Gentile signor Bruno,

ho avuto modo di affrontare il tema e analizzarlo a fondo e posso darle informazioni che la potranno tranquillizzare sul destino dell'area. Innanzitutto la informo che il Polo ha riaperto oggi le sue attività, essendo stato respinto il ricorso che aveva riaperto la gara di assegnazione dello spazio alla cooperativa precedente per la gestione del medesimo. Questo è un punto che ci allieta dato che recuperiamo le iniziative di un importante luogo aggregativo per la zona e la cittadinanza.

Per quanto concerne l'intervento previsto le assicuro, come anche confermatomi dal Presidente del Consiglio di Zona e da diversi settori comunali competenti, che esso non inficerà l'area destinata al parco giochi per bambini. Non inficerà per quanto concerne l'attuale sua dimensione e la sua utilizzabilità in senso generale e completo. Il progetto edilizio sorgerà nel parcheggio oggi presente che sarà spostato nella sede dove ora ci sono le ambulanze. La presenza di una recintazione del parco giochi è dovuta solamente alla messa in sicurezza dell'area a fronte degli interventi intrapresi di cui le dicevo e che, da quanto confermato dai settori competenti, non lederanno lo spazio complessivo.

L'unico inconveniente oggi esistente è il temporaneo spostamento del bar del Polo dall'interno all'area sottostante i portici: ripeto temporaneo.

L'intervento di cui lei parla e che non inficerà l'area giochi, essendo in una situazione che oggettivamente non invaderà lo spazio, è la realizzazione di una residenza universitaria, pertanto non rientrante obbiettivamente in nessuna speculazione edilizia, ma, bensì, garante di un'offerta per una domanda esistente di alloggi per studenti, di cui la città ha fortemente bisogno. Lei può comprendere che spesso mi trovo perplesso e fortemente critico su diversi progetti di intervento edilizio. Ma come è accaduto per l'edificio sito in Via Oglio di nuova realizzazione adibito a residenze universitarie ho trovato opportuno sostenere la proposta a finalità che ritengo essere importanti e funzionali.

 Volevo anche dirle che tali interventi sono stati concordati al tavolo del Contratto di Quartiere e hanno visto la collaborazione e la partecipazione di tutte le soggettività in esso presenti, dall'ALER alla società gestrice del Polo: il metodo è stato chiaramente condiviso.

Infine le volevo informare, come ha tenuto giustamente a precisare il Presidente del Consiglio di Zona, e come posso confermarle, che il Consiglio di Zona 4 ha evitato, chiedendo un riesame dell'iniziale progetto di riqualificazione dell'area complessiva, la realizzazione di ulteriori e ultronei manufatti. L'area rimane così com'è anche grazie a questo intervento, seppure nelle limitatezze potestative del consiglio di zona, ma a volte efficaci e funzionali.

La ringrazio e la saluto cordialmente

Alessandro Rizzo