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Oliverio


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
CASA. RELAZIONE SULLA GESTIONE COMPLESSIVA DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE
Milano, 10 febbraio 2011 – è stata completata la banca dati del patrimonio immobiliare di proprietà comunale (con relativo stato manutentivo) ed è stato sviluppato un nuovo sistema informatico di gestione in cui sono confluite le banche dati degli ex gestori Global Service.
L’Amministrazione comunale è ora in possesso di un sistema informatico unico e integrato che rende più efficiente l’attività di gestione e garantisce la trasparenza e efficaci controlli.
Con il Sistema Informativo Unico Comune e Aler hanno messo a frutto i rispettivi know how.
Gli ex gestori (Romeo Gestioni, Pirelli Real Estate Property Management e GEFI Servizi Immobiliari) hanno restituito al Comune le banche dati a seguito della sottoscrizione, nel marzo dello scorso anno, di un accordo conciliativo. Il trasferimento dei dati raccolti nei sei anni di gestione (2003-2009) si è concluso lo scorso mese di gennaio e sono in corso il controllo, la verifica e l’elaborazione dei dati stessi.
Monitoraggio
Anagrafe del patrimonio: è stato ultimato il rilievo tecnico del patrimonio anche attraverso sopralluoghi congiunti Comune/Aler finalizzati a verificarne lo stato manutentivo. Tale monitoraggio è di estrema importanza, in quanto permette di programmare gli ambiti prioritari su cui intervenire: servizi, forniture, attività tecnico manutentive.
Anagrafe dell’utenza: è in corso dalla scorsa estate da parte dell’Aler l’anagrafe dell’utenza, che riguarda le condizioni personali, reddituali e patrimoniali dei nuclei familiari in affitto, attività che sarà conclusa entro febbraio 2011. Entro tale data verranno convocati da Aler tutti gli inquilini, in modo tale da completare il quadro relativo a ciascun inquilino. L’anagrafe dell’utenza permette di applicare correttamente i canoni di locazione previsti dalla legge regionale 27/2009, di riportare i canoni adeguandoli al giusto reddito di ogni famiglia e di poter aiutare i
nuclei meno abbienti con dei contributi ad hoc.
Gestione contratti ad usi diversi dall’abitativo
Gli introiti di gestione contratti Settore Demanio e Patrimonio passano dai circa 22 milioni di euro l’anno del 2006 ai 27,4 milioni del 2010, nonostante l’alienazione di molti immobili, grazie alla messa a reddito di ulteriori immobili nonché alla rinegoziazione dei contratti scaduti (totale complessivo: 403 contratti stipulati)
I contratti ad usi diversi dall’abitativo sono stati stipulati nella percentuale di oltre il 40% - nel periodo 2007/2010, a seguito di rinegoziazioni di contratti scaduti o per la messa a reddito di nuovi beni assegnati esclusivamente a seguito di bandi pubblici (per usi commerciali o per associazioni senza scopo di lucro) oppure assegnati ad enti pubblici (es caserme, aziende ospedaliere).
I canoni sono stati determinati in applicazione dei criteri generali approvati dalla Giunta comunale e riferiti ai valori di mercato (come desunti dai Bollettini Semestrali della Camera di Commercio di Milano e Provincia o — in caso di immobili particolari — mediante apposita perizia di stima dell’Agenzia del Territorio).
Il valore di mercato è stato abbattuto solo ed esclusivamente a favore degli enti senza scopo di lucro, in applicazione di una deliberazione del Consiglio comunale (la n. 36 del 1998) che prevede uno sconto del canone pari al 70%.
Tali contratti a canone abbattuto rappresentano il 30% del totale (151 stipulati con Associazioni senza fine di lucro, 68 stipulati con Enti Pubblici e/o di interesse pubblico, quali Aziende Ospedaliere/Parrocchie/Amministrazioni dello Stato/Enti locali).
Le stipulazioni nel periodo 2007/2010 hanno determinato un incremento su base annua di oltre 4 milioni di euro, rispetto alle entrate del periodo precedente, pur con gli abbattimenti del canone per gli enti senza scopo di lucro.
I rimanenti contratti, non stipulati nel periodo 2007/2010, sono e saranno rinegoziati alla scadenza secondo i criteri generali predetti.
La rimanente parte dei contratti scaduti sono già oggetto di procedura di rilascio (per sfratto forzoso o rilascio bonario in corso), o di imminente avvio delle procedure di rilascio.
Tutti i contratti scaduti, senza eccezioni, sono stati disdettati nei termini di legge. La Direzione Centrale Casa del Comune provvede a disdettare i contratti nei modi e termini di legge per ottenere il rilascio del bene in quanto interessato da progetti di utilizzo alternativi che impongono la disponibilità del bene stesso.
