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Oliverio


Ma un termine e' fuorviante. E' il solito termine eufemistico e ipocrita, coniato ad hoc per nascondere la vera natura di certe cose o persone.
La parola "antagonista" fa pensare a qualcuno tutto sommato bravo e nobile che si oppone alle ingiustizie....
Tutto il contrario della realta' Perche' costoro sono dediti solo a tappare la bocca agli altri e fare violenza a chi non la pensa come loro.
Si tratta non di "antagonisti, ma di dittatori (potremmo chiamarli "fascisti", se il termine non fosse abusato).
Gente che non vuole sostenere le sue idee, ma mettere il bavaglio alle idee degli altri.
Se una associazione vuole curare i gay, e farli diventare "etero", che problema c' e'? Saranno cavoli loro, no?
Nessuno e' obbligato a presentarsi al loro centro d' ascolto. Nessuno e' forzato.
Ma se qualcuno vuole, perche' impedirlo?
Per un motivo semplice. Perche' la mentalita' di questi gruppi che si spacciano come "liberatori", "democratici", "antagonisti"... e' una mentalita' totalitaria.
Solo le loro idee devono esistere. E gli atri devono stare zitti o essere mandati nei Gulag.
Almeno fossero coerenti con se stessi.
Andassero nelle moschee a fare gli "antagonisti". E' noto infatti che gli omosessuali non sono certo ben visti dagli islamici. E molto meno rispettati di quanto non lo siano dalla religione Cattolica.
"L’Islam è stato sempre spietato sui rapporti omosessuali. Eppure in Italia c’è silenzio sull' atteggiamento del mondo musulmano su coppie di fatto e omosessualità.".
scrive Samir Khalil Samir, sj, su un articolo pubblicato su Asia News.
L’imam Yûsuf al Qaradâwi, lo studioso più ascoltato dell'Islam sunnita moderno, scrive: “I giuristi dell'Islam hanno avuto opinioni divergenti riguardo la pena per questa pratica abominevole.
Dovrebbe essere la stessa pena prevista per lo zina (fornicazione), o andrebbero uccisi sia il partecipante attivo che quello passivo?
Anche se questa pena può sembrare crudele, è stato consigliato di mantenere la purezza della società islamica, e di mondarla dagli elementi pervertiti”. (Al-halâl w-al-harâm fî l-Islâm - Il lecito e l’illecito nell’islam).
Notare che, mentre l' Islam fa tutt'uno fra morale e legge, e quindi vuole bruciare i gay sulla pubblica piazza, il cristianesimo non e' cosi', e distingue fra peccato e reato.
Lascia libero il pervertito di fare il pervertito. Basta che non violi la legge e faccia violenza agli altri. Poi se la vedra' col Padre Etermo.
Quindi questi "antagonisti-fascisti" CONIGLI si facciano avanti. Vadano in viale Jenner a fare le loro gazzarre, se hanno gli attributi!
O preferiscono infierire come al solito contro i cattolici, perche' sanno che tanto non gli succede nulla.
Vigliacchi.


Gente che pratica e predica le occupazioni abusive, cioe' veri e propri reati.
Non lasciamo la citta' in mano a loro!!
Dal sito http://www.leoncavallo.org/spip/
SUPPORTA IL LEONCAVALLO!
SOSTENIAMO TUTTI LA CANDIDATURA DI “FACE”
VOTA FACE


