.: Discussione: Consiglio comunale straordinario su Ecopass: portiamo la voce dei cittadini a Palazzo Marino?

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Alberto Liati

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Inserito da Alberto Liati il 27 Nov 2009 - 21:17
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Buonasera a tutti.
Come avrete già capito, sono un testone ma anche "appassionato" di numeri e di statistiche, vuoi per predisposizione personale vuoi per lavoro.
Quando non capisco qualcosa mi sforzo per capire, cerco informazioni e faccio il possibile per comprendere se ciò che mi viene detto corrisponde a realtà o meno.
Veniamo all'inquinamento.
Leggendo forum, blog e giornali si viene assaliti dal panico e viene da tossire. Si legge di un'aria irrespirabile, caligginosa (una o due "g"?), mefitica, che fa ammalare anziani e bambini e provoca "molti morti".
E allora cerco dei dati oggettivi, trovo le serie storiche dell'arpa e mi aspetto grafici in tendenza crescente per tutti gli inquinanti.
Ora vi dico cosa ho trovato:
Il terribile monossido di carbonio negli anni 90 viaggiava a 3 microgrammi per metro cubo, ora è circa dimezzato. Vabbé, sarà solo questo.
Il benzene dal 99 al 2002 era intorno ai 5 milligrammi per metro cubo, ora è intorno a 3. Vabbè, saranno solo questi due.
Il biossido d'azoto era intorno a 100 microgrammi per metro cubo dal 90 al 94, ora si aggira sui 60. Si, ma chissà gli altri!
Il biossido di zolfo era a 500 microgrammi per metro cubo quando sono nato io, nel 65 ed è rimasto così per una quindicina d'anni, adesso è praticamente a zero. Beh, allora è proprio tutta colpa delle polveri sottili, quelle maledette.
Il particolato totale sospeso è stato intorno a 150 microgrammi per metro cubo fino agli anni 90, poi ha iniziato a scendere ed ora si aggira sui 40-50.
Per ultimo l'ozono, l'unico in controtendenza, 20 microgrammi fino agli anni 90 e ora a 40 (e qui mi assalgono i dubbi: ma non c'era il buco dell'ozono? bah).

Adesso aggiungiamo le "assumption" che si possono leggere da diverse fonti, dati, forum e opinioni:
- le istituzioni non hanno mai fatto abbastanza per ridurre l'inquinamento e continuano a non far nulla, ostaggi degli interessi.
- il parco auto è incrementato in maniera vertiginosa negli ultimi 10 anni.
- i famosi "sederi pesanti" usano sempre e comunque l'auto in barba alla salute pubblica.
- la pianura padana, per la sua conformazione, non garantisce sufficiente ricambio di aria.

Bene, metto insieme tutte queste informazioni e, sinceramente ed obiettivamente, non la vedo tutta questa "emergenza".

Se le assumption mi dicono che la situazione non può che peggiorare,
Se leggendo i giornali mi terrorizzo sulla qualità dell'aria,
mi aspetto che i dati mi diano ragione, e invece i dati mi dicono esattamente l'opposto: la qualità dell'aria è in costante miglioramento da almeno 10 anni a questa parte.
Questa, per il mio modo di vedere le cose, non è emergenza.

Con questo non sto dicendo che non sia necessario continuare a migliorare le cose, ma un conto è dire: "continuiamo sulla strada che, evidentemente sta dando dei buoni risultati" e tutt'altra cosa è dire: "bisogna assolutamente fare qualcosa perchè la salute pubblica è a rischio con un'impennata dei morti causati dall'inquinamento!".

E di solito, a questo punto, saltano fuori i "limiti della comunità europea" o dell'OMS.
E va bene, i limiti ci sono e bisogna rispettarli, ma siamo sicuri che siano limiti logici e coerenti con i problemi locali?
Vi cito solo una "perla" relativa ai limiti OMS: Qualche anno fa centinaia di migliaia di cittadini sono andati a letto sani e si sono svegliati diabetici. L'OMS aveva modificato i massimi della glicemia, forse con qualche piccolo "aiutino" da parte delle case farmaceutiche.
Ma torniamo a noi.
Leggo un titolo su un quotidiano che recita: "Asma da smog, boom di bimbi ricoverati". Preoccupato leggo l'articolo e scopro che, nei giorni di maggior inquinamento per biossido d'azoto (mai citato da nessuna "emergenza" quasi sempre focalizzate solo sulle polveri sottili) il numero di bambini ricoverati per crisi d'asma cresce dell'8,8% (perbacco!). E poi continuo a leggere e scopro che, se l'inquinamento fosse minore, si eviterebbero 18 ricoveri.
E allora recupero il dato dei bambini residenti a milano e trovo quello del 2008: 71.600 circa (bimbi sotto i 5 anni, se arriviamo ai ragazzini di 14 i numeri si raddoppiano).
Bene, quei 18 sui 71.600 rappresentano lo 0,025% circa.
Per carità, anche io da piccolo ho sofferto d'asma, tutta la mia comprensione per i poveri 18 piccolini che faticano a respirare, ma "emergenza" e "boom" per me sono altre cose.

Lo so, è un approccio molto matematico e forse poco umano, ma forse continuare a gridare "al lupo al lupo" non migliora la situazione e rischia di peggiorare le cose nel momento in cui si prediligono strumenti poco efficaci di breve periodo rispetto al continuare sulla strada che evidentemente ha dato e sta dando buoni risultati.

Come sempre sono apertissimo a cambiare idea e discutere su tutto, ma allo stesso modo vorrei che anche gli altri partecipanti, più inclini all'emergenza, ragionassero insieme a me sotto questo punto di vista.

Saluti

Alberto

PS Non sono né la moratti, nè decorato travestito, sono solo un vecchietto crapatosta che vuole solo capire.
E con questo non rinnego neanche una riga delle proposte che abbiamo fatto tutti insieme al consiglio comunale in quanto ritengo che vadano tutte nella direzione del "continuiamo così che stiamo andando bene"!
In risposta al messaggio di Enrico Fedrighini inserito il 27 Nov 2009 - 18:09
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