.: Discussione: Il Quartiere Trenno e i suoi problemi...

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Raffaele Mazzariello

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Inserito da Raffaele Mazzariello il 14 Lug 2009 - 09:17
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Ieri sera  13 Luglio 2009 alle ore 21,00 si pensava che moltissimi cittadini del quartiere Trenno scendessero in piazza per presidiare all'assemblea Pubblica anticipatamente informata da più di una settimana attraverso volantini. Alla presenza  del Consigliere Comunale dei Verdi. Enrico Fedrighini.
I temi di discussione erano la Sicurezza, la Viabilità, il verde pubblico con il tasto dolente delle nottate insonni a causa dei Peruviani  e la creazione dell'eliporto della Cascina Melghera.
La delusione non si é fatta attendere perchè un quartiere come Trenno che ogni giorno subisce auto che superano altre sulle strisce pedonali a grandi velocità per poi, fermarsi facendo fischiare le ruote al semaforo per aspettare il verde oppure passando con il rosso. Un quartiere con una scarsa capacità di transito, che subisce  tragici  episodi di incidenti anche mortali,  a causa del fatto che coloro che arrivano dalla via Novara percorrono la via Bellaria e la via Gorlini a velocità molto superiore ai limiti ammessi dalla legge infischiandosene dei pedoni e delle strisce pedonali.
Se calcoliamo poi che vi sono stradine in cui l'autobus passa faticosamente per l'imbecillità di alcuni che si ostinano a parcheggiare davanti al circolino per il cicchettino con gli amici nonostante vi siano le barriere metalliche. Se aggiungiamo che all'interno del Parco di Trenno i Peruviani celebrano a tutto volume le loro feste di fine settimana (dove già é scappato il morto in  alcune occasioni) feste che si protraggono fino alla domenica mattina senza che nessun organo di controllo e sicurezza intervenga, nonostante le chiamate dei cittadini.(la risposta é sempre quella: "a noi non risulta nulla... lei é l'unica che ha chiamato" e così  oltre il danno si aggiunge la beffa da parte di chi é pagato per tutelare e proteggere i cittadini)
Se aggiungiamo che nonostante sia stato negato ad un certo personaggio di Atterrare con un elitaxi nelle campagne della cascina Melghera (casa sua) egli sbattendosene altamente delle direttive lo fà comunque generando rumori e fuggi fuggi di animaletti che terrorizzati cadono nell'olona.
Aggiungiamo alcune zone prive di illuminazione nella parte est della via Giorgi abbiamo illustrato un quartiere che di problemi ne ha da vendere.
Eppure la cittadinanza ha risposto con delle domande che riguardavano soltanto ciò che a loro interessava di più.
Una nonnina si lamentava perchè gli passano davanti i camion (e la sua preoccupazione era solo quella). Un signore si lamentava perchè le GEV sanzionano i poveretti che non legano i cani (e la sua preoccupazione era solo quella).
Una signora si lamentava che non vi é un adeguata fermata per disabili davanti al centro in via Bellaria (e anche li il problema era solo quello). altri erano ingrifati perchè i Peruviani fanno casino (e anche li loro problema era solo quello).
Altri lamentavano che nella zona di via Giorgi l'illuminazione é scarsa e non riescono a vedere chi cè nel parco e anche li la stessa cosa..Ognuno si lamentava per il suo stretto e personale bisogno, senza proporre nulla che potesse essere utile alla causa.

Non avendo ricevuto dal consigliere risposte concrete all'eliminazione del loro personale problema;  uno ad uno si sono allontanati, perchè i problemi degli altri a loro non importano pur abitando a Trenno.

Ma per la miseria i problemi di Trenno sono di tutti e non solo di coloro che auspicherebbero a vedere solo e soltanto  il prato sotto al proprio balcone bello pulito.
I problemi di invivibilità é collettivo: basti pensare agli stupri anche a persone anziane, i pirati della strada, le corse folli sia tra via Gorlini e sia all'interno della Piazza Rosa Scolari da parte di squilibrati che hanno superato la cinquantina...in ogni ora della giornata, la viabilità oppure il fatto di aver costretto "il vigile di quartiere a non intervenire nemmeno quando cercano di parcheggiare dentro al panificio, perchè così é più comodo acquistare il pane"...tutte queste mancanze tutta questa voglia solo e soltanto di protestare per il proprio tornaconto non é costruttivo.  (come se le leggi di civiltà le debbano rispettare solo gli altri)
Gente che ieri sera pubblicizzava il proprio sito incitando i presenti a visitarlo perchè leggessero dei problemi del Gallaratese...Ma per favore ! non dico che i loro  problemi siano minori, anche se é palese che il quartiere é  più tutelato anche dal fatto che gli abitanti si sono tirati su le maniche...
(e non hanno aspettato la manna dal cielo)
I problemi di Trenno vanno affrontati a Trenno eliminando il nostro individualismo  a favore di una lotta di tutti. Perchè é vero che ognuno bada al suo orticello ma é anche vero che quando attraversiamo la piazza R.Scolari per portare i nostri figli e nipoti a scuola siamo tutti a rischio di morte. (e questo é un problema collettivo non individuale).
Il nuovo cittadino di Trenno (quello non storico) non ha compreso, che  alle lotte per la miglioria del quartiere ci devono partecipare tutti  (uno per tutti e tutti per uno) a prescindere dalla propria fede politica 
Perchè finchè ognuno pensera' solo a se stesso, non si otterrà nulla.
Enrico Fedrighini ci ha illustrato il piano regolatore con molta competenza cercando di farci capire i giusti passi da compiere per una lotta di miglioria del nostro quartiere.
Un dirigente del Bosco in Città (aimè non ricordo il nome e me ne scuso) ci ha illustrato con molta professionalità ciò che era stato studiato per l'EXPO' da parte del Comune, ma che non era possibile attuare, ci ha spiegato la diatriba intercorsa tra il Bosco in Città e l'assessorato al Verde su cui penso che; ognuno di noi, (specialmente quelli che come me risiedono a Trenno da quando erano in fasce) sanno che cosa  ha fatto il C.F.U di Italia Nostra per togliere al degrado certe aree e farle fiorire e a cui va la mia personale solidarietà.

Il quartiere Trenno si era già mobilitato con una grande lotta alcuni anni fà quando all'interno del Parco si spacciava ogni 2 metri...sotto il naso di tutti... mi auguro che a tutti torni ancora la voglia di costruire il nostro collettivo futuro, guardando finalmente anche oltre l'orizzonte del proprio balcone.

R.M