
... vedi la relativa news per saperne di più e partecipa subito al nuovo forum (magari trasferendo lì le questioni rimaste aperte che ti stanno a cuore)!
Oliverio


Sembra quasi ironico, ma non qui nuovamente per lamentarmi (eh sì caro consigliere !!!) del turbolento C.A.M. Pecetta, e a ragion veduta: dal 15 giugno è chiuso per "lavori" non meglio identificati !!!
nessun preavviso all'interno del C.A.M., nei mesi passati, nessun comunicato ufficiale da parte di chi gestisce questo C.A.M.
così, finita la scuola ci siamo ritrovati davanti ad un cancello chiuso.....
quale sarà il futuro di questo centro ?
spero proprio di non avere brutte sorprese a settembre .....
Milano deve essere più verde, come giustamente sostiene il sindaco nel suo programma.
Chiedo spiegazioni (dovute!!!!) per questi lavori improvvisi.
Grazie per la scarsa chiarezza !!!!
Paredi Elena (una mamma)


Salve.
Il campo ROM di Triboniano è stato chiuso (non entro in merito se per attirare voti oppure come "operazione" preventivamente stabilita).
Sta di fatto che ora i ROM che stazionano dinnanzi al cimitero maggiore sono più che duplicati.
Passando a qualsiasi ora della giornata si trovano gruppi di ROM che "campeggiano" dinnanzi al cimitero in prossimità del centro sociale.
Cosa ci dobbiamo aspettare come cittadini...che tale "occupazione" sia da accettare o è una situazione transitoria?
Il comando dei vigile afferma che entro 30 Giorni dallo sgombero di Triboniano, tale situazione, degenerata poiché le roulotte sgomberate sono state posizionate nella sede della protezione civile, dovrebbe sanarsi ma ciò che si vede è che i ROM ora hanno occupato lo spazio antistante il centro sociale ricreando un mini campo !!!
Cercando notizie NON si trova nulla a riguardo e la preoccupazione è che l'operazione Triboniano sia stata un po come mettere la spazzatura sotto il tappeto spostando il problema da Via Triboniano verso la zona antistante il cimitero Maggiore.


Con l’inizio della primavera hanno purtroppo ripreso avvio le feste notturne al parco di Trenno, che ogni settimana sono fonte di grave disturbo per chi abita nelle vie adiacenti.


Mi rivolgo a tutti i consiglieri e assessori competenti, nonchè alle forze dell'ordine.
Questa mattina mi è stato riferito da una educatrice che, venerdì pomeriggio verso le 13.30, mentre erano in cortile con i bambini, sono stati "aggrediti" verbalmente da un inquilino del piano posto al di sopra della scuola, che lamentava il rumore dei bambini (è una scuola materna e gli inquilini non possono pretendere l'assoluto silenzio!!!), minacciandoli di ritorsioni !
Le educatrici si sono attivate per far presente la situazione e la scuola ha provveduto, per l'ennesima volta, a presentare un esposto contro questo signore.
Dico per l'ennesima volta, perchè già cinque anni fa il personaggio suddetto ha ricevuto due denunce da parte dei carabinieri, e due anni fa gli sono stati affiancati due assistenti sociali, con scarsissimi risultati.
Questa persona ha rivolto molto spesso, alle mamme che passano nella via adiacente, insulti anche pesanti.
Ora mi chiedo: dopo così tante denunce e, visto e considerato, che la situazione persiste da diversi anni, non è forse il caso di allontanare questo individuo ?
è una questione di sicurezza, incolumità per i bambini della scuola (dai 2 ai 6 anni), e soprattutto di buon senso.
E' vero che sono case popolari, ma è altrettanto vero che in una situazione simile si richiede un intervento adeguato per evitare ulteriori disagi e possibili pericoli.
Cordialmente
Paredi Elena (una mamma della scuola Grigna)


