idea cogliere seriamente questa provocazione di Boeri qualora le decisioni sull'acquisizione delle aree per l'EXPO tardino ad arrivare (ovvero oltre il 19 Ottobre p.v.). Inoltre la prevista realizzazione della Citta' del Gusto nell'area dell'Ex Macello potrebbe essere un'occasione di creare sinergia su temi adiacenti (alimentazione e qualita' della stessa). Questa operazione sarebbe a costo zero (o quasi) grazie alla vicinanza del passante (a Porta Vittoria e alla costruenda stazione di Zama) e alla nuova Paullese.
In ottica 'post 2015' la suddetta zona potrebbe essere valorizzata per operazioni di social housing e all'ampliamento dell'attuale risicato parco Alessandrini. Milano ha bisogno di qualita' del vivere per evitare che i cittadini fuggano e ritrovino la fiducia nell'amministrazione nel portare avanti progetti coraggiosi, anche se scomodi per taluni interessi di parte, ma a vantaggio della moltitudine, spesso troppo silente, dei cittadini. Da tempo cerco di portare avanti taluni spunti e la 'provocazione' di Boeri mi vede in totale accordo per cogliere, una volta tanto. due piccioni con una fava.

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 17/09/2010 - 15:59

Dall'Ufficio Stampa della Presidenza della Provincia di Milano:

Podestà: «Un metrò leggero collegherà Idroscalo al sito di Expo»
 
«E’ concreto l’impegno della Giunta Podestà nel contribuire a risolvere il problema delle infrastrutture lombarde, ponendo grande attenzione alle esigenze dei singoli Comuni».
Queste le parole del presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, ai cittadini, ai rappresentanti delle associazioni e delle realtà attive sul territorio  che hanno partecipato al  sesto appuntamento delle “Giunte aperte itineranti”, iniziativa voluta dal On. Podestà, per confrontarsi senza filtri sulle questioni locali.
«Siamo riusciti - ha aggiunto il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà - a far inserire le risorse per il progetto esecutivo della fermata di Paullo della linea 3 e la linea 4 arriverà prima di Expo 2015. Proprio in vista della Grande Esposizione Universale abbiamo anche previsto di collegare una metropolitana leggera che colleghi la metropolitana  4 alla fermata di Segrate passando dall’Idroscalo, individuato come seconda piattaforma di Expo».

Milano, 17 settembre 2010
Ufficio Stampa Presidenza
02.77406655

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Lun, 30/08/2010 - 13:17

Letizia Moratti Sindaco di Milano e Commissario Straordinario di Expo, è intervenuta al Meeting di Rimini, dove ha raccontato lo spirito dell'Esposizione Universale del 2015

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Oliverio Gentile il Ven, 02/07/2010 - 13:46

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Incontro a Parigi

Expo 2015. Lo stato dell'arte

Alla 147esima sessione dell'assemblea generale del Bie, Bureau International des Expositions, i vertici della manifestazione milanese hanno illustrato l'avanzamento dei lavori. Prima apparizione internazionale del neo direttore generale Giuseppe Sala. Moratti: "Sono molto soddisfatta, è stata una riunione molto positiva"

Letizia Moratti sindaco di Milano e commissario straordinario delegato del governo per Expo, Diana Bracco presidente di Expo 2015, il neo direttore generale della società Giuseppe Sala

Milano, 2 luglio 2010 – Un’incontro per presentare lo stato dell'arte di Expo 2015. Si è tenuta ieri la 147esima sessione dell'assemblea generale del Bie, Bureau International des Expositions, al palazzo dell'Ocse di Parigi, dove i vertici dell’Esposizione Universale hanno illustrato lo stato di avanzamento dei lavori. In Rue Pascal, Letizia Moratti sindaco di Milano e commissario straordinario delegato del governo per Expo, Diana Bracco presidente di Expo 2015, il neo direttore generale della società Giuseppe Sala (nella foto) e l'architetto Stefano Boeri hanno fatto il punto sullo stato avanzamento dei lavori di Expo 2015 ai delegati Bie.

"Il governo italiano ha fatto una manovra da 25 miliardi di euro per i prossimi due anni, ma il budget allocato su Expo 2015 è stato pienamente confermato". Letizia Moratti, che ha tracciato un quadro sintetico di quanto realizzato finora, dalla presentazione del dossier di registrazione, al network di relazioni internazionali, ha ribadito la "piena conferma" degli impegni assunti dal governo per Expo e il "forte supporto" del governo italiano al progetto con la lettera di garanzia del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

"Sono molto soddisfatta, anche quella di oggi - ha detto Moratti al termine dell’incontro - è stata una riunione molto positiva. Stiamo lavorando con grande serenità e siamo entrati ora in una fase decisamente positiva. Si è chiusa una fase e se ne à aperta un'altra, che credo ci vedrà fare grandi progressi e con tempi molto accelerati". Primo impegno internazionale per il nuovo direttore generale di Expo, Giuseppe Sala, che ha lasciato il suo posto di direttore generale del Comune di Milano. "Oggi ho visto una accoglienza calda nei confronti di Milano e quindi un riconoscimento del lavoro fatto ad oggi. Adesso c'è da stringere un po' i bulloni", ha detto Sala che ha confermato: "andiamo verso una fase operativa che vuol dire lavorare in team in maniera diversa, con gli stessi uomini ma velocizzando una serie di operazioni. Per questo il mio secondo giorno di lavoro lo spenderò incontrando i miei collaboratori".