Nel caso specifico di contratti aventi ad oggetto aree, il divieto di rinnovo tacito del contratto e già formalmente contenuto nell’atto stipulato con il conduttore: tale disdetta tacita consente di riacquisire la disponibilità delle aree per la realizzazione di progetti di prossima attuazione da parte dell’Amministrazione comunale. I tempi del rilascio effettivo dipendono dall’avvio dei singoli progetti.
Le disdette vengono inoltre effettuate per rinegoziare i contratti in applicazione dei criteri generali stabiliti dalla Giunta comunale (delibera 1904/2008: in tali casi i contratti verranno stipulati non appena conclusa l’istruttoria tecnico-amministrativa.
Le disdette non vengono inoltrate se già sussiste un contenzioso in corso, ossia se e stata emessa un’ordinanza di sgombero o avviata l’azione civile davanti al giudice ordinario per ottenere il rilascio del bene per motivazioni diverse dalla fine locazione (in questa categoria rientrano 8 contratti).
Gestione contratti abitazioni
I contratti di abitazioni sono stati stipulati anteriormente al 2006.
I 31 contratti scaduti o in imminente scadenza sono stati oggetto, dal 2006 ad oggi, di richiesta di rilascio e, per 11 di essi è stata avviata la procedura di sfratto. Anche per i restanti sarà avviata la procedura di rilascio prevista dalle norme vigenti e nei termini previsti dal contratto.
Dalla fine del 2007, ad avvenuto accertamento della corretta procedura da seguire per il rispetto della legge sulla privacy, tutti i dati relativi ai contratti gestiti dalla DC Casa sono stati messi a disposizione dei Consiglieri comunali che ne avevano fatto richiesta.
Fondi immobiliari e valorizzazione
Nella seconda metà del 2007 il Comune di Milano ha avviato un pionieristico Piano di Valorizzazione, attraverso la costituzione di un Fondo Immobiliare pensato per garantire la migliore gestione di un patrimonio vasto e complesso e per trasformarlo in una risorsa economica.
Nel primo Fondo Immobiliare sono stati inseriti 76 immobili, non di edilizia economica popolare. La priorità è stata data agli immobili siti nei condomini (particolarmente onerosi per l’Amministrazione nelle spese di gestione), agli immobili liberi e a quelli occupati per “usi diversi” (come ad esempio magazzini, uffici, autorimesse, ecc.) Esclusi dal Piano anche gli edifici di pregio (come la Galleria e gli immobili di piazza Duomo) e quelli usati oggi dall’Amministrazione per le proprie attività.
Il primo fondo è stato stimato in 255 milioni di euro. I proventi di questa valorizzazione vengono tutti destinati in investimenti (non in spese correnti) e, in particolare, il 50% all’edilizia sociale.
Dopo gli ottimi risultati ottenuti dal primo Fondo Immobiliare, si è aperta la seconda fase della valorizzazione: con la firma, lo scorso 31 dicembre, dell’accordo con il gestore Bnp Paribas REIM SGR, ha ufficialmente preso il via il “Fondo Immobiliare Milano 2”, grazie all’apporto del 50% del patrimonio immobiliare messo a disposizione dal Comune.
Il portafoglio immobiliare trasferito contiene 65 unità immobiliari di proprietà comunale, tra aree (anche esterne al territorio comunale) e fabbricati, per un controvalore complessivo di circa 120 milioni di euro.
Con questa operazione il Comune realizza una buona parte delle risorse necessarie al finanziamento di importanti servizi e investimenti per la città previsti nel triennio 2010-2012.
I prossimi passi del progetto complessivo di valorizzazione del patrimonio immobiliare consisteranno nell’elaborazione e messa in atto delle strategie per il collocamento sul mercato delle quote del Fondo.
La scelta di Bnp Paribas REIM in qualità di SGR risale al 2008, sulla base di una procedura di gara a cui avevano partecipato i principali operatori del settore con l’incarico di istituire e gestire uno o più fondi di investimento immobiliare dedicati al Comune di Milano. Forti della proficua esperienza maturata si è proceduto, come consentito dal regolamento, all’assegnazione diretta della gestione del fondo al medesimo operatore.
Utilizzazione spazi disponibili non abitativi
Comune e Aler hanno avviato un progetto di utilizzazione degli spazi disponibili non abitativi al fine di coniugare la necessità di una messa a reddito di questi spazi con le richieste dei cittadini, ma anche per rivitalizzare i quartieri.
