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.: Vincenzo Giudice per Milano
Inserito da Vincenzo Giudice il Ven, 05/05/2006 - 16:43
La mia lista:
Forza Italia
Simbolo lista:
Vincenzo Giudice per Milano
Dove mi candido:
Consiglio Comunale
Foto Candidato:
Vincenzo Giudice per Milano
Io in breve:
Sono Vincenzo Giudice, il Presidente del Consiglio comunale di Milano.
Sono nato a Salerno, il 26 Marzo 1957, ma è Milano la mia città d'adozione.
Qui sono cresciuto, mi sono formato professionalmente e ho speso le migliori energie al servizio della città e dei suoi abitanti, come professionista e come politico.
Adoro Milano.
Da sempre, ho vissuto nel capoluogo lombardo e ho lavorato con grande passione, ponendomi, quotidianamente, due obiettivi imprescindibili: la salute e il benessere dei cittadini.
Tanti anni fa, ma sembra ieri, ai piedi della Madonnina, ho conosciuto mia moglie: una donna eccezionale, che mi ha dato due splendide figlie, facendo di me un marito felice e un padre orgoglioso.
Sono un professionista della Sanità Pubblica, nel cui ambito mi sono impegnato, per più di vent'anni, al fine di valorizzare le eccellenze del settore e di tutelare, con una seria attività sindacale, le fasce più deboli e meno protette, che nella Sanità milanese profondono il loro impegno.
Credo che la vita di ognuno di noi si possa definire come una successione di cambiamenti: uno emanazione dell'altro.
La mia non fa eccezione.
Dal 1978, sono stato Dirigente della Direzione Sanitaria di un importante istituto geriatrico milanese, il "Pio Albergo Trivulzio", dove ho lavorato intensamente con spirito di servizio per garantire dignità e assistenza a quella che ritengo essere la più grande risorsa per l'umanità, gli anziani.
Spendendomi nello sforzo di restituire ai "nostri vecchi" quell'immagine sociale e individuale, che ineluttabilmente la vita aveva sottratto, ho capito l'importanza dell'impegno a sostegno dei più deboli e meno tutelati, anche in ambito professionale.
Nasce così la mia attività sindacale, in ambito sanitario.
Dal 1980 al 1997, sono stato Dirigente della UIL Sanità di Milano..
Il 26 aprile 2004, a seguito della scomparsa del mio amico, il compianto Presidente di allora, Giovanni Marra, i 60 Consiglieri comunali di Milano si sono riuniti e mi hanno eletto loro Presidente, affidandomi la guida del Consiglio comunale di Milano, nell'interesse e per il bene della Città e delle Istituzioni.
Sono stato eletto dai cittadini a Palazzo Marino, per la prima volta nel 1997 e riconfermato alle elezioni amministrative del 2001.
Ho presieduto per tre anni il gruppo di Forza Italia a Palazzo Marino e sono stato componente delle commissioni consiliari Affari istituzionali, Bilancio e Privatizzazioni, Lavori pubblici, Demanio, Urbanistica, Ambiente, Sport e Giovani, Servizi sociali, Carceri, Arredo Urbano e Pubblicità.
Su delega del Sindaco di Milano, Gabriele Albertini  sono stato, dal 1999 al 2002, Vice Presidente del Parco Agricolo Sud Milano.
Attualmente ricopro anche l'incarico di Vice Presidente del CIMEP (Consorzio Intercomunale Milanese Edilizia Economica Popolare).
Nel 1998 sono stato eletto al Congresso Cittadino, membro della segreteria di Forza Italia.
Dall'Aprile 2004, sono il Vicecoordinatore Nazionale dei Consigli comunali italiani e del Consiglio Nazionale dell'A.N.C.I.
Da Aprile 2000 a maggio 2003 sono stato membro del Consiglio d'Amministrazione d'ANCITEL S.p.A. con sede a Roma e dal 2002 del Consiglio di Amministrazione di ANCITELOMBARDIA con Sede a Segrate.
Se volete saperne di più o prendere contatto diretto con me, sono a Vostra totale disposizione.
Se volete scrivere nel forum pubblico di "Linea diretta" con i cittadini visitate la pagina:
- http://www.retecivica.milano.it/presidentegiudice-ld
Seguo con interesse e partecipo al dibattito sulla città anche sul sito:
- http://www.ComunaliMilano2006.it
Cosa ho fatto finora nella vita:
Nel mio ruolo, prima di Consigliere comunale e poi  di Presidente del Consiglio comunale di Milano mi sono sempre impegnato per attivare iniziative, il cui raggiungimento ha consentito alla nostra Città di migliorare notevolmente sotto ogni profilo, raggiungendo livelli d'eccellenza europea durante questo mio mandato amministrativo.
