Accorciata e con regole e divieti precisi. L'isola pedonale estiva sui Navigli partirà venerdì 11 giugno e finirà domenica 12 settembre con due anticipazioni nell'ultimo weekend di maggio e nel primo di giugno. È un'isola, anzitutto, abbreviata: l'area di dehors e concertini jazz all'aperto non cambia ma i Navigli resteranno chiusi al traffico per tredici settimane più due weekend, quattro settimane in meno della versione 2009 già tagliata di una decina di giorni. Anche gli orari si restringono: il divieto alle auto che l'anno scorso scattava alle 18, quest'estate slitta alle 20. Con l'eccezione della domenica per cui, da luglio, parte alle 18, e comunque molto più tardi rispetto al 2009, quando nei festivi il blocco era fissato a mezzogiorno.

Sempre alle 2 di notte, invece, la fine dello stop per venerdì e sabato, negli altri giorni, fino al 30 giugno, si anticipa all'1.
Meno giorni e meno ore, in sostanza. Con più regole, però. Per i gestori, in particolare. Fermo il divieto di vendita di bottiglie in vetro e di utilizzo di generatori esterni rumorosi, s'introducono il tetto delle 23 alla musica all'aperto e l'obbligo di steward che tentino di limitare gli schiamazzi. La delibera del consiglio di Zona 6, che sarà votata definitivamente lunedì, obbliga i locali a pagare una cinquantina di pass per far parcheggiare i residenti a Porta Genova. Pass distribuiti dal consiglio di zona a chi non ha un posto auto nell'area, con priorità ad anziani e donne incinte. In più, un monito: i gestori di locali che da fine aprile a fine maggio saranno multati per aver messo fuori i dehors in anticipo o per disturbo della quiete pubblica non potranno più occupare il loro posto all'aperto.

Chi sgarra paga, è la linea dura per la movida estiva sui Navigli durante l'isola pedonale. Che, inizialmente il presidente di zona 6, Massimo Girtanner, non voleva più neanche replicare, alto il rischio dei Navigli "vuoti e terra di nessuno". Poi ha dovuto mediare con i commercianti a cui, dicono, la Ztl estiva aumenta gli incassi.
Anche fin troppo, denuncia la Lega (con Giuseppe Goldoni): "Così è troppo sproporzionata verso i commercianti. Voteremo sì solo se l'isola chiuderà al massimo a mezzanotte e senza musica all'esterno".
"È il massimo del compromesso  -  spiega Girtanner  -  è un banco di prova per la futura proposta di pedonalizzare l'Alzaia Naviglio Grande tra viale Gorizia e via Valenza che dopo l'estate torneremo a sostenere".

I commercianti sono già però sul piede di guerra: "L'isola deve partire il 28 maggio  -  attacca Daniele Gionta, presidente associazione Navigli Domani che rappresenta buona parte dei gestori di locali  -  i due weekend sono un'idiozia: nessuno tira fuori dai magazzini tavolini e sedie per poi doverle stipare di nuovo due giorni dopo. Non solo: già paghiamo una coppia di vigili per controllare la zona, gli steward non li paghiamo".