Il 30 ottobre 2009 in occasione dell'annunciata nuova gara decisa della giunta Comunale per il posizionamento di una ruota panoramica al parco Sempione di Milano, l’assessore al Turismo Massimiliano Orsatti , reduce dell'espediente fa tesoro dell'esperienza dichiarando alla stampa le perplessità sul luogo:
«è già ricco di attrazioni, mi sembra più favorevole all’impresa privata che alla città».

(IL GIORNALE 30 OTTOBRE 2009)
La ruota al Sempione pronta a girare per le feste di Carnevale

Sarà ancora più grande, non appoggiata ma ancorata al suolo, illuminata con luci d’artista e girerà per almeno undici anni (invece di nove). Purché parta. E forse per la ruota panoramica al parco Sempione, ci siamo. Dopo tanti stop and go, l’ultimo imposto dal tar dopo il ricorso di una delle aziende escluse, ieri la giunta ha deciso di bandire una nuova gara per non aspettare la sentenza dei giudici fino a marzo. E già che c’è, ha inserito novità. «Sarà ancora più grande e più bella, e visto che i costi saranno più alti per il costruttore abbiamo allungato i tempi di gestione», spiega l’assessore all’Arredo urbano, Maurizio Cadeo. Salgono dal 5 al 10% anche i ricavi dagli sponsor che il privato dovrà destinare al Comune. Non è ancora precisata l’area all’interno del parco (era via Malta nel primo bando). Ma Cadeo tranquillizza: il luogo e il progetto definitivo saranno esaminati dalla sovrintendenza prima del via libera. Tempi previsti: il Comune stringe per Carnevale, «ma mese più o meno non importa». La gara partirà a metà novembre per non più di 45 giorni, per la costruzione ci vorrà circa un mese. Ha ribadito le perplessità sul luogo l’assessore al Turismo Massimiliano Orsatti («è già ricco di attrazioni, mi sembra più favorevole all’impresa privata che alla città»), mentre quello alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory prevede «sconti o giri gratis per chi visiterà il museo del Castello». Via libera della giunta anche a 500mila per il progetto «Led», per le installazioni luminose di design che debutteranno a Natale.
Con i 500mila euro risparmiati invece quest’anno per le luminarie tradizionale «potremo cominciare a piantare già nei prossimi mesi 20mila alberi», afferma Cadeo.