Durante questo mandato, abbiamo dato il via al primo programma comunale complessivo dedicato all'edilizia residenziale pubblica e convenzionata, con il quale l'Amministrazione ha messo progressivamente a disposizione aree di sua proprietà che consentiranno di "dotare" la Città di quasi 20 mila alloggi per le giovani coppie, per gli anziani e per le fasce più bisognose.
Al fabbisogno arretrato di 19 mila alloggi complessivi, la nostra Amministrazione  ha risposto con 1 milione e 700 mila mq. di aree per la realizzazione di abitazioni da destinare all'edilizia residenziale sociale, a canone moderato e convenzionato.
Abbiamo avviato anche il processo per la realizzazione di edilizia universitaria mettendo a disposizione 5 aree (37.830 mq) per la realizzazione di 630 nuovi alloggi per 1260 studenti.
Il Comune di Milano ha attivato in questo modo una programmazione organica per l'edilizia residenziale pubblica che, oltre a tener conto delle iniziative in corso e già previste dal Comune, dall'A.L.E.R. e da soggetti privati  fornisce risposte concrete all'emergenza abitativa.
Con il mio voto e il mio impegno in Aula, a Palazzo Marino ho sostenuto la politica ambientale della nostra Amministrazione
Abbiamo restituito alle Istituzioni il rispetto dei milanesi e dell'Europa.  
Fin dall'inizio del nostro mandato, abbiamo avvertito la necessità di ridare un volto, un'armonia al paesaggio urbano; per questo abbiamo investito molto nella riqualificazione ambientale.
Quella che è migliorata è innanzitutto la cura e il decoro del verde nel suo complesso, dovuto alla maggiore frequenza nella pulizia (da 1 a 4 volte la settimana) e nel taglio dell'erba delle aiuole e dei giardini. Ma si sono avuti progressi significativi anche sotto il profilo paesaggistico e sul controllo dello stato di salute delle piante. Ridotti drasticamente anche i tempi di attesa per la riparazione di arredi, quali panchine e cestini portarifiuti.
E' stata completata la messa a norma di tutti i giochi per bambini presenti nei parchi.
Anche la depurazione delle acque di Milano è finalmente una realtà.
Abbiamo sconfitto la burocrazia e riconciliato Milano con l'ambiente.
Il maxi-depuratore di Nosedo è ubicato nel comprensorio dominato dal sistema irriguo della roggia Vettabbia. Rappresenta la stazione terminale di una rete di raccolta delle acque di scarico provenienti dalla zona centro-orientale della città. Oltre al depuratore di Nosedo, quelli di San Rocco e di Peschiera Borromeo ripuliscono la totalità dei liquami cittadini che non inquinano più nè il Po, né l'Adriatico.
L'ambiente è migliorato, ma il mio impegno è per rendere ancora più, belli e più vivibili i nostri parchi, che comunque hanno raggiunto una dimensione ragguardevole: 20 milioni di metri quadrati.
Abbiamo creato nuove possibilità di sosta, liberando le strade: il primo passo per fluidificare il traffico in Città. Come in tutti i grandi centri urbani, la sosta a Milano è determinata da tre principali tipi di utenza: pendolari, traffico operativo e residenti. Il Programma Urbano Parcheggi, che ho sostenuto con il mio voto e i miei interventi a Palazzo Marino, risponde a questa tripartizione distinguendo altrettante tipologie di posti auto: i parcheggi per residenti,i parcheggi a rotazione e i parcheggi d'interscambio. Agli interventi in questi ambiti si aggiunge come parte integrante della strategia anti-traffico la disciplina della sosta in sede stradale.
Nuove stazioni, nuove tratte e nuovi percorsi, linee rinnovate, comode veloci e sicure: da qui parte il rilancio del Trasporto Pubblico. 
Il progetto di rete stradale in una città come Milano, cresciuta su un impianto urbanistico medievale, si fonda sulla considerazione che sostanziali riduzioni del traffico urbano sono ottenibili solo tramite una offerta alternativa di trasporto pubblico.
Il trasporto pubblico orienta così tutte la altre scelte in tema di mobilità e condiziona fortemente la salvaguardia dell'ambiente. Il primo passo di un tale processo è dare estensione e interconnessione alle linee di trasporto.
In attesa dei finanziamenti indispensabili all'apertura dei cantieri per le già progettate metropolitane 4 e 5, Milano non sta a guardare passivamente: fervono i lavori per il potenziamento delle linee sotterranee esistenti; le metrotranvie avanzano velocemente, le corsie riservate procedono senza sosta e il parco vetture dell'Atm viene  costantemente rinnovato.
Ho sempre ritenuto fondamentale l'aumento dei Vigili di quartiere, oggi 535 in 163 zone della città  e lo stanziamento di nuovi fondi di incentivazione per la Polizie Locale. Oggi è operativo anche un nucleo per l'assistenza degli emarginati, che fa del vigile di quartiere un sorta di "agente di comunità".