Attività svolte:
- ricognizione spazi disdettati da inquilini o liberati a seguito di sentenza di sfratto;
- verifica idoneità degli spazi liberi per essere assegnati a terzi, rilievi in loco ed eventuale sistemazione spazi.
Il tutto finalizzato all’individuazione e messa a bando di unità immobiliari per Associazioni senza scopo di lucro e per attività commerciali.
Il Comune di Milano mette, così, a disposizione spazi di poche decine di metri quadrati sino a metrature più ampie (500 mq) e in diverse zone della città.
Risultati:
- anno 2009, bando per Associazioni no profit, 22 unità immobiliari di cui 18 di Aler. Sono state raccolte 165 domande. Assegnate a:
INDIRIZZO | AGGIUDICATARIO/FIRMATARIO | GESTORE
------------------------+----------------------------+--------------------
Appennini 127 - lotto | Circolo Arci Metromondo | Aler
1 | |
------------------------+----------------------------+--------------------
Appennini 195 - lotto | Ass. Promozione sociale | Aler
2 | Arci Equinozio |
------------------------+----------------------------+--------------------
Appennini 92 - lotto | Spazio Aperto Cooper. | Aler
3 | Sociale arl |
------------------------+----------------------------+--------------------
Appennini 94 - lotto | Alekoslab Cooperativa | Aler
4 | sociale Onlus |
------------------------+----------------------------+--------------------
Appennini 98 - lotto | SPAZIO APERTO SERVIZI - | Aler
5 | SOC. COOP. SOCIALE ONLUS |
------------------------+----------------------------+--------------------
Ciriè 9 - 1° piano - | SIS Sistema Imprese | Demanio
lotto 6 | sociali |
------------------------+----------------------------+--------------------
Ciriè 9 - | Associazione Punto Zero | Demanio
seminterrato - lotto | |
7 | |
------------------------+----------------------------+--------------------
De Pretis 13 - n. 5 - | L'Impronta | Demanio
lotto 10 | |
------------------------+----------------------------+--------------------
Del Tamigi 7 - lotto | Fondazione Aquilone Onlus | Aler
8 | |
------------------------+----------------------------+--------------------
Demonte 8 int. B e C | Età Insieme Cooperativa | Aler
- lotto 9 | Sociale |
------------------------+----------------------------+--------------------
Gazzoletti 10 - lotto | Compagnia di Proteo | Aler
14 | |
------------------------+----------------------------+--------------------
Gazzoletti 10 - lotto | Associazione di | Aler
15 | Promozione sociale Milano |
| in Rosa |
------------------------+----------------------------+--------------------
Gazzoletti 6 - A - | Cooperativa Sociale | Aler
lotto 11 | Comunità Progetto |
------------------------+----------------------------+--------------------
Gazzoletti 6 - E - | Associazione Sportiva | Aler
lotto 12 | dilettantistica Futura |
------------------------+----------------------------+--------------------
Gazzoletti 6 - lotto | Associazione Museidon | Aler
13 | Lombardia |
------------------------+----------------------------+--------------------
Monterotondo 10 - | PROGETTO INTEGRAZIONE | Aler
lotto 16 | COOPERATIVA SOCIALE ARL |
| ONLUS |
------------------------+----------------------------+--------------------
Monviso 10 - lotto 17 | Musicopoli | Demanio
| |
------------------------+----------------------------+--------------------
Monza 142 - lotto 18 | Auser | Aler
------------------------+----------------------------+--------------------
Pascarella 29 - lotto | Azzurra Coop. Sociale | Aler
19 | |
------------------------+----------------------------+--------------------
Pascarella 29 - lotto | Ass. Il Laboratorio Onlus | Aler
20 | |
------------------------+----------------------------+--------------------
Pascarella 33 -lotto | Ambiente Acqua Onlus | Aler
21 | |
------------------------+----------------------------+--------------------
Pastonchi 2 - lotto | Cooperativa Sociale | Aler
22 | Tuttinsieme |
- anno 2009, bando per attività commerciali, 14 unità immobiliari di Aler.
- anno 2010, bando per attività commerciali, 29 unità immobiliari di cui 25 di Aler.
bando per Associazioni no profit, 23 unità immobiliari di cui 17 di Aler, chiuso il 15 novembre scorso. Sono pervenute 172 domande. E’ in corso l’istruttoria.
Attività in corso:
- sopralluoghi per l’individuazione di ulteriori spazi da assegnare, è in corso la predisposizione di una nuova procedura per semplificare e accelerare l’assegnazione di spazi ad Associazioni. Si intende utilizzare in modo aperto le graduatorie del prossimo bando in modo tale da poter assegnare con immediatezza eventuali nuovi spazi che dovessero rendersi disponibili dopo la chiusura del bando stesso, Aler mette a disposizione 40 nuovi spazi di loro proprietà per le Associazioni senza scopo di lucro.
