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Inserito da Oliverio Gentile il 14 Lug 2010 - 10:35
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: Palazzo Marino Il Pgt è passato in Consiglio comunale con 28 voti a favore dopo sette mesi di approfondimento e 1.419 emendamenti discussi Milano, 14 luglio 2010 - Approvato nella notte di martedì 13 luglio il nuovo Pgt presentato dall’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli. Il Consiglio comunale ha così votato le nuove regole che disegneranno il futuro di Milano. Dopo sette mesi di approfondito e intenso dibattito in consiglio comunale, con la discussione di 1.419 emendamenti di cui 157 approvati, il Piano di Governo del Territorio, ha visto la sua adozione con 28 voti favorevoli e 20 voti contrari. Il Comune, e l'Assessorato allo Sviluppo del Territorio in particolare, invita tutti i cittadini a visitare il sito Milano per scelta, dove è possibile simulare alcuni scenari del futuro di Milano resi possibili proprio dal nuovo piano del territorio.
Tutta l'opposizione ha infatti votato compatta contro il Pgt nonostante nelle settimane scorse avesse intavolato con la Giunta una trattativa per modificare parti del testo. Al momento del voto il primo cittadino non era in aula e al centrodestra sono bastati i voti dei 28 consiglieri presenti, visto che la seduta era in seconda convocazione. Approdato in aula lo scorso dicembre, per adottare il nuovo piano urbanistico e trattare i 1.419 emendamenti sono state necessarie 55 sedute (quasi la metà delle quali andate tuttavia a monte per mancanza del numero legale). Al centro delle dichiarazioni di voto della minoranza, più che i motivi di critica al documento, è stata l’assenza del sindaco al momento del voto su quello che la maggioranza e la stessa Moratti hanno definito «il più importante provvedimento di questa giunta». Il più duro su questo punto, Basilio Rizzo, della Lista Fo: «Non si finisce mai d’imparare. In tanti anni di consiglio, non mi è mai capitato che un sindaco fosse assente ad un voto classificato come importante. E’ giusto sottolineare che questo sindaco non c’è nei momenti decisivi per la città, e se bisogna segnalare gli assenteisti al ministro Brunetta, io segnalerò il sindaco. Ma forse - ha detto Rizzo - c’è una ragione politica se la maggioranza ha voluto votare questo Piano di notte, in seconda convocazione, come quando si vuole nascondere qualcosa: la maggioranza ha voluto dimostrare che non ha bisogno del sindaco. Ho sempre apprezzato la passione di Masseroli nel proporre questo documento, ma mi piacerebbe da professore interrogare il sindaco per vedere cosa sa di questo Pgt, e penso che la boccerei». Ora il Pgt sarà sottoposto alle osservazioni dei cittadini: conclusa questa fase, in autunno, la Giunta avrà un massimo di 90 giorni di tempo per avanzare le proprie controdeduzioni e riaffidare il provvedimento all'aula per l'approvazione definitiva. Il piano di governo del territorio cancellerà le antiche destinazioni d'uso urbanistiche introducendo lo strumento della perequazione dei diritti volumetrici. Gli indici edificatori potranno essere scambiati attraverso una speciale borsa delle contrattazioni e trasferiti da una parte all'altra della città, in virtù del principio cardine del pgt: si potrà densificare solo negli ambiti serviti dalle infrastrutture del trasporto pubblico. Il Comune di Milano e l'assessorato allo sviluppo del territorio, dopo l'approvazione del Pgt, invitano tutti i cittadini a visitare la pagina web www.milanoperscelta.it, un sito interattivo dove è possibile «simulare alcuni scenari del futuro di Milano resi possibili proprio dal nuovo piano del territorio». Redazione online Notizie correlate:
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In risposta al messaggio di
Oliverio Gentile inserito il 12 Lug 2010 - 19:21
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