.: Discussione: Fiume LAMBRO: Milano salvi il suo fiume!

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 3 Mar 2010 - 16:01
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Da Milano 2.0:

Disastro Lambro, bloccata nella notte del sabotaggio la centralina accanto all'ex raffineria

Pubblicato da Anita Richeldi alle 11:32 in Milano cronaca

Una settimana fa riportavamo la notizia dell'incidente all'ex raffineria Lombarda Petroli di Villasanta, incidente dovuto a un atto doloso: qualcuno ha sabotato le cisterne e ha fatto fuoriuscire 8mila metri cubi di idrocarburi che hanno raggiunto il Lambro e a seguire il Po distruggendo un intero ecosistema.

Gli inquirenti che stanno indagando sul caso hanno rilevato - informa Repubblica - oltre alla manomissione delle cisterne, il sabotaggio della centralina telefonica della zona che ha mandato in tilt il sistema di comunicazioni via cavo che collegava anche l'allarme dell'azienda alle forze dell'ordine. Questo gesto farebbe pensare a una persona - o più persone - ben informata sulle procedure di sicurezza messe in atto dalla Lombarda Petroli.

Gli inquirenti stanno interrogando gli operai dell'ex raffineria per individuare eventuali responsabilità, dirette o indirette. 

Come informa Repubblica, gli inquirenti hanno ascoltato con particolare attenzione il guardiano che avrebbe dichiarato di aver sentito la notte dell'incidente, intorno alle 3, dei rumori provenire dalla zona delle cisterne ma in seguito a un sopralluogo, di non aver notato nulla di strano. L'uomo, però, non avrebbe ripetuto il giro di ispezione delle 7.30 del mattino, come invece avrebbe dovuto fare.

Con un disastro di simile entità, come potrebbero i nostri politici sprecare un'occasione preziosa per farsi la guerra? E mentre il sindacoMoratti e l'assessore all'Ambiente Paolo Massari si fanno fotografare durante un sopralluogo al Parco Lambro, dall'opposizione vengono mosse le prime dure critiche nei confronti dell'operato dei soccorritori.

I consiglieri regionali Pippo Civati (Pd) e Carlo Monguzzi (Verdi) tuonano:

"Il fiume di petrolio poteva essere fermato a Melegnano lo stesso martedì pomeriggio, grazie alla chiusura della paratia sul Lambro. E poi qui si sarebbero dovuti concentrare gli interventi di aspirazione. Ma a un certo punto qualcuno ha dato l’ordine di aprire la barriera, facendo così proseguire gli inquinanti".

Nel frattempo gli interrogatori proseguono ma finora l'unico indagato resta il proprietario della Lombarda Petroli, Giuseppe Tagliabue. Su di lui potrebbero cadere accuse pesanti, avendo la sua azienda denunciato una quantità di idrocarburi minore rispetto a quella effettiva, forse proprio per evitare di sottostare a norme di sicurezza più severe.

Non si placano, inoltre, le voci che vogliono l'attentato legato al sottobosco degli appalti. Lorenzo Croce presidente del tribunale per la difesa degli animali, Aidaa - come riporta il Giornale - ha annunciato di aver denunciato due persone:

"In quella zona c’è un’area molto bella che qualcuno ha gestito le due persone denunciate avrebbero aperto le cisterne dietro compenso di chi ha messo gli occhi su quella zona. L’allagamento avrebbe dovuto rivalutare il terreno, la zona sarebbe rientrata facilmente in quelle a tutela ambientale. Poi la situazione è scappata di mano".

Il mistero del disastro del Lambro si fa sempre più fitto e chissà se mai verranno individuate le persone coinvolte: mandanti, basisti, esecutori.

In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 8 Dic 2009 - 23:27
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