Dal 2010 l’Assessorato alla Casa pone particolare cura nell’escludere dall’assegnazione degli spazi alcune destinazioni commerciali, quali sexy shop, take away, phone center, negozi di kebab, centri massaggi, money transfer, sale giochi, agenzie di scommesse, per favorire la riqualificazione delle zone in cui gli stessi hanno sede. La maggior parte degli spazi messi a bando sono situati in zone periferiche della città. Con precise delimitazioni di orario e di scelta di tipologia commerciale l’Amministrazione intende combattere il degrado che si viene a formare in alcune precise situazioni.
Valorizzazione del complesso monumentale Galleria Vittorio Emanuele II
Tratti salienti del percorso fatto:
- nel 2007 è stato preliminarmente avviato un percorso di valorizzazione degli immobili presenti nella Galleria;
- nel 2008 è stato attivato un gruppo di lavoro tecnico coordinato dalla Direzione Generale;
- il 2 luglio 2009 il Consiglio comunale ha approvato una mozione con la quale vengono formulate alcune raccomandazioni per la valorizzazione e gestione della Galleria;
- parallelamente, sono state poste in essere e concluse nel 2008 alcune attività per la tutela del decoro e della sicurezza degli spazi;
- tra le iniziative volte al riordino complessivo dei luoghi, anche con la finalità di aumentare il livello di attrattività della Galleria, particolare rilievo assumono quelle per la definizione del nuovo tipo di dehors e per il restauro della pavimentazione.
A seguito dell’individuazione da parte del Sindaco, nel marzo 2010, dell’assessore alla Casa come referente politico per il coordinamento delle diverse competenze/attività (ferme restando quelle specifiche degli altri assessori sui diversi ambiti) è stato istituito un apposito Tavolo interassessorile (che coinvolge Arredo, Decoro urbano e Verde; Attività produttive, Politiche del Lavoro e dell’occupazione; Bilancio, Infrastrutture e Lavori pubblici; Sviluppo del Territorio, con la partecipazione del Direttore e Vice Direttore Generale) che ha condiviso alcune linee guida sulle funzioni da insediare e sui criteri di utilizzo degli spazi.
Funzioni:
- attività di eccellenza;
- varietà merceologica;
- apertura nel corso della giornata;
- apertura di tutte le attività;
- equilibrio economico.
Utilizzo spazi:
- valorizzazione;
- recupero;
- condivisione.
- Piano attuativo per l’installazione dei nuovi dehors concordato con le associazioni di categoria nel maggio 2010.
- Cronoprogramma dell’intervento di restauro della pavimentazione.


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Nota esplicativa
L'elenco delle abitazioni demaniali
Milano 21 gennaio 2011 - I contratti di abitazioni sono stati stipulati anteriormente al 2006. I 31 contratti scaduti o in imminente scadenza sono stati oggetto, dal 2006 ad oggi, di richiesta di rilascio e, per 11 di essi è stata già avviata la procedura di sfratto. Anche per i restanti sarà avviata la procedura di rilascio prevista dalle norme vigenti e nei termini previsti dal contratto
Contratti ad uso diverso dall’abitativo. I contratti ad usi diversi dall’abitativo sono stati stipulati – nella percentuale di oltre il 40% - nel periodo 2007/2010, con canoni determinati in applicazione dei criteri generali approvati dalla Giunta Comunale e riferiti ai valori di mercato (come desunti dai Bollettini Semestrali della Camera di Commercio di Milano e Provincia o – in alternativa – mediante apposita perizia di stima dell’ Agenzia del Territorio).
Il valore di mercato è stato derogato solo ed esclusivamente a favore degli enti senza scopo di lucro, in applicazione della deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 1998 (che prevede uno sconto del canone pari al 70%)
Tali contratti a canone agevolato rappresentano il 30% del totale (n. 151 stipulati con Associazioni senza fine di lucro, n. 68 stipulati con Enti Pubblici e/o di interesse pubblico, quali Aziende Ospedaliere/Parrocchie/Amministrazioni dello Stato/Enti locali)
Le stipulazioni nel periodo 2007/2010 hanno determinato un incremento su base annua di oltre € 4 milioni, rispetto alle entrate del periodo precedente, pur con gli abbattimenti del canone per gli enti senza scopo di lucro.
I rimanenti contratti, non stipulati nel periodo 2007/2010, sono attualmente in corso (e saranno rinegoziati alla scadenza secondo i criteri generali predetti) oppure sono attualmente in corso di stipula. La rimanente parte dei contratti scaduti sono già oggetto di procedura di rilascio (per sfratto forzoso o rilascio bonario in corso), o di imminente avvio delle procedure di rilascio.
