.: Discussione: Il Comune di Milano sembra intenzionato a rinunciare alla Difesa Civica a Milano

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Eugenio Galli

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Inserito da Eugenio Galli il 6 Maggio 2010 - 13:22
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Qui a seguire pubblico il testo della lettera aperta che ho inviato ieri, 5 maggio, al presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri.
E.G.

^^^^^^^^^^^
Caro Manfredi,

leggo con un certo stupore oggi sul Corriere la notizia della definitiva soppressione dell’ufficio del Difensore Civico.

E ho deciso di getto di rivolgermi a Te, con una lettera aperta, anche in considerazione del ruolo svolto nella principale istituzione cittadina e della sensibilità da Te dimostrata sui temi della partecipazione civica. Fra l’altro mi pare che tu ti sia più volte schierato in difesa dell’ombudsman.

 

Credo che questa decisione di chiusura, comunque motivata, non sia positiva. Soprattutto nelle esperienze di città, come la nostra, dove la macchina amministrativa è più complicata, farraginosa e non sempre efficiente.  E dove, correlativamente, il cittadino ha meno strumenti per difendersi, venendosi a trovare come “vaso di coccio tra botti di ferro”, anche rispetto alla tutela dei propri diritti.

 

Sarebbe interessante a questo punto sapere quali modalità di tutela restano per costringere (a volte il verbo da usare è esattamente questo) l’Amministrazione renitente a fornire risposte dovute. Forse investendo tempo e soldi, armandosi di carta bollata, e intraprendendo la via giudiziaria? Pare strano, ma non sembrano esserci molte alternative.

Ciò detto, non posso fare a meno di rilevare la contraddizione di chi, da un lato, contesta un (reale o supposto) ruolo espansivo della Magistratura, e dall’altro priva i cittadini di strumenti alternativi per la composizione di controversie, alimentando nei fatti un circolo vizioso che coltiva conflitti.

 

Quale modello di cittadino vogliamo promuovere? Quello silenzioso, rassegnato, disinteressato, del suddito che non disturba il manovratore? Quello rancoroso, urlatore, che ringhia nevroticamente contro tutto e tutti? Quello beotamente sorridente del Candido di voltairiana memoria? O quello partecipe, attivo, propositivo, che cerca ascolto e fa sentire la propria voce in modo costruttivo, anche quando dissenziente?

 

Nella fattispecie, avevo interpellato l’ufficio del  Difensore Civico non avendo ottenuto alcun riscontro a una formale richiesta inviata agli uffici del Comune diversi mesi prima (ottobre 2009) sul tema della transitabilità in bici del Tunnel di Porta Nuova.

La pratica era in corso di istruttoria e, giusto qualche giorno fa, avevo indirizzato all’ufficio del Difensore civico una richiesta di aggiornamento sullo stato della nostra istanza.

Per ottenere una risposta che ci pare dovuta non è bastata una richiesta formale, e non  è stata sufficiente neppure una manifestazione pubblica. Adesso viene meno anche l’intervento del Difensore Civico…

Che alternative ci restano?

 

Un saluto cordiale

Eugenio Galli (presidente Fiab CICLOBBY Milano)

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 4 Maggio 2010 - 20:30
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