.: Discussione: Urgente la forestazione di Milano per combattere polveri sottili d'inverno e calura estiva

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Enrico Vigo

:Info Messaggio:
Punteggio: 24
Num.Votanti: 5
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Enrico Vigo il 30 Gen 2010 - 07:41
Leggi la risposta a questo messaggio Discussione precedente · Discussione successiva

Cari Consiglieri Comunali di Milano,

Bisogna cambiare marcia, stile e priorità nella gestione del verde urbano. Fa sorridere vedere i pur timidi e rari nuovi impianti di alberi a Milano, falcidiati poi spesso dall'incuria e da capitolati negli appalti di manutenzione con controlli insufficienti, che vengono messi a dimora puntando all'estetica, pare un valzer viennese danzato in un letamaio.

Prima dell'estetica viene il lavoro di massa con impianti numericamente significativi nei numerosi e trasandati parchi e parchetti che sono diffusi in tutta Milano, radure disadorne che aspettano forestazioni che non arrivano mai, con alberi d'alto fusto idonei, qualche sempreverde, e cespugli ancora di sempreverde resistente al rigido clima milanese (lauro ceraso, alloro, pyracanta coccinea, buxus sempervirens, etc.).

Non si vede la mano del Comune a prendere di petto il problema, e non è solo una questione di percezione o errata affabbulazione, le radure rimangono tali per anni ed anni con evidenza sconcertante, ogni tanto la "ciliegina" (sul letame) di qualche bell'impianto deizioso in mezzo al nulla.

Forestazione è quel che serve, ed è tutta un'altra cosa, poi i lavori di fino e di fioretto di alta estetica potranno certamente venire e saranno i benvenuti, ma in un contesto ben diverso da quello di oggi.

Un esempio su tutti gli altri, forse il più macroscopico e visibile (ogni Zona di Milano ne ha altri non meno importanti) è quello di Monte Stella e dintorni (a radura disadorna), in grado di ospitare ancora molte decine di migliaia di alberi che i cittadini milanesi vorrebbero ostentare al mondo in occasione di EXPO2015 e per trarne egoisticamente benefici per la salubrità dell'ambiente e l'estetica urbana.

Cominciamo già quest'inverno 2010 con una inversione di rotta concreta e immediatamente visibile ai cittadini?

In attesa,
Enrico Vigo