Gentile Alfonso,
condivido nel suo ultimo post l'esigenza di dare alla Caserma un'altra funzione. Non è adeguata a tenere l'attività dell'Accademia di Brera: è penalizzante per dimensione e per organizzazione logistica degli spazi. Una biblioteca, da tempo asserisco l'esigenza e l'urgenza per la città di avere un aumento quantitativo, oltre che qualitativo, del servizio bibliotecario, potrebbe essere una buona riconversione dell'ex Caserma di Via Mascheroni.
Condivido, e sono contento di apprendere finalmente un suo ripensamento positivo, la necessità di tenere l'Accademia nel quartiere storico di Brera, dove potrebbe giocare un ruolo culturale principe in un contesto sociale e civile della città importante e fondamentale per lo sviluppo economico e artistico della collettività. E', questa, la richiesta di docenti, insegnanti, ricercatori, studenti dell'Accademia, che adotterebbero funzioni e iniziative di rilancio della zona, oggi ostaggio, ripeto mero ostaggio, dell'aperitivo serale, del consumerismo del tempo libero, del divertimento senza contenuti, necessario anche questo ma ormai divenuto unico canale di svago giovanile. L'Accademia di Brera vuole vivere la città, dare un proprio contributo culturale al suo sviluppo: non può, nè deve essere, sottoposta a volontà eterodirette che determinano trasferimenti e traslochi di patrimoni della nostra città senza ponderare in merito l'opportunità, l'occasione e la necessità.
Mi rimane un dubbio che riformulo anche in virtù della continuativa, costante e coerente resistenza in sede della maggioranza delle persone che lavorano e studiano, operano in Accademia: ma perchè l'amministrazione comunale ha atteso fino a oggi a provvedere a intervenire per la riqualificazione e la ristrutturazione della sede storica dell'Accademia? Oggi come oggi l'Accademia, luogo di convivenza auspicabile e virtuosa tra lo spazio dedicato al museo e l'area dedicata alla didattica, vede internamente un decadimento strutturale senza precedenti, mettendo in pericolo le attività formative in essa espresse, così come l'accesso ai beni museali esposti nella Pinacoteca.
Spero che a tale dubbio venga posto presto rimedio risolutivo esaustivo da parte dell'amministrazione comunale.

Alessandro Rizzo
Capogruppo LA SINISTRA - Uniti con Dario Fo
Consiglio di Zona 4 Milano