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Zona 8
Un centro al servizio della socialità
Il Sindaco Moratti e l'assessore Mascaretti hanno aperto il C.A.M. di via Val Trompia. La struttura di 150 mq ha un laboratorio per i corsi, un salone per eventi e un giardino con campo da bocce
“Un centro fortemente voluto dai residenti della Zona – dice l’assessore Mascaretti - che hanno nuovamente un luogo dove incontrarsi e trascorrere piacevolmente il loro tempo libero. La nostra amministrazione vuole andare incontro alle esigenze dei cittadini, soprattutto quelli che vivono nelle periferie, offrendo loro numerose attività e nuovi luoghi di aggregazione dove trascorrere pomeriggi in compagnia e mantenersi in forma”.
“I C.A.M. sono un fiore all’occhiello della nostra amministrazione – ha proseguito il Sindaco –. Oltre 56mila persone trovano in queste strutture una risposta concreta al proprio bisogno di partecipazione sociale, ricreativo, culturale, formativo e sportivo. I C.A.M. sono frutto di una politica che parte sempre dall’ascolto dei cittadini e del territorio, che tiene in grande considerazione le reali esigenze della città, promuovendo la partecipazione diretta dei milanesi sia nella progettazione che nella gestione diretta dei servizi e delle iniziative. Un metodo che fa di Milano un modello da imitare in Italia e all’estero”.
Il C.A.M. Val Trompia è una struttura di 150 mq composta da una stanza laboratorio per i corsi, un salone per la libera aggregazione e un giardino esterno con un campo da bocce. Il Centro è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 14 alle ore 19 e offre ai cittadini numerose attività. In programma corsi di pittura e di realizzazione di pigotte (bambole di stoffa), attività di libera aggregazione, pomeriggi danzanti, tornei di carte e di bocce e tombolate. Inoltre, in occasione delle principali festività, vengono organizzate feste a tema.



Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
ZONE. LABORATORI CREATIVI PER REALIZZARE LE MASCHERE DI CARNEVALE
Sabato 5 e domenica 6 marzo i CAM (Centri di Aggregazione Multifunzionale) delle zone 4, 5, 7 e 8 si trasformeranno in case atelier, divertenti laboratori di moda dove i bambini, dai 4 ai 9 anni, potranno dar spazio alla fantasia e realizzare il proprio costume di carnevale “su misura”.
“Con questa iniziativa – spiega l’assessore Mascaretti – i bambini dai 4 ai 9 anni accompagnati dalle loro famiglie, realizzeranno nei nostri CAM, con gli allievi della Scuola di Design del Politecnico di Milano e dei giovani talenti di One Dream One City, un costume di carnevale personalizzato. Oggi la nostra città è in grado di offrire tante manifestazioni per l’intrattenimento e attività per il tempo libero in ogni periodo dell’anno. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere le zone per rendere tali momenti sempre più accessibili a tutti, grandi e bambini. Vogliamo infatti promuovere una Milano sempre più accogliente e vitale, attenta alle esigenze di tutti, anche dei più piccoli”.
La manifestazione si terrà sabato 5 e domenica 6 marzo dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 14.30 alle 17.30 presso i Cam di via Parea 26 (zona 4), via Saponaro 30 (zona 5), via delle Betulle 39 (zona 7) e via Lampugnano 145 (zona 8)
I bambini riceveranno un kit di stoffe, nastri e bottoni e tutto il materiale necessario per confezionare la propria maschera con l’aiuto degli studenti della Scuola di Design del Politecnico di Milano e dei giovani talenti del progetto One Dream One City che frequentano corsi di moda.
La partecipazione è gratuita per i bambini dai 4 ai 9 anni fino ad esaurimento posti. È necessaria la prenotazione chiamando il numero 329 3317297 dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 o inviando una mail all’indirizzo info@fondazioneaccademia.org.
Sabato 12 marzo, infine, dalle ore 10.30 alle 12.30, al Romeo Gigli Café di via Fumagalli 3, per festeggiare il sabato grasso in allegria, ci sarà una grande festa dedicata ai più piccoli e alle loro famiglie con premi, giochi e tanto divertimento.
L’evento è realizzato grazie a Siport spa, da sempre attenta a valorizzare iniziative per i bambini e le loro famiglie che offrirà anche i premi per la grande festa finale di sabato grasso.
La manifestazione si avvale inoltre della collaborazione di Eurojersey spa per la fornitura gratuita di tessuti, del nastrificio De Bernardi di Concorezzo e del Capac – Politecnico del Commercio per le merende offerte dagli studenti pasticceri.


