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Cittadino Anonimizzato a posteriori

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Inserito da Cittadino Anonimizzato a posteriori il 12 Ott 2009 - 00:49
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Tutto sommato temo che lei abbia ragione , almeno in parte . Non saprei se è un problema peculiarmente milanese , o italiano o globale .

Però dalle info che ho , mi pare per esempio che a Venezia la democrazia digitale , o se preferite e- participation , sia più sviluppata e funzioni meglio . 

 

Fosse per me , obbligherei chiunque ricopra una carica pubblica - nel nostro caso  almeno sindaco assessori e consiglieri - a consultare quotidianamente partecipaMi , e a rispondere di persona a tutti gli interventi ( non solo a quelli esplicitamente indirizzati al consiglio comunale ) ,  nei limiti in cui questo sia possibile per una giunta comunale di una città con più di un milione di potenziali partecipanti .

 

In Svizzera per molte cose vanno avanti a referendum . In Italia conosco molta gente con il culto del "capo" che decide per tutti . Meglio un capo davvero illuminato e capace , che governi delle masse apportatori di nefandezze , cosa teoricamente purtroppo ben possibile   , però io mi "cullo "  ugualmente nella speranza che la democrazia diretta in realtà  possa trasformare anche gli elementi " peggiori" e più " incivili " , in cittadini coscienziosi e responsabili .

 

Comunque ho la sensazione  che in Italia il " mestiere " di politico sia visto sopratutto come un traguardo personale , un coronamento di qualche percorso professionale o sociale , anzichè come servizio alla cittadinanza e al bene comune ( stessa cosa forse per il mestiere di giornalista , almeno a un certo " livello " )

 

Riusciremo a far cambiare questo stato di cose nefasto ?

Riusciremo a superare il nostro lunghissimo  " feudalesimo " ?

 

Certo io non ho intenzione di invecchiare provandoci , e sopratutto provandoci da solo  , e sempre che "il buon Dio"  mi conceda di invecchiare ...!

 

Anche su facebook ci sono gruppi e iniziative   trattanti la democrazia diretta , per l  ' Italia almeno  :  peccato che mi sembrano tutte iniziative abbastanza scoordinate tra loro e quasi sempre se non sempre orientate a sinistra : non che debbano essere orientate a destra o al centro , ma se democrazia diretta deve essere , non dovrebbe avere alcun senso parlare di destra sinistra o centro , secondo me .

 

Alla fine , io sto diventando a favore di una forma costituzionale che preveda una repubblica presidenziale  all ' americana , con premier e capo dello stato nella stessa persona , eletta dal popolo  e non rieleggibile per più di due mandati complessivi ( per un totale di massimo 8 anni , a meno che non sia Dio in persona , ma allora dovrebbe dimostrarlo inequivocabilmente ...  ) , parlamento non so in che forme ( bicamerale ? Camera , e un senato delle regioni ? Una sola camera ? Boh ! E comunque , siamo sicuri che la riduzione del numero dei parlamentari sia la via giusta da seguire ? Io invece lo aumenterei volentieri  , quel numero , ma mettendo un tetto agli stipendi e azzerando o quasi i privilegi : 3.000 euro al mese con magari un alloggio molto semplice per chi viene da fuori Roma mi paiono più che sufficienti ! E anche a livello di enti locali ci sarebbe da fare qualcosa di analogo )  , e un reale federalismo democratico e non solo fiscale che avvicini il maggior numero possibile di competenze agli enti locali , quindi ai cittadini .

In pratica un capo dello stato - premier , che sia un riferimento chiaro per tutti e con determinati poteri , ( da valutare , stabilire , regolare , limitare  )  , poi il grosso delle faccende decise e seguite a livello locale , non solo dagli amministratori eletti ma potenzialmente da tutti i cittadini  , attraverso strumenti come la rete , quindi a Milano partecipaMi , ma non solo via internet  , e con la possibilità di istituire referendum propositivi e non solo abrogativi , anche a livello locale , presentare proposte di legge anche con relativamente poche firme , anche a livello locale .

Anzi , io avrei una serie di proposte di legge che avanzerei molto volentieri anche con la sola mia firma ...Laughing

 

Naturalmente si dovrebbero stabilire bene i rapporti di competenze anche con l ' unione europea , nel cui caso forse sarebbe meglio passare dalla commissione eletta dall ' europarlamento a un governo europeo scelto direttamente dagli elettori , a costo che un premier d ' Europa inglese o tedesco o danese o italiano eccetera possa non essere visto come il massimo auspicabile da tutti gli altri europei : come faranno i belgi per esempio a far eleggere premier un belga , a fronte di 60 milioni di elettori francesi , 80 circa tedeschi , eccetera ? Infatti bisogna superare i nazionalismi  e puntare a far eleggere i candidati migliori per l ' Europa intera , a prescindere dalla loro provenienza , candidati che parlino bene il maggior numero possibile di lingue europee , che abbiano caratteristiche tali da essere imparziali , superpartes . Magari si potrebbe rendere obbligatoria una composizione mista delle varie nazionalità in questo eurogoverno  , senza per forza fare una trentina o più di ministeri ( ma anche si , perchè no ... ? ) .

Scusatemi per questo excursus "romano" ed "europeo"  , ma d ' altra parte Milano è sia in Italia che in Europa ... tra l ' altro nel palazzo delle stelline di corso Magenta sono presenti uffici delle istituzioni europee , tra cui il parlamento , anche se non so bene con quali funzioni , e poi come avevo scritto anche in un altra discussione mi piacerebbe che a Milano possano avere sede degli uffici importanti dell ' unione europea , oppure rendere più importanti quelli che ci sono già , senza creare ovviamente doppioni inutili  , così come mi piacerebbe vedere in città sedi - sempre all ' insegna della massima apertura alla cittadinanza e della non duplicazione inutile di uffici - delle nazioni unite , del fondo monetario internazionale , e chi più ne ha più ne metta ...

In risposta al messaggio di Bruno Alessandro Bertini inserito il 7 Ott 2009 - 23:44
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