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Piazza Piemonte: La Bella E La ... Bestiale Costruzione!
.: Discussione: Piazza Piemonte: la bella e la ... bestiale costruzione!
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Inserito da Antonella Fachin il 23 Ott 2009 - 18:40
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Piazza Piemonte: Ecco un altro esempio di scempio paesaggistico nella città di Milano.... Articolo pubblicato oggi su ChiamaMilano.
... ma è questa la città che i milanesi che da 20 anni votano Forza Italia e Lega Nord vogliono?!?!
Cordiali saluti a tutti/e Antonella Fachin Consigliera Zona 3 Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano ------------------------------------------ LA BELLA E LA “BESTIA” Mentre all’interno del Teatro Nazionale va in scena il musical “La bella e la bestia”, fuori un “bestiale” gabbiotto di cemento rovina la bella piazza
“L’intero progetto è stato approvato dalla commissione edilizia e dalla sovrintendenza durante lo scorso mandato. Io non l’avevo visto prima della conclusione dei lavori”. Così l’Assessore all’Arredo Urbano Maurizio Cadeo sul nuovo parcheggio di Piazza Piemonte, in particolare sul relativo gabbiotto alto quasi 4 metri -per una larghezza di 5 e una lunghezza di 20- che da pochi giorni deturpa la piazza che ospita il Teatro Nazionale. L’Assessore si è accodato alle proteste dei residenti della zona per lo scempio paesaggistico provocato dall’inserimento di un cubo di cemento in un così importante contesto storico e culturale, e si è pubblicamente esposto auspicando un intervento in grado di ripristinare l’armonia della piazza. “E’ vero: è un elemento che sfigura la piazza –continua Cadeo- ma un’eventuale modifica non dipende da me. Io mi occupo della valorizzazione del giardino che andrà a ricoprire il parcheggio”. La palla passa dunque alla commissione edilizia, l’unica che potrebbe intavolare una trattativa con la società costruttrice e trovare i margini per un’eventuale modifica del progetto già concluso. “È il Sindaco stesso ad aver caldeggiato un tentativo in questo senso.” Ci assicura Cadeo. Dialogo in corso, dunque? Neanche per sogno. Dagli uffici dell’Assessore ai Lavori Pubblici Bruno Simini sono categorici: il progetto è stato approvato anni fa dalla stessa Sovrintendenza, non ci sono possibilità di modifica. Forse, prima che con i costruttori, qualche esercizio di dialogo andrebbe fatto tra i diversi assessorati. Al di là degli evidenti problemi di comunicazione tra gli uffici comunali, sarebbe interessante capire con quale criterio paesaggistico anni fa fu approvato un progetto tanto invasivo, e come il progetto in questione, anche se approvato dalla Giunta precedente, sia stato “perso di vista” dall’attuale amministrazione. Si doveva proprio aspettare di vedere l’opera conclusa prima di gridare allo scempio?
G.C.
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