.: Discussione: Consiglio comunale straordinario su Ecopass: portiamo la voce dei cittadini a Palazzo Marino?

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Alberto Liati

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Inserito da Alberto Liati il 20 Nov 2009 - 22:57
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Quello che ho sempre contestato è la totale carenza di programmazione e di studio dei flussi da e verso la città e all'interno di essa.
Frequentando sia questo che altri forum, leggo continuamente di persone praticamente obbligate ad usare l'auto per l'inefficienza e la scarsa copertura di intere zone di milano e dell'hinterland.
Questo significa che esiste una domanda che non viene soddisfatta e che quindi deve trovare mezzi alternativi, il più efficiente dei quali è proprio l'auto.
Ricordo quando abitavo a sud di milano, oltre binasco, e non avevo alternative all'uso dell'auto e, a quanto mi risulta, ancora oggi non ce ne sono.
E lo stesso avviene per molti comuni nei dintorni di milano che a causa dei costi assurdi degli appartamenti in città sono cresciuti a dismisura aumentando l'effetto traffico senza che si siano mai adeguate linee e frequenze.
ATM forse avrebbe problemi a collocare all'interno di milano il triplo dei mezzi, ma credo che invece ci sarebbero amplissimi spazi di miglioramento per la copertura nelle zone periferiche.
E questo è il primo punto.
Il secondo punto è riferito a cosa e come si fa per quanto riguarda l'aspetto della gestione delle strade vere e proprie.
Al di là della manutenzione scandalosamente di scarsa qualità, bisogna considerare la qualità degli interventi di volta in volta attuati.
Incroci ed impianti semaforici assurdi, rotonde che sembrano disegnate per il gusto di creare confusione, modifiche alla viabilità che generano ingorghi facilmente prevedibili.
Forse sarebbe il caso di iniziare ad abbandonare l'approccio "facciamo e poi vediamo se funziona", provando ad utilizzare professionalità di maggior spessore ed esperienza.
Iniziative e progetti che avevano un senso quando sono stadi studiati, languono per tempi talmente lunghi che rischiano di non essere più efficaci dopo lustri o decenni dalla posa della prima pietra.
I continui cambi di rotta dell'amministrazione rendono qualsiasi tipo di progetto totalmente impossibile da gestire.
Gli interventi sulla viabilità richiedono tempi lunghi e il coinvolgimento di moltissimi attori diversi per essere efficienti (modifiche strutturali, nuove strade, metropolitane, nuove linee, nuovi orari, maggiore puntualità) e i continui cambiamenti (parcheggi si, parcheggi no, corsie preferenziali si o no, metropolitane si o no, tunnel automobilistici si o no, striscie bianche, gialle e blu) rendono il tutto un'accozzaglia di provvedimenti in genere insufficienti quando non addirittura peggiorativi.
Perchè nessuno mi ha mai consegnato un questionario per chiedermi ogni giorno dove vado, da dove a dove mi sposto e in quali orari? E sono "circa" 44 anni che vivo nella zona di milano e provincia.
Lo stesso ecopass è la prova lampante di quanto l'improvvisazione e la scarsa professionalità siano la causa della situazione attuale.
E' stato "venduto" come il sistema per ottenere introiti sufficienti per incrementare i mezzi e migliorare la viabilità e poi ci si è resi conto che non riesce neanche a chiudere in pareggio aggiungendo perdite a perdite.
Volete migliorare la situazione del traffico? Chiudete il cerchio delle corsie protette delle filovie, non sarà come una circle line ma è sicuramente meglio di niente e all'interno di un anello chiuso si possono aumentare di molto le frequenze.
Finite e rendete operativa la metropolitana ad assago. Ogni mattina migliaia di auto percorrono in coda l'ultimo tratto che sfocia in famagosta. E magari, già che si fanno i lavori, migliorate anche lo svincolo che dovrà alimentare il flusso di veicoli alla fermata di assago che, se lasciato come ora, sposterà solo di un paio di chilometri le code senza nessun risultato apprezzabile.
Che si rivedano le concessioni del trasporto pubblico per i comuni più lontani, sia in termini di costi che in termini di frequenza di servizio.

Il terzo punto è legato a quanto detto riguardo la mobilità privata/pubblica. A mio parere non ci sono differenze per le due mobilità. Dal momento che a milano spesso non ci sono fisicamente gli spazi per separare i mezzi, l'unico modo è migliorare la mobilità punto e basta. Migliorando la mobilità, ad esempio evitando marciapiedi che sembrano piste di atterraggio, rotonde inutili, incroci improbabili, semafori non sincronizzati, semafori pedonali non a richiesta, tutti ne trarranno beneficio, inclusi i mezzi pubblici con conseguente maggiore utilizzo da parte dei cittadini (sempre che si attuino gli altri interventi di incremento delle frequenze, maggiore copertura ecc.ecc.).

Da ultimo, continuo a porre la stessa domanda alla quale mai nessuno risponde: visto che sono parecchi anni che la qualità dell'aria a milano è in costante miglioramento, siamo sicuri che sia così irrespirabile come si dice?
Attenzione che non sto dicendo che non si debba fare nulla, sto solo dicendo che forse il trend è quello giusto e che basterebbe evitare di cambiare idea ogni 12 mesi per continuare sulla strada giusta.
Saluti
In risposta al messaggio di Enrico Fedrighini inserito il 19 Nov 2009 - 14:41
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