.: Discussione: Piano di Governo del Territorio (PGT) on line: osservazioni ed emendamenti

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 13 Gen 2010 - 12:57
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Da milano.corriere.it:

«Non mi stupisce il numero di emendamenti, piano atteso da 30 anni»

Masseroli: larghe intese sul Pgt,
Milano laboratorio delle riforme


La Moratti: sì al dialogo. L’assessore apre al Pd

MILANO - Numero emendamenti: 1395. Un’enormità.
«Non mi stupisce perché stiamo parlando di una delibera che la città attende da 30 anni: il piano del governo del Territorio. E spesso sono suggerimenti, approfondimenti, indirizzi, molti dei quali accettabili».

Assessore Carlo Masseroli, se rimanessero in piedi tutti gli emendamenti ci vorrebbero 100 sedute del Consiglio per approvare il Pgt. E oggi il sindaco Moratti ha ribadito la volontà di chiudere la partita nel giro di un mese e che il Pgt è «un fatto storico». Come si fa?
«La città attende questa riforma ed è responsabilità di tutti farla e farla in fretta. Individuiamo insieme i miglioramenti possibili che sono all’origine del piano: dal verde ai servizi, alle infrastrutture».

È un invito all’opposizione?
«Stiamo vivendo anche a livello nazionale una fase molto importante in cui si tenta pragmaticamente di condividere delle riforme che migliorino la qualità della vita dei cittadini a sostegno del bene comune».

E se succede a livello nazionale...
«Milano può diventare il laboratorio di questo tentativo di non contrapposizione e di dibattito costruttivo. Il Pd di Bersani e Penati ha già dato molti segnali in questo senso. Esorto il Pd a fare questo passo. Il sindaco Moratti apprezza questa linea di dialogo».

Vale solo per il Pd o anche per il resto dell’opposizione?
«Sto incontrando tutti e il messaggio è rivolto a tutti. Sarà accolto da chi vorrà essere meno ideologico e più attaccato alla realtà e ai bisogni dei cittadini. Non completare questo piano sarebbe un diminutio per tutti: per chi vuole case in a prezzi accessibili per giovani, studenti e persone a basso reddito, per chi vuole più servizi, per chi vuole una città dove sia facile muoversi con i mezzi pubblici».

Il Pd ha stabilito dei punti ben precisi per poter parlare di accordo. A partire dalla scomparsa del tunnel Linate- Rho.
«La richiesta di eliminare il tunnel non mi è molto chiara. Nel piano ipotizziamo di risistemare la mobilità della città usando il sottosuolo. Il tunnel prevede anche la sostituzione del cavalcavia Bacula. Il mio non è un no a priori, ma non riesco a capire perché il Pd chieda di eliminare il tunnel».

Passiamo a un’altra richiesta: il 50 per cento delle nuove costruzioni negli scali demaniali destinati all’affitto. D’accordo?
«È un tema su cui la città si deve assolutamente misurare. Da parte nostra c’è una grande disponibilità al dialogo».

La Lega chiede di «tagliare » 14 milioni di metri quadrati di cemento.
«Non è un tema di più o meno cemento. La gente non ci applaudirà se passiamo nottate e nottate in Consiglio, ma se dimostreremo maturità politica. Tutti, maggioranza e opposizione ».

È un ultimatum?
«Non ci sono ultimatum. Ci sono passi da fare per continuare un percorso avviato in modo positivo. E non è neanche questione di 100 o 200 emendamenti. È un dialogo trasparente che non deve essere fatto nelle stanze chiuse della politica, ma reso noto a tutta la città».

Maurizio Giannattasio
13 gennaio 2010
In risposta al messaggio di Enrico Murtula inserito il 11 Set 2009 - 12:11
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