La Vostra sicurezza è la mia sicurezza, per strada, sui mezzi pubblici, nei quartieri periferici, di notte. Alcune zone della Città sono ancora scarsamente illuminate: sto lavorando per predisporre un servizio di monitoraggio sull'illuminazione urbana, affinché tutti cittadini si sentano più sicuri, camminando da soli, dopo il tramonto per le strade dei quartieri periferici. 
Credo sia fondamentale per la vivibilità della nostra Città il rafforzamento del contrasto all'immigrazione clandestina e l'ingresso dei lavoratori nel Paese nei limiti stabiliti dalle quote, con precedenza ai Paesi che garantiscono la reciprocità dei diritti.
La serenità dei milanesi è un mio obiettivo concreto.
Grazie all'uso di tecnologie avanzate, introdotte dalla nostra Amministrazione, si conduce anche un'azione preventiva e repressiva per la sicurezza sulle strade e sul territorio.  
Il flusso complessivo del sistema di videosorveglianza, abbiamo installato in tutta la città 500 telecamere, permette la vigilanza effettiva e ininterrotta sui principali snodi del traffico e nei parchi cittadini più frequentati. Nuovi mezzi per l'estensione progressiva del monitoraggio ai quartieri periferici sono in allestimento e in progetto.
E' un mio impegno preciso affinché vengano installati al più presto
E' una Milano che rinasce quella che si presenta oggi ai nostri occhi; una città che rinnova il suo territorio e che punta a migliorare i servizi offerti investendo sulla Cultura.
Abbiamo restituito alla Città e al Mondo in tutto il suo splendore, in soli due anni e mezzo, il Teatro alla Scala che ogni anno propone 185 rappresentazioni per un totale di circa 500 mila spettatori: il tempio della lirica e della danza è stato restaurato, ammodernato e messo in sicurezza in 30 mesi di lavoro  e una spesa di 60 milioni di euro. La nostra Amministrazione si è impegnata anche a favore degli altri 30 teatri cittadini, a cui va aggiunto un teatro costruito ex novo, l'Arcimboldi, che si è trasformato ben presto in un successo di pubblico, grazie alla felice formula del coinvolgimento di altre sale sotto la regia del Comune di Milano, tutt'altro che miope ma, al contrario, attenta a attrarre fasce sempre nuove e motivate di spettatori.
Oltre a favorire la rinascita della Scala e a sostenere le sale cittadine, abbiamo quasi completato la ristrutturazione di Palazzo Reale, sede di mostre di richiamo internazionale e restaurato, cablato e ammodernato il Castello Sforzesco.
Anche il Museo di Milano, la Villa Comunale di via Palestro e l'adiacente Museo di Storia Naturale e l'Acquario sono stati rinnovati mentre tre anni fa è stata inaugurata una preziosa casa museo del Novecento, Casa Boschi Di Stefano, con una collezione di 2000 opere donata al Comune dal proprietario.
E' quasi in via di completamento il progetto della BEIC: Biblioteca europea di informazione e cultura, che ospiterà le opere fondamentali in ogni ambito del sapere e gli strumenti informatici più avanzati. Nuove biblioteche sono state realizzate in periferia e interventi di ammodernamento sono in corso nelle altre biblioteche cittadine.
La centralità della Cultura è evidente.
Ho due figlie e ritengo che sia di primaria importanza la qualità degli edifici scolastici, la sicurezza degli ambienti dove i nostri ragazzi trascorrono la maggior parte del loro tempo, dove studiano, dove conducono la loro vita sociale, dove crescono le donne e gli uomini di domani. 
Questo Comune è stato il primo in Italia a realizzare un piano di ristrutturazione degli edifici scolastici con un investimento di oltre 13 milioni e 500 mila euro.
Siamo così riusciti a mettere a segno  la seconda fase del progetto di adeguamento statico delle scuole milanesi. Infatti,  sono stati approvati i progetti definitivi per far partire i lavori e realizzare le opere necessarie per rilasciare il certificato di idoneità. In questo modo tutte le scuole di Milano saranno adeguate alla normativa attuale. Infatti, questo progetto pur non essendo un obbligo di legge, è comunque diventato una priorità di questa Amministrazione per garantire una maggiore fruibilità e funzionalità degli spazi che potranno essere così utilizzati anche per future attività extra scolastiche e potranno essere più adeguati alle diverse esigenze didattiche.
I lavori riguardano 100 scuole materne, elementari e medie della nostra Città e partiranno alla fine dell'anno scolastico in corso per non disturbare l'attività didattica.
La creazione di ambienti sicuri e funzionali contribuisce a garantire un costante sviluppo dell'azione didattica e formativa. Per questo  per l'edilizia scolastica il Comune di Milano ha finanziato dal '97 ad oggi 325 milioni di euro per importanti progetti di manutenzione straordinaria. Ed entro la fine del  2006 tutte le scuole elementari e medie di Milano saranno a norma e bonificate dall'amianto.
