.: Discussione: Si parla di democrazia e poi si vieta la diffusione costruttiva di notizie

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Raffaele Mazzariello

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Inserito da Raffaele Mazzariello il 31 Dic 2009 - 14:31
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Gentilissimi Concittadini.

Noi iscritti a partecipaMi spesso attraverso le varie problematiche discutiamo e ci scambiamo informazioni da cui ne traiamo materiale anche di riflessione e studio.  Attraverso i nostri profili poi impariamo a conoscerci e anche se non sempre la pensiamo in sintonia su tutte le conversazioni ne diamo un'immagine ben precisa di ciò che siamo e di ciò che non siamo.
Ebbene nel mio profilo da 2 settimane é pubblicizzato il nome di un sito personale che é stato "anzi che sono stato costretto a chiudere" perchè interpretato come una minaccia.

Oscurato e obbligato a chiudere il sito dal nome www.serviziodivigilanzaecologica.it  perché ritenuto preoccupante  dal responsabile del servizio  del Comune di Milano.
Due pesi e due misure perchè in rete vi sono numerosi siti dove già da anni il Servizio di Vigilanza Ecologica viene pubblicizzato senza autorizzazione.
Per un intero anno il responsabile del servizio nonostante avvisato ha sempre chiuso gli occhi e volutamente ignorato questi siti.

Non si possono applicare loghi Comunali e ne Regionali senza autorizzazione, non si devono inserire distintivi personali, non si devono pubblicare immagini di agenti in servizio. Il sito oscurato non aveva nulla di tutto questo eccetto un banner di collegamento al sito del Comune di Milano eppure dopo due settimane dalla sua messa on line é stato chiuso obbligatoriamente, dietro alla minaccia di provvedimenti disciplinari nei confronti del suo creatore.
Questo perchè l'autority web ha accettato di pubblicare il nome simile alla funzione istituzionale.
in conclusione l'onestà non paga. il Nome  "serviziodivigilanzaecologica.it"  il responsabile del servizio di vigilanza del Comune di Milano lo ha interpretato come la volontà di volersi anteporre e sostituirsi all'istituzione.
Quando la legge 105 del 1980 fu sostituita dalla legge regionale 9. all'interno del sistema vi furono trambusti. Vennero sostituite figure con un'alta formazione  e professionalità impeccabili con apprendisti che ovviamente in un anno o due non avrebbero mai potuto imparare quello che era la storia di 30 anni. L'uomo sbagliato nel posto sbagliato.
Questo ha causato all'interno  del sistema la scalata di individualismo di chi per anni ha covato in silenzio rancori, con una sorta di insofferenza e che oggi la sfrutta sull'ingenuità del nuovo coordinatore.Sobillandolo.
Il sito serviziodivigilanzaecologica non aveva assolutamente l'intenzione di sovvertire il sistema ma informare tutti i cittadini, che le Guardie Ecologiche Volontarie non sono quei pagliacci o quelle persone senza anima che, ad ogni piccola infrazione elargiscono sanzioni godendo nella loro bella unifome. Tutti coloro che hanno scelto di servire il proprio paese difendendo l'ambiente  con onestà, sono persone che amano la natura, che vorrebbero un mondo pulito lontano dai soliti vandali, e se coloro che svolgono questa attività con entusiasmo e coscienza vengono "bloccati, minacciati e spesso messi in condizione di dare le dimissioni per cavilli burocratici inesistenti, o perchè non  condividono le stesse idee di  incompetenti che amano dare lustro solo alla propria immagine allora mi chiedo a cosa serve essere GEV.
 
Le Guardie Ecologiche Volontarie quelle vere, quelle che esplicano il loro servizio a favore della  natura, sono persone che donano il loro tempo libero, cercando di salvaguardare il patrimonio ecologico Italiano...non lo fanno per mettersi in mostra quando c'è la televisione, ma cercano il dialogo con tutti i cittadini rispondendo alle loro domande, insegnandogli ciò che é giusto e ciò che é sbagliato...questa era la missione del sito.
Il Comune di Milano ha già un sito che informa  sull'esistenza delle Guardie  Ecologiche Volontarie...Questo non lo si può negare... peccato che si trova all'interno di una pagina difficilmente raggiungibile e che comunque non offre dialogo a nessuno...una bellissima lapide in mezzo al deserto che nessuno và mai a leggere... ed ecco spiegato perchè nessuno ci conosce, perchè perfino alcuni nuclei di Polizia anche Locale non sà nemmeno chi siamo.

Oggi é il 31 dicembre del 2009  mi auguro che l'anno 2010 porti un pò di buon senso a coloro che occupando posti dirigenziali  capiscano di non adoperare il pugno di ferro solo e soltanto quando gli fà comodo perchè a certi livelli  il loro compito li impone di essere imparziali.

Raffaele  Mazzariello