Vedi foto allegata.
I soliti tiranni prepotenti, non demordono. Devono dimostrare a tutti i costi la loro arroganza e capacita' di imporre la loro volonta'.
Tipico stile da fascisti (anche se sono quasi tutti legati alla sinistra, che li copre e li protegge, alla faccia dei proclami per la "legalita'").
Si ritengono i padroni della citta' e in diritto di metterci le mani sopra, come fosse "cosa nostra".
E sarebbero facilmente identificabili, forse anche piu' che i graffitari "tradizionali".
Ora. mi chiedo, la magistratura che fa? Indaga su questa gente? O non li ritiene importanti e pericolosi?
Non ritiene grave questo atteggiamento prevaricatorio?
Cos' e' piu' importante? Il caso Ruby, o il fatto che questo gruppo di prepotenti metta sistematicamente le mani sulla roba pubblica e privata, imbrattandola e alterandola a suo piacimento?
E' lo stesso discorso dei Centri Sociali. Altra associazione a delinquere di gente che sistematicamente da decenni pratica apertamente l' illegalita' e la predica come "diritto?.
Ma continuano a farlo tranquillamente. E non vengono incriminati come associazione a delinquere?
Non voglio esprimere giudizi avventati sui magistrati e sulla loro attivita'.
Pero' vedo che il Bros e' stato assolto. Leoncavallo, Cox, Cantiere, Fornace ecc sono sempre li'. I loro siti internet non vengono oscurati (anche se incitano alle occupazioni abusive).
Le pulizia dei muri di Milano da parte AMSA sono state bloccate dal TAR.
La Corte costituzionale ha bocciato ordinanze antidegrado (contro prostitute, accattonaggio molesto, ecc.).
Qualche perplessita' e' lecita da parte dei cittadini sulle priorita' del nostro sistema giudiziario.


Buon giorno partecipaMi,
Allarme, il fenomeno è di nuovo in aumento: la tratta di esseri umani continua !!!
Per le nostre strade, a Milano e provincia, la presenza di prostitute straniere è ancora una volta in aumento. Questo traffico, gestito da potenti organizzazioni criminali, è destinato a crescere ?!
Milano che si prefigge l'obiettivo di diventare il palcoscenico mondiale proprio per l'importante appuntamento dell'EXPO 2015 subisce ancora una pratica in netta contraddizione con qualsiasi legittima pretesa di Giustizia e Diritti umani.
L'appello alle associazioni umanitarie per dare voce alle giovani schiave all'unisono contro il sistema di reclutamento e prostituzione migrante, al traffico e lo sfruttamento sessuale !!!
Occorre una strategia determinata e costante, un puntuale cambiamento radicale di impostazione delle politiche per il contrasto, una svolta decisa per ben equipaggiare le Forze dell'ordine impegnate a prevenire e reprimere il sistema di reclutamento, di trasferimento da un paese all'altro, di sfruttamento sessuale e delle relative attività correlate della criminalità organizzata.
bye bye
wezword


I centri (a)sociali sono l’ equivalente di Geddafi nelle nostre citta’. E dovremmo liberarcene, per poterci definire un popolo libero !!!


