.: Discussione: Piazza Fontana, al bando le auto - Isola pedonale e 100 nuovi alberi

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 12 Ott 2009 - 12:23
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Da milano.corriere.it:

Sì della Soprintendenza al restauro. vertice in Comune sui tempi del cantiere

Piazza Fontana, al bando le auto
Isola pedonale e 100 nuovi alberi

Via ai lavori dopo 20 anni di polemiche. «Recuperiamo storia e bellezza»

MILANO - Una grande isola pedonale af­facciata sul Duomo. Un cortile rettangolare, in granito rosa, rialzato rispetto alla strada e ai binari del tram (che saranno spostati), circondato da alberi e impreziosito dal restauro della fontana realizzata nel 1782 dal­l’accademico di Brera Giuseppe Franchi. Il palazzo della polizia locale, quinta scenica in Becca­ria, «ritrova centralità nel conte­sto dell’area». Scompare invece il parcheggio sotterraneo previ­sto inizialmente dal Comune e bocciato nel 2005 dalla Soprin­tendenza: via, stralciato. La rina­scita di piazza Fontana è in que­sto piano di «sistemazione» pre­sentato dagli architetti Marini e Polin e approvato il 5 ottobre dalla Soprintendenza ai Beni culturali. Linee guida: meno traffico, più decoro e verde. «Il nuovo progetto appare condivi­sibile in quanto ricostituisce il perimetro della piazza recupe­rando il disegno attuale» e «in­tegrandolo con un nuovo spa­zio alberato», scrive nella rela­zione il soprintendente Alberto Artioli. I motivi della promozio­ne stanno in un avverbio: «ar­moniosamente ». Perché «l’in­tervento rispetta il carattere del luogo, non lo stravolge». Il progetto è nuovo. Nel sen­so che la proposta precedente, la piantumazione di «un bo­schetto di ciliegi a cinquanta metri dall’abside della Cattedra­le », era stata scartata sia dal Co­mune sia della Soprintendenza, un anno e mezzo fa. Ora si ripar­te. L’assessore al Decoro urba­no, Maurizio Cadeo, incontrerà oggi gli architetti per «verifica­re materiali, modalità e tempi di intervento».

Un vertice tecni­co, l’ennesimo, per sbloccare vent’anni d’ impasse. Per tappe. Il concorso inter­nazionale di progettazione risa­le al 1988. Partecipano 80 archi­tetti e vincono Gino Pollini (scomparso nel ’91), Giulio Ma­rini e Giacomo Polin. Il via libe­ra del Comune tarda, arriva nel 2003, questione di soldi e buro­crazia. Ed è una falsa partenza. L’iter si pianta ancora sul pro­getto di autosilo interrato. Ar­tioli «esprime parere negativo» il 18 ottobre 2005: «Non appare opportuno prevedere opere nel sottosuolo che condizionereb­bero le scelte progettuali future della superficie»; per altro, il parcheggio «sarebbe il richia­mo di ulteriore traffico in una zona così delicata a ridosso della Catte­drale ». Palazzo Mari­no adesso ha «ab­bandonato » l’ipote­si, anche se non c’è ancora un provvedi­mento ufficiale. Polin scrisse una lettera a Letizia Mo­ratti subito dopo l’aggiudicazione del­l’Expo: « Possiamo sperare di riqualifi­care piazza Fontana prima dell’Expo 2015?». Forse sì. È già stato completa­to lo Starhotel Rosa, quattro piani su un porticato a campa­te.

Nel secondo e nel terzo blocco di ruderi ed edifici ca­scanti (proprietà Ce­schina) sono invece previsti ap­partamenti, negozi e uffici. An­nunciano dal Comune: «Le de­molizioni partono a breve, i can­tieri saranno completati in tre anni». Dietro l’angolo, avanza il restauro del Teatro Gerolamo: sala da 226 posti su tre ordini di palchi, come da disegno otto­centesco del Mengoni. Il restyling di piazza Fontana dovrebbe completare la rinasci­ta. L’isola pedonale e i nuovi edifici sono pensati in «conti­nuità » stilistica con il palazzo dell’Arcivescovado. I fondi per l’intervento vanno recuperati dagli oneri di urbanizzazione e dalla cessione pubblica dei ter­reni. Servono almeno due milio­ni di euro.

Armando Stella
12 ottobre 2009