Grande fiducia e partecipazione anche da parte del governo italiano al progetto dell’Esposizione Universale attesa per il 2015. "La manovra di Tremonti ha tagliato tanto su tutti i comparti. Credo che la sola voce che non sia stata tagliata sia quella dell'Esposizione Universale di Milano. Questa è la dimostrazione che il ministro crede nell'Expo", ha sottolineato Letizia Moratti che ha aggiunto: "i ministri Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli e degli Esteri, Franco Frattini, ci hanno aiutato in questi anni per le partnership internazionali e a rafforzare il sistema aeroportuale dopo il dehubbing di Alitalia. A questo aggiungo l'impegno grandissimo di Roberto Castelli sulle infrastrutture e del ministro Stefania Prestigiacomo, ministro dell’ambiente e tutela del territorio del mare, nel board della società, infine il ministro Mariastella Gelmini ministro dell’istruzione, università e ricerca. C'è il governo intero che dà un supporto a Expo".

Missione Expo al Bie di Parigi
Intervista al Commissario Letizia Moratti, al Presidente Diana Bracco e al direttore generale Giuseppe Sala
In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Francesco Zanotti il Gio, 01/07/2010 - 08:50

Ho già provato a scrivere qualcosa di simile. Ora provo a dirlo in modo diverso. Oggi l’Expo è nelle mani del dott. Sala. Io credo che non ci si debba mettere a discutere se sia o no la persona adatta. Io credo che si debba (uso la stessa espressione che ho usato precedentemente) alluvionarlo di progetti che abbiano una nuova qualità.

 
Provo a proporne uno.
 
Lo slogan dell’Expo è: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Esso mi suggerisce le seguenti domande. Che non riguardano i terreni, gli immobili, le vie di comunicazione. Ma che mi sembrano chiave per il successo non solo di pubblico, ma anche nella capacità di generare un nuovo mondo dell’Expo.
 
La prima domanda: quale modello di società abbiamo in testa? Quale modello di società può realmente nutrire il pianeta, fornire energia per la vita? L’attuale società industriale o è necessario immaginare un nuovo modello di società?
 
La seconda domanda: quale modello di scienza poniamo alla base dei nostri sforzi di nutrire, fornire energia? Oggi, come tutti sanno, sta nascendo una nuova scienza (mille nuove scienze) che potrebbe costituire un grande progresso rispetto alla scienza galileiano-baconiana. Si sta immaginando di dare un contributo alla nascita di questa nuova visione della scienza che non ha ancora trovato il suo Galileo? Oppure rimaniamo ancorati alle scienze riduzionista classica?
 
La terza domanda: a quale modello di pianeta ci si riferisce?  Ad un pianeta organismo vivente (ipotesi Gaia) che evolve e ci chiama a partecipare a questa evoluzione. Oppure un pianeta macchina del quale dobbiamo preservare il funzionamento?
 
La quarta domanda: quale metodo di governo si vuole utilizzare? Il modello è quello della managerialità decisionista classica o quello dello stimolo e della sintesi di processi emergenti? Oggi tutti sono convinti della necessità della partecipazione. Ma di che tipo di partecipazione si tratta? Quella che fa da complemento, quasi foglia di fico alle “grandi decisioni già prese”? Oppure si cerca di attivare progettualità sociale profonda? In questo caso, quali metodologie si intendono usare? Quale è la teoria manageriale di riferimento?
 
Un ultima domanda dall’apparenza infantile: parliamo di cibo materiale o anche di cibo “cognitivo”? Parliamo di patate e di galline o parliamo anche di conoscenza. Mi scuso per questo approccio dualista cartesiano. Ma  credo che in questa contingenza abbia ancora una sua significatività.
 
Mi immagino la reazione più probabile: domande teoriche, troppo complesse.
Ecco, sono domande alle quali si da’ per forza una risposta. Lo si può fare inconsapevolmente attraverso l’impostazione che si da’ all’Expo, ma in questo caso si rischia che siano risposte banali e conservatrici. Oppure ci si può sforzare di fornire risposte consapevoli. In questo secondo caso si avvierebbe un grande opera di progettualità sociale.
 
Noi abbiamo provato a fornire una risposta a queste domande. Le risposte che ci siamo dati si coagulano in una proposta complessiva che abbiamo definito: Expo’ della conoscenza.
La presenteremo a Milano il giorno  20 luglio alle ore 18 e 30 presso gli uffici di CSE-Crescendo in via Aurispa, 7.
 
E’ una proposta che nasce proprio dall’ingenua, infantile speranza che la conoscenza possa essere davvero alla guida all’emergere di un nuovo mondo che inizia proprio dall’Expo organizzato dalla città di Leonardo.
 
Post pubblicato sul nostro Blog
http://balbettantipoietici.blogspot.com/
 

In risposta al messaggio di inserito il
:Info Utente:







Inserito da il Inserito da Roberto Jonghi Lavarini il Gio, 24/06/2010 - 11:04

Milano: Stanca e la Moratti, "due piccioni con una fava"

Lucio Stanca si è, finalmente, dimesso dalla presidenza dell'Expò ma vogliamo sapere quanti euro ha incassato in questo mesi di sterili polemiche. Al suo posto, il Governo e la Regione Lombardia dovrebbero mettere Letizia Moratti, così da permettere a Gabriele Albertini di ritornare Sindaco di Milano. Sarebbe una vittoria politica per tutti: per il Popolo della Libertà, la Lega Nord e, sopratutto per i milanesi.

Roberto Jonghi Lavarini
Presidente Comitato DESTRA PER MILANO
vice Presidente Centro Studi PATRIA E LIBERTA'
membro direttivo Movimento DESTRAFUTURO - PDL

In risposta al messaggio di inserito il
2 3 4 5 6 7 8 9
...
RSS feed