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Quartiere Gallaratese
Un luogo dove essere autonomi
Inaugurata Casabetti dal Sindaco Moratti e dall’assessore Landi di Chiavenna:“Un progetto concreto che risponde al bisogno di indipendenza dei giovani disabili”. La struttura è in grado di ospitare otto persone

Milano, 23 febbraio 2011 – “Rispondere al bisogno di autonomia delle persone con disabilità attraverso un progetto concreto, sostenendo sia chi è in difficoltà, aiutandolo a rendersi indipendente, sia le famiglie”. Così il Sindaco Letizia Moratti, insieme con l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna, è intervenuta all’inaugurazione di Casabetti, un’abitazione per giovani con disabilità nel quartiere Gallaratese.
Tra i presenti il presidente del Consiglio di Zona 8 Claudio Consolini, il parroco della parrocchia Santi Martiri Anauniesi Don Riccardo Festa, il direttore di Caritas Ambrosiana Don Roberto Davanzo, il presidente del Consorzio SIS Stefano Granata, il presidente dell’associazione Presente Futuro Michele Procopio e il presidente della Cooperativa Azione Solidale David Scagliotti.
“Casabetti – ha proseguito il Sindaco – è sinonimo di una tradizione che conferma la nostra città ai vertici in materia di qualità dei servizi alla persona anche nei settori più difficili. Questa nuova struttura, infatti, è molto di più di una comunità alloggio, rappresenta la volontà dell’Amministrazione comunale di ascoltare i bisogni dei suoi cittadini e di dare risposte e soluzioni concrete, è un esempio della virtuosa collaborazione tra pubblico e privato sociale, di una generosità tutta milanese che non lascia solo nessuno”.
“Quello inaugurato oggi – ha dichiarato l’assessore Landi di Chiavenna - è un tassello importante e innovativo della rete di protezione e di inclusione sociale del Comune di Milano. Casabetti non è, infatti, soltanto una comunità alloggio ma soprattutto una ricchezza per Milano. E’ indubbio che il sistema di accoglienza e di protezione che vediamo oggi all’opera assume una rilevanza particolare quando riguarda da vicino il benessere delle famiglie con figli disabili. Con questa iniziativa si risponde alla domanda che una persona con disabilità porta con sé ed esprime continuamente, con proprie modalità: una domanda di vita analoga a quella che ciascuno di noi si pone. Una domanda di riconoscimento della propria autonomia, di possibilità di esprimere le proprie potenzialità, di opportunità di vivere esperienze diversificate, di occasioni e contesti per costruire e mantenere legami ed affetti. Una domanda che corrisponde ai principi ispiratori di Casabetti, la cui convenzione di sostegno, che l’Assessorato alla Salute intende stipulare con la Cooperativa Azione Solidale, si va ad aggiungere alle 74 convenzioni già in atto per progetti residenziali diversificati e personalizzati che accolgono, oggi, 625 ospiti con disabilità”.
Il progetto di Casabetti nasce dal desiderio di genitori e familiari di persone con disabilità, che vivono principalmente nel quartiere, aderenti all’Associazione Presente e Futuro, di creare una Casa dove le persone disabili possano sperimentare il loro essere adulti vivendo al di fuori della propria famiglia, con un adeguato sostegno fisico, psicologico ed educativo.
La realtà disponibile a rendere concreto questo progetto è Azione Solidale, che da anni lavora sul tema del “dopo di noi…durante noi” con azioni di sperimentazione di vita autonoma e di sostegno alle famiglie.
L’associazione e la cooperativa, con il supporto del Consorzio SIS, hanno cominciato a pensare e progettare insieme una casa dove le persone con disabilità possano vivere in un contesto adeguato ed accogliente, con il sostegno di professionisti e di volontari, assicurando alle persone residenti qualità di vita e relazioni.
Il progetto si realizza grazie alla Parrocchia dei Santi Martiri Anauniesi, che ha deciso di destinare a nuova attività sociale ampi spazi parrocchiali in via Ugo Betti, 62 nel quartiere Gallaratese e all’interessamento di Caritas Ambrosiana. Così gli spazi parrocchiali sono diventati una casa dove otto persone con disabilità possono vivere in contesto adeguato e accogliente, rispondendo al diritto della persona con disabilità di vivere fuori dal contesto familiare, nel proprio territorio, dove ci sono i propri legami e le realtà conosciute e alla sua famiglia di affrontare con serenità il futuro dei propri figli più fragili.
Casabetti sorge tra l’altro all’interno di un progetto residenziale integrato. Nello stesso caseggiato si trovano, infatti, anche l’abitazione del sacerdote ed una comunità per minori. La parrocchia, il quartiere ed i suoi abitanti costituiranno il contesto sociale all’interno del quale si realizzerà l’integrazione e l’inclusione di questa casa con l’esterno.



Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
DAL COMUNE UN BANDO PER SOSTENERE I “GIORNALI DI ZONA”
Milano, 22 febbraio 2011 – Il Comune di Milano ha aperto un bando per sostenere l’editoria e l’informazione periodica locale. Sedicimila euro verranno messi a disposizione dei 13 migliori progetti redazionali che parteciperanno alla selezione. In questo modo il Comune intende valorizzare l’attività di informazione svolta dai “giornali di zona”.
“Ritengo importante incentivare una comunicazione dedicata alle zone – afferma l’assessore alle Aree cittadine e Consigli di zona Andrea Mascaretti -. Che sia rivolta soprattutto a quelle persone che non utilizzano Internet e non sempre riescono ad avere tutte le informazioni sui servizi erogati dal Comune. Puntiamo in questo modo a prevedere una comunicazione istituzionale all’interno delle testate di zona".
Il bando è pubblicato su www.comune.milano.it nella sezione “Bandi” alla voce “Contributi”. Il contributo andrà a parziale copertura delle spese di funzionamento sostenute dai periodici di quartiere, quali ad esempio l'acquisto della carta per la stampa e della strumentazione informatica e tecnologica per le attività editoriali e l'acquisto di abbonamenti alle agenzie di stampa.
I soggetti in possesso dei requisiti indicati nel bando possono fare domanda e inviare la relativa documentazione entro le ore 12.00 del 15 marzo 2011 al Protocollo della Direzione Centrale Aree Cittadine e Consigli di Zona, in via Larga 12, 2° Piano, stanza 285.


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Edilizia scolastica
Scuola di via Borsa, terminata la ristrutturazione
Moratti, Moioli e Simini: “Un importante intervento di riqualificazione. Milano ha a cuore la formazione e i giovani”. Il Comune stanzia annualmente circa 40 milioni per la messa a norma e la manutenzione delle scuole, cui va aggiunto un finanziamento straordinario pari a 45 milioni di euro
“Promuovere la conoscenza significa realizzare spazi adeguati dove diffonderla – ha proseguito il Sindaco –. Spazi sicuri, attrezzati e moderni come questo. Frutto di un importante intervento di riqualificazione che ha interessato la sostituzione dei serramenti esterni e interni, il rifacimento dei controsoffitti, la pulitura e la tinteggiatura delle facciate esterne, il rifacimento dei servizi igienici. E ancora l’impianto di illuminazione, la nuova centrale termica, la riqualificazione dell’area verde e la realizzazione di una nuova zona gioco per i bambini. Un investimento importante a conferma di quanto Milano abbia a cuore la scuola, la formazione e i giovani, che sono il futuro della nostra città”.
I lavori, per un costo complessivo pari a quasi 2 milioni di euro, hanno avuto inizio nell’ottobre 2009 e sono stati ultimati il 13 gennaio scorso.
“Con i lavori di ristrutturazione, eseguiti nei tempi previsti, restituiamo ai milanesi un’altra scuola rimessa a nuovo, a norma di legge e priva di barriere architettoniche – ha dichiarato l’assessore Bruno Simini –. Questo è l’ennesimo intervento che dimostra il grande impegno dall’Amministrazione per le scuole di Milano”.
“Il Comune – ha spiegato Simini – stanzia annualmente circa 40 milioni per la messa a norma e la manutenzione delle scuole, cui va aggiunto un finanziamento straordinario pari a 45 milioni di euro con cui stiamo facendo interventi per il miglioramento delle condizioni generali degli edifici scolastici. Con questi 45 milioni straordinari contiamo di intervenire su 300 scuole, più della metà del nostro patrimonio scolastico che ammonta a 495 strutture. Negli ultimi 6 mesi abbiamo già rifatto la copertura di ben 9 edifici, il che equivale a dire 9 scuole in cui non pioverà mai più dentro"
“Sono molto contenta che un’altra scuola rinnovata si aggiunga a quanto già fatto all’interno del piano di ristrutturazione dell’edilizia scolastica” ha commentato l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli.
“Una delle mie preoccupazioni, quando si tratta di interventi di edilizia scolastica, è garantire la continuità educativa per i bambini, nel momento in cui vengono coinvolti dai lavori alle infrastrutture durante il percorso scolastico. – continua l’assessore Moioli – Gli alunni della scuola di Via Borsa durante i lavori di ristrutturazione sono stati ospitati nella scuola di Via Alex Visconti e nella scuola di Via Cilea. Le lezioni hanno ricominciato a svolgersi regolarmente nell’edificio completamente ristrutturato l’11 gennaio 2011.”
