.: Discussione: Consiglio comunale straordinario su Ecopass: portiamo la voce dei cittadini a Palazzo Marino?
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Inserito da Oliverio Gentile il 16 Nov 2009 - 10:28
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Da milano.corriere.it:
Il Pd: città allo sbando. Letizia non si ricandidi Ecopass e ambiente: fuori Croci In giunta Massari. La Moratti: un solo assessore per smog e pulizia. Il ticket? Dipenderà dai cittadini MILANO - Era successo a Vittorio Sgarbi. Licenziato nel giorno del suo compleanno. È successo lo stesso a Edoardo Croci, padre di Ecopass. Ieri, nel giorno del suo quarantottesimo genetliaco, ha ricevuto in regalo l’addio ufficiale dalla giunta. Firmato Letizia Moratti. Al suo posto arriverà il consigliere del Pdl, Paolo Massari. Ma il coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa aggiunge una postilla: «Ci vuole un superassessorato all’Ambiente. Come abbiamo creato la delega alla fluidificazione del traffico, dovrà essere creata una nuova delega per la pulizia della città e dei muri». Una sorta di «commissariamento» dell’Amsa dopo le polemiche sulla Milano sporca. «Ringrazio l’assessore Croci per il preziosissimo lavoro che ha svolto - attacca il sindaco in visita al Castello - Croci ha portato a conclusione le priorità che gli erano state affidate con il finanziamento dei metrò da parte del Cipe. E ho deciso, con lo stesso Croci, di valorizzare le sue competenze tecniche in un’altra posizione che sarà determinata di comune accordo». La replica di Croci è da gran signore: «Il mio obiettivo non è il posto ma i risultati». Il sindaco insiste su un punto. La decisione è stata tutta sua. Nessuna pressione dai partiti. Esclude che l’addio di Croci abbia a che fare con il suo prossimo «sbarco» nel Pdl. «Non c'è nessuna attinenza. Ho fatto una valutazione in relazione all' importanza di lavorare su un rapporto diretto con la città, avendo concluso le grandi priorità strategiche. È una scelta che ho preso da sola». Insomma, «nuovo corso» e una nuova priorità: il rapporto più stretto con la città. Ha individuato in Massari la persona giusta. «Per continuare a valorizzare il consiglio comunale in particolare una persona che è alla terza legislatura e quindi ha un rapporto molto intenso e diretto con la città: cosa per noi molto importante». Probabilmente, come sottolinea la stessa Moratti, con qualche delega in più rispetto alle ultime di Croci. Ma nel gruppo del Pdl sono già scoppiati i primi mal di pancia e i risultati si vedranno sicuramente quando si tratterà di votare il Pgt. Da parte sua, Massari annuncia: «Il ruolo dell'assessore all'Ambiente è uno: tenere pulita Milano sia per quanto riguarda l'aria che la terra. Su questo mi impegno nel prossimo anno e mezzo a lavorare. La città deve essere pulita dallo smog, dall'immondizia e dall'inquinamento acustico». Durissimo il giudizio dell’opposizione. A partire dal Verde, Enrico Fedrighini, gran sostenitore di Ecopass: «Questo atto rappresenta le dimissioni della Moratti da sindaco civico di Milano. L'aria che respirano i milanesi torna ad essere una questione irrilevante rispetto agli interessi dei commercianti, alle lobby dei parcheggi in project financing, ai promoter del tunnel Linate-Expo. Ora davvero la Moratti assomiglia al suo predecessore Albertini». E annuncia una manifestazione pubblica insieme al consigliere Carlo Montalbetti davanti a Palazzo Marino il 26 novembre, in occasione del Consiglio straordinario sul traffico. Ancora più duro il capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino: «È la triste parabola di un sindaco che partiva fuori dagli schemi ed è diventata semplicemente un esponente del Pdl con tanti guai nella gestione della città. A questo punto mi chiedo se non sia meglio che Moratti ci pensi su seriamente se ricandidarsi nel 2011». La replica arriva dal vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi: «Il cambio di passo che porta a raccogliere il lavoro svolto in questi anni è fondamentale. E noi stiamo mettendo a frutto il lavoro degli ultimi 4 anni». Maurizio Giannattasio 16 novembre 2009 |
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In risposta al messaggio di
Oliverio Gentile inserito il 15 Nov 2009 - 22:17
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