Parte della responsabilità di quanto sta accadendo è anche nostra (dei Milanesi intendo) perchè ormai ci stiamo sempre più abituando ad aspettare le soluzioni che ci sono proposte, e poi ci schieriamo pro o contro.
Assistiamo da spettatori al solito teatrino politico e poi speriamo che la nuova minestra non sia troppo insipida.
In tutto questo la nostra responsabilità sta nel non capire che siamo noi a vivere in questa città. In passato le città sono nate per mano dei loro cittadini che le hanno "forgiate" nel tempo secondo le proprie esigenze di vita.
Se è vero che oggi vi sono problemi tecnici che la maggior parte delle persone non può affrontare è anche vero che agli esperti non è mai data carta bianca, o almeno quel potere decisionale che servirebbe per realizzare un progetto complesso nel lungo termine. Chi decide, il più delle volte, maschera la propria incompetenza affidandosi a esperti che tiene sotto controllo grazie al fatto che alla fine è lui a decidere se e come farli lavorare. Di certo chi ha le deleghe non ha quasi mai l'interesse e la conoscenza reale e minuziosa del territorio che invece è propria dei cittadini.
Noi dovremmo come minimo essere in grado di dire a chi ci governa:"Noi vogliamo questo, perchè ne abbiamo bisogno per vivere nella nostra città".
A quel punto ci sarebbe un parametro di misura per la capacità e l'onestà di chi ha la responsabilità di gestire il traffico e l'ambiente, e sarebbe indipendente dalle stupide manovre di potere che tanto amano fare i nostri politici.