.: Discussione: Il Consiglio di zona 8 propone di dedicare una via ad Almirante, fascista e razzista

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 10 Feb 2010 - 13:47
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come in zona 6... anche in zona 8!
Ai promotori di questa iniziativa: VERGOGNA! Studiatevi la storia!!

Per opportuna informazione riporto qui qualche info su Giorgio Almirante, che fu firmatario nel 1938 del manifesto della razza, tenente della famigerata brigata nera, fondatore dei fasci di azione rivoluzionaria, dal 1938 al 1942 collaborò alla rivista La difesa della razza come segretario di redazione. condannato per collaborazionismo con le truppe naziste, nonché più volte denunciato per vilipendio degli organi costituzionali dello stato.
La Repubblica italiana, fondata sulla democrazia e nata dalla resistenza al Fascismo e al Nazismo, non merita di essere infangata in questo modo nei suoi principi fondamentali di uguaglianza tra le persone senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Non si può dedicare una via o un altro luogo di Milano, città medaglia d'oro della resistenza, a chi dichiarò (estratti da Wikipedia):
« Noi vogliamo essere, e ci vantiamo di essere, cattolici e buoni cattolici. Ma la nostra intransigenza non tollera confusioni di sorta […] Nel nostro operare di italiani, di cittadini, di combattenti – nel nostro credere, obbedire, combattere – noi siamo esclusivamente e gelosamente fascisti. Esclusivamente e gelosamente fascisti noi siamo nella teoria e nella pratica del razzismo »
(Giorgio Almirante,  1942)
Alla creazione della Repubblica Sociale Italiana Giorgio Almirante passò a Salò, arruolandosi nella Guardia Nazionale Repubblicana con il grado di capomanipolo. Successivamente, dopo aver ricoperto il ruolo di Capo di Gabinetto del Ministro della Cultura Popolare di Mussolini passò al ruolo di tenente della brigata nera dipendente sempre dal Minculpop. In questa veste, al pari delle altre camicie nere, si impegnò nella lotta ai partigiani in particolare in Val d'Ossola e nel grossetano. Qui, il 10 aprile 1944, apparve un manifesto firmato da Almirante in cui si decretava la pena della fucilazione per tutti i partigiani (definiti "sbandati", all'interno del manifesto) che non avessero deposto le armi e non si fossero prontamente arresi. in quelle zone: a titolo di esempio basti ricordare che nella sola frazione di Niccioleta, a Massa Marittima, tra il 13 ed il 14 giugno 1944 vennero passati per le armi 83 minatori.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
Facebook: Antonella Fachin
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IL CONSIGLIO DI ZONA 8 PROPONE DI DEDICARE UNA VIA A GIORGIO ALMIRANTE , FASCISTA RAZZISTA E FUCILATORE DI PARTIGIANI
VERGOGNA!

Giorgio Almirante, il 17 maggio 1944, in qualità di Capo di Gabinetto del Ministro della Repubblica sociale italiana Mezzasoma, firmò un bando in cui fra l'altro si ribadiva la pena di morte per i giovani che non avessero risposto alla chiamata alle armi nell'esercito repubblichino.
Qui di seguito il testo del bando antipartigiano, di cui allego copia. 
 
PREFETTURA DI GROSSETO
UFFICIO DI P.S. IN PAGANICO
COMUNICATO

Si riproduce testo del manifesto lanciato agli sbandati a seguito del decreto del 10 Aprile:

"Alle ore 24 del 25 Maggio scade il termine stabilito per la presentazione ai posti militari e di Polizia Italiani e Tedeschi, degli sbandati ed appartenenti a bande. Entro le ore 24 del 25 Maggio gli sbandati che si presenteranno isolatamente consegnando le armi di cui sono eventualmente in possesso non saranno sottoposti a procedimenti penali e nessuna sanzione sarà presa a loro carico secondo quanto è previsto dal decreto del 18 Aprile. I gruppi di sbandati qualunque ne sia il numero dovranno inviare presso i comandi militari di Polizia Italiani e Tedeschi un proprio incaricato per prendere accordi per la presentazione dell'intero gruppo e per la consegna delle armi. Anche gli appartenenti a questi gruppi non saranno sottoposti ad alcun processo penale e sanzioni. Gli sbandati e gli appartenenti alle bande dovranno presentarsi a tutti i posti militari e di Polizia Italiani e Germanici entro le ore 24 del 25 maggio.
Tutti coloro che non si saranno presentati saranno considerati fuori legge e passati per le armi mediante fucilazione nella schiena. Vi preghiamo curare immediatamente affinché testo venga affisso in tutti i Comuni vostra Provincia."

p. il Ministro Mezzasoma - Capo Gabinetto
GIORGIO ALMIRANTE
Dalla Prefettura 17 Maggio 1944 - XXII

Allegato Descrizione Punteggio
almirante.grosseto.jpg
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