.: Discussione: Tra pochi giorni sarà Natale

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Raffaele Mazzariello

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Inserito da Raffaele Mazzariello il 16 Dic 2009 - 13:58
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Sembra ieri che abbiamo riposto l'albero di Natale in cantina o in solaio, sembra ieri, che auspicavamo ad un regalo migliore e ci siamo rimasti così e così.

Quest'anno é arrivata la crisi mondiale e la crisi presunta... dove molti seguendo la scia, ne hanno comunque tratto profitti alla faccia dei più ingenui.
Carestia da una parte  e spreco di danaro pubblico dall'altra investito in immagine con poca utilità.
Ancora pochi giorni e si concluderà il ciclo vitale del 2009...il tempo scorre velocemente e spesso non ci rendiamo conto che diventiamo sempre più grandi.
Ed é diventando sempre piu grandi che si dovrebbe diventare sempre più saggi, cercando di porre rimedio agli errori del passato, cercando di insegnare ai più giovani la parola "Rispetto".
Quella parola tanto antica che spesso ci pregiamo di conoscere ma che dimostriamo di non esserlo affatto. Basti vedere il nostro collettivo comportamento a riguardo della vita, a riguardo del clima, della natura, a riguardo perfino di noi stessi.
Vi sono famiglie che anche quest'anno le festività le passeranno all'addiaccio ma non come facevano un tempo i pastori, ma bensì sotto a delle tende o all'interno di baracche o ancor peggio in container freddi e fatti di ferro.
 Il terremoto in Abruzzo non si può dimenticare come non si può dimenticare l'alluvione in Sicilia e i danni idrogeologici di Ischia che a furia di disboscare si sono verificate catastrofi annunciate ma ne totale menefreghismo degli organi di controllo.
Parlare di queste cose senza pensare a chi ha perduto la vita non ha senso, come non ha senso in questi casi, parlare di costruire un ponte sullo stretto di Messina...ecco che nella zucca di alcuni dovrebbe subentrare la parola Rispetto.
Il fatto che a Milano non accadrà mai nulla a parte le feste dei parchi dove si distrugge il verde volutamente (tanto l'erba ricresce) a parte le difficoltà che sorgeranno dall'abbandono del CFU nei confronti del Parco delle Cave, a parte la mostruosità costruita davanti al Teatro Nazionale, e tante altre micro problematiche a livello di quartiere e a livello personale (cassa integrazione e licenziamenti...però gli stadi e i centri commerciali sono  sempre pieni) non significa che dobbiamo dimenticarci che nel resto dell'Italia c'è gente che in questi giorni vive situazioni drammatiche.

A loro va il mio pensiero con la speranza che la solidarietà (quella che si continua a esprimere in questi giorni) non sia espressa solo e soltanto per un uomo, ma venga davvero suddivisa per tutti, sopratutto per coloro a cui non é rimasto nulla a parte le lacrime.

Auguro a tutti un Buon Natale e un costruttivo 2010
all'insegna dell'intelligenza e del rispetto reciproco.

R.M