.: Discussione: Consiglio comunale straordinario su Ecopass: portiamo la voce dei cittadini a Palazzo Marino?

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Claudio Edossi

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Inserito da Claudio Edossi il 20 Nov 2009 - 18:34
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A)"Ecopass ha un impatto sulle categorie meno agiate ed e' un provvedimento vessatorio perche' l'amministrazione, anziche' potenziare il trasporto pubblico, fa pagare il cittadino per usare l'auto". Ecopass si applica nella zona dei Bastioni, cioe' su quel 4 per cento di territorio urbano che presenta la più densa e capillare rete di trasporto pubblico nel nord Italia: di quale vessazione parla? E quei trentamila utenti/giorno in più registrati solo sulla rete MM dopo l'avvio di Ecopass, crede siano un prodotto della natura? Impatto Ecopass sulle categorie meno agiate: le categorie meno agiate per andare in centro non si muovono in auto bensi' in metro tram e bus, perche' il solo costo della sosta e' un disincentivo sufficiente non solo per chi e' povero, ma per chi ha un po' di sale in zucca. Le assicuro poi che la lotta antiEcopass di una parte della maggioranza della Giunta Moratti non nasce da considerazioni di lotta di classe. Sono ben altre le categorie "colpite" dal provvedimento.

Aggiungo che non si può continuare a considerare, nel 2009, l'auto come un mezzo per i poveri, i quali senza non sanno come muoversi, visto che stiamo parlando del centro della seconda città d'Italia, in termini di grandezza. Praticamente il miglior punto di tutta Italia in quanto a servizio di mezzi pubblici (lo dico per approssimazione, visto che a Roma non ci sono dei gran mezzi e non so di altra città con mezzi migliori di quelli della zona ecopass, ma potrei sbagliarmi naturalmente...facciamo tra le prime 3 zone vah...).

é anche questa storia delle persone povere che viene strumentalizzata dai politici che si oppongono all'Ecopass (salvo poi proporre le targhe alterne, che non sono notoriamente un problema per le classi meno abbienti....se hanno una sola auto pazienza, andranno al lavoro a giorni alterni, i poveri...)

B) Non tutti i percorsi e gli itinerari urbani sono automaticamente gestibili dal trasporto pubblico: occorre raggiungere una "densita' di utenza" tale da giustificare il servizio. Nel concreto: e' probabile che per i prossimi anni, per quanto riguarda l'itinerario Citta' Studi-Cinisello, l'auto rimarra' il mezzo più' semplice ed economico per lei ad altri.

Questo è vero, anche se, come qualcun'altro ha suggerito qui, il servizio pubblico dovrebbe tornare ad essere un servizio pubblico, anche quando la presenza dello stesso non è perfettamente coperta dai costi. Questo naturalmente non significa che si potrà mai avere una copertura totale, almeno non nel medio termine. (sebbene io creda che uno strumento come l'ecopass, diffuso in 20/30 anni a tutta la città, potrebbe essere la soluzione, ma forse ci credo troppo :()

 

Claudio

In risposta al messaggio di Enrico Fedrighini inserito il 20 Nov 2009 - 17:30
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