Benché la maggioranza di centro-destra abbia 25 consiglieri su 41, né al primo appello (alle 18,30), né al secondo appello (alle 19) il centro-destra è stato in grado di raggiungere il numero legale di 21 consiglieri.

Come sapete dalle 18,30 alle 19,00 i cittadini iscrittisi a parlare entro le 18,30 hanno diritto di parola e possono esporre ai consiglieri di zona le loro osservazioni/richieste/reclami.

Da anni molti consiglieri –prevalentemente di maggioranza-  hanno l’abitudine di arrivare dopo il primo appello, quando alcuni cittadini hanno già parlato, e addirittura anche dopo il secondo appello. Quindi senza mai dedicare tempo all’ascolto dei cittadini che si presentano in occasione delle riunioni del Consiglio di Zona.

Per me questo è un malcostume che gli impegni di lavoro o altro non possono giustificare come comportamento ordinario: il pubblico merita di essere ascoltato da tutti i componenti del Consiglio di Zona e non di parlare davanti a sedie vuote!

I cittadini hanno diritto di essere ascoltati non solo dall’opposizione di centro-sinistra che è in minoranza (16 consiglieri in tutto), ma anche –e soprattutto- dalla maggioranza in consiglio di zona che è rappresentata da 25 consiglieri.

Questo comportamento è ancora più grave se all’odg ci sono argomenti che stanno a cuore a molti cittadini di cui il centro-destra ritiene di farsi portavoce.

Inoltre è spudoratamente di parte, nonostante il ruolo istituzionale che riveste quale Vice Presidente del Consiglio di Zona, il fatto che il cons. Boari alle 18.40, avendo visto che tra gli iscritti a parlare non vi erano cittadini di sua conoscenza, ha arraffato una decina di moduli per l'iscrizione a parlare ed è andato presso il pubblico a raccogliere le iscrizioni.
Ciò, in completa violazione del Regolamento.
Nulla osta da parte mia a far parlare le persone del pubblico, ma mi rifiuto di avvallare un comportamento sfacciatamente di parte, dato che in passato a molti cittadini è stata rifiutata la parola, in quanto non si erano iscritti per tempo, ossia entro le 18.30.
Se le regole possono essere elastiche nei confronti del pubblico, debbono essere elastiche per tutti i cittadini, non solo per i propri elettori, come fa il consigliere Boari!