Tutti i contratti scaduti, senza eccezioni, sono stati disdettati nei termini di legge.
Gli uffici competenti stanno provvedendo a inserire le date di ogni contratto e saranno pubblicati quanto prima.


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
VALORIZZAZIONE IMMOBILIARE: AL VIA IL FONDO MILANO 2
Il portafoglio immobiliare trasferito contiene 65 unità immobiliari di proprietà comunale tra aree (anche esterne al territorio comunale) e fabbricati, per un controvalore complessivo di circa 120 milioni di euro.
Di questi, 60 milioni sono oggetto di conferimento da parte del Comune di Milano, che ha ricevuto in cambio le quote del Fondo, riservate ad investitori istituzionali, che manterrà fino al loro collocamento sul mercato.
I rimanenti 60 milioni di euro sono oggetto di compravendita, che ha comportato per il Comune il realizzo di un’entrata immediata.
L’operazione è stata possibile grazie a BNL- Gruppo Bnp Paribas, il soggetto finanziatore selezionato.
Con questa operazione il Comune realizza una buona parte delle risorse necessarie al finanziamento di importanti servizi ed investimenti per la città previsti nel biennio 2010-2012.
I prossimi passi previsti dal progetto complessivo di valorizzazione del patrimonio immobiliare entro cui questa operazione si colloca, consisteranno nell’elaborazione e messa in atto di tutte le strategie per il collocamento sul mercato delle quote del Fondo.
Questa operazione conferma la previsione delle somme appostate in sede di Assestamento del Bilancio 2010 del Comune di Milano, destinate a finanziare la spesa corrente per circa 50 milioni di euro e alcuni investimenti per i rimanenti 10 milioni.
L’operazione prosegue nel solco del processo di valorizzazione del patrimonio comunale iniziato nel 2007 con il Fondo Immobiliare Milano 1, che ha consentito lo sviluppo di politiche di autofinanziamento destinate all’offerta dei principali servizi al cittadino e al finanziamento degli investimenti.
Si tratta di una modalità di valorizzazione particolarmente efficace in quanto consente al Comune di sperimentare l’attività di riqualificazione e vendita avvalendosi di un operatore specializzato, beneficiando dell’aumento dei valori immobiliari conseguente a tale attività, pur garantendo un presidio finalizzato a tutelare gli obiettivi di interesse pubblico che contraddistinguono l’Amministrazione Comunale.
La scelta di Bnp Paribas REIM in qualità di SGR risale al 2008, sulla base di una procedura di gara a cui avevano partecipato i principali operatori del settore con l’incarico di istituire e gestire uno o più fondi di investimento immobiliare dedicati al Comune di Milano. Forti della proficua esperienza maturata, si è proceduto come consentito dal regolamento all’assegnazione diretta al medesimo operatore, altamente qualificato.


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
ERP. SIMINI E VERGA: “AL VIA INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER OLTRE 5MILIONI DI EURO”
Settecentomila euro serviranno per installare impianti anti-intrusione agli “over 65”
Milano, 20 dicembre 2010 – Nell’ultima seduta di Giunta è stato approvato un progetto definitivo per la manutenzione straordinaria di immobili di edilizia residenziale pubblica che comporterà una spesa di 5milioni e 750mila euro, di cui circa 700mila destinati esclusivamente all’installazione di elementi anti-intrusione. Con questi fondi l’Amministrazione potrà intervenire per risolvere le problematiche più urgenti degli stabili erp e garantire maggiore sicurezza agli inquilini. Il provvedimento si inserisce nello specifico programma avviato dall’Amministrazione a favore di persone anziane ultrasessantacinquenni che vivono in alloggi comunali ai piani bassi degli stabili erp, finalizzato all’installazione di elementi anti-intrusione che contribuiranno a rendere più sicuro l’appartamento.
La priorità di esecuzione è stata stabilita sulla base dei nuclei familiari con persone “over 65” che abitano in alloggi situati al piano terra, rialzato e primo in immobili di proprietà del Comune. La zona di decentramento con il maggior numero di famiglie dove sono presenti ultrasessantacinquenni è la 9.
“Il progetto rientra nelle iniziative che l’Amministrazione comunale mette in campo per migliorare le condizioni di vivibilità nei quartieri cittadini”, dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini. “Ad oggi – rende noto l’assessore - abbiamo già installato misure anti-intrusione in circa 30 alloggi, negli stabili erp di via Asturie 6 e via Graziano Imperatore 40, e sono in corso i lavori in altri 28, nei quartieri di Ca’ Granda (via Demo nte) e Fulvio Testi (vie Val Cismon, Val di Nievole, Val Daone, Padre Monti, Costalovara e Suzzani). Con questi ulteriori fondi contiamo di rendere sicure altre 200 abitazioni”.
