.: Discussione: Superstrada Milano - aeroporto di Malpensa

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Enrico Vigo

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Inserito da Enrico Vigo il 18 Gen 2010 - 13:07
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Quando con la ragione non si cava un ragno dal buco si passa all’attacco personale.

E c’è chi fa questo persino fregiandosi di aver letto le mie “centinaia di messaggi”, sbalorditivamente dimostrando di aver capito poco o nulla, visto che con poco sforzo si capirebbe che sono un sostenitore convinto della predominanza dell’acqua (nave, battello), del ferro (ferrovia, metrò), dell’intermodalità (nave, treno, gomma, aereo) per la mobilità di merci e persone, per propensione culturale, professione e natali. Aggiungo che sono sostenitore di pedonalizzazioni, forestazione urbana ed extra urbana, piste ciclabili, sviluppo dei metrò (circle line, prolungamenti e nuove linee), del tram e dei filobus in sede protetta (es. linea 90/91).Chi non si sforza di capire quel che dico e poi regolarmente è accecato dal livore ideologico e preferisce dar lezioni non richieste, farebbe bene a fare autocritica ed astenersi dal cadere nel ridicolo.

Tuttavia, lo dico apertamente, non accetto per questo né lezioni imbevute di pressapochismo a sostegno tra l’altro di alcune delle mie stesse tesi, né sgraziate improbabili controproducenti dissertazioni contro, per nulla sostenibili. Sono sempre visceralmente contrario a certe posizioni pseudo ambientaliste di chi vorrebbe avere la leadership culturale sull’argomento, senza averne titolo e per autonomina, sponsorizzando l’oligarchia ambientalista dei pochi a scapito della comunità allargata a tutti i cittadini, nella fattispecie qui del comprensorio milanese.

La superstrada in questione va realizzata con tutti gli accorgimenti ambientali possibili, trincea e gallerie artificiali, insonorizzazioni, barriere verdi e tutto quant’altro di meglio suggerisca il più accurato stato dell’arte del settore, senza per questo essere costretto a dover leggere attacchi e pistolotti inappropriati tesi a ingenerare fuorvianti scaramucce su argomenti pretestuosi contro la mia persona, che non hanno ragione di essere, proprio perché il fatto non sussiste.

Concludo col dire che certe posizioni di fanatismo ideologico (ambientalista) inconscio non aiutano a dialogare, danno senso immotivato di superiorità culturale e sono un danno per la collettività e la “res publica”, ma soprattutto non creano consensi (la storia d’Italia docet). Se ne faccia una ragione. Si può essere d'accordo o meno, ma prima bisogna impostare un dialogo e parlare delle stesse cose, con gli stessi dati di base, altrimenti restano, come oggi, inutili dissertazioni parallele e contrarie.



Enrico Vigo
In risposta al messaggio di Andrea Giorcelli inserito il 17 Gen 2010 - 17:49
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