.: Discussione: Il Sindaco e le palle

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Fabrizio Pallotta

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Inserito da Fabrizio Pallotta il 10 Set 2009 - 22:38
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Egr. Sigg. del Consiglio Comunale e Gent.ma Dott.ssa Moratti.

Ho letto quasi tutte le discussioni postate in questo forum che, devo dire, è ben curato, seguito e manutenuto. Discussioni disparate, interventi più o meno sentiti, questioni più o meno pregnanti, ma tutte, proprio tutte, hanno in comune due aspetti:

1 - I suggerimenti arrivano dai cittadini quando non ne possono più di notare, osservare, ingoiar rospi di situazioni pericolose, noiose, difficili, insensate. Ma se tali lamentele, suggerimenti e quantaltro arrivano dopo molto tempo che il problema è nato, significa che:
     
      A - Le istituzioni non hanno notato il problema. Ma il territorio chi e come dovrebbe controllarlo?
      B - Non lo vogliono o non lo sanno risolvere. Se il problema resta è perchè non c'è la volontà o l'interesse per risolverlo.

2 - I problemi, fondamentalmente, sono sempre gli stessi.
     In primis questo conferma i punti A e B di cui sopra, secondariamente evidenzia il vero malessere di Milano, che rispecchia quello dell'intero Paese. La classe politica di oggi parla, parla, parla, ma non risolve. Certamente crea,
     ma crea male e prevalentemente per interesse. Ove esso non c'è, il nulla, l'assenza, la negazione dello spirito della politica stessa.

I ROM - I WRITERS - LE CARCERI - GLI IMMIGRATI - LE TASSE - IL TRAFFICO - LA CRIMINALITA' - I TRASPORTI - IL DEGRADO URBANO - RUMORI E SCHIAMAZZI - PULIZIA DELLE STRADE

11 (undici), problemi, non 111.111.111. Undici...undici. Certo, uno può pesarne come centomila, ma è anche vero che il lavoro del politico è stato scelto, nessuno lo impone. Altrimenti, meglio giocare a figurine.

Ora, Carl Popper sosteneva che la politica è esperimento e che ogni idea non può esser dimostrata se non dai fatti. Mi chiedo pertanto perchè il Sindaco di Milano, cioè il capoluogo di una delle 5 Regioni che trainano l'economia europea, di una Regione che da sola è più forte della Svizzera, non abbia il potere di dire: "mi avete rotto le palle, ora si fa come dico io!!!!. Se sbaglio mettetemi alla gogna, ma se ho ragione cominciate a correre.
Ho la soluzione per i problemi, fatemi lavorare". Se risolve è più bravo degli altri, se sbaglia, nessuna pietà, deve uscire per sempre dalla politica italiana.

Questo, signori miei, E' avere le palle e tirarle fuori. Nessuna volgarità né illazione per carità, non mettiamola sul...politico. Oggi c'è la Moratti, domani un altro, magari di un'altra sponda, non cambia niente. E' l'idea a cui segue l'azione che conta. E' la figura di un politico VERAMENTE forte che manca, a Milano come all'Italia, un politico che abbia le palle per andare contro tutti giocandosi tutto.

Le idee le abbiamo tutti, magari tutte diverse. Pochi quelli che le attuano. Ma finchè sono cittadini, passi pure, non hanno preso impegni in prima persona e se non partecipano, non agiscono, si meritano ciò che hanno; ma quando si tratta di politici no, non c'è scusa che tenga. Hai scelto di fare il politico, per cui TIRA FUORI LE PALLE E MIGLIORA MILANO, LA NOSTRA CITTA'.

Con il cuore,
Fabrizio Pallotta.