“L’installazione degli elementi anti-intrusione - spiega l’assessore alla Casa Gianni Verga - viene eseguita a cura e spese dell’Amministrazione comunale su base volontaria, cioè esclusivamente a favore dei nuclei familiari con le caratteristiche sopra specificate che ne facciano espressamente richiesta. Gli uffici comunali hanno mandato una lettera a tutti gli inquilini over 65 e abbiamo preso in carico le richieste di chi ha risposto positivamente alla proposta. Gli inquilini, per sentirsi più sicuri nelle proprie abitazioni, possono scegliere tra la sostituzione della porta d’ingresso con una di tipo blindato, dotata di serratura di sicurezza, o con l’installazione di inferriate alle finestre e alle porte finestre”.
“Oltre ai sistemi anti-intrusione - prosegue Simini - il progetto approvato in Giunta mette a disposizione risorse per continuare nell’opera di miglioramento degli stabili di edilizia residenziale pubblica, con opere di vario genere che vanno dal rifacimento delle coperture, dei bagni, degli impianti o delle pavimentazioni, alla messa a norma e alla ristrutturazione delle facciate. Proprio in questi giorni – annuncia l’assessore - stanno iniziando i lavori per la bonifica dell’amianto e la manutenzione straordinaria in diversi stabili comunali”.
In allegato una scheda sui lavori di manutenzione straordinaria negli stabili erp


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Centro per la ricerca e innovazione
Nasce il campus Martinitt
Il Sindaco Moratti al taglio del nastro della nuova struttura dedicata alla ricerca: 40mila metri quadrati, 5 padiglioni e 400 posti letto. Alla cerimonia anche l’assessore alla Casa Giovanni Verga, il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, l’assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti e il presidente di Aler Milano Loris Zaffra
Milano, 13 dicembre 2010 – “Il Campus Martinitt che inauguriamo oggi risponde alle esigenze del sistema formativo della nostra città. Milano vede nello sviluppo e nel potenziamento delle proprie università e centri di ricerca la chiave per rafforzare il proprio ruolo di leadership formativa a vantaggio dei giovani ma anche del sistema economico”. Così è intervenuta il Sindaco Letizia Moratti, al taglio del nastro della nuova struttura, insieme con l’assessore alla Casa Giovanni Verga, il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, l’assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti e il presidente di Aler Milano Loris Zaffra. Il complesso di via Pitteri è stato, a partire dal 1932, sede dell’Orfanotrofio dei Martinitt e ha accolto, educato e formato migliaia di giovani, offrendo loro l’opportunità di sfuggire alla miseria attraverso l’istruzione.
Si tratta di un complesso di circa 40.000 metri quadrati, costituito da 5 padiglioni che si affacciano intorno a un ampio giardino. Dispone di 400 posti letto in camere e minialloggi. Gli ospiti di questa struttura hanno a disposizione spazi di ristoro, ritrovo e socializzazione, sale studio, una palestra e impianti sportivi. "Milano – ha spiegato il Sindaco - è una vera e propria capitale dell’Innovazione e della Ricerca, con 8 Università e 80 istituti di ricerca che dialogano con quelli di tutto il mondo. Una città in cui il 50% del PIL è costituito da settori legati all’innovazione e dove il Comune, unico in Italia, destina alla ricerca l’1% del proprio bilancio. Dall’inizio dell’anno accademico il nuovo Campus Universitario ospita oltre 350 studenti del Politecnico e offre tutto quello che ci si aspetta da una struttura al servizio del più avanzato sistema educativo del nostro Paese. La School of Management del Politecnico di Milano è l’unica realtà italiana presente nella prestigiosa classifica delle migliori scuole d’Europa stilata ogni anno dal Financial Times”.
“Stiamo agendo – ha ricordato il Sindaco - anche con proposte che innovano il mercato immobiliare. La nuova AgenziaUni del Comune di Milano, in collaborazione con le Università milanesi e con ANCI, consente l’incontro tra domanda e offerta di alloggi per studenti, orientare le famiglie e combattere l’illegalità negli affitti”. “Voglio ringraziare - conclude Letizia Moratti - gli studenti e i ricercatori che sono già ospiti di questo campus e augurare loro di trovare risposte adeguate alla loro voglia di apprendere e di trovare a Milano una occasione per il loro futuro”.