Con la realizzazione della nuova Fiera a Rho-Pero e il progetto di rigenerazione del polo urbano, questa Amministrazione ha scritto una delle pagine più significative della storia della città.
Ciò che è stato fatto negli ultimi otto anni sembrava un'impresa irrealizzabile.
Invece è stata portata a compimento ed oggi possiamo esserne giustamente orgogliosi
Il metodo con cui è stata realizzata è una garanzia di efficienza e di successi per il futuro: già si parla 2,5 milioni di visitatori in più e di 40.000 nuovi addetti generati dall'indotto e dalla gestione del polo esterno. La nuova Fiera Campionaria di Rho-Pero è la nuova anima milanese del commercio.
In questi anni, ho fatto mie le istanze di tutti i commercianti di Milano
I commercianti sono i miei amici, infatti sono sceso in piazza al loro fianco esprimendo tutta la mia piena e convinta solidarietà per i violenti episodi che hanno avuto luogo in corso Buenos Aires, a marzo e che hanno sconvolto la via più commerciale di Milano.
Vi spiego perchè mi candido:
Voglio che sia chiaro a tutti, da subito, che sento su di me tutto il peso e la responsabilità dell' idea di democrazia che il Consiglio comunale esprime.
Democrazia e libertà  sono per me due valori imprescindibili, tanto nella vita pubblica, quanto in quella privata.
Io la penso così: "La più coerente e coraggiosa battaglia politica che si possa intraprendere",
per dirla alla Rosselli, "è  quella di difendere le libertà e la democrazia anche a costo di volerle imporre con la forza".
La mia etica politica richiama proprio quel socialismo liberale che è più dottrina che ideologia politica. Mai come oggi c'è bisogno di etica politica e di modelli a cui rifarsi, piuttosto che di ideologie.
Credo nel socialismo liberale, dove il liberismo è inteso come metodo e il socialismo come fine democratico.
Un socialismo liberale che percorre la strada del libero mercato dell'affiancamento dei diritti sociali ai diritti individuali e, in politica, l'allargamento della democrazia sotto forma di partecipazione diretta di tutti. Non sono parole di rito. La mia porta è stata e sarà sempre aperta.
Il mio ruolo istituzionale è stato quello di Consigliere e di Presidente del Consiglio Comunale, la mia vocazione è e sarà sempre quella di servire la città amministrandola democraticamente. 
Ci sono stati nei secoli passati regimi politici impregnati di una visione aggressiva e nichilista dei rapporti umani, regimi fondati sulla dialettica della paura, ma hanno fallito e la storia ha decretato il loro fallimento.
La politica, oggi, è certamente il momento più alto di affermazione del carattere sociale dell'uomo, che si realizza nel rapporto con gli altri.
La "buona" politica ha anche un fondamento religioso, nel senso che è un cemento ideale della comunità con i suoi valori, con i suoi riti, con i suoi simboli.
E' uno dei mezzi attraverso cui si realizza il mito dell' homo faber, che modella il proprio futuro anche con le sue forze.
Concepisco la politica come politica del realizzare, del fare le cose.
Continuo a credere che governare debba essere garantire ed ampliare il benessere, la sicurezza, la libertà di tutti i cittadini.
Credo che Milano meriti un'elevata qualità di vita per i giovani, per le famiglie, per gli anziani.
Penso che sia importante per lo sviluppo della nostra Città la spinta delle tante piccole imprese, creative e innovative, la difesa dei commercianti e degli artigiani, la valorizzazione della capacità competitiva delle aziende, lo sviluppo ambientale e urbano che tuteli sicurezza e salute dei cittadini, il valore aggiunto della Cultura.
Credo fermamente che la "prima casa" sia un diritto di ogni cittadino.
Molto è stato fatto, ma intendo portare avanti, nella prossima tornata amministrativa, la politica sugli alloggi che mi ha visto particolarmente attento e sensibile in questi anni. 
I vostri bisogni quotidiani sono il mio impegno di sempre.
La mia Milano è una Città internazionale e dalle grandi risorse.
Una metropoli laboriosa, ottimista, produttiva, che ama i suoi cittadini.
Ed io amo Milano, città splendida, generosa, ricca di potenzialità e di contenuti che offre e si offre ai cittadini, ma che, giustamente, esige che la sua Amministrazione restituisca, in termini di eccellenza della qualità della vita, le energie che ogni giorno da essa si sprigionano.
Oggi, mi candido nuovamente al Consiglio comunale di Milano, per continuare il lavoro già cominciato nelle Istituzioni al Vostro servizio.
Per queste ragioni, chiedo il Vostro voto.
Perché Voi siete importanti.