Relazione annuale della Direzione nazionale Antimafia, 1.110 pagine di dati
Allarme della Dia: «La 'ndrangheta ha colonizzato la Lombardia»
Individuati 500 affiliati: esiste anche una struttura di raccordo regionale. Trapiantati riti e tradizioni
RITI E TRADIZIONI - In altri termini, in Lombardia «si è riprodotta una struttura criminale che non consiste in una serie di soggetti che hanno semplicemente iniziato a commettere reati in territorio lombardo»; al contrario, gli indagati «operano secondo tradizioni di 'ndrangheta: linguaggi, riti, doti, tipologia di reati sono tipici della criminalità della terra d'origine e sono stati trapiantati in Lombardia dove la 'ndrangheta si è trasferita con il proprio bagaglio di violenza». La 'ndrangheta è presente anche in Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio ed in particolare Roma, Abruzzo, ove sono emersi inquietanti interessi negli appalti per la ricostruzione dopo il sisma del 2009, Umbria ed Emilia Romagna. Per quanto attiene ai rapporti sul territorio, insomma, la 'ndrangheta «è oggi l'assoluta dominatrice della scena criminale, tanto da rendere sostanzialmente irrilevante, e comunque, in posizione subordinata, ogni altra presenza mafiosa di origine straniera». Non solo: la 'ndrangheta si è da tempo proiettata anche verso l'Europa, il Nord America, il Canada, l'Australia.
GLI AFFILIATI - Sono almeno 500 gli uomini affiliati alla 'ndrangheta in «locali» (i territori di base in cui è organizzata l'attività criminale in Lombardia. Le indagini hanno accertato che nella regione sono operativi i «locali» di Milano, Cormano, Bollate, Bresso, Corsico, Legnano, Limbiate, Solaro, Pioltello, Rho, Pavia, Canzo, Mariano Comense, Erba, Desio, e Seregno. Ma certamente - viene sottolineato - ne sono presenti altri. Il «locale» operante sul territorio lombardo è formato dall'aggregazione di 'ndrine distaccate che hanno riprodotto la forma organizzativa propria dei «locali» di provenienza. Il «locale» al suo interno ha una forma organizzativa piramidale, al vertice del quale vi è il capo locale.
IL VERTICE REGIONALE - Le 'ndrine operanti a Milano e in Lombardia - scrivono i magistrati - a un certo punto hanno avvertito la necessità di darsi una struttura di coordinamento, in seguito denominata «la Lombardia», che è diventata il punto di raccordo di tutti i «locali» esistenti. Peraltro - viene fatto notare - i rapporti con la casa madre non sempre sono stati idilliaci, sono certamente esistite frizioni tra Milano e Reggio Calabria. Tra i tanti particolari interessanti analizzati il fatto che la 'ndrangheta rimane impermeabile, vista la sua struttura su base familiare, al fenomeno del pentitismo. E poi il fatto che la Lombardia non è più un'«isola felice», non solo per la presenza delle mafie storiche del Sud, ma anche per la crescente presenza di organizzazioni criminali straniere (composte dapprima da turchi, cinesi, marocchini, sudamericani e quindi da albanesi, russi e slavi). Riguardo poi al narcotraffico, la presenza dei tre aeroporti di Linate, Malpensa e Orio al Serio, fa del territorio un crocevia dello sbarco di sostanze stupefacente.
GLI «INVISIBILI» - C'è inoltre l'allarme per le infiltrazioni nella pubblica amministrazione: «Emerge in modo costante e preoccupante, soprattutto nel Centro-Nord del Paese, la presenza sempre più gravemente pervasiva di soggetti collegati alle organizzazioni criminali, soprattutto di matrice 'ndranghetistica». Una situazione che viene definita«particolarmente temibile». Infatti, spiega la Dna, «c'è il rischio che si crei una schiera di "invisibili" che, germinata dalle cellule silenti delle mafie al Centro-Nord, penetri in modo silente ma insidioso il tessuto politico, istituzionale ed economico delle regioni oggetto dell'espansione mafiosa». E non si ritiene sia una caso se, come si ricorda, «l'Unione Europea e la comunità internazionale convergono verso l'attribuzione di un medesimo coefficiente d'allarme per i delitti di corruzione e quelli di criminalità organizzata, a riprova di un coacervo illecito che andrebbe congiuntamente esplorato, con i medesimi mezzi probatori e le stesse tecniche investigative», come «le intercettazioni telefoniche e ambientali».
09 marzo 2011
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Servizi già attivi sul territorio
Nuove pattuglie per una Milano più sicura
Presentati ‘Contrasto Degrado’ e ‘Sierra’, due progetti per rendere la città più vivibile. Il Sindaco Moratti e il vice Sindaco De Corato: “Iniziative che assicurano la legalità contro ogni forma di degrado per la tranquillità dei milanesi”