"Il magnifico esempio del Campus Martinitt – ha detto l’assessore Verga- deve essere ripreso dagli altri interventi che stanno per avviare i cantieri in via Noale - l'ex Marchiondi -, in via Maggianico, in via Einstein, in via Comasina, in via Bernardino da Novate, in via Demostene, grazie alla collaborazione con il Politecnico e l'Università di Milano-Bicocca. Infatti, con le sei aree ed edifici messi a disposizione dal Comune di Milano, già alla fine del 2007 e con i finanziamenti programmati dal Ministero dell'Università e della Ricerca di oltre 50milioni di euro, con la redazione dei progetti potranno partire i lavori e potremo incrementare di altri 1.133 posti letto l'offerta agli studenti".



Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
DEMANIO. FORZA NUOVA HA PARTECIPATO A BANDO PER UFFICI, NON PER ASSOCIAZIONI
E’ stata l’unica offerta per lo spazio in corso Buenos Aires: aggiudicazione automatica
Milano, 25 novembre 2010 – In riferimento a quanto pubblicato oggi dalla stampa sulla vicenda dell’immobile comunale in affitto a Forza Nuova si precisa quanto segue.
Forza Nuova ha partecipato a un bando del settore Demanio e Patrimonio, concordato con il settore Attività produttive, per uffici e spazi commerciali e non a un bando per Associazioni senza scopo di lucro.
Con deliberazione n. 788 del 18.3.2010 la Giunta comunale ha approvato la messa a bando di 29 spazi, fra i quali è compreso quello dato in concessione come ufficio in corso Buenos Aires 19/20 bis, a Forza Nuova.
Sono state rispettate tutte le procedure per l’assegnazione degli spazi liberi.
Trattandosi di bando per spazi commerciali e uffici, come specificato nelle destinazioni d’uso contenute nel testo dell’avviso, e non di spazi per associazioni no profit, Forza Nuova non beneficerà dello sconto previsto per queste particolari categorie, che è pari al 70% dell’affitto. L’unica domanda per lo spazio di corso Buenos Aires – di tipologia “ufficio”, completamente interrato e con esclusione di attività commerciali e di pubblico esercizio – è stata presentata da Forza Nuova, che ha offerto il canone annuo 19.250 euro (a fronte di un importo a base d’asta di 18.487,50 euro). Si è trattato, quindi, di una aggiudicazione automatica della concessione.
L’ immobile risultava libero dal dicembre 2009 ed era importante che non venisse lasciato in stato di abbandono.
Il bando è rimasto affisso dal 28.5.2010 al 2.7.2010 all’Albo Pretorio, ed è stato pubblicato su giornali e manifesti. La Commissione tecnica di gara ha esaminato tutte le domande di assegnazione ricevute, verificandone la regolarità e la corrispondenza ai requisiti previsti dal bando, aggiudicando le diverse unità immobiliari, fra cui quella di corso Buenos Aires.
Dopo aver concordato gli obblighi di manutenzione dell’unità immobiliare con il settore Tecnico Infrastrutture, il contratto è stato stipulato il 23 novembre scorso.
Negli ultimi 18 mesi l’Amministrazione comunale è andata incontro alle richieste del mondo delle associazioni pubblicando due bandi (uno nel dicembre 2009 per 22 unità immobiliari e uno chiuso il 15 novembre scorso per 23 unità immobiliari) per un totale di 6.606 mq. Il Comune inoltre sta cercando di rivitalizzare alcune zone della città, soprattutto quelle più periferiche, assegnando spazi per usi commerciali (alimentari, farmacie, panetterie, parcheggi, agenzie pubblicitarie, studi medici) e uffici, per un totale di 3.431 mq.


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Interessati anche gli impianti tecnologici
Amianto. Bonifica immobili Erp
Milano, 23 novembre 2010 – Sono stati ultimati i progetti definitivi per la bonifica da amianto dei seguenti immobili di edilizia residenziale pubblica:
- via Lorenteggio 178 (per una spesa di circa 2.500.000 euro);
- via Don Giuseppe Gervasini 37 - ex Budrio (2.300.000 euro);
- via Sestini 45 (1.950.000 euro);
- via Santi 6/8 (2.280.000 euro).
“Questi progetti confermano il nostro impegno a procedere in termini prioritari nella rimozione dell’amianto dalle case di edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano”, dichiarano gli assessori Bruno Simini (Lavori Pubblici e Infrastrutture) e Gianni Verga (Casa e Demanio).
