.: Discussione: Un ponte nel verde tra le basiliche «Via cancellata anti-movida»

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 24 Ago 2009 - 10:43
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Da milano.corriere.it:

Allo studio del Comune un percorso ciclopedonale su via Molino delle Armi

Un ponte nel verde tra le basiliche
«Via la cancellata anti-movida»

Collegherà Sant’Eustorgio e San Lorenzo. «Un unico grande parco». Sarà dedicato all'Unità d'Italia

Il nome c’è già: Parco del­l’Unità d’Italia. E avrà un effet­to collaterale immediato: far cadere, o almeno aprire par­zialmente, la cancellata di piaz­za Vetra. La proposta è arriva­ta al Comune direttamente dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e l’assessorato al Ver­de si è subito messo al lavoro. Ora il progetto di massima è pronto ed è partita la corsa contro il tempo per tagliare il nastro in occasione delle cele­brazioni del 2011. Per i 150 anni dell’Unità d’Italia, il ministro La Russa vorrebbe vedere realizzato un grande e unico parco che ab­bracci le basiliche di Sant’Eu­storgio e San Lorenzo. A divi­derle, oggi, c’è la trafficata via Molino delle Armi, ma archi­tetti e tecnici hanno già indivi­duato una soluzione non trop­po onerosa per la pubbliche casse: verrà sollevato gradata­mente il percorso verde dal centro del parco verso la stra­da, in modo da creare una trin­cea per il passaggio delle auto e, sopra, uno scavalcamento ci­clopedonale con una fascia ver­de ai lati. Una sorta di ponticel­lo, insomma. «Il progetto consiste nel cre­are una continuità di fruizione tra il parco intorno a Sant’Eu­storgio e quello attorno alla ba­silica di San Lorenzo — sottoli­nea l’assessore al Verde, Mauri­zio Cadeo — L’insieme dei due parchi è conosciuto come il parco delle Basiliche, ma si tratta in realtà di due spazi se­parati».

Cadeo ricorda che l’area «è stata sottratta al de­grado, alla microcriminalità e allo spaccio di droga anche grazie alla cancellata di piazza Vetra» ed è oggi molto fre­quentata dai milanesi. «Pro­prio l’alta frequentazione — di­ce — e il grande valore stori­co, artistico e ambientale del contesto ci hanno suggerito la creazione di un percorso che consenta di godere dell’inte­rezza del parco senza l’attraver­samento di via Molino delle Armi, molte volte difficoltoso e pericoloso. E’ evidente che il progetto presuppone l’apertu­ra della cancellata, almeno par­ziale, ma credo che ne valga la pena e spero che i milanesi ab­biano capito che un utilizzo ri­spettoso di quegli spazi è una questione di civiltà». Il Comune ha preso in consi­derazione anche la possibilità di interrare la strada, ma que­sta soluzione è stata scartata per i costi eccessivi e i lunghi tempi di esecuzione. «Il pro­getto su cui si lavora — spiega Cadeo — si basa invece su una parziale collocazione in trin­cea della via Molino delle Ar­mi con un innalzamento del parco fino allo scavalcamento del tracciato viario».

Il percor­so verrà sollevato con una pen­denza non superiore all’8 per cento, per un’altezza massima di due metri. La trincea sarà a un massimo di un metro e mezzo sotto il punto di incro­cio con l’attraversamento. Nel complesso, le altezze garanti­ranno il passaggio dei mezzi pubblici e non dovrà essere ri­vista la viabilità. «Ma non sarà un ponte — tiene a precisare l’assessore —. Sarà il parco stesso che si solleva fino a ri­congiungersi con l’altra porzio­ne » . Sui costi l’assessore Cadeo non si sbilancia. «Stiamo veri­ficando la possibilità di avere dei finanziamenti statali — an­ticipa — visto che si tratta di un intervento legato all’anni­versario dei 150 anni dell’Uni­tà d’Italia. E’ importante, nono­stante quello che dice Bossi, sottolineare un valore come questo nel quale molta gente crede». Di certo il progetto fi­gura tra i 20 obiettivi strategi­ci per l’amministrazione del nuovo piano del territorio. «Ed è solo una parte — conclu­de Cadeo — di un più ampio progetto di percorso urbano che comprenderà il parco ar­cheologico dell’Arena romana, in una ideale passeggiata da Mediolanum a Milano».

Rossella Verga
24 agosto 2009