"Un risultato che rende merito al lavoro delle Forze dell’ordine. Ma anche alle sinergie con la Polizia Locale e il Comune, che ha fatto da battistrada per alcuni provvedimenti legislativi decisi dal Governo. E che operativamente si sono tradotti in controlli interforze nelle aree a rischio, garantite dal patto Milano sicura; in una serie di ordinanze a contrasto del degrado, che poi catalizza criminalità; nei monitoraggi delle aree critiche effettuati dagli operatori della sicurezza; nel supporto del sistema di videosorveglianza condiviso con Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza, che ci apprestiamo a rendere ancora più efficace”.

“Ci gratifica – sottolinea De Corato – l’apprezzamento sulle ordinanze a cominciare da quella anti-prostituzione. Le 16.852 sanzioni in sedici mesi tra il 2009-2010, hanno contribuito, come ha riconosciuto il Questore, a ridurre il fenomeno sulla strada. Ci fa poi piacere che ci sia un segnale di diminuzione degli ingressi di clandestini. Anche se la stima di Ismu e Cgil oscilla tra le 44 e 50 mila presenze in città, un numero ancora eccessivamente alto e che incide pesantemente sulla sicurezza. A Milano e nelle città del Nord gli autori di otto reati su dieci commessi da extracomunitari sono clandestini, come ha affermato il capo della Polizia Antonio Manganelli. Numeri in linea con un dossier statistico sull’immigrazione della Caritas/Migrantes che quantifica da un 60% a un 88% la percentuale dei clandestini che commettono reati sulla percentuale totale degli stranieri denunciati. In particolare furti (88% quello con destrezza), rapine (79%), danneggiamenti (71%), ricettazione (70%), sfruttamento della prostituzione (63%), violenza sessuale (62%)”.

“Una situazione – sottolinea De Corato – che invita in particolare a concentrare una maggiore attenzione e severità contro lo ‘zoccolo duro’ dei recidivi. Soggetti che hanno alle spalle numerosi reati e che puntualmente ignorano i decreti di espulsione emessi dalla Questura. Ci auguriamo che questo sforzo, che accomuna vigili e Forze dell’ordine, trovi un seguito anche nelle aule di Tribunale con condanne ed espulsioni. Secondo le nuove norme previste dal ‘pacchetto sicurezza’, i giudici possono infatti sempre sostituire la pena della reclusione, allorché non sia inferiore a due anni (lo è anche non aver ottemperato al decreto di espulsione del Questore, punibile da 1 a 4 anni di detenzione) con l’espulsione. Dall’8 agosto scorso, data in cui la clandestinità è diventata reato – conclude De Corato – la Polizia Locale ha denunciato o arrestato 515 irregolari. Gli ultimi tre, solo oggi, fermati in piazzale Maciachini, in zona Stazione Centrale e in corso Buenos Aires. Uno, un ivoriano, è stato denunciato per aver aggredito la commessa di un esercizio commerciale. Aveva precedenti per spaccio, oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, tentato furto e reati legati alla clonazione delle carte di credito. Nulla di nuovo, purtroppo, verrebbe da dire”.