Milano, 3 marzo 2011 – “Oggi presentiamo due nuovi progetti innovativi ed efficienti dedicati al territorio e messi in campo dal Comune per rendere Milano sempre più vivibile, che si aggiungono alle altre iniziative per la serenità dei cittadini. Sicurezza non significa solo affrontare e combattere i reati più gravi ma significa mostrare nella quotidianità la presenza attiva delle istituzioni al fianco dei milanesi”. Lo ha detto il Sindaco Letizia Moratti intervenuta, presso la Centrale Operativa del Comando di Polizia Locale, insieme con il vice Sindaco Riccardo De Corato e Tullio Mastrangelo, Comandante della Polizia Locale, alla presentazione del progetto.
“Con il progetto Contrasto Degrado – ha spiegato il Sindaco - la Polizia Locale assicura un pattugliamento costante di tutte le vie della nostra città da parte di unità speciali incaricate di contrastare fenomeni di degrado e di illegalità come la presenza nelle nostre vie di accattoni molesti, lavavetri e fioristi non autorizzati. Si tratta di un servizio di sorveglianza svolto in stretto raccordo con i vigili di quartiere che segnalano le situazioni a rischio, alle 18 pattuglie denominate CD, Charlie Delta secondo l’alfabetico fonetico, che operano in tutte le 9 Zone della città dalle 7 del mattino alle 8 di sera. Le pattuglie CD, poi, in collaborazione con la Centrale Operativa, contribuiscono a mappare il territorio per ottimizzare gli interventi e i pattugliamenti successivi”. Il servizio è partito due settimane fa.
“Dal 14 al 28 febbraio – ha sottolineato Letizia Moratti – le pattuglie CD hanno effettuato 212 contestazioni e sono intervenute contro 51 fioristi abusivi, 190 mendicanti e 85 lavavetri”.
L’Amministrazione attribuisce una grande importanza a questo servizio: il personale delle pattuglie CD non può essere distolto da questo incarico per altre mansioni ed il pattugliamento viene garantito in ogni circostanza.
“Il 10 gennaio scorso – ha proseguito Letizia Moratti - è partito il progetto Sierra con 24 nuove pattuglie della nostra Polizia Locale, divise su 3 turni che presidiano le zone più sensibili della città, in base alla mappa del rischio redatta dai vigili. Un pattugliamento capillare da parte di volanti che percorrono le vie della città a velocità ridotta e con i lampeggianti accesi per presidiare al meglio il territorio ed essere immediatamente a disposizione dei cittadini”.
Il Sindaco ha ricordato un intervento tempestivo di una di queste pattuglie che, recentemente, in via Codogno, ha permesso, all’ultimo minuto, di salvare la vita un uomo che intendeva suicidarsi. Il Sindaco, infine, ha ribadito l’efficienza del Piano sicurezza di Milano: “A Milano abbiamo attivato oltre 100 presidi in collaborazione con i militari e le Forze dell’ordine, abbiamo aperto nuovi Commissariati e Stazioni dei Carabinieri, abbiamo soprattutto attivato con il Governo le ordinanze: uno strumento innovativo che coniuga repressione dei reati e recupero di chi vuole cambiare. Il risultato è che a Milano i reati nel biennio 2008-2010 sono calati in città del 48 per cento secondo la Questura”.
“Il contrasto ai lavavetri ai semafori – ha dichiarato il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato - non si è mai arrestato, tanto che nel 2010 la Polizia Locale ha effettuato circa 1.500 controlli su tutto il territorio cittadino. La nuova task force renderà ancora più incisiva l'azione deterrente per disincentivare un fenomeno che oltre a creare problemi alla viabilità e di sicurezza, caratterizzati anche da aggressioni verbali agli automobilisti, ha risvolti deplorevoli legati allo sfruttamento e alla schiavizzazione anche di minori, tra cui principalmente rom romeni. Senza dimenticare che il fenomeno dei lavavetri è poi anche collegato all’accattonaggio. Un’attività dietro la quale, a differenza di quanto pensano tanti buonisti, c’è un racket. Vere organizzazioni strutturate che schiavizzano minori, donne incinte o disabili, per ottenere illeciti guadagni. Ecco perché viene contrastata con un’ordinanza che punisce le forme moleste. Da quando è stato adottato il provvedimento, nel novembre 2008, sono 2.046 le sanzioni da 450 euro comminate dai vigili”.



Ieri ad Arcore abbiamo visto l' ennesima mancanza di pudore e ribaltamento della verita' e della realta' dell' estrema sinistra (e Di Pietristi).
I centri sociali che scendono in piazza e sfasciano tutto.
Sarebbero i paladini della "democrazia", della "legalita'", della "moralita'",...
Roba da non credere.
Proprio loro che fanno del furto e della violazione della legge e del fare quello che vogliono alla faccia di tutti, la loro ragione di vita....
Parlano di democrazia i veri ed autentici tiranni.
Parlano di "fascismo", ma sono loro i veri fascisti.
Come al solito.
Di Pietro dimettiti e vai a casa!!!
Tu si sei la rovina d' Italia.
Da "il Giornale" on line di oggi.


Giovedì l'incontro per la localizzazione dell'area del nuovo termovalorizzatore.
Rifiuti, in città 600 inchieste aperte
Pecorella, presidente della Commissione ecomafie: «In Lombardia guadagni illeciti dalle bonifiche»
Alessandra Coppola
01 febbraio 2011