“Dopo aver terminato tutti i lavori per la rimozione dell’amianto dalle coperture degli edifici scolastici, operazione riconosciuta dalla stessa Asl sugli organi di stampa, ora stiamo concentrando i nostri sforzi sulla bonifica da amianto in tutti gli alloggi di proprietà del Comune”, dichiara Simini. “Certo, c’è ancora molto da fare, ma diverse opere sono state completate: siamo già intervenuti in Lorenteggio Casette, via Tofano - torre C, via Sant’Elia 32, nel quartiere Sant’Elembardo, nel complesso di via Rizzoli 73 – 87, nel condominio di via Barzoni 4-6 e in via Graziano Imperatore 40”.
“Si tratta di un importante impegno finanziario del Comune di Milano”, spiega Verga. “Siamo vicini ai 10 milioni di euro nonostante il momento di difficoltà per i bilanci delle amministrazioni pubbliche. Questi interventi, comunque, non riguardano solo l’amianto ma anche impianti tecnologici e di efficienza energetica che influiranno positivamente sulla vita di circa 650 famiglie. Quella dell’amianto – prosegue Verga – è una priorità dentro il quadro consolidato degli interventi di manutenzione straordinaria nell’ambito dell’edilizia popolare che si stanno realizzando in modo sempre più serrato”.
“Con questi progetti potremo programmare altrettanti grandi interventi. I lavori – conclude Simini – verranno effettuati in totale sicurezza per gli inquilini, mediante piani di volta in volta validati dall’Asl”.


Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
Edilizia economica popolare
Dimezzato il prezzo del diritto di proprietà
Il provvedimento adottato della Giunta riguarda 2.500 famiglie milanesi. L’assessore Masseroli: “Un modo per agevolare i nuclei a basso reddito in un momento di crisi”
Milano, 22 ottobre 2010 – La Giunta, su proposta dell’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli, ha adottato oggi un provvedimento che permetterà a 2.500 famiglie milanesi, attualmente titolari del solo diritto di superficie in alloggi di edilizia economica popolare, di acquistare il diritto di proprietà ad un prezzo che corrisponde alla metà circa del valore dell’immobile. Contestualmente la Giunta ha revocato una delibera del 2009 che prevedeva condizioni meno vantaggiose per le famiglie, le quali avrebbero dovuto pagare, in un tempo molto ridotto, un costo più elevato dell’alloggio.
Il provvedimento approvato dalla Giunta sarà esteso in poco tempo a 10mila alloggi delle periferie milanesi. In pratica, se per un appartamento di 90 metri quadri la spesa per l’acquisto del diritto di proprietà era pari a poco più di 34mila euro, adesso il costo è quasi dimezzato.
La trasformazione in diritto di proprietà potrà essere applicato solo dopo che saranno trascorsi trent'anni dalla stipula della convenzione. Trascorsi trent’anni, i proprietari, sciolti dagli obblighi convenzionali, potranno vendere l’alloggio al libero mercato. Se non saranno ancora decorsi 30 anni, i proprietari potranno chiedere, in casi eccezionali, una valutazione al Comune.
“In un momento di profonda crisi – ha detto l’assessore Masseroli – abbiamo voluto agevolare le famiglie con bassi redditi in modo concreto ed innovativo”.
I 2.500 alloggi si trovano in via dei Missaglia (64 appartamenti), via Taggia (131), via Milly Mignone (278), via Pompeo Marchesi (207), via Fratelli Zoia (76), via Serrati (118), via Ceva (68), via Cascina dei Prati (100), via Anemoni (120), via San Dionigi (100), via Bolla (110), piazza Carrara (32), viale Famagosta (21), via Chiostergi (37), via Barona (16), via Val d'Intelvi (41), via Ghiotti (49), via Appennini (72), via Cascina Bianca (209), via De Finetti (73), via Danusso (86), via Monte Popera (96), via Cechov (70), via Russoli (133) e via Moncucco 145.In allegato il testo della delibera


Sono in procinto di acquistare nei pressi di Milano con accollo del mutuo. A tal proposito mi risulterebbe che nell’ipotesi di accollo del mutuo è essenziale vagliare che le modalità prefissate per il saldo del debito siano veramente convenienti, perché in certuni casi potrebbe essere più conveniente l’accensione di un mutuo ex novo.
E’ ciò che ho letto su un sito http://www.prestiti-in.it/confronta-mutui/1653/accollo-mutuo/ dove consiglia che prima di prendere la decisione di aderire all’accollo del mutuo della casa è essenziale analizzare tutte le clausole del contratto già in corso.
Qualcuno potrebbe darmi delucidazioni su cosa si intende con il termine “omissis …modalità prefissate per il saldo siano davvero convenienti..omissis” e quali sono le clausole da analizzare prima di dare la propria adesione all’accollo del mutuo ? Grazie !
